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Autore: Kattris    06/03/2015    4 recensioni
Avete presente la serie tv Ghost Whisperer?Bene.E se Melinda si trovasse nel mondo di Divergent?E se fosse in grado di vedere Tris?
Intanto il nostro Tobias sta andando avanti con la sua vita,ma lei è ancora presente...
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Four/Quattro (Tobias), Nuovo personaggio, Tris
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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POV Tobias
 
Quanto tempo è passato?Forse 3,4 o anche 5 anni...ormai ho perso il conto,non faccio più caso a quanto tempo passi.Nulla ha più senso senza di lei.Non l'ho dimenticata,non potrei mai farlo e non ne ho l'intezione;ogni anno,in quel maledetto giorno,quello in cui quello schifoso verme me l'ha portata via,la commemoro nel miglior modo possibile,ma non faccio caso agli anni,perché mai dovrei perdere tempo a contare quanti anni sono passati da quel giorno e poi perché io sono ancora qui?Perché non l'ho raggiunta subito?Perché non riesco a farla finita?
 
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Ogni mattina è la stessa storia non è la sveglia a farmi mettere i piedi a terra,ma questi pensieri di merda.Accidenti alla mia testa,mi addormento con loro e sono loro a svegliarmi.
Mentre mi dirigo in bagno sento bussare alla porta.
"Quattro aprimi sono Christina!"
Come se non l'avessi capito,è l'unica che ogni mattina viene a bussarmi.Come se avessi bisogno di qualcuno che viene a vedere come sto.È vero,siamo diventati amici in questi anni,ma mi dà sui nervi che lei venga qui ogni mattina.Gliel'ho anche detto ma è testarda,per mia sfortuna.
Le apro la porta senza nemmeno degnarla di uno sguardo,oggi non è giornata;
"BUONGIORNO!",dice con fin troppa euforia.
" 'Giorno"dico con un grugnito.
'Vattene voglio stare da solo oggi' mi dice la testa,ma la mia bocca come ogni mattina dice:"Che c'è?Sbrigati altrimenti faccio tardi!"
"Gentile come sempre.Comunque...ehm...come va oggi?",le rivolgo un'occhiata bruttissima:"Come pensi che stia?Dai indovina!"
"Hey calma!Stamattina non è giornata,ho capito me ne vado."
Finalmente!E mentre se ne va sbatte violentemente la porta.Perché non capisce?
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Come ogni mattina mi reco al lavoro.Non appena entro nel Parlamento,mi viene incontro Mark,mio assistente e amico.
Mi rivolge un sorriso a 32 denti,ma il massimo che riesco a fare io è un sorriso forzato;
"Oggi mio caro Tobias è un grande giorno.Allora..."Mark continua a parlare ininterrottamente ma oggi non riesco proprio a seguirlo,che mi sta succedendo?Cos'ho oggi?Le sue parole mi arrivano ovattate o non mi arrivano proprio...ho bisogno di una vacanza.
All'improvviso mi vedo una mano sventolarmi davanti la faccia:"Hey Tobias ci sei?" mi volto verso Mark che mi guarda preoccupato.
"Ehm...sì scusa,è solo che oggi non mi sento tanto bene.Credo che sia arrivato il momento di prendermi una pausa...".Da quando avevo iniziato a lavorare lì,non avevo richiesto nemmeno un giorno per rilassarmi,lavorare non mi faceva pensare e non pensare mi faceva stare decisamente meglio.
"Devi stare proprio male per dire una cosa del genere.Nemmeno quando avevi l'influenza sei stato a casa,nonostante Lucas te lo avesse permesso" mi disse Mark sorridendo.
"Eh già....Vado da Lucas,spero solo che non abbia una riunione,non mi va di aspettare tanto"
Saluto Mark e mi dirigo da Lucas,il mio superiore;non appena mi trovo davanti alla porta del suo ufficio,esito un po' prima di bussare.Magari è solo una brutta giornata,domani andrà meglio...mentre me ne sto andando,la porta si apre ed esce Lory,la sua segretaria:"Buongiorno sig.re Eaton,prego entri pure." dopo anni mi suona ancora strano "sig.re Eaton".
"Tobias vieni,non sono occupato."mi dice da dentro Lucas.
Decido di entrare,mi prenderò solo una settimana o 3 giorni,non voglio restare troppo tempo senza far nulla.
"Cosa succede Tobias?Qualche problema?" mi chiede Lucas mentre si dirige alla macchina del caffè,quell'intruglio scuro ha un gusto troppo amaro per i miei gusti.
"No va tutto alla perfezione,è solo che..."esito un po' prima di rispondere,perché mi risulta così difficile chiedere qualche giorno di permesso? "...mi chiedevo se era possibile prendermi qualche giorno.".Lucas spalancò gli occhi:"Tobias devi stare proprio male se mi vieni a chiedere dei giorni di permesso",in realtà non sapevo nemmeno io  se stavo male o era soltanto una brutta giornata:"A quanto pare sì,ma se è un problema posso continuare a lavorare..." non mi fece nemmeno finire di parlare che mi concesse ben 15 giorni ma io li rifiutai avevo solo bisogno di 2 massimo 3 giorni,ma Lucas fu irremovibile,me li potevo permettere quei 15 giorni dato che avevo sempre lavorato.
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Dopo aver affidato il resto del lavoro a Mark,mi diressi a casa.Lungo la via del ritorno pensai a cosa avrei potuto fare in questi giorni;sarei potuto andare in palestra con Zeke o sarei potuto andare a trovare Evelyn o fare un sacco di cose che non facevo da tempo.Mi mancavano le mie vecchie abitudini,mi mancavano le fazioni,mi mancava la mia vita con lei.
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Il pomeriggio andai in palestra,un enorme edificio gestito da alcuni Intrepidi ovviamente;quando Zeke mi raccontò di aver visto persino qualche Abnegante in quel posto scoppiai a ridere come non facevo da tempo e ancora adesso al solo pensiero mi viene da sorridere.
Lì davanti vi trovai Zeke che mi aspettava con un sorriso enorme:"Hey Quattro!"mi disse battendomi il cinque.Il nostro rapporto,finalmente,era ritornato quello di un tempo,è stato difficile ma siamo riusciti a superare tutte le barriere che ci dividevano.
"Ciao Zeke.Come va?"
"Al solito.Tu piuttosto,come mai questa voglia improvvisa di far palestra?Non hai il tuo lavoro?"
"Beh veramente...ho ben 15 giorni di pausa" dissi mettendomi le mani dietro la testa e accennando un sorriso,forse il primo vero da stamattina.
Zeke rimase alquanto sorpreso dalla mia affermazione,lui a differenza mia,appena poteva si prendeva più giorni possibile,il lavoro non faceva parte di lui,questo era chiaro.
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Per riscaldarmi decisi di andare al sacco,era da tanto che non tiravo a pugni.
Appena iniziai,incominciai a sentirmi meglio;sapevo che era solo una brutta giornata.Ma poi iniziò l'inferno....vidi la faccia di David,livida per i numerosi pugni che gli stavo dando,il sangue gli usciva abbondante dal naso ma non m'importava,doveva pagare!E poi la vidi,mentre io la strozzavo,mentre cercavo di ucciderla,la mia vista si stava appannando,non riuscivo più a vedere il sacco,ed infine l'ultima cosa che vidi prima che Zeke mi toccasse la spalla,fu David mentre le sparava.
"Quattro,ehi Quattro calmati!"
Mi voltai di scatto,prima che le lacrime iniziassero a scendere,scappai da lui,dalla palestra,dovevo correre,dovevo andare lontano da tutto e da tutti.
Finalmente avevo capito.Non era una semplice brutta giornata,era lei.È sempre stata lei...
 
