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Autore: Neurotica    20/07/2008    10 recensioni
AU.Sequel di Lies.La seconda guerra contro Voldemort è cominciata.Remus è disperso. Sirius sta impazzendo.Harry è in punto di morte.Qualcuno uscirà vivo da questo incubo?
Genere: Generale, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Remus Lupin, Sirius Black
Note: Traduzione, Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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chap 30
CONSEQUENCES
Capitolo 30

“Harry stai bene?”

Harry distolse lo sguardo dal punto sul tappeto che aveva guardato per gli ultimi trenta minuti, e guardò Remus. “Sì…Sì,sto bene” disse piano e con tono non convincente.

Remus annuì e continuò a guardare il ragazzo, che era tornato a fissare il tappeto. In quattro giorni, Harry avrebbe compiuto sedici anni, e non sembrava così eccitato come sarebbe dovuto essere. Infatti,sembrava che stesse per avere un’influenza estiva. Emmeline aveva sentito la sua fronte quella mattina a colazione, ma aveva detto che sembrava normale. Persino Molly Weasley era preoccupata per lui- bè più del normale almeno. Harry era andato alla tana la sera prima mentre lui,Sirius ed Emmeline avevano il loro turno di guardia. Lei non gli aveva permesso di andare fuori a volare con gli altri, perciò Harry aveva passato la maggior parte della serata seduto sotto un albero,  leggendo oltre la spalla di Hermione. Originariamente Remus aveva pensato che Harry fosse solo preoccupato per Sirius, ma persino Sirius aveva cominciato a notare che c’era qualcosa che non andava con il suo figlioccio.

“Hai finito i compiti delle vacanze?” chiese Remus cercando di fare conversazione.

Non era sicuro che Harry lo avesse sentito però. Alla fine comunque il ragazzo annuì silenziosamente.

Remus sospirò “Hagrid sarà qui per il tuo compleanno” provò di nuovo.

“Che bello” disse Harry con tono piatto .Sembrava stesse cercando di riscuotersi  dal suo stupore e qualche minuto dopo alzò lo sguardo sorridendo “Viene Hagrid eh? Fantastico…mi mancava”

Remus strinse gli occhi e aggrottò la fronte al cambiamento improvviso di umore in Harry,ma prima che potesse dire qualcosa Sirius sporse la testa nel salotto. “La cena è pronta. Ho dovuto farla alla maniera babbana, perciò se non vi piace…Bè non me ne frega niente. Venite a mangiare”

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Remus ed Emmeline entrarono al paiolo magico il pomeriggio successivo, e videro che finalmente Tom aveva riconquistato alcuni dei suoi vecchi clienti. Anche se i maghi e le streghe  guardavano nervosamente oltre le loro spalle ogni secondo,Tom non era mai stato così felice. Diventò raggiante quando vide Remus ed Emmeline e condusse velocemente la coppia ad un tavolo in un angolo. Ordinarono  i loro pasti, anche se non avevano programmato di mangiare fuori,e sorseggiarono le burrobirre che aveva offerto Tom.

“Come si può rifiutare?” sussurrò Emmeline a Remus guardando oltre la sua spalla dove Tom stava fischiando felicemente”Probabilmente non ha avuto un cliente per mesi,e ora ha dieci persone di cui prendersi cura.”

Remus sorrise “Tom è un brav’uomo. Sirius,James,Peter ed io di solito prendevamo una stanza qui l’ultima settimana delle vacanze estive, e Tom fingeva di chiudere un occhio ogni volta che Sirius e James facevano scherzi alle altre persone che alloggiavano qui. Ora che ci penso,credo che Tom fosse coinvolto in alcuni di quelli scherzi…Che cosa succede?” aggiunse,notando che la faccia di Emmeline si era indurita e che stava guardando male qualcosa oltre la sua spalla. Guardò lentamente oltre la sua spalla e vide Naomi al bar,che stava riempiendo un vassoio di cibo.

