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Autore: AlekHiwatari14    05/02/2016    0 recensioni
[Preceduto da My Life like a Vampire.]
Rita Sawada, una giovane che scopre di essere un vampiro quando un tempo, prima che la fantasia si scontrasse con la realtà, pensava fosse un essere noto nella realtà come "umana".
Ed è stata proprio quel mescolarsi che l'ha condotta lì, a vivere insieme a quei amabili vampiri di nome Sakamaki & conoscere gli altri vampiri come i Mukami.
L'unico problema è che lei è tormentata. Il suo cuore è tormentato. E stavolta, tra intrighi amorosi, lotte e sopratutto sangue, molto sangue a lei negato da tempo, si troverà di fronte a scelte su scelte.
Il suo cuore troverà pace? Il potere di cui ha bisogno per essere un'eccellente essere, noto a tutti i viventi consapevoli di quella realtà come 'intoccabile', lo troverà?
Riuscirà a diventare un vampiro completo e a dar pace al suo cuore? E l'amore della sua vita, chi è veramente?
Tutto questo lo scoprirete solo leggendo! Buona lettura.
Genere: Commedia, Generale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kou Mukami, Laito/Raito Sakamaki, Nuovo personaggio, Subaru Sakamaki, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My Life like a Vampire'
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Capitolo 42 - Benvenuto...Masato Sakamaki.




Sho:Ehi! Ragazzi! Calmatevi!!

Urlò non appena entrato con le sue valigie vedendo un putiferio generale dentro casa.

Hanaichigo:Aiutami!!

Gridò nascondendosi dietro di lui.

Kanato:Stupida bambola!!Vieni qui!
Hanaichigo:Sho, aiutami!
Shu:Come osi disturbare di nuovo il mio sonno?
Kanato:Chi diamine se ne frega del tuo sonno!?!
Subaru:Mi avete rotto!!!

Esclamò alterato sferrando un pugno su pavimento facendo smuovere la villa.

Sho:Ma che succede?

Domandò vedendo i vampiri in preda al caos più assurdo.

Yui:Sono tutti in balia dei loro istinti.
Sho:L'effetto del sangue è svanito a quanto vedo.
Yui:La cosa positiva è che abbiamo ritrovato Rita.

Rivelò prendendo Hanaichigo tra le braccia mentre si incamminavano tra i vampiri che si prendevano a botte per bere l'uno il sangue dell'altro.

Sho:Davvero? E dov'è?
Yui:Purtroppo non lo so, ma è venuta all'università. C'era anche Ikki con lei.
Sho:Ikki?
Yui:Si.
Raito:Hanno detto che è suo padre...

Informò rimanendo stranamente l'unico calmo della situazione.

Sho:Cosa? Ikki è suo padre?

Chiese incredulo. Dopo un pò gli caddero le valigie da mano mentre gli altri rientravano.

Natsuki:Ehi, qualcosa non va?

Domandò vedendolo impietrito. Senza esitare un'attimo incominciò a correre fuori. Aveva un solo modo di scoprire cosa fosse successo ed era andare da Heroine.Purtroppo però, la ragazza non disse nulla. Lei non sapeva niente. L'unica cosa strana era che Ikki non era venuto a lavoro da mesi e coincideva col periodo della mia scomparsa.

Sho:Grazie mille.

Disse allontanandosi, ma poi vide entrare un ragazzo con un occhio bendato e vestito di viola. Quel ragazzo aveva qualcosa a lui familiare e non tardò a venire a conoscenza del motivo.

Heroine:Ah...ciao Hameln. Come mai qui?
Hameln:Papà mi ha detto di riferirti che Rita sa tutto.
Heroine:Cosa?

Quelle parole gli saltarono subito alle orecchie e decise di nascondersi e non appena li vide uscire li seguì. Arrivò davanti ad un enorme villa dove c'era un casino assurdo al suo interno.

Ikki:Sei venuta.
Heroine:Ho appena saputo. Come mai?
Ikki:Ha usato di nuovo il suo potere, ma lei è riuscita a tenerlo a bada.
Heroine:Grazie al cielo.

