21/04/2016
2 recensioniGuida Magicamente Provata per Maghi Disperati in Amore
di Lily Luna Potter
Capitolo 1
L'accordo tra un "gentiluomo" e un'aspirante giocatrice di Quidditch.
di Lily Luna Potter
Capitolo 1
L'accordo tra un "gentiluomo" e un'aspirante giocatrice di Quidditch.
- Non potresti aiutarlo e basta? - borbottò Albus accasciato sui suoi compiti di Trasfigurazione nella biblioteca della scuola.
Lily scosse la testa con fare impegnato - Ho un sacco di lavoro da fare, e in più devo riuscire a farmi accettare nelle Holyhead Harpies -.
Il Serpeverde accennò una risata che venne subito fulminata dalla sorella - Perchè ti preoccupi del tuo futuro? Hai solo quattordici anni - commentò il ragazzo con un sorriso che la rossa non ricambiò.
- E perchè tu non te ne preoccupi affatto? Poi hanno detto che se alla fine dell'anno riesco a essere meglio delle altre, quando me ne andrò da qui avrò il posto assicurato. E poi, almeno, io ho le idee chiare - osservò scostandosi i capelli dal volto.
Albus sbuffò - Lily, ti prego. Tu non hai idea di quanto Scorpius stia diventando fastidioso, non fa che parlare di lei, costantemente -.
- In una scala da uno a dieci il mio livello di disinteresse per tutto ciò non è nemmeno classificabile - sospirò lei assolutamente fiera di quel modo di parlare che avevo imparato da Jamie - E poi non capisco che cosa ci sia da dire su Rose, sarà pure brillante e tutto quello che vuoi ma a me annoia come la morte quella ragazza -.
- Non sarà mica gelosia, Lils? - James si sedetta accanto ai due fratelli non prima di aver scompigliato i capelli alla sorella con fare affettuoso - Alla fine sappiamo tutti che il tuo scopo nella vita è quello di superare Rose in qualsiasi cosa, almeno da quando hanno iniziato tutti a dire che prende voti migliori di te ed è una brava ragazza, ciò che tu non sei - scherzò il ragazzo pur sapendo di far diventare le orecchie di Lily color fragola dalla rabbia con quell'affermazione.
La ragazza sbattè una mano sul tavolo facendo voltare qualche studente alle loro spalle - Vuoi essere schiantato James Sirius Potter? Perchè io non ho alcun problema a finire a pulire la Sala dei Trofei per la decima volta, invece tu ne avresti qualcuno essendo umiliato dalla tua adorabile sorella minore -.
James sorrise e le lasciò un bacio sulla guancia - Ti odierei, Lils, ma alla fine sarebbe come odiare me stesso - sospirò il ragazzo aprendo con aria svogliata il libro di Storia della Magia.
Lily scosse la testa con fare impegnato - Ho un sacco di lavoro da fare, e in più devo riuscire a farmi accettare nelle Holyhead Harpies -.
Il Serpeverde accennò una risata che venne subito fulminata dalla sorella - Perchè ti preoccupi del tuo futuro? Hai solo quattordici anni - commentò il ragazzo con un sorriso che la rossa non ricambiò.
- E perchè tu non te ne preoccupi affatto? Poi hanno detto che se alla fine dell'anno riesco a essere meglio delle altre, quando me ne andrò da qui avrò il posto assicurato. E poi, almeno, io ho le idee chiare - osservò scostandosi i capelli dal volto.
Albus sbuffò - Lily, ti prego. Tu non hai idea di quanto Scorpius stia diventando fastidioso, non fa che parlare di lei, costantemente -.
- In una scala da uno a dieci il mio livello di disinteresse per tutto ciò non è nemmeno classificabile - sospirò lei assolutamente fiera di quel modo di parlare che avevo imparato da Jamie - E poi non capisco che cosa ci sia da dire su Rose, sarà pure brillante e tutto quello che vuoi ma a me annoia come la morte quella ragazza -.
