- Lysander? Fratello sveglia.
- Mhhgh...
- E smettila di emettere versi! - qualcosa
atterrò sulla mia faccia,
facendomi sputacchiare. Aprii gli occhi solo per lanciare uno sguardo
omicida a
Lorcan - Che
problemi hai Lorc? Stavo
dormendo...
Vidi la sagoma magra di mio fratello muoversi per
la stanza - Ma va?
Credimi, non me ne ero accorto! Lo sai che è tardissimo e
che tra qualche ora
ci sarà il matrimonio?
Grugnii e mi voltai dall'altra parte - Sai quanto
me ne importa... -
dissi con la voce impastata di sonno. Lo sentii ridere.
- Ah, quindi non ti importa di vedere Lily in abito
elegante, giusto?
Mi sollevai a sedere, con gli occhi ancora semi
chiusi. Con le serrande
abbassate c'era parecchio buio, ma riuscii a scorgere Lorcan che
osservava a
braccia conserte.
A volte non mi rendevo conto di quanto fossimo
differenti. Il contrasto
che facevano i miei capelli scuri con i suoi, biondissimi, e i suoi
occhi blu
con i miei, nocciola, erano impressionanti. Lo osservai per alcuni
istanti, poi
alzai gli occhi al cielo.
- Merlino Lorc, quando ti ci metti sei
terribilmente petulante.
- Ma in fondo ho ragione. Se ti interessa vedere
Lily e accompagnarla
all'altare, e so che muori dalla
voglia di farlo, ti conviene muoverti.
- Ragazzino, se non vuoi che ti sbatta fuori dalla
stanza a pedate, ti
conviene stare zitto.- bofonchiai arrossendo. Fortuna che era buio.
- Ho quasi quindici anni, e poi sono molto
più alto di te! - ribatté lui,
piccato.
- Uh uh, aiuto... - ironizzai io, alzandomi dal
letto.
- ...e, al contrario di te, ho anche la ragazza. -
aggiunse poi sicuro di
sé. Mi voltai, squadrandolo da capo a piedi. Già,
era molto più alto di me. Anche
se non ci voleva poi tanto. - Tu una ragazza? E chi sarebbe la
poveretta? Di
certo una con seri problemi di vista.
- Dominique... hai presente? - sollevò
le sopracciglia - Quindi chiudi
quella ciabatta e datti una mossa.
- Carina... se ti piacciono le bionde - dissi io,
aprendo la finestra e
guardando le colline con un sorriso sulle labbra. Mi divertiva da matti
farlo
innervosire; era un tipo abbastanza permaloso. Lo sentii sbuffare
sonoramente.
- Senti, piantala. Lasciamo perdere.-
borbottò infine, sconfitto.
*
-AAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!
Un urlo acuto trapassò i muri ed
echeggiò nella stanza. Rotolai giù dal
letto e saltai in piedi.
- Ma che..? - Rose afferrò la bacchetta
e si lanciò verso la porta con me
alle calcagna. In corridoio incrociammo mia madre, ansante e
scarmigliata,
seguita da zia Hermione.
-
Cosa è successo? - ci guardarono
allarmate. Noi scuotemmo la testa, preoccupate, ed entrambe estrassero
la
bacchetta - Aspettate qui, potrebbe trattarsi di un malintenzionato.
Ma non ci fu bisogno di indagare oltre. In quel
preciso istante la porta
della stanza di Victoire si spalancò e mia cugina ne venne
fuori con un gemito
disperato, seguita a ruota da zia Fleur, Dominique ed altre nostre
cugine. I
capelli di un biondo stupefacente le ricadevano sul viso. Sembrava
fuori di sé.
- Cosa è successo? - esclamò
zia Hermione brandendo la bacchetta - C’è
stato un attacco? Ti hanno colpito? Parla, per l’amor del
cielo.
A quel punto Victoire respirò
profondamente e sollevò il viso verso di
noi, gli occhi pieni di lacrime - Guardate! - e ci indicò
una microscopica
macchiolina sul suo viso etereo - Non posso sposarmi in questo stato,
è
terribile!
Battei le palpebre un paio di volte, mentre Rose si
afflosciava contro di
me - Oh, ma accidenti. Avevo pensato ad un assassino o
chissà cosa...