Remus sospirò e si voltò di nuovo verso il tavolo. Emmeline e Naomi sembravano avere in corso una lotta silenziosa tra di loro ultimamente. Dopo un incontro dell’ordine una notte,Remus era entrato nel salotto del numero dodici e aveva trovato le due streghe rosse in faccia,come se avessero appena avuto una litigata molto animata. Emmeline non gli aveva detto che cosa fosse successo tra lei e Naomi,e Remus non fece altre domande sull’argomento, visto che non era neanche sicuro di volerlo sapere.

Naomi si avvicinò con grazia verso il loro tavolo, portando un vassoio con il loro pranzo, e lo appoggiò con attenzione tra Remus ed Emmeline. Non diede nessun segno di aver riconosciuto nessuno di loro, eccetto per uno sguardo uguale a quello di Emmeline verso di lei mentre tornava al bar.

“Mi dirai mai che cosa è successo tra voi due?” chiese piano Remus.

“No” riespose Emmeline tranquillamente, assaggiando la sua insalata e sorridendo.

Remus alzò un sopracciglio “Okay” disse prima di cominciare a mangiare il suo pasto.

Finirono il loro pranzo quasi in completo silenzio, e Remus pagò prima che si dirigessero a Diagon Alley a prendere il regalo di compleanno di Harry. Sirius e Remus avevano sempre saputo che cosa avrebbero preso ad Harry per il suo sedicesimo compleanno. A dir la verità,questo regalo era stato previsto da prima che Harry fosse nato. Lily e James ci avevano lavorato per tutto il tempo in cui lei era incinta. Anche Naomi,Julia e gli altri malandrini gli avevano aiutati, ed erano sicuri che Harry lo avrebbe adorato. James aveva sempre sperato che Harry non dovesse ricevere il regalo- lo avrebbe ricevuto solo se fosse successo qualcosa ai suoi genitori. Ma, quando la guerra aveva fatto diminuire le loro possibilità di salvezza, Lily aveva fatto promettere a Remus,Sirius e Peter che lo avrebbero dato a suo figlio il giorno del suo sedicesimo compleanno,e non un giorno prima. Peter ovviamente non poteva partecipare più, ma Remus e Sirius non vedevano l’ora di andare nella cassetta di sicurezza della Gringott dei Potter per andarlo a prendere da anni.

Remus ed Emmeline salirono le scale di pietra della banca magica e furono accolti da Bill Weasley quando entrarono. Il primogenito dei Weasley li condusse verso i carrelli della banca, e li portò a quella che ora era la cassetta di sicurezza di Harry. Harry non aveva mai avuto nessun motivo di visitare la cassetta di sicurezza che gli avevano lasciato i suoi genitori-Sirius e Remus avevano sempre pensato alla sua paghetta,e avevano pagato le spese di Hogwarts. Sirius voleva che Harry avesse il denaro quando finiva Hogwarts, così non si sarebbe mai preoccupato di vivere da solo quando si sarebbe trasferito lontano dal cottage.

Bill prese le chiavi della cassetta di sicurezza di  Harry dalle mani di Remus,aprì la porta, e permise al mago di entrare. Remus trovò la scatola in un angolo della stanza e sorrise,pensando alla reazione di Harry quando avrebbe posato gli occhi sul contenuto. Remus ed Emmeline ringraziarono Bill per averli portati alla cassetta di sicurezza, sapendo bene delle misure di sicurezza dei Goblin che non avrebbero permesso a Remus di entrare nella cassetta di un'altra persona. Bill disse che non c’era nessun problema,e che li avrebbe visti alla festa di Harry tra qualche giorno. Avrebbe portato la sua fidanzata per farla conoscere a tutti- apparentemente le stava insegnando inglese da qualche anno dal momento che era francese, e non vedeva l’ora di presentarla ai suoi amici e alla sua famiglia.

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Sirius era seduto al tavolo della cucina della tana,sorseggiando del thè con Molly ed Arthur. I ragazzi Weasley,Harry ed Hermione erano andati a volare, anche se Molly avrebbe preferito che Harry rimanesse steso in casa.

“Sei sicuro che non è malato Sirius?” chiese preoccupata Molly per la decima volta quel giorno,guardando fuori dalla finestra oltre la spalla di suo marito.

