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Autore: YukiWhite97    27/08/2016    1 recensioni
Quando tutto sembra essere tornato alla normalità, ecco che Voldemort ricompare misteriosamente. Quest'ultimo ha in mente di lanciare un sortilegio che manderà tutti i nostri amati personaggi in un mondo senza magia e senza possibilità di ricordare nulla.
Harry e Draco vorrebbero impedirglielo, ma di fatto non c'è nulla che loro o gli altri possono fare. Vi è infatti una profezia: Soltanto l'Erede potrà spezzare il sortilegio.
.
Lily in compenso, ragazzina che vive nei tempi odierni, vive una vita disastrata, a partire proprio dalla sua famiglia.
Sarà l'incontro con un vecchio signore un pò matto a dare una svolta alla sua esistenza. Lily capirà che a volte credere nella magia non è del tutto sbagliato.
Capirà che lei è molto più di una semplice "nessuno".
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Inutile che io lo dica, storia ispirata a "Once Upon a Time". Ero molto restia dal pubblicarla, ma visto che ormai sono qui, spero che vi piaccia C:
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Voldemort | Coppie: Bellatrix/Voldemort, Draco/Harry, James/Lily, Lily/Severus
Note: What if? | Avvertimenti: Mpreg, Triangolo | Contesto: Altro contesto, Da Epilogo alternativo
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Hogwarts era stata ricostruita. Sembrava quasi un miraggio, eppure il castello troneggiava luminoso. All'interno, ogni stanza, ogni oggetto era stato fedelmente ricostruito. E Lily guardava tutto con gli occhi spalancati. Ricordava di quella volta in cui era stata al castello e ricordava la sensazione di tranquillità che aveva provato. Adesso se ne spiegava il motivo. La Sala Grande poi era estremamente luminosa ed accogliente. Harry, Draco, Ron, Hermione, Cedric e tutti gli altri, non avrebbero mai pensato di poter rivivere certi momenti, come quello dello smistamento delle case.
Non mancò neanche il classico discorso del redivivo preside.
"Benvenuti ragazzi e ragazze - disse infatti - come potete ben vedere, Howarts è stata ricostruita, in modo da poter avere un luogo dove essere protetti e dove potersi allenare in vista dell'imminente guerra che ci sarà. Non pensateci troppo però, vedetelo come un semplice anno di scuola"
A quelle parole si levò un applauso.
"Adesso, come sempre, il Cappello Parlante deciderà in che casa mandarvi"
Nell'udire quella frase, Lily strabuzzò gli occhi.
"Un Cappello Parlante? - domandò - anche io verrò smistata? Che forza!"
"Non ti vedevo così allegra da un po' " - costatò Harry.
"Oh - rispose l'altra chinando lo sguardo - già... è vero..."
"Lily, se c'è qualcosa che ti turba, puoi parlarne con me"
La ragazza rimase immobile, stringendo i pugni. In realtà quel qualcosa non solo la turbava, ma le procurava anche un'immensa rabbia.
"Lily Black! - esclamò Silente - vuoi venire qui, per favore?"
Senza farselo ripetere due volte, la ragazza si sollevò in piedi. Poi andò a sedersi davanti a tutti, per farsi poggiare sul capo il Cappello, che prese a dire qualcosa.
"Mmmmh, dunque - esordì - devo dire che questa è molto difficile. Non mi capitava una cosa del genere da tanti anni. Vedo coraggio, lealtà. Sarebbe una perfetta Grifondoro. Ma anche una perfetta Serpeverde. Mmmmh, no, non posso sbagliarmi, deve necessariamente essere una.... SERPEVERDE!"
Un altro applauso si sollevò. Lily sorrise, andando poi a sedersi al posto di prima. Harry si rese conto che le era capitata la stessa cosa che era a lui successa anni prima, solo che a differenza di Lily, era finito in Grifondoro. La ragazza però pareva abbastanza contenta, non sapeva infatti della reputazione che quella casa avesse.