- Magari un ritorno dei Mangiamorte, pronti a
vendicarsi su di noi.
Potevi evitare di strillare - borbottai io, guardando torva mia cugina.
Lei
strinse i pugni e mi scoccò un’occhiata che
avrebbe potuto incenerirmi sul
posto - Certo, peccato che sono io quella costretta a sposarsi in
questo stato!
- scattò lei. Arretrai e mi strinsi a Rose per sfuggire alla
crisi isterica e
mia madre corrugò le sopracciglia. Non amava molto le
scenate, lei.
L’unica che ebbe il coraggio necessario
di dire qualcosa fu zia Hermione,
che si sporse in avanti - Vieni qui Victoire, sono sicura che la
macchia si possa
tranquillamente coprire.
- No, rimarrò sfigurata in eterno, lo
so! - gridò Vic, mentre Dominique,
al suo fianco, alzava gli occhi al cielo e fingeva di vomitare. Mi
sforzai di
non ridacchiare.
- Ma no, fidati. Anzi, andiamo a sistemare tutto...
e voi - aggiunse zia
Hermione rivogendosi a noi - cominciate a prepararvi. È
tardissimo.
- Io preparerò la vostre
aconsciaturre... - disse Gabrielle Delacour, la
zia di Dominique, Victoire e Louis, sorridendo allegramente. Cercai di
rispondere
al sorriso, tentando di dissimulare il terrore. L'ultima volta che
qualcuno
aveva cercato di acconciarmi i capelli, aveva provato sulla mia testa
ogni tipo
di esperimento.
- Stai tranquilla, io sono molto capasce! - disse
Gabrielle sorridendomi.
- Oh beh, sempre meglio di Rose... - borbottai,
beccandomi
un'occhiataccia da quest'ultima.
*
- Bene, sono quasi pronto. Hai visto il cravattino?
- No.
- Ma come no. Era lì, sulla scrivania.
- Mmh.
- Che loquacità Lysander. No, per favore
non parlare, davvero, è troppo.
-...
- Sai che mamma voleva farmi mettere un orrendo
vestito giallo?! Menomale
che faccio parte degli accompagnatori - disse ancora mio fratello, nel
tentativo di farmi dire qualcosa. Alla fine cedetti.
- Sì, ci ha provato anche con me, ma
è già abbastanza che io mi vesta
elegante per la seconda volta in un anno. - borbottai allacciandomi
malamente
la cravatta.
- Senti, perché non andiamo dalle
ragazze? Sono tutte alla Tana, ieri si
sono riunite lì... sarebbe decisamente uno spettacolo
migliore di vedere te che
ti dai al mutismo. - propose Lorcan pensieroso, mentre io mi voltavo a
guardarlo male.
- Sei un maniaco. Non se ne parla, tieni a bada gli
ormoni! Ma non sei
troppo piccolo per queste cose? - sbottai, pur sapendo che non lo era.
Lui
sollevò le sopracciglia - Beh, ma perché tu e
Lily... cioè voi non avete..?
- NO! E finisci di prepararti. Sei un pettegolo. -
dissi con veemenza, arrossendo
violentemente. Mi voltai ed uscii dalla porta.
Eravamo a casa dei Potter, tutti uomini. Avevamo
passato la serata a
prendere in giro Teddy che, ogni minuto che passava, diventava sempre
più pallido
e spaventato. Piuttosto che diventare così non mi sarei mai
sposato.
La maggior parte degli adulti era indaffarata con i
preparativi, mentre
tutti i ragazzi si preparavano svogliatamente.
Fu in quell'istante che passai davanti a una porta
decorata da stelle che
brillavano al buio. Sorrisi; era impossibile non capire di chi fosse.
La porta della SUA camera.
Mi fermai e mi guardai intorno. Non c'era nessuno.
Lo sapevo, sapevo che non
dovevo farlo, non ora che le cose si stavano sistemando... ma era un
desiderio
troppo irresistibile. E poi volevo entrare nel suo mondo, solo un
pochino.
Deglutii e spinsi leggermente la porta. Era aperta
e non c'era nessuno dentro.