Sirius scrollò le spalle mentre sorseggiava il suo thè “Ha detto che sta bene, ed Emmeline lo ha controllato due volte ieri e anche stamattina- anche lei dice che sta bene. Onestamente non so cosa c’è che non va con lui. Un minuto è con la testa fra  le nuvole e quello dopo è tornato normale”

“Si sta esercitando con l’occlumazia?” chiese Arthur sporgendosi per prender un biscotto al centro del tavolo.

“Sì,Emmeline ha aumentato le sue lezioni e dice che sta migliorando molto- ormai può entrare a mala pena nella sua testa prima che lui la butti fuori. Infatti l’altra sera l’ha respinta così fortemente che è stata gettata contro un muro”. Molly gemette “Stava bene” disse Sirius ”Sembrava piuttosto impressionata da lui veramente…”

“Vorrei che lasciasse che lo controllassi lo stesso” disse Molly.

Sirius ghignò “Molly Harry è testardo quanto James. Non gli piace essere coperto di attenzioni, e l’unica occasione in cui vedrebbe un guaritore è se è svenuto”

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Harry si bloccò di scatto con la sua scopa, guardandosi intorno per cercare il boccino d’oro,mentre i suoi amici continuavano a giocare intorno a lui. Aveva notato che gli adulti nella sua vita- Sirius,Remus,Emmeline e i Weasley- lo stavano guardando con espressioni preoccupate quando credevano che non stava guardando, e non era sicuro del perché. Gli avevano chiesto tantissime volte se si sentiva bene, e anche se gli aveva rassicurati che non c’era niente che non andava, non la smettevano di guardarlo ogni secondo.

Stringendo gli occhi alla luce del sole,Harry si massaggiò distrattamente la sua cicatrice a forma di saetta mentre cercava il boccino. Verso la fine della serra dei Weasley,Ginny stava volando intorno ad un cerchio che era stato incantato per muoversi da solo,rendendo il lavoro del portiere più difficile. Ron stava volando  intorno lo stesso cerchio dall’altra parte, cercando di non far fare goal a George che aveva la pluffa. Fred stava evitando un bolide che era stato incantato ad inseguirlo mentre rincorreva il so gemello.

Harry guardò automaticamente verso un albero,dove Hermione stava leggendo sotto dei rami che le facevano ombra. Hermione stava molto da sola in quei giorni, ovviamente non era stata la stessa dalla  morte dei suoi genitori. Aveva detto ai suoi amici che aveva deciso di rimanere in Inghilterra così da continuare a frequentare Hogwarts. I familiari che le rimanevano avevano cercato di farle cambiare idea, ma lei si sentiva più al sicuro a rimanere con i suoi amici. Tra  l’altro se si fosse trasferita in Francia sarebbe dovuta andare a Beauxbatons, e ad Hermione non erano piaciuti molto gli studenti di Madame Maxime quando erano andati ad Hogwarts.

“Harry attento!” gridò Ginny dal su cerchio. Harry spostò la testa dall’albero dove si trovava Hermione e vide un bolide che si stava dirigendo verso di lui. I suoi occhi si spalancarono mentre spingeva la punta della sua Firebolt verso il basso e cominciava a volare lontano dal bolide. Sentì la palla nera di ferro volare sopra la sua testa, e frenò per far rimanere in equilibrio la sua scopa. Sospirò,pensando a quanto era stato vicino, quando sentì qualcosa di duro che lo colpiva forte alla schiena, facendolo cadere sul terreno.

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Nymphadora Tonks stava guardando stringendo gli occhi oltre il muro del suo cubicolo mentre Dawlish entrava nell’ufficio di Sirius con Rufus Scrimgeur. Nonostante la decisione di Sirius di tenere Scrimgeur il più lontano possibile dai suoi auror, a Dawlish era servito solo un mese per convincere il ministro Bones che la presenza dell’ex auror inglese serviva molto. Secondo qualche pezzo grosso nella squadra auror,la Bones appoggiava completamente la decisione di Sirius riguardo Scrimgeur, ma Dawlish aveva un buon motivo: senza Sirius, “il cuore e l’anima degli auror”,il ministero aveva bisogno di prendere tutti quelli che potevano. Tonks sapeva per certo che a Dawlish non gliene importava un accidente della salute di Sirius. Aveva voluto il lavoro di capo auror da anni, e Tonks lo aveva sentito mentre parlava con un altro auror riguardo a quello che avrebbe fatto come capo del dipartimento.

