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Autore: __surpriseme__    11/08/2015    1 recensioni
Harry Styles, famoso imprenditore londinese decide di comprare l'hotel più famoso di tutta Londra per desiderio della figlia di cinque anni.
Olivia Wilson é una ventun'enne da poco laureata. Adottata all'età di cinque anni si trova a vivere in una famiglia benestante che, dopo un paio d'anni dal suo arrivo cade in bancarotta. La famiglia é costretta così ad aprire un hotel con i risparmi messi da parte dal padre adottivo di Olivia che, quando lei compirà quindici anni morirà in un incidente stradale.
La madre adottiva di Olivia accetta subito i soldi che le sono stati offerti dal ricco imprenditore, però con l'unica eccezione di rimanere a prendersi cura del suo hotel.
Harry, sin dall'inizio, prova un certo interesse per Pamela, la figlia naturale dell'ex proprietaria dell'hotel, scatenando la gelosia di Olivia che, essendo entrata in confidenza con la figlia di Harry scopre di avere un certo interesse per l'imprenditore, che purtroppo la considera solo una cameriera.
La storia si rivela essere una Cenerentola moderna, con sentimento, passione e tanta forza di volontà di continuare a vivere e immaginare un futuro migliore.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Porca merda.
 
All’improvviso  mi rendo conto che non sono per niente pronta per questa serata.
 
Un giorno passa in fretta e adesso mi ritrovo a guardarmi allo specchi mentre mando giù un ultimo bicchiere di vodka .
 
Indosso un abito lungo rosso, abbastanza scollato sul davanti, con una cintura di diamanti in vita e che cade morbido lungo i fianchi fino a coprire le decolté nere che porto ai piedi.
 
Non posso farcela.
 
Anne e Grace mi hanno abbandonata all’ultimo minuto dicendo che non se la sentivano di rovinare la festa ad un loro caro.
 
Io, invece, non demordo. Anche se mi tremano le gambe e le mani e sto sudando come un maiale, voglio portare a termine questa cosa.
 
Ho annullato tutti i piani che Anne e Grace avevano preparato per mettere in atto il mio di piano.
 
Ho convinto Niall, l’aiutante giardiniere ad essere mio complice. Nemmeno lui sopporta Pamela, mi ha detto che stavano insieme da un bel po’, ma appena è arrivato Harry lei l’ha lasciato. Ovviamente a Niall non è mai andata bene questa cosa e l’altro giorno nel corridoio ha cercato di farle cambiare idea e tornare assieme.
 
Peccato che non ci sia riuscito.
 
Però chi l’avrebbe detto. Niall e Pamela.
 
Cosa avrà mai visto in lei, poi.
 
Guardo la punta lucida delle mie scarpe e penso a quello che abbiamo organizzato io e Niall per rovinare la festa a quei due.
 
 Harry vuole fidanzarsi con Pam, bene. Io però, voglio vendicarmi. Lui mi ha presa solamente in giro, forse voleva portarmi semplicemente a letto per sfogare lo stress del lavoro su di me, ma io sono stata più furba.
 
Non mi lascio prendere in giro dagl’uomini, specialmente da uno come Harry.
 
Dopo questa piccola analisi mi sento più coraggiosa e probabilmente sono pronta per affrontare questa dannata serata.
 
Così ti voglio:  agguerrita.
 
Per la prima volta parteciperò ad un festa di gala come invitata e non come cameriera, mi sento importante.
 
Prendo la pochette ricoperta di lustrini che è appoggiata sul letto ed esco fuori dalle mia camera. Cammino per il corridoio lentamente mentre indosso la mia maschera la quale proviene direttamente da Venezia e copre la metà del mio viso. Prima di lasciarmi Anne e Grace hanno avuto almeno il buon senso di aiutami con l’abbigliamento.
 
Non so cosa le abbia convinte a lasciar perdere questa faccenda, ma non riesco ad odiarle per questo. Sono comunque delle bravissime persone e anche se ci conosciamo solamente da pochi giorni, sento di essermi affezionata parecchio a loro.
 
Ma non ad Harry.
 
Non negare l’evidenza, però.
 
Quale?
 
Di essere innamorata di lui.
 
Non dò ascolto a Rudolf, certo, Harry mi è piaciuto fin da subito, ma posso dimenticarlo. Mettere una bella pietra sopra questa storia e forse tirarla anche in faccia a lui una bella pietra, ma queste sono sottigliezze.
 
