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Autore: malmins    17/04/2016    1 recensioni
Rileggo il biglietto che ho in mano già la quinta volta. Non riesco a crederci, non voglio.
Sento come un peso opprimermi sulle spalle, come a volermi buttare per terra, come a volermi dire che quello deve essere il mio posto.
"Teddy Lupin e Victoire Weasley sono lieti di invitarvi al loro matrimonio il prossimo weekend a Villa Conchiglia, sud della Francia. Attendiamo la vostra presenza."
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Rose Weasley, Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius, Teddy/Victorie
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Tutta la settimana lavorai senza sosta, passando da un set fotografico all'altro, in base alle richieste del cliente. Ben presto arrivò anche venerdì e per quanto fossi riuscita a staccare i pensieri, quello che sarebbe successo il giorno dopo cominciò ad assilarmi la mente e in men che non si dica a provocarmi un mal di testa che avrei portato appresso per il resto della giornata.
Arrivata alla pausa pranzo pregai solo di avere un paio di aspirine in borsa. Mi ero abituata ai medicinali babbani, visto che non potevo mettermi a fare pozioni guaritrici in mezzo a tutte questa persone con cui lavoravo o sfoderare la bacchetta e pronunciare un incantesimo, per quanto fosse facile. Presi a frugare nelle tasche interne e vi trovai il nulla. Questa non era la mia giornata. Alison, l'aiuto scenografa e cara collega mi si avvicinò notando il caos che stavo provocando sul tavolo della mensa.
- Tutto a posto, Rose? - si sedette di fronte a me.
Sbuffai e mi presi la testa tra le mani - Potrebbe andare meglio, Ali. Ho un mal di testa atroce e sono senza aspirina. -
Mi guardò con fare rassicurante e disse - Stai tranquilla, dovrei averne un paio qui con me - e come se Merlino avesse sentito le mie preghiere, un paio di pasticche dalla forma ovale mi si piazzarono davanti agli occhi.
- Tu sei la mia salvezza! - mi alzai e l'abbracciai grata. - Mi fa piacere. Ti vedo tesa. C'è qualcosa che non va? - prese a sorseggiare il suo caffè mentre io deglutivo la pasticca accompagnata da un buon sorso d'acqua.
- Domani dovrei andare ad un matrimonio.. -
- A meno che tu non sia la sposa, non vedo il problema. - sorrise divertita e ricambiai.
- E che sarebbe il matrimonio del mio ex fidanzato o quel che era.. - dissi gesticolando.
- Ah, adesso mi è chiaro. E scometto che lei non ti va a genio! - Alison era fantastica, riusciva a risollevarmi in un batter d'occhio e non solo perché aveva una farmacia a portata di mano.
- Esatto, lei era il motivo per cui lui usciva con me - parlare al passato fece riaffiorare certi ricordi, che in quell'istante mi imposi di bloccare.
- Tu eri l'amante in tutto questo?..e scusa come facevate ad uscire? Lei non se ne sarebbe accorta? - disse sgranando gli occhi.
- Veramente non uscivamo. Ci bastava stare anche in casa purchè stessimo insieme. Per non destare sospetti alla famiglia, sia io che lui inventavamo scuse per quasi ogni weekend, mentre in realtà stava da me.. - sospirai.
- E se posso chiederti, quanto tempo è durata? - mi scrutò con i suoi occhi azzurri.
- Praticamente da quando ho finito la scuola, cioè tre anni fa. -
- Vi siete conosciuti tra i banchi di scuola? -
- No, è un amico di famiglia. Lo conosco da una vita. Lui aveva una relazione, e ce l'ha tutt'ora con la sua ragazza di quando andava a scuola. Si sono fidanzati ufficialmente cinque anni fa. - la vidi annuire ed assimilare le informazioni.
- E tu adesso sei combattuta tra l'andarci o rimanere a casa nella piuù totale disperazione. O sbaglio? - inarcò un sopraciglio.
- Non sbagli - appoggiai la guancia sulla mano destra - Credo che potrei impazzire -
- Dovresti andarci. Non lo dico perché voglio che tu soffra, ma perché direi che è arrivato il momento di passare oltre. Se lui l'ha scelta, o è stupido o perché è una stronza di proporzioni cosmiche e lui ne ha paura. Ed è lui a rimetterci. Dovresti presentarti alla ben meglio, sfoderare il migliore dei sorrisi e magari a fine serata qualcun'altro si infilerà nel tuo letto- scoppiai a ridere.
- E tu dici che questo mi porterà a dimenticarlo e a non soffrire più? -