- Non sarà mica gelosia, Lils? - James si sedetta accanto ai due fratelli non prima di aver scompigliato i capelli alla sorella con fare affettuoso - Alla fine sappiamo tutti che il tuo scopo nella vita è quello di superare Rose in qualsiasi cosa, almeno da quando hanno iniziato tutti a dire che prende voti migliori di te ed è una brava ragazza, ciò che tu non sei - scherzò il ragazzo pur sapendo di far diventare le orecchie di Lily color fragola dalla rabbia con quell'affermazione.
La ragazza sbattè una mano sul tavolo facendo voltare qualche studente alle loro spalle - Vuoi essere schiantato James Sirius Potter? Perchè io non ho alcun problema a finire a pulire la Sala dei Trofei per la decima volta, invece tu ne avresti qualcuno essendo umiliato dalla tua adorabile sorella minore -.
James sorrise e le lasciò un bacio sulla guancia - Ti odierei, Lils, ma alla fine sarebbe come odiare me stesso - sospirò il ragazzo aprendo con aria svogliata il libro di Storia della Magia.
***
Lily strinse i libri al petto e svoltò l'angolo del corridoio lasciando che la gonna della divisa svolazzasse un po' troppo, tanto da far voltare la maggior parte dei ragazzi del quinto e sesto anno solo per fissarle il fondo schiena.
Quando era al terzo anno la Grifondoro aveva riflettuto sul fatto che la divisa di Hogwarts fosse fin troppo puritana e impedisse ai ragazzi e alle ragazze di relazionarsi tra di loro con più sicurezza, così in un primo momento l'aveva tagliata decisamente più corta, ma dopo essersi beccata una punizione e una sgridata dalla McGranitt aveva ben pensato di aggirare le regole in un altro modo.
Così era dalla fine dell'estate che aveva scoperto che stringendo in vita la gonna che inizialmente arrivava al ginocchio, e portandola così ben sopra i fianchi, poteva renderla più corta senza modificarla in modo vero e proprio.
- Ti prego - Scorpius Malfoy le piombò davanti senza preavviso facendo quasi cadere tutti i libri che Lily sosteneva tra le braccia, e sarebbe finita come la più classica scena di quei film babbani che a Lily e Dominique piaceva guardarsi d'estate, se solo lei non li avesse stretti con abbastanza fermezza.
La rossa alzò gli occhi al cielo - Porco Voldemort, Malfoy! Se tu mi pagassi renderesti il tutto più semplice per me, e meno imbarazzante per te -.
- Non posso, mio padre non mi sborsa nemmeno uno zellino per pagare una Potter che mi faccia rimettere con una Weasley - confessò lui scostandosi i capelli biondi dal volto con imbarazzo.
Lily sbuffò - Non è colpa mia se ti sei innamorato della ragazza sbagliata - sospirò alzando le spalle e facendo per andarsene ma lui le tagliò la strada.
Ora che lo guardava negli occhi non lo aveva mai visto più mal messo di così, non che Scorpius fosse il tipo di ragazzo sempre in ordine e con tutto ciò che di più costoso poteva permettersi, era tutto l'opposto di suo padre ad eccetto del suo lato del carattere in cui era un opportunista.
Scorpius era insicuro, goffo e faceva battute terribili ma la gente rideva perchè era bello, ricco ed in più era un Malfoy - Non è colpa mia se la vostra famiglia è fantastica, e lo saresti anche tu se mi facessi questo favore gratuitamente -.
- Dammi almeno una motivazione per cui dovrei, non siamo nemmeno amici - gli fece notare lei incrociando le braccia al petto.
Il Serpeverde sorrise - Perchè io ti piaccio -.
Lily si sentì sprofondare, tutti nella sua famiglia sapevano la verità, e per quanto quella verità ora come ora potesse risultare strana dal primo momento che Scorpius aveva messo piede in casa Potter.
20 Agosto 2016
Lily ripasso con il pennello ancora una volta il disegno che aveva fatto rendendosi conto lei stessa che pur ripassando all'infinito il colore su quelli che dovevano essere i capelli di James quello non sarebbe mai sembrato il ritratto della sua famiglia.