Cammino per il corridoio e sento il rumore di piccoli piedi che saltellano nella mia direzione. Emily è vestita benissimo e sembra essere piuttosto felice del fatto che Harry  stia per mettere nero su bianco il suo fidanzamento con Pamela.
 
Stringo i denti per non urlare e sorrido alla piccola che si trova proprio difronte a me. Porta una mascherina bianca decorata con dei brillantini e i suoi capelli sono raccolti in una coda alta come la mia, con l’unica differenza che lei ha dei bellissimi ricci e io degli  spaghetti piastrati.
 
Il suo vestitino è molto carino. È di un rosa cipria e arriva fino a ginocchio.
 
“Ciao” mi saluta sorridendo.
 
“Ciao” sorrido a mia volta non capendo il motivo di tanta felicità. Ieri piangeva disperata e oggi emana gioia da tutti i pori.
 
Mi avrà tradita anche lei come Anne e sua madre?
 
Credo proprio di sì, dolcezza.
 
“Sono tanto felice” dice ridacchiando.
 
“Perché?”
 
Cioè, tuo padre sta per sposare un’emerita stronza e tu ridi?
 
“Questa sera il mio papà chiederà alla donna che ama di sposarlo” mette le mani dietro la schiena e comincia a dondolarsi sulle punte dei piedi sorridendomi innocentemente.
 
Per poco la mascella non tocca terra per la notizia sconvolgente.
 
Vuole addirittura chiederle di sposarlo?
 
Oh…
 
Rudolf, che si era preparata per la serata con il vestito più carino che avesse, ha preso una bottiglia di vodka e adesso beve per la disperazione.
 
“Ho detto qualcosa di brutto?” Emily mi prende per mano e riprendiamo il cammino insieme.
 
“N-no, sono solo stanca” sussurro trattenendo le lacrime.
 
Per fortuna che ho la maschera.
 
Stiamo quasi per scendere le scale quando vedo Niall con un mantello nero dall’altro l’atro del corridoio. Una fune divide il soffitto della sala del ricevimento a metà. Parte dalla parete opposta, dove si trova Niall, fino al piccolo palco dove Harry dovrebbe fare il suo discordo. Quando quest’ultimo comincerà a parlare Niall farà la sua entrata.
 
Stranamente io non ho organizzato niente di questo scherzo, ma Niall aveva in mente di fare questa cosa dai tempi del liceo e così gli ho dato il mio consenso.
 
E poi mi sembrava una buona idea.
 
Guardo per un attimo gli invitati che non si sono accorti del filo metallico che si trova sopra di loro.
 
Palloni gonfiati.
 
Quando sarò ricca non mi comporterò da smorfiosa come fanno le ragazze che ho conosciuto in questo posto. Restò me stessa.
 
Cioè goffa, schizzata e stupida?
 
Adesso non cominciare Rudolf, torna ad ubriacarti.
 
Guardo le spalle di un uomo che parla con gli invitati e quando la maggior parte delle persone si gira verso di me che sto scendendo le scale mano nella mano con Emily anche lui si volta.
 
Harry.
 
Indossa uno smoking nero e al collo ha un papillon. Dalla maschera, sempre nera, riesco a vedere i suoi occhi verti che brillano.
 
Deve essere felice.
 
Cornuto.
 
Sorride nella mia direzione e lo vedo avvicinarsi e il cuore comincia a battere. Lo guardo e anche lui mi guarda fino a quando una stronza non decide di rovinare tutto.
 
“Amore”  Pamela si trova proprio dietro di me e corre verso il suo amore come un toro. Rischia quasi di cadere dai tacchi e io mi auguro buona fortuna perché dovrò sopportarli tutta la serata. Lui la prende sottobraccio e si immergono tra la folla mentre io scendo ancora le scale.
 
Arrivata all’ultimo gradino un ragazzo mi porge la mano che io prontamente afferro  e solo dopo aver sentito con quale forza mi ha stritolato le dita mi accorgo che quel ragazzo è Louis.
 
“Sparisci!” dico in un tono molto alto.
 
Stringo a mia volta la sua mano per fagli capire chi comanda adesso. Ha reso sua moglie una cornuta e io sono l’amante con cui l’ha tradita.
 