In quel momento uscii nel giardino dove si stava tenendo la discussione ed Heroine accorse da me.

Heroine:Tesoro, va tutto bene?
Rita:Si, tranquilla.
Heroine:Appena Hameln mi ha avvertito mi sono precipitata qui.
Ikki:Dobbiamo aumentare la sicurezza. E' troppo facile fuggire ora.
Rita:Sono d'accordo.

Risposi capendo tutto del problema Machura, cosa che non fece Sho visto che si infiltrò senza preavviso. Avvertii la sua presenza, ma mi sembrava assurdo che lui fosse arrivato lì senza che io avessi il mio bracciale, così entrai dentro e chiarii la questione Machura con Ikki ed Heroine mentre Sho venne richiamato da qualcosa.Era come un dolce richiamo femminile che poi di femminile non aveva nulla la persona che lo richiamò. Venne praticamente ipnotizzato e aprì la porta proibita di mio padre lasciando uscire Machura che, con un colpo, lo stese a terra per poi fuggire. Sentendo i rumori corsi subito al piano di sopra con mio padre e trovammo Sho a terra.

Rita:Sho? Sho! Svegliati!

Urlai e dopo poco sembrò riprendere i sensi.

Sho:Dove sono?

Chiese non ricordandosi nulla. Ikki capì che era stato Machura e tentò di trovarlo, ma di lui non c'era traccia nella villa.

Rita:Che ci fai qui?
Sho:Ho visto Heroine che veniva da te e sono venuto anch'io.
Rita:Sho...non dovevi. Ti rendi conto di quello che hai fatto? Hai appena liberato Machura.
Sho:Machura? Chi è Machura?

In quel momento decisi di raccontargli come stessero le cose e mentre parlavamo a casa Sakamaki succedeva l'irreparabile. Le urla di Yui si propagarono per tutta la villa Sakamaki ed oltre poichè l'ora era ormai venuta.

Ayato:Che succede?
Reiji:Si sono rotte le acque.

Disse allarmandosi vedendo il pavimento tutto bagnato sotto di Yui completamente rossa dalla vergogna, ma incominciò ad accasciarsi a terra dal dolore alla pancia e ricominciò ad urlare.

Masato:Oh..no!
Ren:Chiamate un autobulanza!
Natsuki:Sta nascendo! Sta nascendo!!
Ayato:Come 'sta nascendo'?

Chiese non capendo un tubo di ciò che stava accadendo alla povera Yui che era distesa a terra e urlava dal dolore atroce che sentiva.Senza pensarci due volte, Tokiya la prese in braccio cercando di portarla in ospedale, ma non fu possibile. I Sakamaki e i Mukami incominciarono a perdere ogni forma di emozione diventando competamente vittime della voglia di sangue che li avvolgeva. Anche il più razionale dei Sakamaki necessitava di sangue e voleva bersi quello di Yui a tutti i costi.

Tokiya:Maledizione!
Cecil:Come facciamo?
Ittoki:Ho un idea. Seguitemi!

Ordinò e tutti lo seguirono. Arrivarono nella stanza di Yui dove sbarrarono le porte con armadi e sedie appena entrarono, ma... nella fretta dimenticarono qualcuno fuori.

Natsuki:Ehi! Ragazzi!! Fatemi entrare!

Urlò bussando alla porta, ma le urla di Yui erano più importanti di quelle di Natsuki. Dopotutto stava partorendo e aveva bisogno di aiuto.

Ittoki:Trovati un nascondiglio!!
Natsuki:Che??
Masato:Dobbiamo aiutare Yui, non possiamo pensare a te ora.
Ren:Vedi di nasconderti.
Natsuki:Ehm...ok.

Rispose incerto voltandosi dietro e vedendo i vampiri fuori controllo.

Ayato:Ehi, bel faccino. Ho sete.
Reiji:E' contro il mio stile, ma mi sacrificherò. 
Raito:Non ho mai bevuto il sangue di un uomo prima d'ora, ma ho molta sete e posso anche farlo!!

Natsuki era circondato, incominciò a correre a destra e a sinistra, ma non c'era via di scampo. Per lui era la fine.Si ritrovò con le spalle al muro contro una porta che si aprì e rivelò la fine per i vampiri.

