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Autore: Carol2000    08/08/2016    0 recensioni
Questa storia è ambientata dopo la quinta serie, ho deciso di parlare di un'ipotetica rottura fra Heather e Alejandro.
Nel corso della storia ci stanno alcuni colpi di scena, verso gli ultimi capitoli verranno svelati i motivi della fine della loro storia.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alejandro, Gwen, Heather, Trent | Coppie: Alejandro/Heather
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale
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Erano passati cinque giorni dalla festa, durante i quali non avevo parlato con nessun se non con mia madre.
Passavo da periodi di intensa attività sociale, ad altri di noia totale.
Poi mi venne in mente di quel tizio che mi aveva contatta su Facebook, così decisi di scrivergli tanto per passare il tempo.
Heather Wilson: ciao.
Insomma, non era il massimo della cordialità come messaggio, ma non si poteva pretendere troppo da me.
Adam Butler: ehilà ;)
Heather Wilson: che velocità...come stai?
Adam Butler: bene grazie, tu?
Heather Wilson: bene, mi racconti qualcosa di nuovo?
Adam Butler: mah niente di che, sono andato in giro con gli amici a fare un aperitivo.
Tu invece hai fatto qualcosa di interessante?
Heather Wilson: sono stata ad una festa qualche giorno fa ed è stato abbastanza divertente...ho preso una bella sbronza e ho dimenticato tutti i miei dispiaceri.
Adam Butler: quali dispiaceri?
Heather Wilson: il mio ex.
Adam Butler: ahia, ti ha lasciata lui?
Heather Wilson: diciamo che siamo stati entrambi.
Adam Butler: anche a me è successa la stessa cosa, ma ora ci ho messo una pietra sopra ed è quello che dovresti fare.
Heather Wilson: forse hai ragione...ora devo andare, ciao.
Ancora una volta chiusi la discussione in un modo un po' brusco, sempre per la stessa causa.
Non riuscivo a spiegarmi come facessi ad aprirmi così tanto con uno sconosciuto, però aveva un che di familiare, come se lo conoscessi da una vita.
 
***
"Ma sei sicura che sia davvero lui quello delle foto?"
Mi domandò Gwen mentre addentava un trancio di pizza; l'avevo invitata a casa mia a cenare e alla fine avevamo optato per qualcosa di semplice.
"Penso di sì, insomma mi sembra abbastanza realistico".
Osservò di nuovo il suo profilo e storse il naso.
"Che c'è?"
"È che non mi fiderei di uno con cui non hai amici in comune e che dice di essere un modello...insomma, sembrano foto prese da internet".
Mi venne un lampo di genio ed aprii google immagini.
"Che stai facendo?"
Mi chiese.
"Provo a cercare 'modelli con capelli rossi', vediamo cosa viene fuori".
Comparvero diversi ragazzi, ma nessuno assomigliava nemmeno vagamente ad Adam.
Aveva un che di esotico, nonostante il colore di capelli non sembrava irlandese a causa dei suoi tratti mediterranei.
"Forse è davvero lui, magari sono io ad averlo giudicato male".
"Se non ci sono sue foto su internet deve essere per forza lui".
Poi la ragazza sgranò gli occhi come se avesse avuto un lampo di genio.
"E se gli chiedessi di uscire con te?gli proponi di incontrarvi davanti alla palestra e poi andate a mangiare qualcosa insieme".
"Ottima idea! Lo faccio adesso?"
Lei annuì e io presi il telefono, aprii messenger e cominciai a digitare.
Heather Wilson: ehi, come stai?ho una richiesta particolare da farti.
Come al solito la risposta non tardò ad arrivare, sembrava quasi che attendesse solo me.
Adam Butler: di che si tratta?
"Oh mio dio, Gwen! Ha risposto!"
"Che velocità...fammi vedere".
Si avvicinò a me per vedere che cosa avesse scritto.
Heather Wilson: ok, non prendermi per una maniaca ma...perché non usciamo insieme?
Adam Butler: oh certo, perché no? Facciamo questo mercoledì?
Heather Wilson: perfetto, alle quattro e mezza PM davanti alla palestra.
Adam Butler: bene, a presto.
Entrambe ci scambiammo un'occhiata incerta.
"E se fosse un maniaco?non ha esitato nemmeno un momento".
Chiesi titubante.
"Non penso, io mi sarei preoccupata di più se avesse risposto in modo incerto".
Sperai che avesse ragione, dopo quel momento mi sentii una strana inquietudine addosso.
 
***
Mi trovavo di fronte alla palestra ed ero in perfetto orario, come prestabilito.
Il mio cuore tamburellava freneticamente nel petto, senza darmi tregua.
I minuti passarono, così lentamente che a momenti mi addormentai.
Il tempo scorreva lentamente, ma di lui nemmeno l'ombra...ed erano passati tre quarti d'ora.
«forse è solamente in ritardo e mi sto facendo mille paranoie»
Pensai.
Passò un altro quarto d'ora e di lui nessuna traccia, la stessa cosa accadde per l'ora successiva.
La rabbia mi pervase e mi diressi verso l'auto, poi sbattei la portiera fortissimo.
Come poteva permettersi di prendersi gioco di me in questo modo?mi aveva forse scambiata per un clown?
Decisi di scrivergli per chiedergli spiegazioni, nessuno poteva lasciarmi lì come uno stoccafisso.
 
SPAZIO AUTRICE
Allora...le due settimane al mare alla fine sono diventate tre e non sono riuscita ad aggiornare, per questo mi scuso ancora.
Ora vi darò un'altra brutta notizia...devo partire di nuovo 😂 quindi per altre due settimane niente capitoli, mi dispiace.
Beh sapete come si dice, l'attesa aumenta il desiderio...no? Ci vediamo, alla prossima! Xx
  
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