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Autore: winner_    01/08/2015    3 recensioni
Piccola AU di pochi capitoli dedicata ai miei amati BonKai (per chi non lo sapesse la coppia formata da Bonnie e Kai).
Dal prologo: "Portò il telefono all’ orecchio dopo aver finito di comporre il numero mentre quei passi continuavano e il battito del suo cuore accelerava come il suo respiro, che si faceva sempre più frenetico. Di una cosa era certa: Se lui non avesse risposto, lei sarebbe morta."
Spero sia di vostro gradimento!
|| N.B: TUTTI UMANI ||
Genere: Drammatico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie Bennett, Damon Salvatore, Kai, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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1. In memory of Elena Gilbert
 
<< Il segreto per scrivere un buon libro è la passione, perché soltanto mettendoci dentro tutto voi stessi i lettori potranno appassionarsi al racconto e..>>

Bonnie prendeva freneticamente appunti su ogni cosa che il suo professore di letteratura e scrittura dicesse. Aveva sempre amato la scrittura, sin da quando era bambina e sua nonna le leggeva tutte quelle storie che la facevano fantasticare per ore. Aveva imparato a leggere ancora prima di iniziare la scuola elementare, tanta era la voglia di vivere quelle avventure che sua nonna non poteva narrarle in eterno. Scriveva piccoli racconti durante il periodo pre-adolescenziale, tenendo anche un diario segreto che nascondeva tutt’ora nascosto da qualche parte nella sua casa che condivideva col suo fidanzato. Sì, Bonnie aveva conosciuto Damon Salvatore quando aveva compiuto sedici anni e lui ne aveva venti si erano subito innamorati follemente, dal primo istante, mettendosi insieme qualche settimana dopo. Quando Bonnie aveva compiuto diciotto anni sua nonna morì, lasciandole la casa dove aveva sempre vissuto, e dove adesso ci conviveva con Damon. Ora Bonnie aveva vent’anni e Damon ventiquattro e mentre lei frequentava le lezioni della piccola università di Mystic Falls* lui lavorava come meccanico presso una delle piccole officine del paese.
A lezione finita Bonnie Bennett raccolse le sue cose dirigendosi fuori dall’aula e da quell’edificio, le sue lezioni per oggi erano finite. Era ora di pranzo, e Bonnie sapeva che Damon le avrebbe fatto trovare qualcosa di delizioso ad aspettarla. Era sempre stato un ottimo cuoco. Appena arrivata davanti al vialetto di casa vide tre macchine della polizia per tutto il quartiere e dei poliziotti che sembrava stessero raccogliendo delle testimonianze. Stava per entrare in casa e chiedere a Damon cosa fosse successo quando qualcuno decise di richiamare la sua attenzione.

<< Signorina?>>

Bonnie si voltò trovandosi davanti un poliziotto che doveva avere la sua età se non qualche anno in più. Era alto, dal fisico slanciato e aveva gli occhi azzurri come il cielo. Doveva ammettere che quel ragazzo era davvero bello e sarebbe potuto essere il suo tipo, ma lei aveva il suo Damon ed era felice già così, con lui.

<< Ha bisogno di qualcosa?>>  chiese Bonnie avvicinandosi al ragazzo incerta su che cosa potesse volere quel poliziotto da lei, era stata via per tutta la mattina e non aveva la minima idea di cosa fosse successo.

<< Scusi se la disturbo, il mio nome è Malachai Parker, ma lei può chiamarmi Kai. Faccio parte della polizia della città e dovrei farle qualche domanda su quello che è successo signorina…?>>

<< Bonnie, Bonnie Bennett>> allungò la mano verso quella del ragazzo stringendogliela.
<< Cosa sarebbe successo?>> chiese dopo aver ritirato la mano incuriosita e anche preoccupata.
<< Immagino che tu, posso darti del tu Bonnie?>> di fronte al suo leggero annuire Kai continuò. Quel ragazzo si stava prendendo troppe confidenze, ma Bonnie era troppo curiosa di sapere cosa fosse successo per farci davvero caso.