- Lils, scendi, c'è Malfoy e Al vuole presentarcelo - sospirò il fratello, la bambina incrociò le braccia al petto con disappunto - Ma io non ho voglia di scendere! - protestò lei scuotendo la testa e assumendo un'espressione imbronciata.
Il ragazzo sbuffò e si richiuse la porta alle spalle senza nemmeno provarci un'altra volta, la bambina sorrise soddisfatta di aver vinto quella piccola battaglia e si spostò dalla scrivania al letto per aprire il diario che le aveva regalato sua madre solo qualche settimana prima, ma non fece in tempo ad intingere la piuma nell'inchiostro che la porta si spalancò ancora una volta.
Lily alzò gli occhi al cieli - James! Ti ho detto di no! Puoi anche farmi il solletico ma io non scendo - esclamò lei senza nemmeno preoccuparsi di controllare chi fosse.
Sentì una risata decisamente non familiare, più acuta di quella di James ma più profonda e calda di quella di Albus, decisamente la risata di uno sconosciuto.
Quando si voltò si ritrovò il ragazzo più carino che avesse mai visto, i capelli biondo platino arruffati gli ricadevano in modo disordinato sul volto, la pelle era pallida e gli occhi grigi con quella luce sembravano quasi neri, e se c'era una cosa che Lily adorava, erano proprio gli occhi neri.
A undici anni, per degli occhi che non erano quelli di Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy non era nemmeno così carino, aveva la pelle imperfetta, il naso un po' troppo grande e decisamente un corpo tozzo e anche basso per la sua età, solo anni dopo sarebbe diventato il bel ragazzo che era ora, ma agli occhi della minore dei Potter sembrava un angelo.
- Ma...ma tu non sei James - balbettò la ragazza con l'osservazione più ovvia che avesse mai potuto.
Scorpius annuì sorridendo - Decisamente no - sospirò lui - Un gufo mi ha detto che non sei venuta giù a presentarti e quindi ho pensato che potevo salire qui io da te. Io sono Scorpius - disse il ragazzo porgendo la mano che Lily strinse con fermezza.
La bambina stava per aprire bocca quando il ragazzo le scompigliò i capelli in testa - E' stato bello conoscerti piccola Potter -.
Lily incrociò le braccia al petto - Ehi! - esclamò scostandosi dal ragazzo - Io non sono piccola! Ho nove anni! - disse aggrottando la fronte, l'ultima cosa che voleva era sembrare una bambina agli occhi di quel magnifico ragazzo grande.
- Si, come no - sorrise lui prima di lasciare la stanza e tornare di sotto.
La rossa osservò la porta per qualche secondo, poi si fiondò di nuovo sul suo diario e iniziò a scrivere "Ho conosciuto Scorpius, e mi piace tantissimo".
- Questo...- iniziò la ragazza fingendo un'aria arrabbiata - Questo non ha alcun senso! - esclamò ritrovando il coraggio che credeva ormai perso nelle zone più recondite della sua mente.
Scorpius scoppiò a ridere, sinceramente divertito - L'avevi scritto sul tuo diario segreto quando avevi nove anni - spiegò lui.
La piccola Potter strinse i denti per evitare di schiantare il biondo dai nervi - Tu hai aperto il mio diario segreto di quando ero una bambina? -.
- Se devo essere sincero è stato Albus a farmelo vedere - spiegò lui, Lily sbuffò innervosita - Tanto non ha comunque alcun senso, sono passati sei anni dal 20 Agosto del 2016 - ribattè lei.
Il biondo la guardò impressionato - Che memoria - osservò - In ogni caso, dovresti aiutarmi perchè potremmo diventare amici, e ti servirebbe davvero un amico dal momento che non ne hai uno, e Dominique non conta -.
Lily scoppiò a ridere in modo talmente forzato che quasi si diede fastidio da sola - Io non avrei amici? Non è colpa mia se le ragazze sono delle idiote qui, e poi ho un miliardo di amici maschi. Per farti qualche esempio...-.
