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Autore: AlchiMimesIstantanea    13/06/2016    0 recensioni
la fantasia non è altro che una realtà capovolta… ed i sogni sono semplici verità irrazionali generate da un inconscio logico
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~So che sembrerà assurdo, ma sognare è come prendersi cura di un bambino, richiede molte responsabilità.
Tenere a bada un marmocchio di quattro anni circa e riuscire a  controllare ciò che la mente partorisce non  sono affatto cose da poco. Dov’è la differenza?  Un bimbo può  imparare a capire i suoi limiti, la psiche non ha limiti. Tutto ciò che mi stava accadendo mi fece riflettere su quanto mi sbagliavo nel giudicare i  frutti del mio inconscio solo come semplici ed affascinanti illusioni,erano molto di più,erano dei frammenti di me stesso che andavano a completare un puzzle infinito.

Più analizzavo pezzo per pezzo il mio sogno più riuscivo a  comprenderlo.
Mentre Morfeo passeggiava assorto per il salone, il mio sguardo fu catturato nuovamente da quel gigantesco orologio a ventiquattro lancette, libere di girare in ogni senso, ad una velocità impressionante,generando un infinito ticchettio , il mio orologio da taschino non era che una scheggia in confronto. Così incuriosito, indicando quell’aggeggio, domandai:

-Che cos’è quello? O meglio, so cos’è ma come mai è così..strano?-

La mia ingenuità fece sorridere Morfeo  che, avvicinandosi all’orologio ,iniziò a spiegarmi.

- E’ un Onirocrono. Calcola ed Immagazzina ogni pensiero onirico. Le lancette sono i suoi polmoni, ventiquattro in totale, come le ore racchiuse in un giorno , dodici girano in senso orario rappresentando i sogni mentre altre dodici ruotano in quello antiorario rappresentando gli incubi. Saranno destinate a ruotare finché i sogni, ossia ciò che alimenta il meccanismo di questo congegno, non cesseranno di esistere.-

Una spiegazione a dir poco affascinante ma che fece nascere una curiosità.

-E che cosa succederebbe se si fermasse?-

Il ragazzo dallo sguardo di diamante si girò di scatto verso di me ed inasprito rispose:

-Allora questo mondo e tutti gli altri luoghi  partoriti da una mente onirica svaniranno per sempre e gli umani dormiranno eterne notti “vuote” dimenticandosi dell’esistenza di ciò che non esiste.-

Ciò che stavo udendo mi spaventò. Non poteva accadere sul serio! Sarebbe bastato che una sola lancetta smettesse di ruotare e tutto si sarebbe dissolto nel nulla, lasciando il mondo privo di illusioni. No, non avrei mai potuto vivere in un mondo dove i sogni sarebbero stati prigionieri della realtà!

-Manterrò in vita il mio lato onirico, per sempre. Lo prometto. Anche se dovessi restare l’unico in grado di sognare sulla faccia della terra, eviterò che la fiamma dell’illusione si spenga.-

Morfeo si avvicinò a me posandomi una mano sulla spalla, sul suo volto era nato un sorriso incoraggiante. Nonostante non ci fossimo mai “visti”  avvertivo un forte legame fra noi, quasi simile a quello presente tra fratelli. Sapevo che potevo  fidarmi cecamente di lui. Continuando a guardarci il giovane disse:

-Bene, direi che è ora di “svegliarsi”, non credi?-

 Come reazione a quella frase mi voltai verso Eldilif  che si trovava a qualche metro da me. Senza che proferissi parola,la felince mi raggiunse ed io mi abbassai  verso di lei con gli occhi lucidi.

-E’ ora Kornelius- disse  guardandomi negli occhi

-Eldi io..-  cercavo di nascondere il mio stato d’animo ma le mie lacrime ormai mi avevano già smascherato e tra i vari singhiozzi continuai:

-…mi mancherai Eldi, non sai quanto.-

Anche Eldilif era amareggiata di fronte a quella situazione. Con dolcezza le accarezzai la testa per poi essere ricambiato da uno strisciamento del suo muso contro la mia mano.

- Anche tu. Ma te l’ho detto, potrai rivedermi quando vuoi,sta tranquillo. Ti basterà chiudere gli occhi.-

-Non sarà la stessa cosa…non immagini adesso, quanta paura ho di riaprire gli occhi e non vederti -

-Io ci sarò sempre Kornelius,ovunque tu vada-

-Vieni con me, potrei portarti a casa mia , dormirai su un letto soffice e sono sicuro che se non spiegherai le ali nessuno noterà stranezze ,e po-

-Kornelius- m’interruppe Eldilif- Non posso, devo restare qui. Io sono solo frutto della tua immaginazione e mi è impossibile evadere da essa. Vorrei tanto seguirti ma il mio posto è qui, dentro di te.-

Le lacrime non mi lasciavano in pace e con una stretta al cuore abbracciai forte quella piccolina

-Addio Eldi..-

-No, Kornelius. Arrivederci.-

A distogliermi da quell’abbraccio fu la voce di Morfeo.