<< A distanza di ventiquattro ore è stata denunciata la scomparsa di una ragazza, Elena Gilbert, non so se tu la conosca..>>
Di fronte a quel nome Bonnie spalancò gli occhi stupita. Elena Gilbert era stata una sua cara amica del liceo, una ragazza molto dolce, forse un po’ troppo vittimista delle volte, ma una brava persona. Dopo il liceo Elena aveva deciso di andare al “Whitmore College” mentre lei era rimasta qui per Damon e quindi si erano perse di vista.

<< Non può essere..>> disse scuotendo la testa << Conoscevo Elena, era una mia cara amica, lei non sparirebbe mai di sua volontà e dubito che possa esserci qualcuno in grado di farle del male..>>
<< Purtroppo Elena non è tornata a casa dopo essere uscita la domenica mattina, era qui in vacanza dai suoi. Quindi interveniamo noi, che faremo tutto per ritrovarla Bonnie, credimi.>>

Bonnie si ritrovò ad annuire, confortata dalle parole dello sconosciuto. I suoi occhi trasparivano tutta la sicurezza di questo mondo.
<< Quindi…>> riprese Kai << Hai detto che Elena era una tua cara amica? Dopo cosa è successo? Come capirai mi tocca farti queste domande perché ci servono tutti gli indizi possibili per trovarla.>>

<< Io e Elena eravamo molto amiche al liceo, poi lei è andata al “Whitmore College” mentre io sono rimasta qui e ci siamo, perse di vista. Cioè quando ci vedevamo per strada, nei weekend ci salutavamo, ma nulla di che.>>
<< Sai i luoghi che Elena era solita frequentare, magari anche con te e qualche amico?>> chiese risoluto Kai sperando che Bonnie potesse fornirgli un qualche indizio chiave per iniziare le ricerche.

<< Da ragazzi andavamo di solito, con altri amici, in una piccola cripta che si trova nella parte est del bosco, agli inizi diciamo a fare quello che di solito i liceali fanno: bere, parlare tra di noi, stare insieme. Era bello. Poi andavamo al Mystic Grill come chiunque voglia un po’ divertirsi in questa cittadina, e basta. Non credo che qui ci siano così tanti posti dove andare.>>

<< Potresti dirmi i nomi dei tuoi amici? Così posso chiedere anche a loro.>>
Kai prese nota dei nomi indicati da Bonnie e poi alzando lo sguardo dal taccuino, le sorrise.
<< Ti ringrazio Bonnie, sei stata molto gentile e soprattutto utile.>>
<< Spero solo riusciate a trovarla presto.>> Rispose lei fissando a terra tristemente.
<< Faremo tutto il possibile, sul serio. Buona giornata Bonnie>> concluse Kai salutandola con un sorriso mentre tornava indietro dai suoi colleghi per aggiornarli sulle nuove notizie raccolte.
<< Buona giornata Kai>> rispose Bonnie sorridendogli leggermente a sua volta per poi rientrare in casa ancora turbata da quella scoperta.

<< Si può sapere dove eri finita?>> sentì una voce stizzita dalla cucina.
<< Ciao anche a te>> sorrise raggiungendo Damon e avvicinandosi a lui per lasciargli un dolce bacio sulle labbra che lui ricambiò.
<< Cosa è successo?>> le chiese notando il suo sguardo preoccupato.
<< A quanto pare Elena Gilbert è scomparsa>> gli spiegò Bonnie abbassando lo sguardo, ancora scossa da quella notizia.
<< Elena la tua amica del liceo?>> gli chiese Damon e Bonnie si limitò ad annuire sconfortata dalla notizia.
<< Ei BonBon>> sorrise leggermente di fronte a quel nomignolo che gli aveva dato i primi tempi  che avevano iniziato a frequentarsi. << Tranquilla, sono sicuro che la troveranno presto>>.
<< Lo spero>> gli rispose lei abbracciandolo stretto.
<< Non puoi fare proprio almeno di preoccuparti degli altri, vero?>> le chiese lui mentre lei sospirava sulla sua spalla. << La mia fin troppo buona BonBon.>> detto questo si allontanò un po’ da lei porgendole un cucchiaio pieno di qualche delizia che aveva cucinato. Bonnie non si lasciò sfuggire l’occasione assaggiandolo.
<< E’ il chili più buono che abbia mai mangiato>> disse con gli occhi chiusi assaporandolo.
<< Ei, questa è un’offesa verso gli altri chili che ho preparato>> risero insieme sedendosi a tavola, pronti a gustare quella pietanza.
 
