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Autore: Neens O Brien    25/03/2015    1 recensioni
I'm back con il seguito di "Will we ever have our happy ending?". Vi ricordo che non seguo il telefilm, questa è semplicemente la continuazione della mia storia precedente, di cui vi lascio il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2511902
Genere: Angst, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Ian Gallagher, Mandy Milkovich, Mickey Milkovich, Phillip 'Lip' Gallagher
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-LIP-

Camminava velocemente per la periferia di Chicago, e la strada che portava al Kash and Grab non gli era mai sembrata così lunga. Teneva le mani intorpidite dal freddo in tasca, troppo nervoso e di fretta anche solo per fumarsi una sigaretta. C’era l’eventualità di poter trovare Mickey in negozio, ma non gli importava. Si era sempre ripromesso di non mettersi in mezzo, anche se pensava che il ragazzo avrebbe potuto far soffrire suo fratello, in parte perché Ian sembrava felice, e in parte perché ammetteva a se stesso di non essere molto meglio di Mickey.

Anche lui aveva fatto soffrire Mandy, per motivi molto più stupidi rispetto a quelli di Mickey, quindi come poteva permettersi di giudicarlo? In quel momento pensare al fatto che aveva allontanato la ragazza per paura di poter soffrire in futuro gli sembrava una cosa da idiota, persino rispetto ai suoi standard. Avrebbe affrontato Mickey se ce ne fosse stato bisogno, ma non poteva lasciare che Ian soffrisse senza nemmeno provare a farlo sentire meglio, senza provare a spiegargli la situazione.

Spalancò la porta del negozio, chiamando il nome del fratello, ma non sentì nessuna risposta. Poteva semplicemente essere uscito, magari Mickey se n’era andato e lui l’aveva rincorso, ma prima di andarsene tanto valeva dare un’occhiata in giro. Girò tra gli scaffali per qualche secondo, prima di sentire un debole suono provenire dal magazzino. Aprì cautamente la porta, e individuò subito Ian seduto contro il muro, con il viso tra le mani.

I singhiozzi del ragazzo quasi non si sentivano, ma dai movimenti delle sue spalle si vedeva che stava piangendo. Lip entrò nel magazzino, chiudendo la porta alle sue spalle.

-Ian?

Il fratello sollevò lo sguardo, e si passo le mani sugli occhi per cancellare le lacrime, ma i suoi occhi rimasero rossi e gonfi.

-Che cosa vuoi?

La voce di Ian voleva essere ostile probabilmente, ma uscì debole dalla sua gola, e Lip si sedette a terra al suo fianco.

-So che sei ancora arrabbiato con me, ma non è stato Mickey a mandarti quel messaggio.

Lo sguardo del rosso si illuminò, giusto per una frazione di secondo, ma la cosa non sfuggì a Lip.

-Che cazzo stai dicendo?

Lip si girò verso di lui, per essere sicuro di avere la sua completa attenzione. Doveva stare attento a raccontare le cose, perché Ian se ne sarebbe potuto andare a cercare Terry prima di capire che non era la cosa più intelligente da fare. 

-Mandy è passata da noi poco fa.

-Sono contento per te, ma questo cosa-

-Mi fai parlare?

Ian lo guardò storto, ma gli fece un cenno con la testa. Probabilmente era troppo ansioso di sapere che cosa aveva da dire su Mickey.

-Mandy è passata e mi ha detto che aveva appena assistito ad un discorso tra Terry e Mickey.

Sentendo il nome dell’uomo, il volto di Ian cambiò immediatamente, irrigidendosi. Lip non si ricordava di aver mai visto il fratello avere un atteggiamento così ostile nei confronti di nessuno, nemmeno quando Frank gli aveva spaccato il naso per nessun motivo apparente. Vedendo che non aveva intenzione di interromperlo, Lip continuò.

-Ha sentito qualcosa sul fatto che se tu parlerai ancora con Mickey, Terry ti riempirà di botte. E sono piuttosto sicuro che sia stato lui a scriverti quel messaggio.

Ian aveva uno sguardo a metà tra il confuso e l’arrabbiato.

-Pensaci, Ian. Mickey ti ha dimostrato di voler stare con te e nemmeno la paura del padre l’ha fermato. Ma dal momento in cui ha minacciato te, le cose sono cambiate. Se qualcuno minacciasse Mickey tu non cercheresti in ogni modo di proteggerlo? E l’unico modo che Mickey aveva di proteggerti era allontanarti.

Il sollievo si dipinse sul viso di Ian, e si riflesse su quello di Lip quando vide che il fratello aveva capito.

-Ora ascoltami bene, però.

Mise una mano sulla spalla di Ian, guardandolo negli occhi.

-Promettimi che non farai niente, Ian. Te l’ho detto solo perché non voglio che tu soffra inutilmente, non voglio che tu pensi che Mickey non ci tiene a te. Perché se c’è una cosa di cui sono sicuro, è che se Mickey Milkovich si è messo a parlare con me dei suoi sentimenti, vuol dire che quei sentimenti sono veri, e sono forti. E posso assicurarti che ora lui si sente come te, se non peggio, perché pensa che tu lo odi.

Ian aspettò qualche secondo per rispondere.

-Va bene.

Lip lo guardò confuso.

-Dopo tutto quello che ti ho detto, te ne esci con ‘va bene’?

-Va bene, non farò niente contro Terry. Non da solo.

Si alzò in piedi, e Lip scattò al suo fianco, bloccandolo prima che uscisse.

-Era proprio quello che volevo evitare! Senti, non devi fare niente di cui tu ti possa pentire in futuro, okay?

-Voglio solo parlare con Mickey.

Lip si accorse di stringere il braccio di Ian, e lo lasciò andare lentamente.

-Promettimi che non farai niente di stupido, Ian.

Il fratello accennò un sorriso, che però non raggiunse i suoi occhi. Era una cosa che succedeva spesso nel periodo in cui lui e Mickey avevano problemi, prima dell’incidente, ma nelle ultime settimane si era abituato al suo sorriso sincero e luminoso.

-Te lo prometto. Lip, non sono uno stupido, so cosa sto facendo. Voglio solo andare a parlare con Mickey.

Per un secondo Lip pensò alle domande che si sarebbe sicuramente fatto Mickey. Per esempio su come faceva Mandy a sapere di loro, ma sperava che la faccenda di Terry gli facesse dimenticare il resto. Non voleva che risolvessero una cosa per poi finire in una nuova discussione, ma non poteva fare altro che sperare per il meglio.

-Lo spero.

Sussurrò, ma Ian era già uscito. Fece un sospiro profondo, e usò le chiavi sul bancone per chiudere il negozio. Probabilmente Linda si sarebbe arrabbiata, ma dubitava che un pomeriggio di chiusura avrebbe fatto la differenza. L’unica cosa positiva era che Mandy lo stava aspettando, e finalmente Lip aveva la sua occasione per sistemare le cose.




|| Hola! Volevo mettere più fluff, dopo la belllllliisssssima puntata di lunedì, ma a questo punto della storia non avrebbe avuto molto senso lol
-Neens
   
 
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