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Autore: claryannamione everprior    27/05/2015    5 recensioni
E se Tris avesse avuto una figlia prima di morire?E se questa figlia fosse identica a lei?E se questa figlia si trovasse al centro di un'avventura che neanche si sarebbe mai sognata?E se il sistema delle fazioni rischiasse di tornare?Dal testo:Guardo la figura davanti a me.Mi somiglia molto.Siamo alte uguali,stessi capelli biondi,stessi occhi azzurri.L'unica differenza è che lei ha il volto più invecchiato,più stanco,più triste.Come se avesse vissuto periodi molto,molto brutti."Come ti chiami?"le chiedo.Ho la voce salda.Non è tanto una domanda quanto un ordine."I miei mi chiamavano Beatrice,ma per tutti sono Tris Prior" Strabuzzo gli occhi,ma non perdo la calma"Io mi chiamo Beatrice,Beatrice Eaton"
Genere: Azione, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Four/Quattro (Tobias), Nuovo personaggio, Tris, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Mi sveglio alle luci dell'alba.Guardo la sveglia.Sono le 5:47.”Che palle!!!” borbotto tra le coperte.Mi rigiro e uso il cuscino per ripararmi dallo stupido sole che sta osando disturbare il mio bellissimo sonno.Niente da fare.Non raggiungerò mai il buio completo ora.”Beatriiiiiice!!!!E' ora di alzarsi!!!” “No,lei no!”borbotto.La mia nonna,la madre di mio padre, è uno degli esseri più odiosi di questo mondo.Non capisco o meglio, non mi ricordo perchè la detesti ma... il mio istinto non sbaglia mai!”Arrivo!!!”le urlo di rimando.Apro l'armadio.Secondo il regolamento non dovrei mai indossare la roba dello stesso colore oppure il bianco con il nero e basta! E il rosso con il giallo ed il marrone E BASTA!! Una delle mille cose stupide ed inutili completamente senza senso di questo mondo.Così vado per un paio di jeans una maglietta grigia e una felpa nera.Mi passo una mano sui capelli biondo cenere per sistemarli e mi guardo nello specchio. Sono bassa per essere una quattordicenne e dimostro circa tra i dodici e gli undici anni. In pratica:sono la più piccola e minuta della mia classe.Nella mia vita ho notato che non somiglio per niente a mio padre o a mia nonna.E nemmeno allo zio Caleb,fratello di mia madre.Dicono che sono identica a mia madre:Tris Prior. Infatti ne porto il nome.Beatrice.Non l'ho mai vista né conosciuta in generale. E' morta poco dopo che io fossi nata.Non di parto né roba simile.E' morta nel tentativo di salvare mio zio.E' un gesto eroico penserei se non avesse lasciato la propria figliola orfana.Fatto sta che sono la sua fotocopia a detta di tutti.Stessi capelli biondo cenere.Stessi occhi azzurro-grigio quando c'è la luce,ma ho notato che assumono lo stesso blu scuro di mio padre nella penombra. Sembrerebbe che io abbia anche il suo stesso carattere! Ma io ignoro sempre quelle chiacchere.”Ciao..mamma”è una parola strana detta da me ogni volta che la dico ho un gusto acido sulla punta della lingua”Sono Beatrice Eaton”sussuro alla mia immagine riflessa.”Non te.Non Tris Prior”continuo”Ma sono tua figlia e spero che ovunque ti trovi tu sia orgogliosa di me”Sono anni ormai che fingo che la mia immagine nello speccho sia mia madre. Ma è un'abitudine stupida.Lei non c'è. O almeno non lì.Scendo giù per le scale e mi ritrovo in cucina.Mi siedo tra mio padre e mia nonna.Non ci sono alternative.DEVO stare accanto a quella la'!”E così oggi è il gran giorno,Beatrice eh?” mi domanda mio padre.Ah,giusto la gita!”Si,non vedo l'ora!!” “E' già l'ora,piccola!”Indica l'orologio.Annuisco senza guardare l'ora e faccio colazione.”Così,Beatrice, oggi sapremo a quanto somigli a quella stupida arrogante ed egoista di tua madre eh?”Eccola.Ora mi ricordo perchè la odio.Odio il suo modo di pronunciare il mio nome.Odio il suo modo di guardarmi.E ODIO quando parla di mia madre. Parla di lei come fosse uno scarafaggio.Io non le credo.Mio padre non si sarebbe mai innamorato di mia madre se fosse stata odiosa.”Mia madre non era NE' STUPIDA NE'ARROGANTE NE' EGOISTA!!!”Le urlo fulminandola con un'occhiataccia.”Beatrrice,è ora di andare!”dice mio padre dolcemente per sciogliere il ghiaccio.Annuisco,prendo e vado.