"Brava Lily! - si congratulò Draco - anche tu Serpeverde, proprio come me"
"Già - disse facendo spallucce - chissà perché il Cappello era così indeciso"
"Ah, sta tranquilla, ad Harry è successa la stessa cosa quando..." - il biondo fece per finire la frase, ma prontamente gli arrivò un calcio dallo stesso corvino.
"Non ha importanza - disse a denti stretti - va bene così, Draco"
Quando anche la cena finì, Lily fece per andare a dormire, si sentiva abbastanza stanca, dopotutto era stata una giornata faticosa. Incontrò però sul suo cammino Cedric, il quale indossava ora la sua divisa da Tassorosso.
"Congratulazioni - le disse ridendo - sei finita nella casa che più mi da i brividi"
"Ti ringrazio - fece a braccia conserte - suppongo che adesso ci vedremo più spesso"
"Sì, è esatto - disse sorridendo - non sei neanche un minimo felice?"
Lily era troppo orgogliosa per rivelargli esattamente ciò che provava, ma la verità era che il pensiero di averlo sempre lì intorno lo faceva sentire abbastanza bene.
"Indifferente" - concluse facendo spallucce. Cedric però sorrise ancora, non pareva disposto a demordere.
"Capisco... Allora questo significa che non ti crea problemi se voglio passare il mio tempo con te. vero?"
"Perché dovresti passare il tuo tempo con me?"
"Perché mi va" - rispose semplicemente.
"Pff, d'accordo, fa come vuoi"
Dopo aver udito ciò, Cedric le porse un braccio. Inizialmente Lily gli lanciò un'occhiata, ma poi lentamente si aggrappò ad esso.
Non avrebbe mai pensato di arrivare ad essere nuovamente così vicina a colui che un tempo aveva amato... e che forse amava ancora, chissà.

Nonostante, teoricamente, Draco ed Harry dovessero stare separati, non ci sarebbero riusciti neanche volendo. Il biondo era corso immediatamente in camera di Harry, ma quest'ultimo pareva abbastanza preoccupato.
"Cos'è che ti turba?" - gli chiese infatti.
"E'... Lily - sospirò - il fatto che sia stata smistata in Serpeverde... ci deve essere qualcosa che non va..."
"Beh, grazie eh..."
"Lo sai bene anche tu a cosa mi riferisco" - disse guardandolo. A quel punto Draco sorrise nervosamente.
"Ma dai, cosa vai a pensare? Non può essere"
"Così ci è stato detto" - ribadì.
"Non può essere, te lo dico io. La magia di Lily è la magia di luce più potente che esista"
"Una volta Sirius mi disse che nessuno di noi è completamente buono o cattivo, ma che scegliamo la parte da cui stare. E se lei scegliesse quella sbagliata?"
"Non lo farà - lo rassicurò - lei è anche una parte di te, come può essere cattiva?"
"Non lo so... Non lo so - sospirò - comunque questa conversazione non deve uscire da qui"
"Va bene, come vuoi - lo tranquillizzò - adesso posso portare a termine ciò per cui ero venuto qui?"
Harry a quel punto sorrise maliziosamente.
"Beh... perché no?"
A quel punto il biondo gli circondò il corpo con le braccia, fiondandosi prima sul sulle sue labbra, poi sul suo collo, mentre il corvino si lasciava andare a qualche leggero sospiro.
"Spero che Lily non arrivi al momento sbagliato - sussurrò - fortunatamente c'è Cedric con lei"
Nell'udire quelle parole, Draco sussultò.
"Che cosa?! Sono insieme?! Da soli?! Oh, diamine!" - esclamò alzandosi dal letto e  correndo verso il corridoio, mentre il povero Harry rimaneva lì, solo ed insoddisfatto.

Cedric e Lily avevano da un pezzo raggiunto la biblioteca Nonostante la seconda non amasse molto i libri, trovava che quel luogo fosse intriso di curiosità da scoprire. O forse ci si trovava bene per la compagnia del ragazzo, il quale aveva preso a farla ridere di gusto, ricordando d vecchi tempi e  tutte le idiozie combinate insieme.