Natsuki:Pulciosità!!!!

Urlò il suo grido di battaglia. Perchè? Era finito nella stanza delle spose di Kanato. Tutti pensavano che quel posto fosse ripugnante, ma non era così per Natsuki. Per lui era qualcosa di pulcioso da poter addobbare sui nostri vampiretti ed in un istante si ritrovò a correre dietro i vampiri con tutti quei vestiti e quei accessori, dopo averne attaccato qualcuno su Raito e Ayato. Intanto, mentre Natsuki si dava alla pazza gioia, gli Starish si trovavano in difficoltà.

Ittoki:Che si fa?
Masato:Prendi altre coperte dall'armadio.

Ordinò vedendo che non stesse facendo nulla, mentre Cecil portava i cuscini verso di lui.

Cecil:Ho preso i cuscini. Che faccio?
Masato:Bene, mettili sotto alla testa.
Cecil:D'accordo.

Disse eseguendo gli ordini. Poco dopo, uscì Ren dal bagno con una bacinella piena d'acqua e una pezza di seta.

Ren:Ho preso dell'acqua dal bagno.
Masato:Tamponagli la fronte e Tokiya prendi altra acqua nel caso avesse sete.
Ittoki:Idiota! E' un vampiro!
Masato:Hai ragione, allora tieniti pronto che se ha sete beve da te.
Tokiya:Perchè proprio da me?

Chiese incredulo guardandolo storto.

Masato:Non stai combinando nulla, per questo proprio da te.
Tokiya:Perchè tu che stai facendo?
Masato:La cosa peggiore che ci sia da fare.Prendo io il bambino.

Rivelò scioccando tutti. Tokiya sorrise e annui.

Tokiya:Bene, allora vedo se trovo qualcosa per tagliare il cordone.
Ittoki:Ottima idea.

Ecco che Yui ricominciò ad urlare.

Masato:Tranquilla. Vedrai che finirà tutto presto.
Yui:Oddio! Che dolore!!AH!!!!

Urlava e sudava freddo, mentre Ren gli tamponava la fronte.

Ren:Andrà tutto bene. Tranquilla.
Tokiya:Ho preso delle forbici. Speriamo vadano bene.

Disse mettendole vicino a Masato che si mise davanti a Yui pronto a prenderle il parto. La ragazza era sul letto con le gambe aperte che cercava di far uscire il figlio, mentre Masato diventava rosso come un pomodoro solo nel vederla le parti basse.

Ittoki:Che hai? Sei tutto rosso.
Masato:E' ovvio! Vorrei vedere voi a prendere un parto!
Cecil:Guarda il lato positivo, puoi sempre dire che l'hai vista anche tu com'è formata Yui sotto.

Tutti incominciarono a ridere, tranne Masato che incominciò ad urlare.

Masato:Piantatela di fare gli idioti devo prendere un parto, mica fare una passeggiata?

Le urla strazianti di Yui non cessavano, tanto che dal dolore incominciò a piangere.

Ren:Fate qualcosa! Non vedete che non sta bene?

In quel momento il telefono di Ittoki squillò e rispose proprio mentre Ren incominciava a litigare con Masato.Era Sho che aveva finalmente trovato Rita ed era stato avvertito da Natsuki che Yui stava partorendo. Come? Beh... dopo aver chiuso i vampiri nelle segrete, ha pensato bene di chiamarlo dal cellulare. Assurdo, vero?

Ittoki:COSA?
Sho:Tenete duro, stiamo arrivando!
Ittoki:Non penso che possano tenere ancora per molto.

In quell'istante, sentendo le urla strazianti di Yui, strappai il cellulare da mano a Sho.

Rita:Ittoki, mi senti?
Ittoki:Rita!
Rita:Stiamo arrivando, ma non ce la faremo a stare lì prima che Yui partorisca.Quindi apri bene le orecchie e senti cosa devi fare.
Ittoki:Aspetta! Ti passo Masato, è lui che sta cercando di prenderle il parto.