L'autobus è pieno di gente,come al solito, e fatico molto a respirare decentemente schiacciata dalle persone.Una mano calda e mandida di sudore si appoggia al mio stesso sostegno stringendomi la mano.Mi giro anche se so benissimo a chi appartiene”Stephanie!”la chiamo. E' più alta di me,ha i capelli nerissimi tagliati in un modo un po' troppo maschile per una ragazza e gli occhi di un verde scurissimo.Quasi nero.Ed è la mia migliore amica.Sua madre,Christina,era la migliore amica di mia madre.Abbiamo tramandato questa amicizia.Mi sorride ed io le sorrido di rimando.Mi indica un ragazzo ed io scoppio a ridere.Il ragazzo in questione,si chiama Will ed è il figlio della nostra insegnante,ma anche lui viene in classe con noi.E' un nostro amico.Steph ha una cotta per lui da...quanto?Saranno anni ormai.Fatto sta che me lo indica a ogni ora della giornata ed il suo modo timido di farlo lo trovo troppo divertente.E' un ragazzo biondo con gli occhi verdi ed un sorriso scaltro come se avesse appena fatto uno scherzo che fosse passato inosservato.Lo ammetto:è attraente.Ma non mi è mai piaciuto.Si dice che sua madre avesse avuto un fratello con quel nome che poi fu ucciso da mia madre.Fu un duro colpo quando lo seppi.Mia madre...un'assassina?Mio padre mi rassicurò che però lei ci era rimasta molto male per lui perchè era un suo amico ed era stato legittima difesa perchè se non l'avesse fatto lui l'avrebbe uccisa e che Will non era in sé in quel momento.'Tanto è morta lo stesso'gli dissi.Ogni volta che lo vedo,quindi ho paura di traformarmi all'improvviso in una serial killer e ucciderlo come fece mia madre.E morire lasciando orfana mia figlia di pochissimi giorni.No,non sarà così. Spero...

Scendiamo dal bus.Ecco ci siamo...il momento che aspetto da tutta la vita...Cara,la nostra insegnante,inizia”Oggi andremo a vistare le ex fazioni di Chicago.Come sapete,erano divise in:Candidi,Pacifici,Eruditi, Abneganti ed Intrepidi.A partire da oggi andremo in ogni giorno in ciascuna fazione e ne seguiremo per quel giorno le abitudini,per rivivere le esperienze dei nostri antenati.Oggi visiteremo gli Intrepidi.Quello su cui vi trovate è il tetto di un grattacielo da cui,per gli Intrepidi,era solito buttarsi per arrivare alla loro base”Mezza classe sobbalza.Io invece mi dirigo vereso i bordi del cornicione.”Da dove si buttavano?”chiedo.”Da dove sei tu adesso,Beatrice”Mi sporgo ancora di più.E' molto alto,ma non mi fa paura stranamente.”cosa c'era alla fine?”chiedo sempre io”Non lo so. Solo un ex Intrepido può saperlo” I miei genitori sono stati tra gli Intrepidi.E' lì che si sono conosciuti.Nonostante si conoscessero di vista tra gli Abneganti.Salgo sul cornicione.E....mi butto.Non so perchè l'ho fatto.Forse per sentirmi come i miei o per attirare l'attenzione o qualcos'altro..curiosità

