Per le strade di Londra non si udeva un suono, se non il canticchiare strascicato di qualche ubriacone e qualche coppia di amanti che commettevano il loro adulterio in alberghi sconosciuti agli occhi del mondo; eppure nel mezzo di quella Londra dimenticata un'anima strana si aggirava tra i vicoli, conscia di essere seguita da almeno due isolati. Quel tipo l'aveva adocchiata alla fermata della metro e probabilmente non aveva la decenza di riflettere sulle proprie intenzioni: in fondo che differenza faceva abusare di una donna o di una ragazzina di sedici anni? La giovane in questione aveva svoltato in un vicolo cieco (volutamente) e si era fermata a ridosso del muro, il cappuccio della felpa ben calato sul viso...

"Ora non mi sfuggi più carina..."

"Fossi in lei non alzerei così il tono di voce..."

"Perché altrimenti che fai? Chiami il papati no a venirti a salvare? Andiamo mocciosa non farmi perdere tempo!!"

L'uomo le afferrò il cappuccio contemporaneamente al braccio e, sbattendola contro la parete ammuffita, scopri il volto della ragazza: aveva la pelle lattea e le guance con una spruzzata di lentiggini lunghi capelli neri le scendevano lungo la schiena e sotto la felpa viola indossava un abito stile punk abbinato a degli anfibi, occhi rossi con sfondo nero fissavano il loro assalitore...

"Che cazzo?!"

"Ti avevo avvisato..."

"Ch...Che diamine sei tu??"

Lei non rispose, si limito' a leccarsi le labbra carnose per poi bloccare il suo aguzzino con dei tentacoli di energia per poi dilaniare il suo corpo a metà e brindare col suo sangue alla luce della luna , che la illuminava mettendo in risalto le gocce cremisi del suo l'auto pasto. Finito  di mangiare la giovane Ghoul si ripulì la bocca e si ravvivo i capelli che, nel divorare l'umano, si erano spettinati quando si giro' improvvisamente di scatto verso l'entrata del vicolo: un ragazzo dall'aspetto dark-punk e un altro decisamente effeminato dai capelli viola la stavano osservando sorridendo.

"Non pensateci nemmeno,  questa è la mia cena. Se volete mangiare ci sono delle prostitute a due isolati da qua"

"Sta tranquilla non cherie, mangia pure con calma, siamo solo venuti a dirti che  ci hanno convocato ad Hogwarts"

"Me ne dovrebbe fregare qualche cazzo?"

"Dovresti Moonlight,  è anche la nostra battaglia..."

"Non dire stronzate Uta,  ci hanno perseguitato per anni con le loro misere bacchette  di merda!! E ora il vecchio Silente viene tutto perfettino a chiedere il nostro aiuto?"

"cherie questo linguaggio sboccato non ti si addice, una signorina dovrebbe parrlare con più garbo"

"fanculo Shuu, forza  prima sentiamo che vuole quel bastardo prima posso tornare a caccia. Questo pedofilo aveva grossi problemi di colesterolo, mi è rimasto sullo stomaco..."

Moonlight si lecco' le labbra e , dopo essersi smaterializzata con la passaporta assieme ad Uta e Tsukiyama, il trio di Ghoul si  ritrovo' davanti  alla locanda di Rosmerta, per poi prendere posto. Ordinarono tre caffè e resistettero alla tentazione di sbranare un gruppo di streghe sedute al tavolo vicino fino a quando  Albus Percivald Wulfric Brian Silente in persona assieme a Severus Piton si presentarono dinanzi al loro tavolo...

"Severus, quanto tempo..."

"Shuu....Debbo dire che ti trovo magnificamente, purtroppo..."

"Suvvia  Severus i nostri ospiti saranno stanchi per il viaggio e non avranno voglia di litigare, a cuccia su. Ora miei cari arrivo subito al dunque: Lord Voldemort ha radunato il gruppo di Rize per diventare più potente, in questo momento non possiamo affrontarli nonostante abbiamo Severus dalla nostra parte un solo Ghoul non è sufficiente...Vi imploriamo di aiutarci"

"E noi che  ci guadagnamo?"

"La possibilità di riscattare la vostra razza e di riprendervi ciò che vi è stato tolto dalla perfida Rize...Inoltre mia cara Moonlight se verrete al castello il vostro amico Kaneki sarebbe entusiasta di rivedervi"

"Kaneki  kun??! È davvero qui??! C'est magnifique!!!"

"Taci pedofilo effeminato, e va bene accettiamo ma lo facciamo solo per  Kaneki kun"

"Molto bene miei cari, incamminiamovi poiché presto farà giorno,  e il vostro amico è impaziente di rivedervi"

Albus si incammino seguito a ruota da Uta e Shuu mentre Severus e Moonlight rimasero un po' indietro, non si parlavano ma appena i tre furono entrati nel portone di Hogwarts la ragazza si lancio ' contro il professore per ispirare il suo profum e quest'ultimo la strinse a se', le luci dell'albe catturarono l'unica parola udibile dalle labbra della giovane: "mi sei mancato...Papa' "