Disse passandomi Masato. Gli diedi tutte le istruzioni e lui non tardò a chiudere il telefono e ad eseguirle, mentre io correvo con Sho verso la villa Sakamaki. Dopotutto era stato un ordine di mio padre. Non potevo più stare lì. Sarebbe stato facile per Machura trovarmi. Così mi diriggevo lì mentre già potevo udire le urla della povera Yui a distanza di metri di isolati.

Masato:Yui! Ascoltami bene! Rita sta arrivando, quindi non devi preoccuparti.
Yui:C-cosa?
Masato:Ma adesso devi fare quello che ti dico io. Ok? 

Yui annuì e lui si mise davanti a lei con la coperta tra le mani pronto a prendere il parto.

Masato:Devi spingere, hai capito? 
Yui:Cosa?
Masato:Rilassati e quando hai la prima contrazione più forte, spingi.

E così fece. Il primo tentativo andò male.

Masato:Continua, vai! Che ci riesci!

E così ci fu il secondo, poi il terzo, il quarto fino ad arrivare alla decima volta che non andò a vuoto come le altre. La povera Yui urlava mentre cacciava il bambino e si incominciarono a sentire le prime urla ed il pianto dolorante del bambino.

Masato:C'è l'ho fatta.

Disse prendendolo tra le mani e tagliandogli il cordone per poi darlo tra le braccia alla madre mentre era avvolto nella coperta bianca macchiata di sangue.

Masato:E' un maschietto.
Yui:Oh...che amore.

Rispose prendendolo tra le braccia con le lacrime agli occhi piena di gioia. Dopo averlo dato alla madre, svenne per il troppo sangue visto.

Tokiya:Ehi! Masato!
Ittoki:Masato! Riprenditi!
Cecil:Portatelo in bagno.Probabilmente tutto questo sangue l'ha fatto svenire.

Così i due lo trascinarono in bagno, mentre Yui rideva guardando il suo piccolino tra le mani.

Yui:Masato. Masato Sakamaki. Suona bene.

Disse dopo aver dato il nome al suo bambino.

Ren:Vuoi veramente chiamarlo così?

La ragazza annui.

Yui:Certo. Lui ha preso il mio parto e non posso fare altrimenti che dargli il suo nome. Senza di lui sarei morta.

Rispose mentre Ren le accarezzava il volto e puliva il sangue ancora sul piccolo.Intanto, io e Sho eravamo arrivati in villa dove vidi Kanato che portava Natsuki sulle spalle dopo averlo bendato, imbavagliato e legato pronto a torturarlo, insieme ad Ayato, Raito, Azusa e Kou che lo seguivano con gli oggetti e accessori femminili per decorarlo e berlo con più gusto.

Sho:Ma che diamine state combinando?!

Senza pensarci due volte attuai i miei poteri vampirici volando sopra di loro e prendendo Natsuki dalle spalle di Kanato.

Kanato:Che?
Rita:Siete messi così male che bevete anche dai maschi?Tsk...assurdo!

Esclamai contrariata mentre liberavo Natsuki.

Natsuki:Rita-chan!!
Rita:Piantala con questa messa in scena! Odio le cose sdolcinate e voi siete davvero ridicoli come vampiri!! Insomma!! Ma vi siete visti? Uno gira col peluche tutto il giorno, uno pensa solo al sesso, un'altro prende in giro gli altri, ma la realtà è che dovrebbe prendere in giro se stesso e l'altro ancora è talmente masochista che vuole farsi male e godere pensando che il dolore possa essere il suo. Siete patetici!

Ci fu un minuto di silenzio seguito dalle urla dei vampiri che gridavano il mio nome e mi venivano addosso.

Rita:Insomma!! Uno alla volta, non sono una preda, ne un contenitore, ne tanto meno un oggetto!! Avete capito??

Così riportai l'ordine tra i vampiri dando il mio sangue. Ero diventata una balia vampira per vampiri si può dire. Dopo aver ripristinato l'ordine ed aver bevuto un pò di sangue anch'io, decisi di andare a vedere Yui come stava. Entrai in camera sua e come pensavo il bambino era già nato e dormiva tranquillamente tra le braccia della madre.

Rita:Va tutto bene qui?