 

Qualche giorno dopo
 
Il corpo senza vita di Elena venne ritrovato abbandonato in un piccolo canale in mezzo al bosco. La ragazza era stata pugnalata diverse volte al torace e morta per dissanguamento. La famiglia aveva appreso con grande dolore la notizia, così come tutta Mystic Falls e i funerali si erano tenuti tre giorni dopo. Tutti piangevano, anche Bonnie versò qualche lacrima anche se di nascosto, per cercare di non farsi vedere da nessuno. Odiava mostrarsi debole di fronte agli altri.
Sulla lapide era stato scritto “In memoria di Elena Gilbert” senza nessun titolo sotto, in modo che chiunque passasse di lì per farle un saluto potesse ricordarla per quello che era stata per lui o lei. Per i genitori una brava figlia, per i fratelli una buona sorella, per gli amici una fedele confidente e per gli estranei una ragazza dal sorriso sempre impresso sul volto, per tutti.
Durante il funerale Bonnie aveva avuto modo di rivedere i suoi amici del liceo: Matt Donovan, Tyler Lockwood e Caroline Forbes. Con Caroline si erano date un caloroso abbraccio mentre lei piangeva sulla sua spalla. A differenza sua Caroline tendeva molto ad esternare i suoi stati d’animo ovunque si trovasse. Lei e Elena erano state migliori amiche da sempre e poteva immaginare quanto la sua scomparsa l’avesse distrutta. Damon aveva tenuto per tutto il funerale una strana espressione priva di ogni emozione e questo aveva insospettito Bonnie.
 << Tutto bene?>> gli aveva chiesto dolcemente stringendogli un braccio.
<< Sì, solo che odio i funerali.>> Come dargli torto , entrambi i genitori di Damon erano morti quando lui e il suo fratello minore Stefan erano piccoli. Sua madre era morta dopo aver dato alla luce Stefan e il padre se ne era andato quando Damon era appena diciottenne e Stefan sedicenne. 
A diciotto anni Stefan aveva deciso di lasciare Mystic Falls e ora stava a New Orleans dove viveva con la sua fidanzata Rebekah, una bionda “tutto pepe”,ma dolce infondo che Bonnie aveva avuto il piacere di conoscere quando era venuta qualche volta insieme a Stefan a Mystic Falls a trovare il fratello.
Bonnie appoggiò la testa sulla sua spalla quando, voltandosi, in lontananza vide entrare Stefan nella chiesa mano nella mano con Rebekah. Elena e Stefan erano stati fidanzati al liceo fino a quando lui non aveva deciso di andarsene da lì e lei non aveva voluto seguirlo, poi c’erano state varie incomprensioni e alla fine Stefan se ne era andato lasciandosi questa città e Elena alle spalle.
Fece cenno a Damon ed entrambi si alzarono raggiungendoli e mentre i due fratelli si guardavano inizialmente negli occhi prima che Damon attirasse in un abbraccio il fratello dandogli delle pacche sulla spalla, ma mantenendo la stessa espressione che aveva avuto per tutto il funerale, mentre Bonnie stringeva Rebekah, in cerca di conforto. Dopo i saluti Stefan e Rebekah si allontanarono andando verso i genitori di Elena a far loro le condoglianze mentre Damon aveva visto il suo amico Alaric ed era andato a salutarlo.
Bonnie uscì da quella chiesa iniziando a camminare sul prato e tra le lapidi di quel cimitero. Superò quella di Elena con ancora le lacrime agli occhi. Quella ragazza era così giovane, aveva ancora una vita davanti e gli era stata strappata in un modo fin troppo cruento.
Arrivò davanti alla lapide di sua nonna, non molto distante da quella dell’amica. In quel cimitero ormai riposavano fin troppe persone che erano state importanti per lei.
<< Bonnie?>> chiese una voce alle sue spalle.
Bonnie si voltò sorpresa dalla persona che aveva davanti.
<< Kai.>> ricordava ancora il nome del poliziotto che le aveva fatto tutte le domande che servivano per ritrovare la sua amica che era stata ritrovata, solo no come tutti quanti avrebbero voluto.
<< Sono venuto a dare le mie condoglianze alla famiglia Gilbert. Mi dispiace aver ritrovato Elena quando ormai era troppo tardi.>> oltre al dispiacere Bonnie avvertiva anche rabbia nelle sue parole.
<< Avete fatto tutto il possibile, la colpa è solo di quel farabutto che le ha tolto la vita>> non sapeva perché, ma si sentiva in dovere di consolarlo, di cercare di fargli capire che non era colpa sua. Era fatta così Bonnie, cercava sempre di far star bene le persone accanto a lei, anche sacrificandosi lei stessa.
<< Sheila Bennett.. madre e nonna amata >> lesse Kai avvicinandosi alla lapide davanti a Bonnie.
<< Era mia nonna, che è stata come una madre e anche un padre per me, dato che la mia vera madre ha preferito abbandonarmi da bambina per scappare col suo fidanzato di turno e mio padre è morto quando avevo quattro anni di tumore al cervello >> sospira. Non aveva avuto una vita facile, eppure era qua, ed era cresciuta bene e forte grazie a loro.
<< Mi dispiace.. >> mormorò Kai continuando a osservare la lapide.
<< A me no. Mia nonna mi ha lasciato dei meravigliosi ricordi e mio padre mi ha voluto un mondo di bene, mentre mia madre.. Lei non è nulla per me. Non l’ho mai incontrata. >>sputò quasi con rabbia Bonnie infine<< Come si fa ad abbandonare la propria figlia?>>

