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Autore: RDeutch    30/10/2014    1 recensioni
[Vampire Academy][Vampire Academy] Questa storia nasce dal mio profondo amore per i Romitri. La storia mi è venuta in mente grazie ad un dubbio: e se Rose fosse una moroi e Dimitri il suo guardiano?
Genere: Drammatico, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Cap4

Non ho tenuto conto di quante ore di viaggio avevamo fatto ma al nostro arrivo era notte.

La San Vladimir era enorme: un campus in cui potevi tranquillamente perderti, intorno c’era un bosco che contemplava l'atmosfera misteriosa (e perché no, anche paurosa) di quell’edificio alto che aveva l’aria di essere vecchio migliaia d’anni, si capiva dal primo sguardo che là il divertimento non era sempre presente. I lampioni illuminavano il silenzioso paesaggio che era completato dal caldo e dalle stelle che illuminavano il cielo. Mi piaceva in un certo senso quell’ambiente ma qualcosa mi diceva che anche qui ci stavano le stronzette di turno o il figo senza cervello.

-Rose, ci sei? - mi chiese Liz

-Si, ci sono.

-Sembravi ipnotizzata.

-Stavo solo guardando.

-E adesso? - chiesi io a Dimitri.

-Andrete a conoscere la preside Kirova. Vi mostrerà il programma delle lezioni e le regole della scuola.

-Ma è estate! Volete farci andare a scuola quando l’abbiamo appena finita?

-Non seguirete quel genere di lezioni che pensi tu, Rose.

-E allora quali?

-Ti ho parlato dei poteri dei Moroi, ti ricordi? Quattro insegnanti, uno per ogni elemento cercheranno di scoprire per quale elemento siete più portate.

-Questo si che è figo! Quando iniziamo?

-Vi spiegherà tutto la preside Kirova.

Dimitri e altri guardiani ci condussero all’ufficio della preside e durante il nostro tragitto rimassi delusa dall’aspetto interno della scuola, dentro sembrava solo una normale scuola.

-Preside Kirova, possiamo entrare? - chiese Dimitri cordialmente.

-Entrate, prego.

La preside era una donna molto bella, snella, alta, pelle pallida, capelli neri, occhi scuri e il suo rossetto rosso completava perfettamente il suo look da femme fatale insieme allo chignon elegante in cui erano raccolti i suoi capelli che sembrano mossi.

-Rosemarie Dragomir, Elizaveta Ozera, Maya Badica, Vladimir Ozera, Katerina Ozera lieta di conoscervi. - disse lei con un sorriso che mise in mostra i suoi canini che la rendevano ancora più bella.

-Passiamo dritti al punto. Rosemarie ed Elizaveta seguiranno delle lezioni con quattro professori che si occuperanno di scoprire per quale elemento siete portate in modo che all’inizio dell’anno scolastico sapremmo che lezioni dovrete seguire. - per la prima volta nella mia vita non vedevo l’ora che la scuola iniziasse.

-Quando inizieranno le lezioni? - chiese la madre di Liz.

-Anche stasera se vogliono.

-Io ci sto! - dissi io entusiasta.

-Elizaveta? - chiese la preside a Liz.

-Ah si, per me può andar bene.

-Ancora una cosa ragazze. So che vuoi a scuola andavate di giorno ma per i Moroi è diverso, le lezioni si fanno di notte. - eh no, io a scuola di notte non ci vado.

La preside fece una chiamata dicendo - Le ragazze sono pronte, ve le portiamo tra poco.

-Ok, ragazze, potette andare.

I guardiani ci condussero indietro al campus. In mezzo al campus ci aspettavano due donne e due uomini.

-Rosemarie Dragomir, Elizaveta Ozera io sono l’insegnante dell’elemento fuoco. - disse una donna dai capelli rossi che sicuramente era straniera perché non riuscì a riconoscere il suo accento alquanto strano.

-Mi chiamo Ayla Kaya. - disse la donna.

-Potrei farle una domanda? - chiese io alla donna.

-Dimmi Rosemarie.

-Che tinta usa per i capelli? - veramente, io non potevo credere che quei bellissimi capelli rossi erano naturali.

Rimase un po’ sorpresa dalla mia domanda ma alla fine disse: -Nessuna, sono naturali.

-Ok, scusi per l’interruzione. - a dire la verità non mi dispiaceva aver interrotto la presentazione, quei capelli erano troppo rossi per essere veri.

-Io sono Vassil Preslav. Vinsegnerò l’elemento terra. - Vassil era un uomo sui quaranta anni di corporatura normale e sembrava uno che prendeva sul serio il suo ruolo nell'insegnare a me e a Liz il suo elemento. Vassil aveva anche lui un accento strano, sembrava europeo.

-Io sono Anna Farkas, insegno l’elemento acqua. - Anna era una donna sui 34 anni ed aveva un viso molto dolce quindi credo che mi sarà difficile prenderla sul serio. Anna aveva capelli castani mossi e occhi marroni, era molto bella.

-Io sono Eleazar Katàev, insegno l’elemento aria. - Eleazar aveva lo stesso accento di Dimitri quindi era russo. Non riuscì ad identificare bene la sua personalità e questa cosa mi mise un po’ d’ansia.

-Allora Rose, Elizaveta con che cosa volete iniziare? - ci chiese Dimitri.