Sento le grida di Cara,ma non m'importa.Probabilmente ho fatto prendere un'accidente a mezza classe,ma anche questo non m'importa.La sensazione di sospenzione nell'aria è meravigliosa!Alla fine atterro su qualcosa di duro,ma specialmente elastico.Una rete.In un certo senso sapevo che non sarei diventata una frittata di Beatrice,ma non credevo che ci fosse letteralmente una rete.Qualcuno si è buttato con me.O meglio,dopo aver visto che non mi sono sfracellata.Steph.Poi tutta la classe mi segue.Perfino Cara.”Dovrei rigraziarti per aver riaperto il passaggio per la dimora degli Intrepidi,signorina Eaton”Ecco.Quando usa il mio cognome significa che ce l'ha con me”Ma spero che sarà l'ultima volta.Non voglio che i miei studenti si buttino dai grattacieli un'altra volta”Tutti i torti non ce l'ha.Mi ero buttata a caso da un grattacielo era naturale che mi aspettasse una ramanzina.Nella mia vita ho scoperto che una follia al secondo è uguale a una ramanzina davanti al mondo.Alias:fai una figuraccia odiosa.”Okay” rispondo mezza distratta.La mia attenzone in realtà è rivolta al paesagggio che mi circonda.”Oggi faremo un test ragazzi”continua Cara”Come facevano gli Intrepidi,attraverseremo il nostro scenario di paura.Naturalmente,non vi biasimerò per il tempo che ci metterete per affrontarle,il modo in cui reagirete e quali saranno le vostre paure” Tutti sono terrorizzati.Un po' anch'io,ma non lo do a vedere.L'idea che Cara guardi nella mia mente non mi entusiasma particolarmente.Guardo il mio cugino,Andew Prior.E' indifferente a tutto ciò.Sembra che stia studiando per una verifica di matematica e non che una prof lo stia per esaminare mentalmente.Lui è il figlio di mio zio,Caleb Prior, e questo significa che NON MI SOMIGLIA PER NIENTE.Con quei capelli castano-moro,gli occhi verde-marrone e l'aria eternamente tranquilla, è il classico esempio di secchione senza emozioni e senza divertimenti.Non mi sembra di averlo mai visto sorridere.E' TUTTO QUELLO CHE NON SONO IO.Sbuffo. Mi metto in fila.Siamo in ordine alfabetico perciò sono tra le prime esattamente dopo Steph,che di cognome fa Dublin.Andew,invece è dopo i gemelli Pedard,Uriah e Lynn,i cui genitori sono i migliori amici di mio padre.Sono simpatici.Li saluto e aspetto il mio turno.Cinque.Quattro.Tre. Due.Uno.E inizia la sfida.