Entrai in una stanza non molto grande e luminosa.
Le pareti azzurre erano
piene di poster di rock band magiche e di squadre di Quidditch, mentre
il
soffitto, leggermente più scuro, decorato da stelle dipinte
a mano. Alle pareti
e sulla scrivania erano stati accatastati numerosi fogli di carta e
quaderni
con tantissimi disegni. Era bravissima.
Il suo telescopio, quello che le avevano regalato i
miei, era posizionato
strategicamente davanti alla finestra. Sorrisi; quel telescopio era
stato
collaudato da me. Io avevo suggerito a mia madre quel regalo, ma
probabilmente
Lily non lo sapeva.
Quanto avrei voluto stare da solo con lei. Anche
solo per poco.
Mi vennero in mente le parole di mio fratello e
sorrisi, scuotendo la
testa. Io e Lily probabilmente non eravamo neppure arrivati a pensare a
quell'argomento, presi come eravamo dai nostri casini...
- Ehi! - la voce irritata di qualcuno mi fece
sobbalzare. Mi voltai
incontrando lo sguardo non proprio amichevole di James - Che ci fai qui?
Probabilmente
dovevo sembrargli un
maniaco. Gli occhi nocciola, proprio come quelli di Lily, erano stretti
e
sospettosi.
Lo guardai per un attimo, intimidito. Era piuttosto
muscoloso e avrebbe
potuto farmi volare giù per le scale con un pugno - Io,
ehm... - arrossii -
stavo cercando...
- Lysander mi sei simpatico, davvero, ma Lily
è mia sorella. Che stavi
facendo qui dentro? Cioè, io spero che tu non stessi
frugando tra le sue...
- Stava cercando un quaderno che aveva prestato a
Lily! Non è vero
Lysander? - miracolosamente Al spuntò alle spalle del
fratello e mi fece
l’occhiolino.
Io annuii e Al diede una piccola pacca a James - E
comunque credo sia
arrivato il momento che tu ti faccia un po’ gli affari tuoi.
Lily non è più una
bambina. E non credo che Lysander entrerebbe nella sua stanza per
cercare di
rubare qualcosa, lo sai. - continuò Albus e, prima che James
potesse ribattere,
mi intimò di seguirlo.
- Grazie. So che non dovevo trovarmi lì,
però non volevo prendere
nulla... - borbottai e Al fece spallucce.
- Lo so, ma non sempre vediamo dei ragazzi
bazzicare nella stanza di
nostra sorella. Soprattutto se si tratta di un ex, anche se Jamie non
lo sa. Ad
ogni modo, so che non sei un maniaco quindi è ok. Ma non
costringermi a
coprirti ancora... - aggiunse guardandomi con aria ammonitrice - E ora
andiamo.
Mezz'ora dopo eravamo già sul posto. Il
matrimonio si sarebbe svolto
nell'enorme parco dove si erano svolte le innumerevoli, infinite prove.
Avrei
potuto descriverlo ad occhi chiusi, ormai.
Non appena arrivati, il prete ci fece cenno di
entrare in una grande
tenda dorata, dove avremmo dovuto incontrare le damigelle.
Che
naturalmente non erano ancora
arrivate.
Infagottati nei nostri abiti da cerimonia, restammo
chiusi lì dentro per
quasi un’ora. Sentivamo gli invitati arrivare, il
chiacchiericcio allegro dei
parenti e degli amici degli sposi e l’aria carica
d’attesa. Adesso potevo
capire il nervosismo di Ted e mi chiesi come si sentisse la sposa.
- Okay, non ce la faccio più. Secondo
voi perché le donne ci mettono così
tanto? - chiese esasperato Hugo, ad un certo punto.
- Perché se non fosse così,
vi toglieremmo il piacere di ammirarci dopo
tanta attesa! - rispose una voce femminile, ridendo. Mi voltai di
scatto, così
come tutti.
Un gruppo di ragazze in abito chiaro stava entrando
nel tendone, allegro
e ignaro di quanto avessimo aspettato. Erano tutte elegantissime e
belle, ma il
mio sguardo si posò direttamente su Lily. Era stata lei a
rispondere a Hugo e
adesso gli stava dando un buffetto scherzoso.