“Come ti sei sentito quando hai tradito il tuo migliore amico?” gli chiedo mentre afferro un calice di champagne dal vassoio di un cameriere.
 
Mentre lui pensa ad una risposta io mando giù il liquido sentendo le bollicine pizzicare nella gola e poi finire nello stomaco.
 
Dovrei mangiare qualcosa prima di ubriacarmi, ma fa niente.
 
“Malissimo, ma io amavo Grace e…” si ferma di colpo e io lo guardo negli occhi. Appoggio la testa sulla sua spalla e sospiro.
 
“Adesso non l’ami più?” chiedo con una punta di malizia, ricordando le cose che abbiamo fatto quando ancora non sapevo che fosse sposato.
 
Cazzo. Che vergogna.
 
“Poi sei arrivata tu e non eri nei miei piani”
 
Certo, non ero nei suoi piani.
 
“E rubare la moglie del tuo migliore amico era nei tuoi piani?” chiedo retoricamente.
 
“Sei stato anche tu l’amante di qualcuno dovresti capire come mi sento e il fatto che tu non mi abbia detto di essere sposato rende il tutto più difficile” spiego cercando di mantenere la calma e lui resta in silenzio e guarda nel vuoto.
 
Siamo al centro della sala e un po’ di gente ci sta guardando. Non capisco cosa vogliano questi ricconi, fatevi gli affari vostri.
Stiamo solo parlando. Stiamo discutendo per la precisione, ma non mi sembra ci sia qualcosa di sbagliato.
 
“Dovresti dire ad Harry che sei spostato con Grace” dico e lui mi guarda sconvolto.
 
“Sei matta, mi odierà per tutta la vita!” Scrollo le spalle.
 
“Problemi tuoi, noi non stiamo più assieme” dico tutto questo mentre sono di spalle e sto per andarmene.
 
 
Bene. Sono passare due ore e Harry non ha ancora fatto il suo discorso per annunciare il suo fidanzamento con Pam. Non mi ha detto quando l’avrebbe fatto anche perché sono stai giorni di fuoco tra me e lui. Ho praticamente ristrutturato tutto l’hotel, ho cambiato la disposizione dei mobili e ho fatto assumere del personale in più. In fondo mi ha chiesto lui di essere la sua segretaria e ho portato avanti il lavoro che avrebbe dovuto finire da tempo.
 
Questa sera non ci siamo proprio visti, a parte quando stavo scendendo le scale, ma dubito fortemente che stesse guardando me e non la sua adorata ragazza.
 
Morirò quando le chiederà di fidanzarsi con lui.
 
Ha comprato anche l’anello quel bastardo e me lo ha anche sbattuto in faccia.
 
Avrei dovuto mettere i vermi nella torta e non ascoltare il consiglio di Anne.
 
Se solo quelle due non mi avessero abbandonata, adesso Pamela sarebbe già in ospedale, Harry avrebbe perso ogni sua proprietà in questo posto e io mi sarei goduta finalmente ciò che mi spetta da anni, ovvero questo hotel e un terzo dei risparmi messi da parte da mio padre.
 
Cosa mi sono persa.
 
Mi sono lasciata abbindolare da quella vipera di mia madre e non ho un soldo.
 
Molti dicono che i soldi non fanno la felicità, ma io dico che la fanno, la fanno eccome.
 
La gente ricca intorno a me sta ballando mentre io sono seduta ad un tavolo da sola e li guardo mentre sguazzano felici nei loro soldi, nel caviale e nel vino costoso. Questa vita non fa per me. Io sono abituata ai pigiami con i panda e le pantofole di qualche cartone animato. Voglio dire, vorrei essere ricca, ma sono sicura che non riuscirei mai a spendere un patrimonio, darei tutto in beneficenza.
 
E mentre penso a tutto ciò un Harry in giacca e cravatta sale sul palco e toglie la maschera.
 
È arrivato il momento.
 
Stingo i denti per la gioia.
 
Tocca un paio di volte un microfono per vedere se funziona e io mi alzo da dove sono seduta e mi dirigo al centro della sala per non perdermi la scena.
 
“Buona sera a tutti” dice con quella sua voce seducente.
 
Potrei svenire adesso, ma non voglio perdermi questo momento.
 
