Ringrazio fin da subito tutti coloro si cimenteranno nella lettura di questo breve prologo e che (sarebbe davvero importante per me) mi volessero lasciare qualche commento (costruttivo o meno).
Buona lettura!
PROLOGO
Una tetra notte d'inizio settembre.
La debole luce della candela mal illuminava l'ampio spazio della stanza quasi completamente vuota, eccezion fatta per un tavolo e due sedie in legno.
La fiamma traballava di tanto in tanto a causa delle frequenti folate d'aria tiepida che si insinuavano nelle crepe e tra fessure della Stamberga Strillante.
Due figure sedevano ai due lati del tavolo, una molto vecchia e l'altra intoccata dal tempo ma con limpidi occhi dorati che forse ne riflettevano la vera età.
"Anche se i nostri rapporti non sono mai stati frequenti ti chiedo comunque di valutare la mia proposta e sono qui per giurarti come sto facendo che, nel caso la tua risposta dovesse essere negativa, non ci sarà alcun tipo di risentimento verso la tua persona ne verso alcun altra, toglieremo il disturbo in silenzio così come siamo arrivati".
"Non ho alcun motivo di dubitare della tua parola e sebbene, come tu stesso hai ammesso, ultimamente non ci siamo tenuti troppo in contatto ho sempre nutrito un sentimento di stima nei tuoi confronti, oltre che di amicizia ovviamente".
"Sono contento che la pensi ancora in questo modo, la maggior parte degli abitanti di questo mondo bada bene dal permetterci di avvicinarci, tu invece sembra quasi che inviti i guai in casa tua".
"Mai nessun guaio si presentò in casa mia sotto le tue sembianze, Carlisle Cullen"
Il vampiro si alzò dalla sedia ed allungò la mano ghiacciata al vecchio che, dopo essersi alzato a sua volta, gliela strinse con un vigore che all'apparenza non avrebbe dimostrato di possedere.
"Sono felice di sentirtelo dire, vecchio amico mio".
"Ho già avvisato Madama Chips che d'ora in avanti avrà un collega, presentati al castello domani alle undici e ti farò conoscere la mia casa e i miei più cari amici".
"Sarò puntuale e nel pomeriggio accompagnerò i ragazzi a Diagon Alley per acquistare l'occorrente per la scuola".
"Scusa Carlisle, detesto doverti porre questa domanda, ma come Preside di Hogwarts sono responsabile della tutela e del benessere dei miei alunni…".
"Non ti scusare Albus, so già quello che mi vuoi chiedere e la risposta è sì, tutti i miei ragazzi sono in grado di controllarsi, Bella e Jasper verranno tenuti d'occhio dagli altri onde evitare…spiacevoli incidenti".
"Mi fido di te e della tua parola, ma è mio compito avvisarti fin da subito che se dovessero esserci incidenti di quel tipo dovrete lasciare questo mondo".
"Conosco bene le regole del vostro mondo, Silente, e se sono qui è perché ho la più completa fiducia nei miei ragazzi e nelle loro capacità di controllo".
"Molto bene, in questo caso ci vediamo domani mattina".
"A domani e ti porgo i miei più sentiti ringraziamenti per averci concesso quest'occasione".
"A te, caro amico, per averci onorato nuovamente della tua presenza, disperavo ormai di avere l'occasione di sfidarti nuovamente ad una partita di scacchi dei maghi".
"Mai dire mai Silente e chissà che questa volta la sorte non decida di sorriderti".
Le due figure ammantate lasciano la Stamberga Strillante, la fiamma della candela viene spenta con un soffio e nessun rumore s'ode più tra le pareti della casa infestata.