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Autore: fly90    09/05/2016    1 recensioni
Una ragazza dall'aspetto singolare, due entità nascoste nel profondo dell'anima che la porteranno a dover affrontare una battaglia dall'esito tutt'altro che scontato.
Genere: Horror, Sovrannaturale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ehy bella addormentata nel bosco, mi ricevi?” la voce divertita di Maddy scosse Ariell dai propri pensieri cupi.

Si, scusami ma sono un po' distratta oggi.” rispose lei toccandosi la fronte e trasalendo quando le dita scontrarono il taglio.

Ma come te lo sei fatto quello?” chiese Maddy indicando il taglio che si apriva sul lato destro della fronte dell'amica.

Umh...ecco io...ho sbattuto contro l'anta dell'armadio.” campò lì Ariell cercando di essere convincente.

Ok. Comunque avresti dovuto andare in farmacia. Ti avrebbero messo qualcosa. Sono sicura che ti rimarrà un bel segno.” le fece notare la ragazza arricciandosi una ciocca di capelli chiari attorno al dito.

Beh, credo che la farmacia sia chiusa alle due di notte.” mugugnò lei sbuffando.

Dovresti farti controllare quell'occhio...” cominciò l'altra insistente “non è normale che di punto in bianco sia tutto arrossato.”

Ariell sapeva bene che il suo occhio destro non aveva un bell'aspetto.

Nelle settimane precedenti le era parso diventare sempre più scuro tanto che non si distingueva più la pupilla dall'iride.

Cosa più preoccupante erano i capillari rosso fuoco che affollavano completamente la parte bianca dell'occhio.

Quando se n'era accorta per poco non aveva urlato davanti allo specchio.

Ora si che sembrava un mostro fatto e finito.

Anche i suoi avevano insistito per portarla a farsi vedere ma lei aveva preso tempo dicendo che se ne sarebbe occupata entro la fine della settimana.

In realtà aveva paura che il cambiamento dell'occhio fosse dovuto a quello che le stava succedendo.

E se avessero scoperto che aveva dei poteri?

Se qualcuno avesse cominciato a studiarla trattandola come una specie di cavia da laboratorio?

Eppure non poteva sottrarsi per sempre alla visita, i suoi ce l'avrebbero portata di peso.

Si, oggi pomeriggio prenoto una visita.” rispose sulla difensiva.

Sarà meglio perché altrimenti ti ci porto io. Sai che odio quando scherzi sulla salute.” la redarguì Maddy con sguardo intimidatorio.

Per tutta risposta Ariell le fece una linguaccia.


**


Lo studio del Dottor May era piuttosto affollato e il nervosismo cominciò ad intaccare i nervi di Ariell.

Voleva solo uscire da lì il prima possibile.

Avrebbe voluto alzarsi e darsela a gambe ma non sarebbe servito a nulla.

In cuor suo sapeva che non era nulla che riguardava la sua Eterocromia, se lo sentiva nelle ossa.

Il suo occhio era collegato al cambiamento che era avvenuto in lei da qualche mese.

Si concentrò ripensando a tutte le volte che aveva scatenato i suoi poteri.

Ogni volta che la rabbia prendeva il sopravvento cominciava a sentire calore sotto la pelle, un velo che le annebbiava la mente e l'occhio destro che le doleva, le pizzicava come se avesse qualcosa all'interno.

Cosa diavolo le stava succedendo?

Le immagini spaventose dell'incubo che aveva fatto la notte precedente le si affollarono nella mente.

Le orribili torture che aveva subito Tomas gli erano state inferte da lei stessa.

Come poteva odiarlo tanto?

Quando quella mattina non lo aveva scorto ai cancelli, dov'era solitamente appostato ad aspettarla, un brutto presentimento le aveva ghermito lo stomaco.

Stava per chiamarlo al cellulare preoccupata, quando lo aveva visto arrivare di corsa.

Per un attimo aveva creduto che non solo il taglio che aveva alla fronte fosse stato reale.

Il solo pensiero che Tomas potesse essere morto l'aveva fatta sprofondare nella disperazione.

Non poteva però negare che una parte di lei fosse eccitata da quel pensiero.

Per un breve attimo aveva sentito come un moto di soddisfazione al ricordo delle torture che gli aveva inferto.

Quell'emozione l'aveva spaventata ancora più dell'incubo.

Stuart Ariell.” il suo nome echeggiò nella stanza.

Si alzò di scatto come colta in flagrante e si avvicinò alla segretaria del dottore rivolgendole un debole sorriso.

