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Autore: addict_with_a_pen    13/09/2016    2 recensioni
Frank è profondamente innamorato di Gerard, così come Gerard è incondizionatamente innamorato del suo Frank, non potrebbe essere altrimenti. Come dice sempre Mikey “siete peggio della colla voi due” e ha ragione, ha assolutamente ragione. Frank non riesce proprio ad immaginarsi una vita senza Gerard, sai che rottura sarebbe?
No, Frank non riesce proprio ad immaginarsi una vita senza quel rimbambito...
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Mikey Way, Ray Toro | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*Piccola nota inutile*
No, non mi è tornata la voglia di scrivere, e no, non sto proprio benissimo, però ho ritrovato questa “vecchia” (per modo di dire) storia e allora voglio provare a vedere se a qualcuno può piacere e al massimo andare avanti...
Questo è un capitolo insulso, più avanti credo diventerà un minimo più decente (?)
So che la trama non è affatto originale, l’ho presa da un film che adoro che ha a sua volta preso ispirazione da un fatto realmente accaduto, ma pensavo che per una ff potesse andare bene...
Spero che pubblicando questo magari cambierà qualcosa, baci :* :*

 

 






“Te l’ho detto che mi mancherai da morire?”
“Vai a prepararti, ruffiano che non sei altro.”
“Ti amo anch’io Frankie...”
È una mattina come tante, in una giornata come tante e Gerard e Frank hanno appena finito di mangiare una colazione come tante, insieme, seduti al solito tavolo della solita casa in cui vivono da oramai quattro anni, tre e trecentosessantaquattro giorni ad essere precisi.
“Se vuoi il tuo regalo di anniversario, ti conviene raggiungermi di qua, senza vestiti possibilmente!” Urla Gerard dal bagno dove si è appena andato a chiudere.
“Certo, prima però finisco di mettere a posto.” Risponde Frank trattenendo una risata al pensiero della risposta che tra poco suo marito gli darà.
“Fottiti Iero, non scherzare!”
“Arrivo!” Naturalmente... Non c’è modo che possa rinunciare o non accontentare quella diva di suo marito, poi oggi men che meno; Gerard, da bravo artista e marito ingrato che non è altro, ha deciso che è bello partire per un viaggio lavorativo oggi, giorno del loro quarto anniversario di matrimonio e Frank non ha particolarmente gradito la faccenda... Dopo averlo scoperto aveva passato tre giorni senza rivolgergli la parola, anche se alla fine aveva comunque ceduto, poichè Gerard sa sempre come farsi perdonare.
“N-Non posso comunque credere che tu abbia acconsentito di partire quel giorno, il nostro giorno...!” Si era lamentato Frank mentre era a letto, sudato e col fiatone e con accanto Gerard, ugualmente sudato e nudo dopo essersi fatto perdonare come meglio sa fare.
“Lo dici solo perchè dovrai rinunciare alle coccole.” Aveva detto quel bastardo con un sorriso sulle labbra, abbracciando Frank a sè, nonostante sapesse che tra poco si sarebbe ‘ribellato’ a causa di quell’osservazione.
Frank ama le coccole, ci va pazzo, quelle degli anniversari poi sono qualcosa a cui mai potrebbe rinunciare, ma invece Gerard pare aver deciso al posto suo che quest’anno dovrà passare la notte del loro anniversario da solo, raggomitolato sul divano a mangiare schifezze per colmare il vuoto...
A volte odia davvero molto suo marito.
“Piaciuto il regalo?” Mormora Gerard nell’incavo del collo di Frank, abbracciandolo stretto a sè nella doccia.
“Non pensare che con un misero pompino tu abbia risolto la situazione. Rimani comunque uno stronzo, ingrato, egoista, bastardo.”
“Buon anniversario Amore.” E gli chiude la bocca, baciandolo dolcemente e lentamente, mentre l’abbraccio non fa altro che diventare sempre più stretto.
“Non meriti di sentirtelo dire in questo momento, ma ti amo...” Sentite quelle parole, Gerard non può fare a meno di sorridere compiaciuto sulle labbra del suo Frank. Sa che in fondo è già perdonato e la cosa non può far altro che sollevarlo, dato che non potrebbe sopportare l’idea di partire lasciando da solo un Frank arrabbiato e triste, non ne sarebbe in grado.
“Mi chiamerai ogni sera... non è vero?” Chiede Frank in un bisbiglio mentre sta finendo di vestirsi, cercando di evitare a tutti i costi di incontrare lo sguardo di Gerard; non vuole che veda quanto triste sia di rimanere solo per il prossimo mese.