"E ti ricordi quella volta in cui ci siamo finti i figli del presidente e siamo saliti su quella limousine?" - domandò il ragazzo.
"Ah, ma certo, con tanto di documenti falsi - rise l'altra - bei tempi..."
"Già... nonostante tutto ci siamo divertiti insieme..."
Lily si zittì, abbassando lo sguardo.
"Non ho mai negato questo - sussurrò - solo mi domando perché sia dovuto finire tutto"
Anche Cedric divenne serio in quel momento. Avrebbe tanto voluto dirgli la verità, ma aveva paura di una sua reazione.
"Lily, non ti avrei mai lasciata - disse avvicinandosi - ma ho dovuto farlo per proteggerti"
"Sono stanca di questa storia - borbottò - tutti che dicono di volermi proteggere e poi non fanno altro che abbandonarmi"
"Credimi, è stato necessario - spiegò - vorrei dirtelo, ma ho paura che tu possa odiarmi"
"Più di così? Mi pare molto difficile"
Cedric sorrise. In quel momento Lily si accorse di quanto fossero vicini. Erano passati due anni dall'ultima volta che l'aveva baciato. Ebbe quasi l'istinto di lasciarsi andare, scoprire se le proprie sensazioni fossero cambiate. E lui parve intuirlo, poiché si avvicinò a sua volta.
"VOI DUE!"
I ragazzi si staccarono immediatamente, con un sussulto violento: era Draco e non sembrava per niente contento di vederli.
"Draco - sospirò Lily - mi hai fatto paura"
"Ah, ti ho fatto paura? Bene, perché non hai visto ancora niente! - esclamò afferrandola per un braccio - che ci facevi con questo qui da sola?"
"Rilassati, non stavamo facendo nulla di compromettente" - sbuffò il Tassorosso.
"Io non mi fido di te. E tu - fece rivolgendosi alla ragazza - cerca di rimanere dove posso controllarti. Non ti hanno insegnato che non si rimane da sola con un ragazzo in un posto chiuso?"
"Oh, scusa, ma mentre era impegnata a sopravvivere mi sono dimenticata di chiederlo alla mia madre adottiva" - rispose acida, dandogli poi le spalle e correndo.
"Hey! - esclamò l'altro - torna qui immediatamente!"

Harry immaginava già che sarebbe scoppiata una lite, ma non violenta come quella che stava per avvenire. Lily infatti l'aveva raggiunto e poco dopo Draco le era venuto dietro.
"Smettila di scappare" - ansimò.
"No, smettila tu di far finta di voler proteggermi! - esclamò - non sei credibile!"
"Come sarebbe a dire che non sono credibile? Guarda che sono serio!"
"Ah, certo. E immagino che quando mi avete spedita qui è stato anche per proteggermi, vero?"
"Lily, di cosa stai parlando?" - domandò a quel punto Harry.
"Del motivo per cui sono tanto in collera con voi - fece puntando loro il dito contro - come avete potuto abbandonare la vostra unica figlia^"
"Non ti abbiamo abbandonata! Non l'avremmo mai fatto, ma siamo stati costretti! La profezia..." - fece il corvino.
"Non è una scusa abbastanza valida. Sono io quella che ha sofferto"
"Anche noi abbiamo sofferto, più di quanto immagini. Credi sia stato facile?" - chiese il biondo.
"Sicuramente è stato più facile che vivere la mia vita, da sola, in un mondo in cui tutti credevano che fossi solo un peso. Chi mi dice che non lo farete di nuovo?"
"Ora piantala - fece Draco - stai esagerando"
"Non sto esagerando - disse poi voltandosi verso Harry - dici che sono uguale a te, perché entrambi siamo cresciuto orfani. Ma c'è una differenza. I tuoi genitori sono morti per proteggerti, i miei mi hanno abbandonato per proteggere loro stessi"
In quel momento in Harry si mosse qualcosa che non seppe controllare. La sua mano si allungò verso il viso della ragazza, lanciandole un sonoro schiaffo
Draco rimase a fissarlo, con gli occhi spalancati. Lily rimase invece interdetta, per qualche secondo. Dopodiché si sfiorò il punto colpito, con gli occhi lucidi.