Chiesi non appena entrai e, appena mi videro, Yui fece un sorriso di gioia enorme, Ittoki uscì fuori con Masato ancora mezzo morto seguito da Tokiya e Ren non tardò a fare le sue avance.

Ren:Siamo sempre più belle vero, signorina?
Rita:Sempre il solito coglione di turno.

Risposi lasciandolo senza fiato e facendo ridere tutti.

Ittoki:Ok, adesso è ufficialmente la sorella di Sho. Anche lui è sboccato così.
Ren:Non capisco.
Sho:Lascia perdere.E' una lunga storia.
Ayato:Yui?

Chiamò entrando nella camera dove la vide con il neonato tra le braccia. Yui fece segno di tacere e lui si avvicinò man mano sedendosi sul letto accanto a lei dando il benvenuto al nuovo arrivato.

Ayato:Ciao, piccolino.
Yui:Lui è tuo padre.
Raito:Ne siamo sicuri? 
Ruki:Ti ricordo che l'ultima volta che l'hai detto, mi hai preso in giro un amore.

Confidò standosene sulla porta alterando Ayato.

Ayato:Chiudi il becco! Lui è mio figlio. Ne sono sicuro al 100%.
Ruki:Come vuoi. Poi se scopri che è di qualcun'altro non prendertela con me.
Rita:Di che parlate?

Chiesi non capendo la discussione.

Kou:Ruki e Yui hanno avuto una storia mentre lei era nella villa con noi. Uscì incinta e scoprimmo che il figlio, Adamo, non era di Ruki, ma di Shin Tsukinami. Lui si arrabbiò e la scaricò. Così si è ritrovata con Ayato che la consolava e lei si è abbandonata a lui.
Rita:E che fine ha fatto il bambino?
Kou:Purtroppo nessuno sa niente. Ruki lo portò dal padre naturale e non sappiamo che fine abbia fatto.

E mentre Kou mi spiegava tutta la situazione, Ayato guardava il bambino nelle braccia della madre.

Yui:Hai visto,Masato? Il tuo papà si è incantato.
Ayato:Cosa? Già gli hai dato un nome?
Yui:Masato è stato gentile a prendermi il parto, si è anche sentito male per causa mia e non potevo non dargli il suo nome.
Ayato:Masato. Ma si! E' un bel nome.

Disse guardando il figlio con gioia.

Yui:Vuoi prenderlo?

Domandò e mentre Ayato faceva conoscenza col suo primogenito, uscii dalla stanza e poco dopo fui fermata da Raito mentre ero nei corridoi del piano di sotto, lontano dagli altri.

Rita:Che diamine vuoi?
Raito:Come siamo acide. 
Rita:Ti ho fatto una domanda ed esigo una risposta.

Il vampiro mi guardò meravigliato, ma poi incominciò a sorridere.

Raito:Wow... pensavo fosse tutta una parte, ma a quanto vedo non lo è.
Rita:Di che parli?
Raito:Sei completamente diversa dalla Rita che conosco.
Rita:Arriva al dunque.

Dissi stanca di quei giri e rigiri di parole. Il vampiro mi prese e mi baciò inaspettatamente nel modo più passionale che c'era. Poi si staccò da me ed aggiunse:

Raito:Va bene così?

Domandò guardandomi in modo strano. In quegli occhi avvertivo sincerità ed aveva un odore di fragilità assurdo addosso. Era chiaro. Il vampiro aveva un debole per me.

Rita:Non provocarmi!

Esclamai spingendolo e allontanandomi, ma non feci neanche un passo che il vampiro mi prese per il braccio e mi ribaciò bloccandomi al muro. Sinceramente non so cosa mi prese, ma in quel momento mi lasciai andare ai miei istinti vampireschi capovolgendo la situazione.Improvvisamente ci trovammo in camera sua, probabilmente mi aveva trasportato lui, e incominciò a togliermi la camicia mentre io gli toglievo la sua e gli lanciai il cappello lontano dalla sua testa.Quei baci non riuscivano a finire e sentivo il fuoco salire dentro di me. Lo spinsi sul letto rompendogli i bottoni del pantalone che portava, mentre il bastardo mi abbassava la zip dei pantaloni mettendo la sua mano nelle mie parti più intime. Nello spingerlo si ritrovò seduto sul letto e mi guardava meravigliato.