Tonks faceva rapporto a suo cugino due volte a settimana riguardo quello che succedeva al dipartimento auror, ma se gli avesse detto che Scrimgeur era lì in quel momento per incontrarsi con Dawlish, Sirius probabilmente si sarebbe precipitato al ministero e avrebbe maledetto i due maghi fino a farli arrivare in Australia. Bè, non poteva farlo davvero, ma poteva decisamente spedirli al St Mungo per qualche settimana. Tonks conosceva qualche buona fattura,e non avrebbe esitato ad usarle per aiutare il suo cugino preferito.

“Sai,spiare al ministero è illegale” disse piano una voce divertita alle sue spalle. Per un istante, pensò a Kingsley, ma poi il suo stomaco si riempì di dolore, quando realizzò ce erano solo Remus ed Emmeline in piedi nel suo cubicolo.

Si voltò e si sedette alla sua scrivania, guardando male giocosamente i suoi due compagni dell’ordine. “Sto solo seguendo l’ordine di Sirius di tenere d’occhio Dawlish, grazie mille. Ed è una cosa dannatamente buona che lo stia facendo, quando la prima cosa che fa quell’idiota come capo auror temporaneo è annullare la decisione di Sirius riguardo Scrimgeur.

Remus aggrottò la fronte “Rufus Scrimgeur è qui ? perchè ? “  chiese con tono tagliente.

“Penso che Dawlish stia cercando di farlo tornare. Sono rimasti in riunione tutto il giorno con il ministro, e quando sono tornati qui quindici minuti fa, avevano entrambi sguardi compiaciuti sulle loro brutte facce, e io volevo fare a tutti e due una fattura per farli sparire.” Disse Tonks”Ma ovviamente non posso, dal momento che tecnicamente Dawlish ha il potere di licenziarmi”

“A Sirius non piacerà questo” disse piano Emmeline “Dawlish non può assumere auror no? È solo il capo auror provvisorio…”

“Dawlish non può, ma la Bones sì. Scrimgeur ha lavorato sotto di lei quando era ancora a capo del dipartimento applicazione della legge sulla magia. Da quello che ci dicevano Sirius e James quando cominciarono a lavorare al ministero,neanche a  Madama Bones era mai piaciuto Scrimgeur,ma in pubblico si comportava normalmente per evitare di dover spiegare perché non gli piaceva. Scrimgeur fu nominato per essere il successore della Bones quando lei diventò ministro, ma malocchio fu capace di evitarlo, e mise Emerson a capo del dipartimento applicazione della legge sulla magia,e Sirius a capo di quello auror” spiegò Remus “Ecco perché Scrimgeur è andato via. Non era stato promosso per due volte ed evidentemente non gli andava bene.” Guardò verso la porta chiusa dell’ufficio di Sirius “Se Madama Bones decide di riassumerlo per qualsiasi ragione, non siate sorpresi se Sirius viene qui pronto a combattere- non può sopportare Scrimgeur”

Tonks ghignò “Sirius lo ha chiamato una sporca triste scusa di una leone, con quei capelli e quella barba…”

Remus annuì pensieroso “Questo lo descrive perfettamente”disse

“Allora che cosa ci fate qui?” chiese Tonks continuando a ghignare.

“Stavamo solo controllando i nostri dipartimenti per verificare che nessuno combini guai in nostra assenza” cominciò Emmeline

Remus alzò un sopracciglio alla sua ragazza “Stai passando troppo tempo con Sirius” mormorò divertito.

Emmeline continuò con un sorrisetto “E inoltre ci hanno chiesto di informarti del fatto che ci sarà una riunione dell’ordine stasera.” Disse con un sussurro in modo tale che non potessero sentirla. Tonks annuì e cambiò subito  argomento, passando alla festa di compleanno di Harry che si avvicinava quando Dawlish e Scrimgeur uscirono dall’ufficio del capo auror.