Mi giro aspettando qualche strana paura di cui non ne sono assoutamente a conoscienza.Ma niente.Mi trovo in una stanza completamente vuota con le pareti ed il pavimento completamente bianchi,senza finestre e senza porte. Strano,non credo di aver paura delle stanza bianche,ma non abbasso la guardia un'attimo,non voglio essere presa alla sprovvista.Da una parete all'improvviso si spalanca una porta che non avevo notato mimetizzata com'era.Sobbalzo.Non credo di aver paura che qualcuno spalanchi una porta all'improvviso,ma devo ammettere che mi era preso un colpo.Da la porta esce un uomo che non conosco completamente vestito di nero e con una marea di pearcing sul viso.era un ex intrepido metabolizzo.Si avvicina a me e mi guarda con scherno.Non mi piace,non va bene...Il tipo inizia a parlare e la sua voce sembra venire da ogni parte della stanza”Sei un'assassina,Beatrice Eaton.Tu porterai solo rancore e discordie,tu sei un mostro!”Improvvisamente accanto gli appare mia nonna,Evelyn ”Mostro”mi canzona”Proprio come tua madre ecco cosa sei!”Mio padre appena arrivato mi guarda severamente con uno sguardo di puro odio ”Beatrice...come hai potuto..”Non so di cosa stiano palando,ma la paura cresce dentro di me eccome se cresce,sento il respiro mancarmi,la vista appannarmi e il cuore battere irregolarmente.”Beatrice”mia madre mi appare davanti e mi guarda malissimo”cosa ci fai qui?Cosa ci fai ancora qui?Sai di essere la peggiore figlia che una madre possa avere?Sai che io sono morta A CAUSA TUA?!”Non riesco a respirare,sono la causa della morte di mia madre...non lo sapevo...”Vattene..”l'ex intrepido si rigira un coltello tra le dita e mi lancia un'occhiata omicida”Senza di te staremo molto meglio” Quelle parole mi rimpombano nella mente.Senza di te staremo molto meglio.Sono la causa della morte di mia madre.Non è possibile.Mi hanno detto chiaramente che mia madre è morta nel tentativo di salvare mio zio io..non può essere..ma allora per-...è una simulazione. Ah,giusto!Sono nel mio scenario di paura!Tutto questo è frutto della mia mente ed io posso cambiarla quando e come voglio.Mi butto sul tizio con una forza che non credevo di avere e lui non oppone resistenza,gli affero il coltello e lo pugnalo al petto.Estraggo la lama e lui cade a terra,ma non m'importa la mia attenzione è concentrata sui miei tre famigliari.I loro sguardi di odio sono stati cambiati da sguardi perplessi e un po' impauriti.Esattamente com'ero io prima...Gli mostro la lama del coltello e loro si dissolvono in una polverina violacea.La mia espressione a dura guerriera non dura molto.All'improvviso inizio a singhiozzare tormentata da un pensiero.Lascio la lama che cade a terra.Poi anch'io mi butto a terra agonizzante.Avevano rgione.Sono un'assassina!Ho ucciso una persona così a sangue freddo ed ora non riesco a stare con le mani sporche di sangue.Ho paura di chi potrei essere.Sei in una simulazione mi ripeto.Mi faccio forza e le pareti della stanza svaniscono.vengono subito sostituite da delle pareti di legno.Il soffitto si abbassa,facendomi accovacciaresul terreno.E' la prima volta che sono contenta di essere così piccola.La scatola di legno in cui sono chiusa è piccolissima,strettissima,senza luce e senza aria.Aria!Mi manca l'aria!!Rifletto.Devo concentrarmi...concentrarmi.Soffro di caustrofobia? Non lo sapevo.Secondo il linguaggio dei sogni ha paura degli spazi chiusi chi si trova in una realtà ch non gli piace.Ottimo.Ora so come superare questa paura!Devo trovare una realtà che MI piace.Il problema è quale?Chiudo gli occhi.Penso a stamattina quando mi sono buttata a caso da un grattacielo,al modo..bello in cui sono caduta..a come mi son sentita veramente viva.Cado all'indietro incontrando il pavimento. Apro gli occhi.Ho distrutto quella maledetta scatola!!Non è stato poi così difficile affrntare questa paura,ma è meglio non cantar gloria,sono ancora nella simulazione.C'è una porta davanti a me.Eh,no!Stavolta sono IO ad andare dalla mia paura NON la mia paura a venire da ME!Apro la porta. Dentro c'è ciò che temo di più.Io devo essere costretta a scegliere tra sacrificare una mia persona cara o uccidere un'innocente.Una donna bionda(che ovviment non conosco)punta un pugnale sulla gola di Steph e mi indica una pistola con un gesto chiaro.Devo uccidere.Davanti a me sta una ragazzina di circa nove anni,piccola ed indifesa.Ed io dovrei ucciderla. Ho paura.”Non posso”dico ferma alla bionda”Oh si che puoi!Hai già ucciso qualcuno oggi no?”Questo è un colpo basso!Mi tocca quindi ubbedirle.Prendo la pistola,la carico,poi la punto verso la bimba innocente. No,non posso.All'ultimo mi giro di lato e sparo alla bionda,liberando Steph e salvando la bimba.

Mi sveglio con Cara davanti.Ha il viso preoccupato e sbalordito.”Beatrice tu...hai solo tre paure ed hai fatto il minor tempo che abbia mai visto e..” “Cosa?Quanto tempo sono stata lì?Mezz'ora?” “Sette minuti”Sette. Cavolo!!”Ma c'è di più Beatrice”Mi guarda come se dovesse confessarmi qualcosa di spiacevole”Sei come tua madre.Sei una Divergente”

 

Angolo autice non che una pazza scletotica

bene signore e signori!Se siete arrivati fin qui ci sono die possibilità

1)o vi è piaciuta talmente tanto da leggerla tutta ed arrivare qui

2)o siete andati subito in fondo(in questo caso siete furbetti XD)

per qualunque cosa recensite!!Aumenterete l'autostima di una povera tizia,non vi costa niente e potrete anche criticarla(fintanto che la critica sia costruttiva)

al prossimo capitoo!!!
vostra claryannamione everprior

 

   
 
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