Harry indietreggiò.
"Lily..."
Lei però non rispose. Se ne andò, quasi impaurita.
"Harry - chiamò Draco - ma cosa..."
"Cosa ho fatto? - domandò - perché? Io non volevo colpirla"
"Su, non fare così, so che non volevi farlo"
"Sono davvero pessimo come dice lei" - sussurrò.
"Hey, non dire così - disse abbracciandolo - passerà, vedrai. Dalle tempo..."

Il giorno dopo non vi fu il migliore dei risvegli. Lily non si presentò neanche a colazione. Tutto ciò che Harry poté fare fu guardare il posto vuoto dove avrebbe dovuto trovarsi lei.
"Mi odia adesso" - sussurrò.
"Non ti odia - spiegò Draco - avanti, è anche un'adolescente, lo sai come sono a quell'età le ragazzine..."
"Mi odia" - ripeté, ignorandolo completamente. Il ragazzo aveva preso male lo scontro della sera prima. Nessuno poteva capire Lily meglio di lui stesso. Anche lui aveva avuto una vita difficile, ma alla fine aveva trovato la felicità e sperò che per lei potesse essere lo stesso.
"Buongiorno tesoro!"
Una voce calda lo distrasse dai suoi pensieri: sua madre e suo padre erano venuti lì a trovarlo.
"Mamma, papà - sospirò - non sapete quanto sono felice di vedervi"
"Anche noi, figliolo - disse James - e dov'è Lily?"
"Ah - sospirò - non lo so. Abbiamo litigato violentemente, credo che mi odi"
"Tesoro, ma questo è ridicolo" - sorrise la donna.
"No, non è ridicolo - dichiarò - si è sentita abbandonata. E' stata abbandonata. Come faccio a fare da genitore se dei genitori non li ho avuti. Ah, ovviamente non intendo che..."
"Va tutto bene - lo rassicurò la madre - sta tranquillo, tutto si aggiusterà. Tu continua solo a comportarti come hai sempre fatto"
Harry annuì, decisamente più rasserenato.

Lily intanto si trovava in compagnia di Piton. Quest'ultimo infatti non si era di certo dimenticato che era suo compito far sì che la Salvatrice fosse in grado di combattere.
"Coraggio, sei troppo moscia oggi - fece Severus - dove pensi di poter arrivare, così facendo?"
"D'accordo, ho capito - sbuffò - che cosa devo fare?"
"Lanciare un incantesimo. Hai imparato a difenderti ma devi imparare ad attaccare"
"Ma io non so come si fa, non riesco se so che devo uccidere una persona"
"Non è il momento di fare i moralisti. Se proprio non ci riesci allora pensa a qualcosa che ti fa rabbia e allora vedrai se ci riesci o meno"
Lily corrugò la fronte. Era già terribilmente arrabbiata e il pensare ad ulteriori situazioni che l'avrebbero infastidita, avrebbe accresciuto un potere di cui non era a conoscenza. Strinse la bacchetta, mentre teneva lo sguardo basso.
"Allora?" - domandò Severus. Pian piano, ella alzò lo sguardo.
L'essere abbandonata, l'essere cresciuta tra mille difficoltà, l'avevano segnata. E il solo pensare a tutte le ingiustizie di cui era stata soggetta, faceva riemergere la sua parte più... oscura.
Severus infatti si sorprese molto nel vedere per un attimo gli occhi di Lily di una luce non propria, quasi rossastra. Poi la udì parlare con una voce che quasi non le apparteneva. 
Lei gli puntò la bacchetta contro.