- Mi correggo - la interruppe Scorpius - Sarei l'unico amico maschio che non ti parla solo per sbatterti contro una parete e abbassarti la gonna -.
La Grifondoro dovette ricorrere a tutto il suo autocontrollo per impedirsi di non attaccare il ragazzo - Stai dicendo che sono una che va con chiunque? - sputò lei con un'espressione di così tanta furia repressa che il biondo si chiese se in qualche strano modo Lily avesse ereditato i geni Veela.
- Questo è quello che la gente dice in giro. Io non direi mai una cosa del genere di una ragazza. Io rispetto tutti, come mi ha insegnato Rose - sospirò lui con aria calma.
Lily non riuscì al trattenersi dal ridergli in faccia - Ovviamente, perchè tu e Rose siete così fantastici e perfetti che non avete mai pensato male di nessuno. Merlino, tu non hai idea di quanto siate noiosi, probabilmente è per quello che ti ha lasciato. E sai che cos'altro si dice in giro? Che Rose si stia vedendo con un altro. Un ragazzo di Corvonero che di sicuro è meno monotono di te -.
Scorpius spalancò gli occhi e per un attimo gli si mozzò il fiato - Rosie...con un altro? - balbettò il ragazzo, la Grifondoro alzò gli occhi al cielo - Non qui -.
Il ragazzo guardò il soffitto sperando di fermare le lacrime - Scorpius, per favore, non qui - era inutile, il Serpeverde si mise a piangere nel bel mezzo del corridoio davanti a Lily Luna Potter, quando lei vide gli occhi grigi del ragazzo arrossati e le guance rigate e bagnate dalle lacrime non riuscì a fare a meno di impietosirsi.
- E va bene, ti aiuterò - mormorò dannandosi da sola per aver acconsentito - Ma ti prego, non farti vedere piangere, ci sono almeno cinque persone che conosco in questo tratto di corridoio -.
Il Serpeverde l'abbraccio d'impulso, la rossa restò rigida, per quanto avesse contatti fisici di ogni tipo con i ragazzi non ne aveva mai abbracciato uno che non fosse imparentato con lei.
- Grazie, Lils - le sussurrò lui all'orecchio, lei aggrottò al fronte - Come mi hai chiamato? -.
- Lils, come fa James - rispose lui sciogliendo la stretta e accennandole un saluto per incamminarsi probabilmente verso i sotteranei.
Quando era al terzo anno la Grifondoro aveva riflettuto sul fatto che la divisa di Hogwarts fosse fin troppo puritana e impedisse ai ragazzi e alle ragazze di relazionarsi tra di loro con più sicurezza, così in un primo momento l'aveva tagliata decisamente più corta, ma dopo essersi beccata una punizione e una sgridata dalla McGranitt aveva ben pensato di aggirare le regole in un altro modo.
Così era dalla fine dell'estate che aveva scoperto che stringendo in vita la gonna che inizialmente arrivava al ginocchio, e portandola così ben sopra i fianchi, poteva renderla più corta senza modificarla in modo vero e proprio.
- Ti prego - Scorpius Malfoy le piombò davanti senza preavviso facendo quasi cadere tutti i libri che Lily sosteneva tra le braccia, e sarebbe finita come la più classica scena di quei film babbani che a Lily e Dominique piaceva guardarsi d'estate, se solo lei non li avesse stretti con abbastanza fermezza.
La rossa alzò gli occhi al cielo - Porco Voldemort, Malfoy! Se tu mi pagassi renderesti il tutto più semplice per me, e meno imbarazzante per te -.
- Non posso, mio padre non mi sborsa nemmeno uno zellino per pagare una Potter che mi faccia rimettere con una Weasley - confessò lui scostandosi i capelli biondi dal volto con imbarazzo.
Lily sbuffò - Non è colpa mia se ti sei innamorato della ragazza sbagliata - sospirò alzando le spalle e facendo per andarsene ma lui le tagliò la strada.