<< Sono le persone che amiamo di più a ferirci più in profondità>> rispose Kai sovrappensiero <>
Bonnie si voltò a guardarlo colpita dalle sue parole mentre lui continuava a guardare la lapide per poi alzare gli occhi al cielo. << Il funerale sarà finito. Vado a dare le mie condoglianze e preferirei  venissi con me Bonnie. A quanto pare c’è un assassino a piede libero per questa cittadina.>>
 
 
(*) Ho deciso, per una questione di comodità nella storia, di inserire un’università anche a Mystic Falls.

 



AngolONE di –quella ritardataria che non merita il minimo perdono- Winner_

Ciaoo a tutti.
Spero che questo primo capitolo della storia vi abbia chiarito le idee e che soprattutto l’abbiate apprezzato dato che è stato molto… sudato (letteralmente sto grondando sudore come se non ci fosse un domani).

Purtroppo questa ragazza qua oltre ad essere molto ritardataria di suo, è anche una delle persone più sfortunate di questo pianeta e quindi il computer si è ripristinato eliminando il prologo (già postato), primo capitolo, più il secondo già scritto. Per questo primo avevo fatto le foto dal cellulare quindi l’ho ricopiato, mentre il secondo mi tocca riscriverlo di sana pianta.. Quindi pazientate un po’.

Mi sembrava scontato, ma dato che molti me l’avete chiesto specifico sia qua che in descrizione della storia.. E’ un AU tutti umani, niente creature sovrannaturali, non in questa BonKai almeno *si sfrega le mani con fare calcolatore*.
Allora come avete potuto vedere Mystic Falls è una cittadina tranquilla, come sempre (sì certo) fino a quando questo omicidio non smuove un po’ le acque e infatti tutti anche nei prossimi capitoli saranno un po’ più attenti e terrorizzati.. Non ci sarà un bel clima in città.

Secondo voi chi ha ucciso Elena e soprattutto perché? Kai potrebbe nascondere qualcosa? Che ne sarà della nostra BonBon? Come vi ho anticipato, sarà una storia abbastanza corta, di massimo cinque capitoli, più epilogo forse, quindi tutto si risolverà abbastanza in fretta, ma con la giusta suspance.

Ringrazio quelle meraviglie di: _ChaMa_;  __Dobreva16;  annaterra;  Little RedBird; Violet A Nash; Mockingjay29. Grazie, grazie e ancora grazie non potete neanche immaginare quanto le vostre recensioni mi siano state d’aiuto!
Ringrazio anche chi ha inserito la storia tra le preferite/ricordate/seguite e chi mi ha inserito tra gli autori preferiti. Grazie di cuore, siete la mia gioia.

A presto, winner_
  
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