"Crucio!" - esclamò. Fu solo la frazione di un secondo: Severus riuscì a sfuggire all'attacco, ringraziando in seguito che non si fosse trattato di un "Avada Kedavra", altrimenti sarebbe stato già bello che andato.
A Lily cadde la bacchetta dalle mani, mentre prendeva un sospiro profondo. Adesso sembrava essere tornata in sé, ma cos'èra successo esattamente?
Si avvicinò con cautela.
"Lily?" - domandò. La ragazza sollevò lo sguardo, ricolmo di lacrime.
"Non ci riesco - sussurrò - non ci riesco. Nel mio cuore c'è troppa tristezza"
Nell'udire quelle parole, Severus si rese conto che la ragazza non doveva essersi accorta di ciò che aveva fatto. Eppure, quei suoi modi di fare non gli erano del tutto estranei.
"Va...  va bene - disse confuso - non... c'è problema"
"Per me è un problema - disse sorridendo amaramente - sono la Salvatrice per gli altri, ma la verità è che... non sono altro che una ragazzina fragile..."
"Oh, andiamo, piantala con quelle lacrime"
Per tutta risposta però, la ragazza allargò le braccia, lasciandosi andare ad un braccio. Severus rimase parecchio interdetto da quel gesto. Era evidente di come Lily avesse bisogno di un gesto d'affetto in quel momento, ma non si aspettava che fra tanti si sarebbe lasciata andare proprio con lui.
Piano allungò una mano, fino a poggiarla sulla sua testa.
"Coraggio - disse - può essere difficile, ma è scritto che tu sarai destinata a grandi cose..."
Ella alzò lo sguardo, mostrando i suoi occhi verdi e pieni di lacrime.
Quegli occhi... come poterli non riconoscerli? Erano tali e quali a quelli della sua amata. Forse per questo sentiva un grande trasporto affettivo verso Lily.
"Io avrei... bisogno di una pausa" - sussurrò ella.
"Sì... certo... va pure" - disse congedandola. Quando Lily si allontanò, Severus tirò fuori un sospiro. Si era reso conto di starsi affezionando a quella ragazzi, così come si era affezionato ad Harry, a suo tempo.
Pareva essere destinato.
"Non ti facevo così affettuoso" - disse ad un tratto qualcuno.
Quel qualcuno era Lily, incredibilmente sorridente.
"Ma quale affettuoso - borbottò l'altro - tua nipote è una ragazzina estremamente lunatica e fastidiosa"
"Io dico che in fondo le vuoi bene - disse avvicinandosi - sono molto tranquilla sapendo che ci sei tu con lei"
"Ma pensa - borbottò - molta gente non è del tuo stesso avviso"
"Tu hai protetto Harry - gli disse - come posso non fidarmi di te?"
Severus scostò lo sguardo. Era vero ciò che diceva, ma se l'aveva fatto l'aveva fatto solo per lei, in nome dell'amore che ancora provava.
"Beh... mi fa piacere..."
"So bene quello che è successo tra noi - sospirò - e mi dispiace. Non posso capirti. Deve essere dura avere un amore non ricambiato. Ma Sev, io non ti odio. Sei stato importante e continuerai ad esserlo"
"Perché mi dici tutto questo?" - domandò serio.
"Perché non ti voglio perdere. E poi vorrei tanto che mi promettessi una cosa. Come hai protetto Harry, io ti chiedo di proteggere Lily"
"E' la Salvatrice, è in grado di proteggersi da sola"
"No invece, e lo sai anche tu. Questa volta però non farlo per me. Fallo per lei. Ti prego, è l'ultima cosa che ti chiederò"
Severus la guardò a lungo. Come poteva fingere freddezza e indifferenza dinnanzi a quella sua richiesta, dinnanzi a quel suo sguardo?
Sarebbero potuti passare anni, ma il sentimento che provava non si sarebbe mai estinto, ne era certo.
Malgrado tutto, fu costretto ad accettare.
"Va bene - sospirò - lo farò"
Lily sorrise.