Ora che lo guardava negli occhi non lo aveva mai visto più mal messo di così, non che Scorpius fosse il tipo di ragazzo sempre in ordine e con tutto ciò che di più costoso poteva permettersi, era tutto l'opposto di suo padre ad eccetto del suo lato del carattere in cui era un opportunista.
Scorpius era insicuro, goffo e faceva battute terribili ma la gente rideva perchè era bello, ricco ed in più era un Malfoy - Non è colpa mia se la vostra famiglia è fantastica, e lo saresti anche tu se mi facessi questo favore gratuitamente -.
- Dammi almeno una motivazione per cui dovrei, non siamo nemmeno amici - gli fece notare lei incrociando le braccia al petto.
Il Serpeverde sorrise - Perchè io ti piaccio -.
Lily si sentì sprofondare, tutti nella sua famiglia sapevano la verità, e per quanto quella verità ora come ora potesse risultare strana dal primo momento che Scorpius aveva messo piede in casa Potter.
20 Agosto 2016
Lily ripasso con il pennello ancora una volta il disegno che aveva fatto rendendosi conto lei stessa che pur ripassando all'infinito il colore su quelli che dovevano essere i capelli di James quello non sarebbe mai sembrato il ritratto della sua famiglia.
- Lils, scendi, c'è Malfoy e Al vuole presentarcelo - sospirò il fratello, la bambina incrociò le braccia al petto con disappunto - Ma io non ho voglia di scendere! - protestò lei scuotendo la testa e assumendo un'espressione imbronciata.
Il ragazzo sbuffò e si richiuse la porta alle spalle senza nemmeno provarci un'altra volta, la bambina sorrise soddisfatta di aver vinto quella piccola battaglia e si spostò dalla scrivania al letto per aprire il diario che le aveva regalato sua madre solo qualche settimana prima, ma non fece in tempo ad intingere la piuma nell'inchiostro che la porta si spalancò ancora una volta.
Lily alzò gli occhi al cieli - James! Ti ho detto di no! Puoi anche farmi il solletico ma io non scendo - esclamò lei senza nemmeno preoccuparsi di controllare chi fosse.
Sentì una risata decisamente non familiare, più acuta di quella di James ma più profonda e calda di quella di Albus, decisamente la risata di uno sconosciuto.
Quando si voltò si ritrovò il ragazzo più carino che avesse mai visto, i capelli biondo platino arruffati gli ricadevano in modo disordinato sul volto, la pelle era pallida e gli occhi grigi con quella luce sembravano quasi neri, e se c'era una cosa che Lily adorava, erano proprio gli occhi neri.
A undici anni, per degli occhi che non erano quelli di Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy non era nemmeno così carino, aveva la pelle imperfetta, il naso un po' troppo grande e decisamente un corpo tozzo e anche basso per la sua età, solo anni dopo sarebbe diventato il bel ragazzo che era ora, ma agli occhi della minore dei Potter sembrava un angelo.
- Ma...ma tu non sei James - balbettò la ragazza con l'osservazione più ovvia che avesse mai potuto.
Scorpius annuì sorridendo - Decisamente no - sospirò lui - Un gufo mi ha detto che non sei venuta giù a presentarti e quindi ho pensato che potevo salire qui io da te. Io sono Scorpius - disse il ragazzo porgendo la mano che Lily strinse con fermezza.
La bambina stava per aprire bocca quando il ragazzo le scompigliò i capelli in testa - E' stato bello conoscerti piccola Potter -.
Lily incrociò le braccia al petto - Ehi! - esclamò scostandosi dal ragazzo - Io non sono piccola! Ho nove anni! - disse aggrottando la fronte, l'ultima cosa che voleva era sembrare una bambina agli occhi di quel magnifico ragazzo grande.
- Si, come no - sorrise lui prima di lasciare la stanza e tornare di sotto.
La rossa osservò la porta per qualche secondo, poi si fiondò di nuovo sul suo diario e iniziò a scrivere "Ho conosciuto Scorpius, e mi piace tantissimo".