“Vorrei fare un piccolo discorso-si schiarisce la voce- ho organizzato questa festa, non solo per inaugurare quella che sarà la rinascita di questo posto…”
 
Da qui, parte il suo monologo su come è nato l’hotel e parla anche di mio padre ricordando tutto quello che ha fatto per rendere questo posto quello che è oggi.
 
“Vorrei ringraziare il sig. Wilson…” Parte un applauso che interrompe le sue parole e lui cerca subito di bloccare le mani della gente e riprendere il discorso.
 
“Vorrei ringraziarlo perché mi ha dato modo di conoscere una persona fantastica, umile e quasi sempre gentile” fa una piccola risata che mi fa tremare il cuore.
 
Parla di Pamela.
 
Oh, mio Dio mi viene da piangere.
 
Le lacrime minacciano di uscire ancora una volta da quando ci siamo conosciuti. Mi dispiace terribilmente di non essere alla sua altezza e pagherei con tutto l’oro del mondo per essere su quel palco a baciarlo e a stringerlo.
 
Sto per ritirarmi nella mia stanza per piangere quando Anne e Grace mi si affiancano e mi tengono ferma per le braccia.
 
“Ascolta” sussurra Grace.
 
“Perciò, ho organizzato questa festa in onore di questa persona.” Stringe il microfono e io guardo in basso verso i miei piedi. Questo non posso sopportarlo.
 
“Sto parlando di una ragazza, che è praticamente uno dei pilastri fondamentali dell’hotel e, da un po’ di mesi anche della mia vita. È un punto di riferimento anche per la mia bambina che non potrebbe vivere senza di lei” alzo lo sguardo e vedo già Pamela che sta per salire sul palco. Mi guardo attorno e la gente sorride, due anziani si tengono per mano e si fissano negli occhi innamorati.
 
Penso a come sarebbe invecchiare con Harry. Mi prenderei cura di lui sempre, anche dopo ogni litigata.
 
“Anche se –il pianista dietro di lui comincia a pigiare i tasti e una musica invade la stanza- anche se, ci conosciamo da poco, questa ragazza mi ha rubato il cuore e non vuole più restituirmelo, quindi questa sera sono qui per chiederti…” caccia una piccola scatola dalla tasca desta e Pamela è quasi al suo fianco.
 
“Olivia Wilson vuoi sposarmi?”
 
Le parole fanno eco nella mia testa e i cuore mi batte all’impazzata.
 
Cosa cazzo è successo?
 
Rudolf è svenuta e forse lo persa per sempre.
 
“Oh, mio Dio” sussurro e porto una mano alla bocca mentre la gente comincia ad applaudire e ad urlare: ”Bravo” da tutte le parti.
 
Anne e Grace mi lasciano e mentre sto per salire e andare ad abbracciare il mio amore sul palco, Niall in tutto il suo splendore, cala giù dalla fune completamente nudo e con le sue ali da cupido vola dritto in faccia ad Harry facendolo cadere per terra.
 
È un attimo terribilmente divertente, ma sono così preoccupata che Harry si sia fatto male che la ridarella si blocca nella mia mente.
 
“Oh mio Dio!” questa volta urlo più forte e corro accanato a lui.
 
Pamela e Niall sono sconvolti e guardano Harry steso sul pavimento. Il biondo è tutto nudo e possiamo vedere esattamente come mamma l’ha fatto. Il pianista gli porge la sua giacca per coprirsi.
 Attorno alla testa di Harry c’è del sangue, deve essere sbattuto su uno dei piedi del pianoforte. Vorrei piangere e urlare.
 
 Il pianista chiama della gente del personale che a loro volta chiamano un ambulanza visto che l’uomo della mia vita ha perso i sensi e non risponde ai miei richiami. Lo picchio fortemente ovunque per provare a svegliarlo.
 
“Harry, tesoro, era uno scherzo” gli schiaffeggio le guance e metto la sua testa sulle mie ginocchia. Che cazzo ho combinato? Dovevo solo impressionare la gente.
 
Pamela va via e comincia a sbraitare contro tutti. Mia madre prova a calmarla. Anne si trova accanto a me e controlla che il battito di Harry ci sia ancora e che io non l’abbia fatto fuori ancor prima di sposarci. Grace sta letteralmente calmando la gente e io, sto maledicendo me stessa per aver combinato tutto questo. 
  
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