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“Davvero Molly” disse Sirius abbassando la figura svenuta del suo figlioccio sul suo letto al cottage. “Harry sta bene. Hai aggiustato le sue ossa rotte,e ora il massimo che potrà avere quando si sveglierà è un brutto mal di testa per la caduta. E abbiamo tantissime pozioni contro il mal di testa per occuparci di questo.”

Molly si morse il labbro, con gli occhi preoccupati “Forse dovrei solo rimanere per un po’. I ragazzi stanno benissimo a casa con Arthur, e possono occuparsi da soli della cena”

“Molly” disse Sirius pazientemente “Apprezzo la tua preoccupazione, davvero, ma Remus ed Emmeline torneranno presto a casa, e penso di essere perfettamente capace di guardare un ragazzo svenuto”

Molly sospirò “Bè, se sei sicuro”

“Sono sicuro” disse Sirius con un sorriso, portando la strega verso il camino “Ci vediamo alla riunione stasera, ed Harry starà bene”

Molly annuì,ancora visibilmente preoccupata, e prese un po’ di polvere volante dalla ciotola che le offrì Sirius. Entrò nel camino e disse chiaramente “La tana!” prima di lanciare la polvere ai suoi piedi e sparire in un turbine di fiamme verdi.

Sirius scosse la testa e sospirò. Apprezzava veramente la preoccupazione di Molly quando si trattava di Harry ma certe volte esagerava. Ovviamente, Sirius non si era comportato con molta calma quando Hermione era entrata correndo nella tana per dire agli adulti che Harry era caduto dalla sua scopa. Harry aveva qualche osso rotto, e probabilmente una contusione, ma Molly lo aveva sistemato subito. Il ragazzo aveva sopportato infortuni peggiori giocando a Quidditch- quando aveva nove anni, aveva deciso che voleva volare quando c’era molto vento, ed era caduto da quasi dieci metri sull’erba. Quando aveva undici anni, tre settimane prima che partisse per Hogwarts, George lo aveva accidentalmente colpito in testa con la mazza da battitore. Prima del suo terzo anno si stava concentrando così tanto nel prendere il boccino che non aveva visto un albero finché non ci era andato a sbattere contro. Tutti questi incidenti non avevano portato a niente di più di ossa rotte, qualche brutto mal di testa e una predica di Remus sull’essere prudenti mentre si volava.

Sirius prese una bottiglia di burrobirra dalla cucina,e tornò a controllare Harry. Sembrava che il suo figlioccio stesse dormendo tranquillamente. Sirius tolse gli occhiali ad Harry, li ripiegò e appoggiò sul comodino di Harry accanto alla sua bacchetta.

Sirius non riusciva a capire come questo ragazzo,il suo figlioccio, doveva essere quello che doveva sconfiggere Lord Voldemort. C’erano state molte discussioni a tarda notte tra lui e Remus,troppe da contare, riguardo a come Harry sarebbe riuscito a vivere per raccontarlo. Fino a quel momento, non erano arrivati a molto- la profezia non aveva esattamente dato ad Harry istruzioni chiare su cosa fare. Non c’era nessun “Punta la bacchetta qui” o “usa questo incantesimo”. Sirius non voleva nemmeno che Harry usasse l’avada Kedavra a meno che non fosse strettamente necessario.

Sirius non aveva mai usato la maledizione che uccide in tutti i suoi anni da auror, ma James lo aveva fatto una volta, poco prima che nascesse Harry. Un mangiamorte aveva trovato Lily in una delle case sicure dell’ordine, e James era entrato di colpo nella stanza proprio quando il mangiamorte aveva cominciato ad usare lo stesso incantesimo su di lei. Dopo averlo fatto, James aveva detto che non c’era stata nessun’altra decisione da prendere- quel mangiamorte stava per uccidere sua moglie e suo figlio non ancora nato. A quei tempi, era legale per un auror usare maledizioni senza perdono contro i mangiamorte,perciò non c’erano state ripercussioni contro James. Fece giurare a Sirius di non dirlo a nessuno, nemmeno a Remus e Peter. Malocchio e Silente erano gli unici a saperlo oltre Sirius e Lily. James non sentiva colpa per aver ucciso il mangiamorte, solo perché Lily era in pericolo. Se questo non fosse stato il caso, James avrebbe solo schiantato il mago, e lo avrebbe portato ad Azkaban come aveva fatto con altri mangiamorte prima di quella notte.