- Non saprei predirre ciò che potrebbe succedere - immaginai Alison vestita come quella strampalata della professoressa Cooman - ma sarebbe un inizio. Il mare è pieno di pesci, prima o poi ne pescherai uno migliore - mi fece l'occhiolino.
- Farò un tentativo. Non ho pensato nemmeno a cosa mettermi per quanto ero presa dal lavoro.. - scostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
- Al vestito ci pensiamo dopo, io direi che ti servirebbe una sistemata ai capelli - la guardai scetticca.
- E cosa avresti in mente? Di tagliarli non se ne parla - le puntai un dito divertita.
- Non pensavo ad un taglio, quanto ad una tinta e ad una bella permanente liscia - i suoi occhi luciccarono.
- Per quanto tu mi faccia paura in questo momento quello che dici mi sta intrigando - appoggiai i gomiti al tavolo per sentire il resto della sua idea.
- Bionda! Ecco! Ormai, per quanto ti stiano bene, i capelli rossi sono fuori moda - presi una ciocca tra le dita e notai quanto tutto questo cambiamento avrebbe fatto a cazzotti con la mia famiglia.
- Ci sto! Ho letto che molte donne stravolgono il loro aspetto dopo una rottura. - sorrisi ed Alison si unì.
- Starai benissimo e prima di prendere l'abito adatto andremo dalla mia parrucchiera di fiducia che farà un ottimo lavoro - detto questo ci alzammo e ci dirigemmo a finire il lavoro di questa giornata.
Dopo due ore, io e Alison stavamo camminando per le vie di Londra fino al salone e intanto commentavamo le vetrine in caso avessimo visto qualcosa che mi sarebbe potuto piacere.
Svoltammo un angolo e Alison mi precedette ed aprì la porta.
- Rachel, lei è la mia amica Rose, quella di cui ti ho parlato al telefono. E tutta nelle tue mani! - sorrise e mi presentai alla ragazza minuta che mi fece accomodare nella poltroncina davanti allo specchio.
Lasciai che mi girasse verso Alison, che era seduta nei posti adebiti alla clientela, cosi che non potessi specchiarmi. Rachel mi passò e ripasso un sacco di miscele, da quello che potevo intuire, sui capelli. Dovetti aspettare circa mezz'ora prima che me li potesse lavare. E nemmeno in quella circostanza riuscii a dare una sbirciatina su qualche superficie riflettente. Ero terribilmente curiosa. Vedevo Alison farmi segni d'approvazione e sentire il calore del phon sul collo.
- Finito! - esclamò Rachel una volta posata la spazzola sul ripiano.
- Rose, sei fantastica! - Alison saltellava sul posto ed emetteva piccoli gridolini.
Finalmente e con grande gioia mi voltai verso lo specchio. Sul mio viso si allargò un sorriso quando vidi il mio riflesso. Ero sempre io, solo bionda, e liscia. Nemmeno un capello fuori posto. Quanti miracoli potevano fare questi prodotti babbani?
Li toccai, erano morbidi e per l'ennesima volta mi stupii di quanto fossero biondi.
- Sono senza parole. Grazie mille Rachel - sorrisi alla ragazza che arrossendo ricambiò.
Pagai e una volta fuori stritolai Alison in un abbraccio affettivo.
- Non so come ringraziarti - le dissi.
- Portami un pezzo di torta - scoppiammo a ridere.
Due ore dopo aver girato per una decina di negozi trovai l'abito adatto: bianco, aderente e con dettagli in pizzo. Un po' provocante, ma era ciò che volevo far passare.
Prima che le nostre strade si fossero divise ringraziai Alison per la fantastica giornata e mi fece promettere che una volta tornate lunedi a lavoro le avrei raccontato nei minimi dettagli qualunque cosa fosse successa.
Appena arrivata a casa preparai qualcosa da mangiare per me e Grattastinchi. Mi sentivo in colpa a lasciarla sola per così tanto tempo. Così, dopo aver cenato me la misi in grembo e presi ad accarezzarla mentre scorrevo le ultime notizie in tv. Quando l'orologio scoccò la mezzanotte decisi che una buona dormita era ciò che mi avrebbe permesso di affrontare tutte quelle persone l'indomani.

 

ANGOLO AUTRICE
Salve, cari lettori! Un'assenza così lunga non me la sarei mai aspettata, ma purtoppo è successa. Causa di ciò sono varie situazioni avvenute in questo lasso di tempo. Con la promessa di riuscire a portare avanti questa storia, mi auguro di ritrovarvi numerosi a leggerla. Sempre se ci sono incorrettezze, sviste avvisatemi e se vi fa piacere recensite che si può solo che migliorare!

Baci, malmins.




 

  
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