Il suo elegante abito color panna era
così leggero da sembrare quasi
evanescente. A tratti sul vestito erano stati cuciti microscopici
fiorellini di
campo, che si intonavano a quelli intrecciati tra i suoi capelli legati
in un
elegante chignon. Ed era bellissima.
- Chiudi la bocca fratellone, ci entrano le mosche
- borbottò Lorcan dandomi
una gomitata ed io mi ricomposi giusto in tempo per incrociare lo
sguardo di
Lily. Lei mi sorrise ed io per la seconda volta in pochi minuti mi
ritrovai a
non capirci più nulla.
Cercando di reprimere il desiderio di baciarla mi
avvicinai e le porsi un
mazzetto di fiori che avrebbe dovuto legare al polso. Mi
guardò sorpresa, poi
fece una buffa espressione sofferente - Vic le ha pensate proprio tutte
eh?
Sorrisi e mi rilassai - Già, e come
potrai immaginare ci tiene moltissimo
che indossiate questa roba.
- Sono sommersa di fiori - borbottò lei,
poi il suo sguardo venne
attirato da qualcosa sul mio collo. Scoppiò a ridere - Ma
come hai legato la
cravatta?
La sua risata era contagiosa. Scossi la testa,
continuando a ridere - Non
lo so. E pensare che la indossiamo ogni giorno a scuola...
- Aspetta - disse lei, sporgendosi per scioglierlo.
Era vicinissima,
riuscivo a sentire il profumo di fiori che emanava e potevo sentire le
sue mani
tremare leggermente. Deglutii e lei mi scoccò uno sguardo
incerto.
- Sei bellissima - le dissi, incurante del fatto
che attorno a noi
c'erano almeno quindici persone.
Lily arrossì e sorrise - Anche tu - e
riprese a sistemarmi la cravatta.
- Ecco fatto, non che io sia un asso nel fare nodi
alle cravatte, ma... -
alzò lo sguardo e solo allora entrambi ci rendemmo conto di
quanto fossimo
vicini. Ed io desideravo disperatamente baciarla da così
tanto tempo...
- Ragazzi, sta cominciando la cerimonia. Si
comincia! - il tendone si
spalancò e Hermione, la madre di Rose e Hugo, si
affacciò e ci indicò la
navata.
Sospirai.
Ok, forse era il caso di rinunciarci.
Ciao a tutti!
Scusate se aggiorno
così in ritardo, ma ho avuto un po’ da fare; in
questi giorni sono andata ad
eliminare tutti i libri del liceo... Yeahhh!
Comunque,
esaurimento a parte,
finalmente pubblico un altro capitolo ! Forse è un
po’ corto, ma spero vi
piaccia.
piccola_puffola:
Poveri Rose e
James, in fondo non è colpa loro! Sono Lysander e Lily che
sono sfigati! xD
rebby: Appunto,
Lily ha ereditato
la "fortuna" di papà! xD
dany23:Mi
dispiace di aver
aggiornato così tardi, di solito faccio prima! Comunque la
colpa è loro che si
mettono sempre in posti dove la gente può rompergli le
scatole, per questo li
interrompono sempre! xD Baci!
Alara666: Ti
ringrazio tantissimo
:) Spero che anche questo capitolo ti piaccia! Ciao!
SaCh_LaPottermaniacaXD:
Tranquilla
xD Al voleva rendere felice Lily, perché sa quanto lei ha
sofferto. Certo, la
cosa è piuttosto imbarazzante, ma in qualche modo si doveva
sistemare! xD Spero
questo cap soddisfi almeno un pochino le tue aspettative, il prossimo
sarà di
certo migliore! Baci!
Cassy2: Grazie
mille, si si ci
voleva il loro riavvicinamento... non mi piacciono le storie troppo
tristi! Ciao!
rafiheavy:
Grazie mille :) In
effetti vorrei aggiornare più spesso, ma a volte mi capita
di avere mille cose
da fare, così tralascio un po’ la storia! Hai
ragione, dovrei ampliare di più
le descrizioni; ci proverò! Spero il capitolo ti piaccia...
fammi sapere! Ciao
^^!
Lily_Luna