Rita:Cos'hai? Te l'avevo detto di non provocarmi. Ora tieniti le conseguenze!

E con quest'affermazione salii su di lui continuandolo a baciare passionalmente. Entrambi incominciammo ad abbassare l'uno il pantalone dell'altro e si ritrovammo in intimo. Mi slacciò il reggiseno mentre mi leccava il collo e scendeva lungo i seni. Mi prese, mentre ero seduta su di lui, e capovolse la situazione sdraiandomi sul letto e mettendosi su di me. In quell'istante, tentò di mordermi il collo, ma non ci riuscì perchè lo presi per quei bei capelli che aveva.

Rita:Detesto essere dominata.

Rivelai guardandolo negli occhi e girando la situazione a mio favore. Continuavamo a baciarci mentre mi calava le mutande ed io gliela strappavo da dosso.

Raito:Diamine! Non pensavo fossi così...
Rita:Sta zitto!

Ordinai tappandogli la bocca con un bacio. Pelle a pelle, sentivo il suo calore e i suoi respiri fondersi con i miei. Incominciò a penetrarmi ed io non riuscivo a controllarmi. Durante quell'atto penetrai il mio unico canino buono sulla sulla destra, proprio come mi aveva insegnato papà, ed incominciai a bere quel sangue fragile che mi faceva impazzire. Graffi, morsi e impedimenti, queste erano le cose che erano racchiuse in quel momento insieme ai baci e alle carezze. Impedimenti, perchè ci bloccavamo l'uno le mani dell'altro per non sfuggirci, ma era inutile farlo. Non so quanto tempo rimanemmo in quella stanza, ma so solo che facemmo, come minimo, quasi tutto il kamasutra.Il vampiro si alzò ed io lo afferrai per i capelli.

Rita:Dove credi di andare?

Chiesi trascinandolo sul letto mentre lui splancava gli occhi urlando "SI!", neanche avesse vinto qualche superenalotto. Intanto, Kou incominciò ad accorgersi della mia assenza.

Kou:Ragazzi? Avete visto Rita?
Azusa:Credo fosse uscita fuori.

Così incominciò a cercarmi trovandomi nel corridoio che guardavo Raito. Ebbene, non ero andata affatto a letto con lui. Avevo solamente attivato la mia ipnosi di protezione. Accorgendomi di Kou mentre i miei occhi erano illuminati, sorrisi e sfiorando Raito lo feci rivenire in se.

Rita:Mi raccomando. Non provocarmi più.

Dissi ridendomela e allontanandomi da lui andando nella mia stanza. Quel comportamento era strano per entrambi. E mentre mi allontanavo, Raito incominciò ad urlare.

Kou:Che diamine ti prende?
Raito:Quella bastarda!

Esclamò guardandosi i pantaloni bagnati col rossore in volto. Vedendolo in quello stato, Kou incominciò a ridersela.

Kou:Wow... ti ha fatto venire, eh? Che vi siete detti?
Raito:Assolutamente niente! Mi ha ingannato. 
Kou:Possiamo ufficialmente dire che è una vampira a tutti gli effetti. 
Subaru:Mi chiedo se ci sia ancora un briciolo di se dietro a tutta questa perversione.

Interruppe Subaru appoggiandosi al muro e guardandomi allontanare. Dopotutto, sapevano che ero cambiata, ma non sapevano cosa sarebbe successo. Ero troppo diversa da prima. Ero una vampira ed ero stata educata per bene da mio padre. Ero imprevedibile. Nessuno riusciva ad entrare nella mia mente, nessuno sapeva chi fossi. Che avrei combinato? Sarei riuscita ad andare d'accordo con i vampiri come prima o c'è qualcosa di diverso in me che li avrebbe portati all'esasperazione? E Ikki, riuscirà a trovare Machura prima che questi mi colpisca? Scopritelo nel prossimo capitolo&alla prossima dalla vostra vampira...Rita.
   
 
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