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Autore: comme par miracle    29/06/2015    0 recensioni
"Amante, ti amo e m'ami e ti amo
son corti i giorni, i mesi, la pioggia, i treni
son alte le case, gli alberi, e siam più alti
s'avvicina sulla sabbia la spuma che vuol baciarti".
15 poesie di Pablo Neruda per raccontare la sterek.
Genere: Fluff, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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En un beso sabràs todo lo que he callado.
In un bacio saprai tutto ciò che ho taciuto.

Pablo Neruda.

 
Pag. 153

Il tuo riso/ Tu risa
 
Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l’aria, ma
non togliermi il tuo riso.
 
Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l’acqua che d’improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d’argento che ti nasce.
 
Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi
a volte, d’aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo riso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.
 
Amor mio, nell’ora
più oscura sgrana
Il tuo riso, e se d’improvviso
vedi che il mio sangue macchia
le pietre della strada.
Ridi, perché il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.
 
Vicino al mare d’autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di schiuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo.
Il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.
 
Riditela della notte,
del giorno, della luna,
riditela delle strade
contorte dell’isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li chiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l’aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo riso mai,
perché io ne morirei.
 
 
 
Derek non sa spiegare come sia successo, si sente un po’ stupido ora che ha capito, che ha compreso.
Così facile era la soluzione a tutto che ora si chiede come ha fatto a vivere senza.
Stiles ride, ride tanto e lo fa sempre – dopo un battuta per sdrammatizzare la situazione, dopo aver risolto un mistero o semplicemente ride forte-.
Ti chiedi se il suono della sua risata sia cambiato negli anni, e per un momento sei geloso di Scott che ha potuto udirla e annegare in quel suono meraviglioso.
Ed ecco che il suono che ti fa girare la testa e sentire leggero si libera nel tuo loft, non ascolti quello che dice Malia a Stiles; no senti solo la sua risata e ti ritrovi a osservare il suo corpo.
Il ritmo respiratorio si modifica, e c’è una sospensione dell’aspirazione per pochi secondi ed ecco che l’aria incanalata manda delle scosse che percuotono la laringe, i muscoli addominali e facciali si contraggono, le labbra rosse e ricoperte di morsi si stendono e si alzano come un sipario da dove, escono fieri i denti bianchi, piccole rughe si formano intorno agli occhi e le lunghe ciglia – ricoperte di piccole gocce salate- brillano.
Un fenomeno meraviglioso è la risata di Stiles.
Ti dici che potresti vivere solo grazie al suo riso, niente pane, niente aria solo il suo riso -che ti riscalda-.
Lotte e combattimenti hanno adornato la tua vita, e nonostante i muscoli e il tuo atteggiamento i tuoi occhi sono così stanchi, di vedere la terra che non cambia e sangue ma quando il tuo riso si libera sale fino al cielo e mi viene a cercare, e ovunque io sia lo sento delle mie orecchie, nel mio cuore e nelle ossa.
E anche quando arranco a terra ricoperto di ferite, mentre sputo sangue sulla pietra l’unica cosa che mi serve per andare avanti è il tuo riso, che come una spada fresca mi infonde forza e mi permette di combattere per te.
Voglio il tuo riso come una coperta calda, come la primavera, come la schiuma del mare.
Ridi, ridi e riditela della notte, del giorno, della luna.
E ridi di me, di questo rozzo ragazzo che ti ama, di questo ragazzo con l’anima spezzata.
Ridi mentre chiudo gli occhi, mentre li apro.
Ridi mentre cammino e ridi ancora più forte mentre torno da te.
Negami il pane, l’aria, la luce, la primavera ma non il tuo riso, non farlo Stiles.
Ridi, espandi questo suono meraviglioso perché senza io ne morirei.
 
Così perso tra i tuoi pensieri che non ascolti più quello che Stiles ti dice -derek mi ascolti- ripete per la seconda volta con un piccolo broncio.
-no- rispondi con tranquillità senza vergognarti di esserti perso.
-se ne sono andati via tutti- risponde Stiles, così senza un motivo.
E lo osservi, e lo trovi bellissimo con la sua felpa rossa e i capelli da tutte le parti - ti amo- dici senza muoverti dal tuo posto, ed ecco che Stiles ride e anche tu ti ritrovi a sorridere – ti amo anche io sourwolf-.



Siamo arrivati alla fine di questa raccolta.
Grazie a tuti quelli che sono arrviati qui, grazie a chi ha messo la storia tra le seguite e chi mi ha lasciato un piccolo commento.
Amo la sterek ma con l'arrivo della nuova stagione di Teen Wolf non so se tornerò a scrivere su di loro.
fatemi sapere cosa ne pensate di questo ultimo capitolo e della poesia e tra l'altro è la mia preferita.
E se volete leggere altre mie storie ho pubblicato un'altra raccolta sempre su Stiles e Derek, questa volta il poeta è Prevert, e ho in corso una solangelo.
bye bye

 
   
 
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