-Kornelius.-

Prima di andare ,presi  il mio foulard azzurro lo annodai al collo di Eldilif  a mo di collare .

-Io non ti dimenticherò se tu non mi dimenticherai – dissi in lacrime , dopodiché mi diressi verso Morfeo

-Sei pronto?-mi disse

Mi voltai per l’ultima volta verso Eldi, che ammiccò l’occhio, le sorrisi e mi girai nuovamente verso Morfeo, assentendo alla sua domanda.
Il ragazzo tese le mani verso di me, invitandomi a stringergliele. Dopodiché chiuse gli occhi improvvisamente si alzò un forte vento, il palazzo venne avvolto da un potente bagliore, che mi costrinse a serrare le palpebre .Mi sentivo rilassato ,privo di preoccupazioni mentre nella mia testa erano proiettate immagini ,relative ad ogni labirinto attraversato. Avvertivo che ero prossimo al risveglio e prima di abbandonare quel mondo l’ultima cosa che riuscii fu solo un forte bruciore alla mano destra.

Aprii gli occhi, e questa volta non era un modo di dire. L’aria era fresca e la luce non molto forte,sembrava essere tardo pomeriggio ed ero adagiato sul prato che affacciava sul fiordo, il  medesimo posto dove mi ero addormentato. Dato che c’era ancora luce dedussi che avevo dormito  solo per  qualche ora, ormai sapevo che in quei labirinti il tempo scorreva diversamente, me l’aveva detto Eldilif.

Già,Eldilif.Come era strano non trovarla lì in quel momento. Dovevo ancora rendermi conto in quale dei duo mondi mi trovavo. Mi stiracchiai  e sfiorandomi l’orecchio sinistro mi resi conto con gran stupore che il mio orecchino era sparito, come era sparito il  bottone del mio gilet. Erano oggetti che avevo smarrito  nel mio sogno...non poteva essere… come era possibile!?

Non riuscii a ragionare che improvvisamente si alzò un forte vento da una breve durata quasi innaturale , mi coprii gli occhi per proteggermi. Appena tutto si calmò , ai miei piedi ritrovai il mio foulard azzurro,quello che avevo regalato ad Eldilif nel mio sogno e che si trovava nuovamente nel mondo reale. Feci per raccoglierlo e quando la mia mano stava per afferrarlo , un’altra si posò sulla mia, una mano femminile. Alzai il capo ed il mio sguardo si incrociò con degli occhi color zaffiro, appartenenti ad una meravigliosa ragazza con lunghi capelli ramati , che mi sorrise dolcemente .Mi faceva uno strano effetto, sentivo che potevo fidarmi.

Ero rimasto incantato e anche fermo come uno stoccafisso quindi  per non far brutta figura raccolsi un fiorellino dal prato e glielo porsi dicendo:

- Ti …ti  piacciono i fiori?-

E come risposta ricevetti:

-Solo se risorgono dalle ceneri-

Non poteva essere. Sentivo il cuore battermi all’impazzata,e le miei lebbra erano quasi incollate ma riuscii comunque a parlare:

-Eldi!?-

La ragazza mi fece cenno di conferma e senza pensarci l’abbracciai con gioia facendola cadere sul prato.

-Eldilif sei tu!? Sei davvero tu!?-

-Si ,si .. ma adesso fammi respirare ahaha-

-Ma come può essere , credevo che agli elementi dei sogni fosse proibito accedere al mondo reale-

-E’ stato merito tuo Kornelius-

-Merito mio?-

-Quando hai promesso di mantener i sogni in vita a qualunque costo, dimostrando di amare un mondo diverso dalla realtà sei diventato automaticamente un membro del mondo onirico. Il tuo giuramento  ti ha permesso di assumere il controllo totale  del regno , donando a me la possibilità di starti accanto in entrambi gli universi. Morfeo ha voluto nominare te quale  custode dei cinque labirinti .-

- I cinque labirinti..- udendo quella frase mi ricordai della cicatrice nella mia mano destra, aprii il palmo eed era ancora lì!

-E’ la chiave per mondo onirico, tramite quel marchio potremo andare a far visita ai tuoi sogni ogni volta che vorrai. Però devo dire che il nostro viaggio ha avuto un lieto fine- disse Eldilif

Con una sola mossa spinsi Eldilif fra le miei braccia e guardandola negli occhi e le dissi:

-Fine?..Direi che questo è un inizio-

Le nostre labbra si unirono in un intenso bacio, a cui ne seguirono molti altri. La mia vita ora era completa, non sarei diventato avvocato e sembrava che ai miei genitori Eldilif piacesse, be anche se non l’avessero accettata io l’avrei sposata ugualmente,non per niente adesso siamo in attesa del nostro primo figlio e avrei già delle idee sul nome ma Eldi dice che di Morfeo c’e ne uno solo ,comunque  non potrei essere più felice.  Ah, ricordate quando ho chiesto se vi era  mai capitato di perdervi in un sogno? Be semmai vi succederà non cercate mai varchi nei boschi, potreste incontrare una siepe!
   
 
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