"Ti ringrazio, Sev. So che sarà in ottime mani"
L'altro annuì. Una vita passata a proteggere gli altri, una vita che non c'entrava nulla con il suo apparente modo di essere. Ma questa volta sarebbe stato in grado?

Voldemort, Lucius e Bellatrix andavano avanti ormai da ore, senza aver ancora trovato una soluzione. Come se non bastasse, quest'ultima era colpita da continue nausee e sbalzi d'umore che non l'aiutavano di certo. Il Signore Oscuro era impegnato tutt'altro per rivolgere attenzione alla donna.
"Credi che riuscirai a uccidere Lily?" - domandò ad un tratto Voldemort.
"Certo che sì - rispose Malfoy - perché, hai qualche dubbio forse?"
"La sua magia è diversa da quella che ho conosciuto fin ora. Ed inoltre, il cuore umano è soggetto sempre a cambiamenti. In questo momento sei intenzionato ad ucciderla, ma cosa accadrà se più avanti cambierai idea, mosso da compassione o altro?"
"Non accadrà - lo rassicurò - puoi starne certo"
"Forse - azzardò Bellatrix - forse potrei pensarci io"
La strega sperò che Voldemort prendesse quanto meno in considerazione l'idea di affidare a lei quel compito. Ma ovviamente le sue speranze furono presto vanificate.
"Nelle tue condizioni? Sei troppo instabile e non ho intenzione di mandare all'aria tutto" - disse severo. Bellatrix sospirò. Per un attimo le sembrò quasi che il Signore Oscuro si stesse preoccupando per lei. In realtà si stava preoccupando per la buona riuscita del piano.
"Hanno ricostruito Hogwarts - disse poi Lucius - quanta fatica sprecata. Ci toccherà attaccare nuovamente. La domanda è... quando?"
Voldemort fece per rispondere, ma qualcosa glielo impedì. Tutt'intorno prese a tremare, come se vi fosse un potente terremoto.
"Cos'è stato?" - domandò nervoso. Lucius si sollevò, andando ad aprire la porta. Tutt'intorno era estremamente tranquillo e immobile... fatta eccezione per una misteriosa figura incappucciata, sospesa a mezz'aria.... su una scopa!
"Oh, scusate, per caso ho interrotto qualcosa?" - domandò egli.
Lucius non riuscì a distinguere nulla, l'unica cosa che gli saltò all'occhio fu il bizzarro colore dei suoi capelli, di un azzurro/blu.
"Chi sei tu?" - domandò.
"Qualcuno che non intende far sì che i cattivi vincano" - proclamò.
"Tsk. Sparisci, non mi interessa scontrarmi con te"
"Oh, ma neanche a me - dichiarò - voglio solo sapere dove Harry Potter si trova"
"Proprio dietro di te - fece indicandogli un punto - ma è tutto inutile. Lui e gli altri hanno già il destino segnato"
"Questo è tutto da vedere - disse togliendosi il cappuccio - ci vedremo ancora, a presto!"
Lucius lo guardò allontanarsi. Non aveva idea di chi fosse quel tipo, non lo aveva mai visto né ricordava di averlo riportato in vita.
Doveva sicuramente essere qualcuno di insulso.


N.D.A

Alloraaaaa, Lily è stata smistata in Serpeverde (Anche io sono una Serpeverde, quindi non potevo non inserirla lì), anche se, in realtà c0è un motivo ben preciso, anche se credo che si sia capito.
Lily: Altri problemi per me, vero?
Io: Emh... un pochino...
Severus: Io non ce la faccio più. Ma perché? Prima Potter, ora lei... sono diventato una baby-sitter?! -.-
Io: Suvvia, sappiamo tutti che hai un lato tenero. Oltre ciò, chi sarà mai il "misterioso" mago comparso all'improvviso?
???: Ciao, sono il misterioso mago comparso alla'improvviso.
Io: *lo colpisce*, vattene tu, non è ancora il tuo momento!
Al prossimo capitolo, il mistero verrà svelato ^^


   
 
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