POV Melinda
 
Anche stanotte l'ho sognata,nuovamente ha tentato di parlarmi,ma un urlo o qualcosa di simile,mi impediva di ascoltarla.
Ormai sono ben 4 sere di fila che la sogno,ma non so chi sia o cosa voglia da me.
Ne ho parlato con Jim,mio marito,ma lui pensa che sia un semplice sogno,strano certo ma niente di più.
Ma io non ne sono convinta,so per certo che è lo spirito di qualcuno che ha bisogno del mio aiuto,ma non ho mai visto quella ragazza e non saprei proprio da dove partire per fare qualche ricerca.Ma perché non riesco a vederla?Non mi è mai capitato con gli altri spiriti...eh sì,gli spiriti,è da quando sono nata che ho questo strano "potere" di vedere e parlare con loro.Tutte le donne della mia famiglia hanno questo potere,però mia madre lo ha sempre rifiutato,motivo? Beh,non è in grado di sopportare il dolore che gli spiriti portano con sé.Almeno così mi disse una volta,prima che le fazioni venissero abolite,prima che il nostro mondo cambiasse.
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Sto pensando ancora a quella ragazza mentre mi reco al mio negozio.Chi è?Cosa vuole che le aiuti a fare?
All'improvviso vedo Christina che cammina velocemente,con lo sguardo dritto davanti a sé e i pugni chiusi.È proprio incavolata.
"Hey Chris! Che ti prende?" la conosco da quand'era piccola,eravamo vicini di casa molto tempo fa e ho assistito al suo Giorno della Scelta,fui felice quando decise di cambiare fazione,troppo coraggiosa e con fin troppa voglia di libertà da poter restare nei Candidi.
"Oh,ciao Melinda...è solo che...Quattro di nuovo!Stamattina sono andato a trovarlo,come faccio sempre e lui mi ha trattato male,di nuovo!Ho capito che sono momenti difficili per lui,ma io non c'entro nulla perché continua a trattarmi così?!"
Quattro...l'ho visto solo una volta di sfuggita,so solo che lui e Christina sono amici e che ha perso l'amore della sua vita,ma su questo punto non ho mai indagato più di tanto.
"Dai vieni a berti una tazza di tè;scommetto che oggi sia stata una delle tante giornate no per lui,non ti preoccupare."
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Verso le 15.00 chiudo il negozio,ma io rimango dentro per finire di riordinare,ma sono talmente stanca che mi appisolo appena mi siedo sul divanetto nel retro.
Eccola.Di nuovo.Ha i capelli corti.È minuta.Sembra contenta di vedermi.Ma io non la conosco.
"Chi sei?" le chiedo,sperando di non sentire di nuovo quella specie di urlo.
"Ho bisogno del tuo aiuto."
Ma poi arriva l'urlo e l'ultima cosa he riesco a capire è:"Quattro!"
Mi sveglio di colpo.Quattro...quattro....ma certo Quattro!L'amico di Christina!Quella doveva essere la sua ragazza,quella che ha perso.
Devo andare da lui.Non so se riuscirà a credermi,ma ci devo almeno provare.
Esco dal negozio e lo vedo.Vedo Quattro che corre via,riesco a notare delle lacrime sul suo viso.Cosa sarà successo?
E poi vedo anche lei.Per la prima volta riesco a vederla.Anche lei sta piangendo. 
"Ti prego aiutalo.Aiutami." mi dice con voce strozzata.
"Lo farò.Te lo prometto"
   
 
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