“Prometto Frank... Rimarrò in linea fino a quando non ti sarai addormentato.” E a quel punto, non può che considerare l’incazzatura passata, poichè come sempre, quel ruffiano di suo marito sa come salvarsi e farsi perdonare, farsi amare...
Frank è profondamente innamorato di Gerard, così come Gerard è incondizionatamente innamorato del suo Frank, non potrebbe essere altrimenti. Come dice sempre Mikey “siete peggio della colla voi due” e ha ragione, ha assolutamente ragione. Frank non riesce proprio ad immaginarsi una vita senza Gerard, sai che rottura sarebbe? Niente più baci sul collo che ama così tanto, niente più mutande sporche da lavare sparpagliate per la camera da letto, niente più litigate epiche per il cane che ancora spera di prendere, niente più nottate spese a coccolarsi dolcemente sul divano e... no, Frank non riesce proprio ad immaginarsi una vita senza quel rimbambito.
“Aww se piangi come faccio ad andarmene?” Esclama Gerard, intenerito oltre ogni limite nell’osservare gli occhi lucidi e il nasino già arrossato di suo marito.
“N-Non sto piangendo...” Si difende inutilmente Frank, abbracciando stretto a sè Gerard, cercando di fare il pieno del suo profumo di cui dovrà fare a meno per trenta lunghi giorni.
“Sei il mio Amore...” Risponde Gerard, per poi dargli un bacio tra i capelli.
“Stai attento, cerca di mangiare bene e di andare a letto presto, e non-” Lo bacia. Quando comincia a blaterare a caso, l’unica soluzione è baciare le sue bellissime labbra, non c’è altro modo per far tacere quel nanetto.
“Stavo per dire non innamorarti di qualcun altro...” Il fatto è che, anche se Gerard vorrebbe davvero ridere, non può farlo, poichè il tono usato da lui nel pronunciare quella frase è serio, come se Gerard potesse davvero smettere di amare quell’ammasso di dolcezza, risatine femminili, tatuaggi e lamenti insensati.
“Ho capito, quando torno ci prendiamo un giorno di vacanza e sto qui a riempirti di coccole e baci, va bene?” Sorride entusiasta sentite quelle parole, un po’ più tranquillo e rilassato.
“Buon viaggio Gee...”
“A presto” lo bacia “Ciao Tesoro” e se ne va.
Mentre vede l’auto  diventare piccola per poi scomparire, non può fare a meno di sentire lo stomaco chiudersi e la tristezza montargli addosso, così che si barrica in casa e si impegna in una pesante maratona di film rosa.
Dannatamente gay...
Frank pensa davvero di non potercela fare a stare un mese solo, così come non può fare a meno di preoccuparsi per lui, di pensare se il viaggio in aereo andrà bene, se una volta arrivato a Parigi troverà il suo albergo, se mangerà bene, se si ricorderà di chiamarlo e, sopratutto, se tornerà da lui... Ha sempre avuto la paura che durante uno dei suoi viaggi di lavoro Gerard potesse conoscere qualcuno di migliore di lui e quindi non tornare più indietro, non tornare più da lui, smettere di amarlo, e il fatto che questa sia forse la sua paura più grande è davvero imbarazzante. Si maledice internamente per tutti quei pensieri del cazzo, per poi convincersi a star tranquillo e andare in cucina a prendere un scodella di pop corn grossa quanto una vasca da bagno.
Sono passate a dir tanto quattro ore e Frank già non può fare a meno di sentirsi solo e preoccuparsi, perchè Gee aveva promesso di chiamarlo appena fosse atterrato, ma il suo cellulare ancora non ha ricevuto neanche l’ombra di una telefonata.
Quando finalmente squilla, scatta in piedi e si precipita a rispondere.
“Gee??”
“N-No Frank... S-Sono Mikey...” Un singhiozzo.
“Mikes che è successo...? Tutto bene?” Sono rare le volte in cui Mikey Way si fa vedere o sentire così vulnerabile davanti a qualcuno, quindi questo può solo significare che sia successo qualcosa di grave, qualcosa di brutto...
Un brivido gelido gli scende lungo la schiena.
“N-Non non va tutto bene...” altro singhiozzo “Gerard è... G-Gerard è...” Si blocca per piangere e a quel punto pure Frank scoppia in lacrime, poichè anche se non sa ancora cosa sia successo, non può evitare di entrare nel panico, dato che Mikey sta piangendo disperato e ha pronunciato il nome di Gerard.
“Mikey che è successo!?”
“Gerard ha avuto un incidente e-e ora è in ospedale...” sospira e continua a piangere “...è in coma.”
Buon anniversario...

  
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