Dopo aver controllato che Harry fosse comodo, Sirius tornò nella sua stanza per riposare un po’. Remus ed Emmeline lo avrebbero svegliato quando sarebbero tornati, e poi comunque non aveva dormito molto la notte prima. Prese la sua bacchetta,che ormai portava con lui solo per abitudine, dalla sua tasca posteriore,controllando che le sue natiche fossero ancora intatte, e la appoggiò sulla sua scrivania. Si stese con un sospiro e si mise comodo prima di chiudere gli occhi.

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Sembravano essere passati solo pochi minuti da quando si era addormentato, quando Sirius aprì di nuovo di scatto i suoi occhi grigi. Poteva vedere il sole che cominciava a tramontare fuori dalla finestra, e questo voleva dire che aveva dormito più di quello che voleva. La sua fronte si aggrottò mentre fissava in su verso il soffitto- c’era qualcosa che non andava… Quando sentì un respiro  roco e profondo, Sirius alzò la testa e guardò verso la porta, cominciando a spaventarsi. Sospirò sollevato e rise un po’ quando vide che era solo Harry in piedi davanti alla sua porta.

“Hey piccolo” disse mettendosi a sedere”Come ti senti?”. Harry non rispose ma continuò a fissare Sirius impassibile. Sirius alzò un sopracciglio “Harry…forse dovresti tornare in camera tua a stenderti un po’. Sembri ancora un po’ malaticcio…”

Sembrava che Harry avesse un’altra idea. Il ragazzo alzò lentamente il suo braccio destro, come se stesse combattendo una battaglia che stava perdendo con se stesso, e puntò la sua bacchetta verso il suo padrino. “Harry” Sirius ingoiò forte la saliva, guardando la sua bacchetta preoccupato “Che cosa stai facendo? Abbassa la tua bacchetta per favore”. Sirius alzò lo sguardo verso gli occhi del suo figlioccio e sentì che il suo cuore aveva smesso di battere. Aveva appena visto quello che gli aveva spiegato Silente diversi anni prima- aveva appena visto un lampo rosso passare negli occhi verde smeraldo di Harry. “Harry” disse Sirius urgentemente, spingendosi lentamente più avanti sul letto. “Harry ascoltami. Qualsiasi cosa stia succedendo puoi combatterla, devi combatterla Harry! Harry sono io….sono Felpato. Ti prego Harry, abbassa la tua bacchetta…”

Però non sembrava che Harry lo stesse ascoltando. Un ghigno oscuro si fece strada sulla sua faccia, riempiendo Sirius di una sensazione agghiacciante ”Hai interferito con i miei piani per troppo tempo Black” disse Harry con una fredda voce acuta che non era la sua. Ormai Sirius aveva cominciato a tremare terribilmente, incapace di proteggersi con la magia- doveva provare ad affrontare Harry?”è ora che tu raggiunga i mezzosangue e i traditori del loro sangue che hai cercato di proteggere…Addio Sirius Black” prima che Sirius potesse decidere cosa fare,Harry alzò la sua bacchetta, puntandola verso il cuore di Sirius. Harry aprì di nuovo la bocca.

“Avada Ked-“

“STUPEFICIUM!”

Un lampo di luce rossa partì dal corridoio ed Harry cadde sul pavimento, e la sua bacchetta rotolò contro il letto. Sirius rimase sul letto dove continuò a fissare dritto davanti a lui, senza fiato e con gli occhi spalancati. Remus ed Emmeline entrarono di corsa nella camera da letto, sentendosi esattamente come Sirius.

“Stai bene?” chiese Remus senza fiato a Sirius. Sirius poté solo annuire, incapace di trovare la sua voce.

Cercò di processare quello che era appena accaduto- il suo figlioccio aveva cercato di ucciderlo- mentre Emmeline lievitava la figura di nuovo svenuta del ragazzo sul letto. “Ha solo….Ha cercato…” gracchiò Sirius ”Harry…”

“Shh” disse Remus sedendosi sul letto accanto a Sirius “Solo…prova a rilassarti okay?”