Ciao tesoro, come va? Il dottore ti sta aspettando.” la salutò la donna che la conosceva fin da quando era piccolissima.

Bene grazie e lei?” rispose affabile cercando di scacciare la tensione dai muscoli.

Si avviarono assieme fino alla porta chiusa dello studio poi la donna la lasciò riprendendo il suo posto dietro alla scrivania.

Ariell entrò trattenendo il respiro.

Buongiorno dottore.” lo salutò con voce tremante.

Ciao Ariell, accomodati pure.” disse lui facendole cenno alla poltroncina davanti alla scrivania.

Lei si sedette stringendo i braccioli con forza.

Era tesa come una corda di violino e a nulla serviva cercare di calmarsi.

Allora, dimmi tutto.” le chiese con un sorriso.

Il dottore era sempre stato un omone gentile e gioviale e fin da subito aveva stabilito un contatto con lei.

Da qualche giorno l'occhio destro mi da qualche problema.” esordì lei senza aggiungere altro ma alzando lo sguardo su di lui in modo che potesse rendersi conto di quanto fosse grande il problema.

Mmm...vedo che è molto arrossato.” proclamò alzandosi dalla sedia e avvicinandosi per vedere da vicino.

Le puntò la luce sugli occhi osservandoli attentamente entrambi.

L'occhio sinistro sembra a posto ma l'occhio destro effettivamente pare irritato.”

annunciò gravemente aprendo la cartella sul tavolo e sfogliandola.

Dottore, è grave?” chiese Ariell con voce incerta.

L'uomo stette in silenzio per alcuni minuti continuando a leggere i vari fogli.

Dottore?”richiamò la sua attenzione.

Emh si, scusami Ariell. Stavo rileggendo alcune tue cartelle. No, non è grave ma dovremmo fare degli accertamenti per verificare che sia realmente tutto a posto. Comunque mi sento abbastanza sicuro da dirti che i capillari si sono danneggiati a causa del aumento della pressione sanguigna. Forse in questi giorni hai avuto problemi di pressione?” le chiese rincuorandola.

Si, in effetti sono stati giorni abbastanza pesanti e mi sono sentita male.” mentì lei cercando di apparire sicura.

Proprio come pensavo. Ti consiglio di andare da un dottore per farti prescrivere delle pillole per la pressione.” le consigliò sorridendole.

Si, ci andrò oggi stesso. Grazie dottore.” lo ringraziò prima di uscire dallo studio.

Una volta fuori lasciò andare un respiro di sollievo.

Salutò la segretaria e si affrettò verso l'uscita.


**


Maria guardò il foglietto che aveva in mano e sospirò.

Erano settimane che cercava notizie.

Quell'incubo ricorrente l'aveva perseguitata ogni singola notte e ogni volta era peggiore.

Chiuse gli occhi e il volto pallido della ragazza apparve vivido dietro le palpebre.

Si chiese se doveva dare davvero ascolto al suo sesto senso.

In fondo non l'aveva mai ingannata una sola volta.

La conoscevano tutti, nella piccola cittadina in cui si era rifugiata diversi anni fa, come la sensitiva.

Era nata con il potere di sognare le cose, aveva spesso aiutato a trovare bambini scomparsi, a capire quando qualcuno era nei guai e una volta aveva persino sognato la morte di una donna della cittadina e aveva contribuito a far arrestare il responsabile.

No, non poteva sbagliarsi, quella ragazza aveva bisogno del suo aiuto e non si sarebbe certo tirata indietro.

Non poteva tirarsi indietro, non quando si trattava di quella specifica ragazza.

Aveva capito subito di chi si trattava.

I suoi occhi glielo avevano detto, quegli occhi che aveva incontrato una volta sola nella vita segnandola per sempre.

Era stato un lungo susseguirsi di ricerche che non avevano portato a nulla finché, la notte precedente, non aveva sognato ancora la ragazza dagli occhi bicolori che, prima di essere inghiottita dalle fiamme, aveva detto con voce chiara un indirizzo.

Svegliatasi di soprassalto, Maria aveva subito segnato l'indirizzo sicura che fosse proprio lì che avrebbe trovato la ragazza.

Ed era lì che si trovava, nel vialetto che portava alla casa numero 3 di Bowery, pronta a bussare alla porta.



ANGOLINO DELL'AUTRICE:

Ciao a tutti.

Eccovi un altro capitolo che spero non risulti pesante.

So che non capite chi diavolo sia Maria ma vi prometto che nel prossimo capitolo tutto sarà chiaro riguardo a questo personaggio.

Abbiate fede.

Un bacione da Fly90.






  
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