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Autore: jessthesohodoll    30/10/2014    1 recensioni
[Post - 2x06...Spoiler Allert ]
Grant è scappato e Skye è stanca di essere circondata da persone di cui ormai non si fida più. Decide di scappare a sua volta, e di cercare rifugio dall'unica persona che non le ha mai mentito
Genere: Angst, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Grant Ward, Melinda May, Phil Coulson, Skye
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
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Part 2 – There’s freedom in your eyes

 

Take my hand and lead the way
Out of the darkness and into the light of the day
And take me somewhere I’ll be safe
Carry my lifeless body away from the pain

 

 

 

6 mesi dopo

 

Skye contemplò il cielo plumbeo dell'inverno sorseggiando una tazza di tè. Erano passati sei mesi da quando era entrata in quella casa ma sembrava già appartenerle.

 

Poteva immaginare benissimo la sua vita lì. Vedeva il divano e poteva benissimo immaginare come sarebbe stata comoda sedendosi lì, lamentandosi di come essere incinte facesse schifo. Vedeva i corridoi, e immaginava Grant correre dietro al loro bambino mentre imparava i suoi primi passi.

 

“Prima o poi glielo dirò, te lo prometto” disse Skye, accarezzandosi la pancia ancora piatta.

 

Grant non sapeva ancora niente. Non sapeva di come quella casa avrebbe dovuto dare il benvenuto a un nuovo piccolo abitante.

 

Erano passati sei mesi, e nessuna notizia del team. Non che le importasse.

 

Non immaginava nemmeno quando Coulson potesse essere deluso.

 

Non gli importava. Quello che aveva qui era molto più importante. Aveva Grant, le sue cagnoline, una piccola casa sulla spiaggia e un bambino in arrivo.

 

Era libera, non c'era più niente a legarla al passato.

 

Proprio in quel momento Maya corse dentro dopo una lunga corsa sulla spiaggia con Grant, mentre Athena era voluta rimanere in casa con lei.

 

“Buon giorno raggio di sole” disse Grant, baciandole la tempia.

“Buon giorno” disse Skye.

“Che cosa ti va di fare oggi?” chiese Grant, versandosi una tazza di caffè.

“Pensavo di fare un giro in città” disse Skye.

“Ottima idea” disse Grant “Un doccia e sono tutto tuo”

 

Era così abituata a quella vita ormai. Non sarebbe potuta tornare indietro neanche se avesse voluto.

 

Ma i suoi pensieri furono interrotti da un incessante bussare alla loro porta.

 

“Chi diavolo può essere?” disse Grant, andando ad aprire.

“Dov'è?” si sentì non appena Grant aprì la porta.

“Signore, non credo che voglia vederla” rispose Grant.

“Non me ne importa niente, lei viene con me”

 

Coulson. Poteva benissimo immaginarlo con la fronte accigliata mentre parlava con Grant.

 

“Che cosa succede qui?” chiese Skye, andando verso il salotto.

“Prepara i tuoi bagagli Skye” disse May “è ora di tornare a casa”

“Oh, io non vengo con voi” disse Skye.

“Questo gioco è durato anche fin troppo, è ora di tornare a casa” disse Coulson.

“Questa è la mia casa ora” disse Skye “è qui il mio posto”

“Accanto a lui” disse May “Sul serio, sei felice accanto a questo traditore?”

“Non ti permettere di parlare così di Grant.” disse Skye.

“Va bene così Skye” disse Grant “è stato bello averti qui”

 

Il suo sguardo le stava spezzando il cuore. In cuor suo sapeva che questo giorno sarebbe arrivato. Ma Skye non ha intenzione di andarsene.

 

“Proprio voi venite a farmi la predica” disse Skye “Ci avete messo sei mesi a venirmi a prendere”

“Non riuscivamo a trovarti” disse May.

“Vi siete mai chiesti, in questi mesi, perchè me ne sia andata?” chiese Skye.

 

I due agenti più anziani non risposero. Continuavano a fissare lei e Grant come se fossero due estranei.

 

“No, non ve lo siete chiesti” disse Skye “Credete che tutto questo sia solo un mio capriccio. “La figlia che scappa di casa per inseguire il ragazzo che ama”. Beh, notizia flesh, è molto più di questo”

 

“Che intendi?” chiese Coulson.