- Questo...- iniziò la ragazza fingendo un'aria arrabbiata - Questo non ha alcun senso! - esclamò ritrovando il coraggio che credeva ormai perso nelle zone più recondite della sua mente.
Scorpius scoppiò a ridere, sinceramente divertito - L'avevi scritto sul tuo diario segreto quando avevi nove anni - spiegò lui.
La piccola Potter strinse i denti per evitare di schiantare il biondo dai nervi - Tu hai aperto il mio diario segreto di quando ero una bambina? -.
- Se devo essere sincero è stato Albus a farmelo vedere - spiegò lui, Lily sbuffò innervosita - Tanto non ha comunque alcun senso, sono passati sei anni dal 20 Agosto del 2016 - ribattè lei.
Il biondo la guardò impressionato - Che memoria - osservò - In ogni caso, dovresti aiutarmi perchè potremmo diventare amici, e ti servirebbe davvero un amico dal momento che non ne hai uno, e Dominique non conta -.
Lily scoppiò a ridere in modo talmente forzato che quasi si diede fastidio da sola - Io non avrei amici? Non è colpa mia se le ragazze sono delle idiote qui, e poi ho un miliardo di amici maschi. Per farti qualche esempio...-.
- Mi correggo - la interruppe Scorpius - Sarei l'unico amico maschio che non ti parla solo per sbatterti contro una parete e abbassarti la gonna -.
La Grifondoro dovette ricorrere a tutto il suo autocontrollo per impedirsi di non attaccare il ragazzo - Stai dicendo che sono una che va con chiunque? - sputò lei con un'espressione di così tanta furia repressa che il biondo si chiese se in qualche strano modo Lily avesse ereditato i geni Veela.
- Questo è quello che la gente dice in giro. Io non direi mai una cosa del genere di una ragazza. Io rispetto tutti, come mi ha insegnato Rose - sospirò lui con aria calma.
Lily non riuscì al trattenersi dal ridergli in faccia - Ovviamente, perchè tu e Rose siete così fantastici e perfetti che non avete mai pensato male di nessuno. Merlino, tu non hai idea di quanto siate noiosi, probabilmente è per quello che ti ha lasciato. E sai che cos'altro si dice in giro? Che Rose si stia vedendo con un altro. Un ragazzo di Corvonero che di sicuro è meno monotono di te -.
Scorpius spalancò gli occhi e per un attimo gli si mozzò il fiato - Rosie...con un altro? - balbettò il ragazzo, la Grifondoro alzò gli occhi al cielo - Non qui -.
Il ragazzo guardò il soffitto sperando di fermare le lacrime - Scorpius, per favore, non qui - era inutile, il Serpeverde si mise a piangere nel bel mezzo del corridoio davanti a Lily Luna Potter, quando lei vide gli occhi grigi del ragazzo arrossati e le guance rigate e bagnate dalle lacrime non riuscì a fare a meno di impietosirsi.
- E va bene, ti aiuterò - mormorò dannandosi da sola per aver acconsentito - Ma ti prego, non farti vedere piangere, ci sono almeno cinque persone che conosco in questo tratto di corridoio -.
Il Serpeverde l'abbraccio d'impulso, la rossa restò rigida, per quanto avesse contatti fisici di ogni tipo con i ragazzi non ne aveva mai abbracciato uno che non fosse imparentato con lei.
- Grazie, Lils - le sussurrò lui all'orecchio, lei aggrottò al fronte - Come mi hai chiamato? -.
- Lils, come fa James - rispose lui sciogliendo la stretta e accennandole un saluto per incamminarsi probabilmente verso i sotteranei.
***
Angolo Autrice:
E questo era il primo capitolo.
Sono consapevole che non sia così bello e nemmeno così lungo ma prometto che la storia si evolverà meglio.
Sono troppo felice che questa storia sia già tra le seguite e preferite di qualcuno e abbia già due recensioni.
Vi aspetto al prossimo e se recensirete mi farà molto piacere.
Alaska