“Ho visto…”disse Sirius provando di nuovo a parlare e ignorando quello che stava dicendo Remus “C’era del rosso…i suoi occhi…credo…credo che Voldemort lo stesse possedendo…”

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Mentre dormiva,Peter Minus fece qualcosa che non faceva da anni. Stava sognando della sua vecchia vita, nella quale era felice, e aveva persone che si preoccupavano per lui, e addirittura lo amavano. C’erano degli animali nel suo sogno: un cervo,un lupo,un cane e un topo. I quattro animali stavano correndo per una foresta sotto la luce della luna piena, e Peter si sentì una serenità come non la aveva mai sentita, che lo riempiva dentro. Sperava di ricordarsi il sogno al suo risveglio, -era in una prigione buia senza nessuna possibilità di scappare- ma c’erano delle possibilità che non riuscisse a farlo. L’unico ricordo che aveva era di una donna dai capelli bianchi che a volte parlava con lui. A volte si sentiva come se la conoscesse da tanti tanti anni, ma non ne era sicuro. Le piaceva, e sperava che andasse presto a farli di nuovo visita.

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La donna nel sogno di Peter entrò il suo appartamento buio a Londra poco dopo le due del mattino. Voleva disperatamente dormire nel suo letto per una volta- era rimasta per tutta la settimana precedente nel nascondiglio del signore oscuro, a lavorare su piani  di alcune missioni. Sapeva che il signore oscuro avrebbe cercato di penetrare nella mente di Harry, ma non sapeva quando lo avrebbe fatto- il signore oscuro aveva detto che stava aspettando per il “momento giusto”. Apparentemente, il momento giusto significava quando Sirius non aveva nessun modo di difendersi, e Remus era convenientemente assente. Aveva notato che il signore oscuro stava meditando negli ultimi giorni- o almeno pensava stesse meditando…

A tutti i mangiamorte era stato detto di non disturbarlo, compreso Lucius Malfoy. Chi lo avrebbe fatto sarebbe stato severamente punito. Naomi avrebbe dovuto capire che qualcosa di terribile stava per succedere, ma era stata troppo occupata a lavorare sulle mappe, che non aveva avuto possibilità do capire che cosa fosse. Alcuni degli altri mangiamorte stavano cominciando a diventare sospettosi nei suoi confronti- in particolare Bellatrix Lestrange. Ovviamente, Bella sospettava qualsiasi mangiamorte che lasciava il nascondiglio del signore oscuro per più di un giorno. Naomi doveva essere molto cauta nel modo in cui faceva alcune cose per raccogliere informazioni per l’ordine da quel momento- Bellatrix era famosa per agire violentemente nei confronti di chi la ingannava…

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Draco Malfoy toccò timidamente  la pelle annerita sul suo avambraccio sinistro, ancora dolorante e sanguinante per l’applicazione del marchio nero  di qualche giorno prima. Il signore oscuro lo aveva marchiato come uno dei suoi seguaci, e Draco aveva già avuto il suo compito- nessun altro sarebbe stato capace di farlo, e Draco si sentiva sempre meglio riguardo la sua decisione, ogni volta che pensava a tutta la fiducia che il signore oscuro aveva riposto in lui.

Sua madre non era stata così elettrizzata per la notizia, ma Draco sospettava che con il tempo si sarebbe abituata- doveva farlo. L’unico modo per smettere di essere un mangiamorte dopo essere stati marchiati era la morte. La morte sarebbe stato un alto rischio nella missione di Draco, ma era preparato a fare qualsiasi cosa fosse necessaria per vederla completata perfettamente, e più amanti dei mezzosangue riusciva ad uccidere sulla sua strada, meglio così. La guerra era solo all’inizio, e Draco Malfoy ci sarebbe stato ad ogni passo, accanto a suo padre, combattendo per il lato giusto della guerra. La guerra era solo all’inizio e Draco Malfoy era pronto…

RECENSITE!

P.S. Allora sono tornata prima e ho deciso di aggiornare subito così domani iniziamo con la penultima storia della serie ALTERCATIONS!
  
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