 

“Per quanto tempo credevate di tenermelo nascosto?” chiese Skye “Avete preso mio padre e lo tenete rinchiuso nella stessa cella dov'era Grant”

“Era per il tuo bene” disse Coulson.

“No” disse Skye “Se davvero mi volete bene, mi lascereste qui con l'unica persona che non mi ha mai mentito, mi fareste vedere mio padre, mi fareste parlare con lui”

“Sei troppo compromessa Skye “ disse May “Ti avrebbe fatto del male”

“Non ho bisogno della vostra protezione” disse Skye.

“Quindi è questo che vuoi?” disse Coulson “Una villetta sulla spiaggia e un figlio di puttana come fidanzato”

 

Forse non era il momento adatto per dirlo. Aveva pianificato tutto.

 

Una cena romantica, Grant si sarebbe messo a piangere e avrebbero passato il resto della sera a cercare un nome.

 

Ma ora, l'unica cosa che voleva, era che Coulson e May se ne andassero e la lasciassero in pace.

 

Sembrava l'unico modo per farlo.

 

“Si dia il caso che sia incinta” disse Skye “Quindi, io e Grant rimarremo qui, che vi piaccia o no”

 

Grant non ebbe nemmeno il tempo di registrare la notizia che venne subito sbattuto a terra da May.

 

“Come ti sei permesso” disse lei a denti stretti.

 

“Melinda basta” disse Coulson.

“Ma Phil...” disse Melinda.

“Niente ma” disse Coulson “Sono il tuo direttore, quindi obbedisci al mio ordine”

 

May si tolse da Ward con riluttanza, lanciando uno sguardo glaciale a Skye.

 

“Come lo sai?” chiese Coulson freddo.

“Credo di non doverti spiegare come funziona, A.C.” disse Skye.

“Quindi? Che cosa vuoi fare ora?” chiese Coulson.

 

“Rimanere qui” disse Skye “Crescere questo bambino con Grant. Vivere la mia vita, senza più niente che mi trattenga. Se siete abbastanza intelligenti da accettare tutto questo, sarei contenta che il mio bambino vi chiamasse nonni, e magari che avesse degli zii, visto che siete l'unica famiglia che abbia mai avuto. Se non accettate tutto questo, quella è la porta, fuori da casa mia”

 

“Va bene” disse Coulson “Se è questo quello che vuoi, non possiamo fare altro che accettarlo. Per quello che vale, sono contento. Sarei felice di essere nonno”

 

“Prometti di rimanere in contatto” disse May “E che qualunque cosa accada, farai sempre affidamento su di noi. Manchi molto a tutti”

 

“Lo farò” disse Skye abbracciando entrambi.

 

Il van nero se ne andò dal vialetto qualche minuto dopo.

Anche a Skye mancavano tutti, e molto. Ma questa era la sua vita, e non sarebbe tornata indietro.

 

“Non sei andata con loro” disse Grant, abbracciandola da dietro.

“Credo che tu ti sia perso un passaggio fondamentale” disse Skye, appoggiando le sue mani sulle sue.

“Oh, credimi, ho sentito bene” disse Grant, accarezzandole la pancia.

 

 

“Vuoi fare questa avventura, con me?” chiese Skye.

“Più di quanto immagini” disse Grant.

 

Quella casa si è riempita di calore. Skye e Grant hanno due figli ora, altri due cani e la casa sempre piena di gente.

 

Il team è tornato ad essere parte integrante delle loro vite, ma non sono mai più tornati alla base.

 

Skye è la signora Ward ora.

 

Sono passati 10 anni dal giorno in cui Skye ha deciso di seguire il suo cuore, e non si è mai pentita di quella scelta.

 

 

 

Agent Soho doll corner:

 

Allora?

 

Sto pianificando un sacco di altre cose, ma questa storia mi stava tormentando, quindi eccola qua!

 

Spero vi sia piaciuta!

 

Come al solito, Skye è incinta.

 

Volevo rendere la cosa ancora più drammatica.

 

La canzone di questa parte è Help degli Hurt ed è bellissima

 

un bacio

 

jess

 

 

 

  
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