-Io vorrei iniziare con l’aria. - disse Liz.

-Tu Rose? - mi chiese Dimitri.

-Io preferisco iniziare dopo che Liz ha finito.

-Bene. Eleazar vieni. - Dimitri invitò l’insegnate ad avvicinarsi a Liz.

-Allora, Elizaveta, ti devi concentrare, ti farò fare una cosa semplicissima, vedi queste foglie? - disse lui mentre coglieva tre foglie da una pianta vicino a lui.

-Si, le vedo.

-Guardami attentamente. - Eleazar fece alzare piano piano le foglie e le fece girare lentamente intorno a Liz. Rimasi a bocca aperta ma non dissi una parola. Posò le foglie per terra e disse: -Adesso prova tu. - invitò Liz a fare la stessa cosa che aveva fatto lui. Liz si concentrò e voleva veramente riuscirci ma il massimo che ottenne era quello di fare alzare una foglia cinque centimetri dal suolo. Ci riprovò diverse volte ma niente da fare.

-Credo che sia ovvio che non faccia per me l’aria.

-Con chi vuoi proseguire? - le chiese Dimitri.

-Terra. -rispose lei.

-Vassil, avvicinati. - disse Dimitri.

-Elizaveta, stai attenta perché è una cosa molto facile. - avvicinò la mano al terreno e ne distaccò un pezzettino.

-Adesso prova tu. - Liz ci mise tutta la sua buona volontà ma niente.

-Fuoco. - disse lei direttamente.

Dimitri fecce segno ad Ayla di avvicinarsi.

-Vedi questo pezzettino di carta, fallo bruciare. - disse lei mentre gli mostrava come doveva fare. Anche questa volta Liz fallì.

-Anna, vieni. - disse Dimitri.

Anna porse una bottiglia d’acqua davanti, l’aprì e senza spiegare niente a Liz, fece uscire una piccola scia d’acqua che poi si trasformò in una bolla. Liz senza dire niente esitò per un attimo e provò a fare la stessa cosa e con sua grande meraviglia gli riuscì.

-Finalmente! - disse lei saltellando per la gioia.

-Rose, tocca a te. - mi disse Dimitri.

Segui tutti i test che avevano posto a Liz e tutti mi riuscirono alla grande.

Persino Dimitri fu sorpreso dalla mia ‘perfomance‘.

-E adesso? - chiesi io.

-Potresti imparare un elemento in particolare o tutti.

-Voglio vedere se c'è la faccio con tutti gli elementi. - dissi io. -Ma prima dovremmo parlare con la Kirova. - disse Eleazar.

-Sono d’accordo con te. - disse Dimitri.

Seguimmo lo stesso percorso e persino la preside ne rimase molto sorpresa da quello che ero riuscita a fare.

-Qualcosa dovrai pur scegliere e magari potresti imparare anche qualcosa dagli altri elementi ma di meno.

-No, io voglio provarli tutti, voglio vedere se sono capace di gestirli tutti insieme.

-Insieme ai professori deciderò i vostri orari di lezione. Potete andare adesso.

Uscimmo dall’ufficio della preside e mi rivolsi a Dimitri:

-Dove andiamo?

-Vi porto nelle vostre stanze.

-E tu?

-Andrò nella mia.

-Posso chiederti un favore se non ti pesa tanto?

-Dimmi.

-Potresti rimanere cinque minuti a parlare con me?.

-Di che cosa?

-Non conta. Credo di impazzire con tutte queste novità e con Liz non ne posso parlare, si preoccuperebbe troppo.

-Allora va bene.

Salutai velocemente Liz e Dimitri mi portò nella mia stanza dove stranamente tutte le mie cose erano state messe a posto.

-Allora da che cosa vuoi cominciare? - disse lui mentre si sedette su una sedia e invitò me a penderne un’altra davanti a lui.

-Per primo voglio che non mi tratti come una principessa o come una viziata perché io non lo sono e non sopporto la gente che è così.

-Sono il tuo guardiano, io ti proteggo soltanto.

-Tutto questo non mi piace, neanche so perché ho accettato tutto questo. Odio il lusso, oddio ubbidire.

-E che cosa vorresti fare?

-Voglio essere tratta da persona normale, cominciando da te.

-Cioè?

-Sei il mio guardiano, hai detto che mi devi proteggere ma voglio che tu mi tratti come una persona normale non come il tuo capo perché in teoria tu lavori per me. Sii mio amico.

-Se è questo che ti fa sentire sicura allora pure per me va bene.

-Buonanotte Rose, ci vediamo domani. - disse lui con un piccolo sorriso che forse pensava che non avrei notato.

-Спокойной ночи (Spokojnoj nochi), Дмитрий (Dimitri). - Dimitri si girò molto sorpreso, gli avevo detto buonanotte in russo.

-Sai parlare il russo? - chiese lui molto sorpreso.

-Si, mio padre me lo ha fatto imparare, anche il rumeno e non ho mai capito il perché.

-Devo dire che l'hai detto molto bene, complimenti. - era un complimento sincero e al suono di quelle parole non fece a meno di rubarmi un sorriso.

-Ci vediamo domani Rose. - disse lui con un leggere sorriso sulle labbra.

Mi feci la doccia, mi filai il pigiama addosso e mi missi a dormire.




Grazie per aver corretto i miei erroi per l'ennesima volta VampireAddicted! XD

  
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