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Autore: HowToTrainYourOtter    26/09/2016    3 recensioni
Salve a tutti, sono una nuova scrittrice e sono qui oggi per pubblicare la mia storia.
Parlarà di Amy che, in prima persona, affronterà un cambiamento che la migliorerà.
Un incontro inaspettato pone l'inizio di questa calda estate.
Avviso subito che la coppia principale è la Silvamy. So che non tutti la amano, ma voglio mettere alla prova i miei splendidi lettori e la loro pazienza. Io ho messo il cuore nello scriverla e spero che lo stesso sarà per voi nel leggerla.
Tenterò di pubblicare un capitolo a settimana.
Spero vi piaccia e commentate in tantissimi, vi adoro ^^
-----------------------STORIA INCOMPLETA-------------------------
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Rose, Silver the Hedgehog, Sonic the Hedgehog
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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E' mattina. 
Di nuovo. 
Comincia una gioranta intera di studio e cibo scarseggiante. 

Mi alzo dal letto con la leggiadria di un pachiderma e mi dirigo verso il bagno.

E' chiuso a chiave.

Ah, già: da una settimana non sono più sola in questo appartamento.

Mi porto la mano sulla fronte per punire la mia gentilezza e vado in cucina.


Bevo un bicchier d'acqua e metto a bollire il the.

Passano i minuti. Silver ancora non finisce.


Vado a bussare.


-Silver? Da quanto tempo sei lì dentro?-

-Ah, buongiorno.-, dice dall'altra parte.

Apre la porta. Ha la schiuma da barba sulla faccia e il rasoio in mano.


-Noi 19enni dobbiamo raderci. Ci vorranno solo pochi minuti, dolcezza.-

-Non mi chiamare dolcezza. E sbrigati, noi 17enni dobbiamo studiare per costruirci un futuro.-

-Agli ordini!-, dice, facendo il tipico gesto con la mano e chiudendo la porta.


Non posso crederci: ci mette più tempo di una donna.

Finalmente finisce ed è il mio turno. Mentre mi lavo i denti, entra:


-Non ci posso credere: tieni le medicine sempre nello scaffale vicino ai tamponi. E' un'abitudine disgustosa.-


Guardo in basso e mi rendo subito conto dell'equivoco.

Sciacquo la bocca e prima che chiuda la porta mi affretto a chiarire.


-Ti assicuro che i tamponi...-, blocco la porta col piede.

-Si si, lo so. Sei vergine, ma hai problemi di flusso bla bla bla.-, si indica la testa -Ho la memoria lunga.-


Chiude la porta. Sono rimasta spiazzata.


Finisco in bagno e faccio colazione.

Dopodiché, studio fino all'ora di pranzo.

Vado in sala, ho una fame da lupi.
Silver è sul divano a guardare la tv.


-Silver, tu hai fame?-

-Moltissima, cosa si mangia?-, si alza come un razzo e viene verso di me.

-Niente. Devi cucinare tu per te stesso. Ti metto a disposizione il cibo.-

-Oooooh, ma tu cucini così bene. Una volta hai cucinato l'intero cenone di Natale in due giorni. Era tutto fantastico.-


Ha la capacità di passare dall'essere coccoloso all'essere odioso e molto flirtante.

Purtroppo ho scoperto che il suo essere coccoloso è un mio punto debole.


-Beh, oggi niente cenone. Preparo della pasta, ti va?-

-Certo, grazie mille.-, sembrava pronto a tornare verso il divano.

-Tu prepara l'acqua. Io prendo gli spaghetti.-


Mi guarda come si guarda un alieno che parla un'altra lingua. Dopo sbuffa.

-Sai come si prepara la pasta?-


-...sì?-, quel sì era un palese no.

Gli do tutte le indicazioni e lui le segue alla perfezione.

Sta buttando il sale nell'acqua.


-Hai un bel culetto, ma se non sai preparare la pasta per me vali meno di zero.-

Si ferma. Guarda l'acqua come ipnotizzato.

Poi gira la testa verso di me. La bocca spalancata.


-Cosa hai detto?-

Analizzo a mente quello che ho detto.

Oh, cazzo.

E' la prima volta che gli faccio un complimento...di questo genere.

Per non sembrare imbarazzata, come sono, continuo a pesare gli spaghetti.


-Era un modo di dire. Non lo intendevo veramente.-

Cerco di tenere la voce ferma.

-"Ti assicuro che non faccio questi pensieri".-, mi imita.


-Chiudi il becco!-, gli lancio addosso del basilico.

-Qua dovrei avere io paura di te, non viceversa, miss "camera off-limits"-


-Insomma, ti ho detto che scherzavo.-, dico con la voce più bassa.

Fa qualcosa che non mi sarei mai aspettata.


Si avvicina a me, mi prende di lato con un braccio, in vita.

Mi schiocca un bacio sulla guancia destra.

Insiste diversi secondi, con le labbra su di me.

Io immobile.

Mi sussurra all'orecchio.


-Grazie.-


Mi lascia e torna a controllare l'acqua che sta bollendo.

Io rimango lì. Sento ancora il suo calore.

Spesso mi lancia occhiatine, sento che vuole fare qualcosa, ma che si trattiene.

Sento che vorrebbe farlo. Vorrebbe prendermi e baciarmi e...tutto il resto.


5. Intavola conversazioni sul privato per approfondire l'amicizia. Non essere troppo invadente.


-Silver...com'era il nostro rapporto intimo?-

Lui ride, un po' cerca di nasconderlo, ma si vede.


-Vuoi continuare il discorso, eh? Come vuoi tu.-

Si prepara per un lungo racconto.


-La nostra prima volta? La mia prima sera a casa tua.

La nostra ultima volta? Il mese prima che tu ti ammalassi.

Le ricordo tutte e due come fossero ieri.

Eravamo una bella coppia, molto affiatata. Sembravamo due liceali che avevano appena scoperto il sesso.
Facevo sempre io la prima mossa. Spesso tu non te la sentivi, allora per evitare un giro di scuse inutili avevamo inventato un nostro codice: io ti chiedevo "peperone?", se tu rispondevi "rosso" non si poteva, "verde" era libertà di circolazione.
Eravamo veramente due pazzi. Facevamo di tutto: una volta mi ruppi il pollice...e ho detto tutto.-, rise.


-E non abbiamo mai voluto dei figli?-, tanto per continuare il discorso.

Sembra rattristarsi.

-Si, ne volevamo eccome. Ma...la natura non era dalla nostra parte.-


-Cioé?-

-Sei andata in menopausa a 41 anni.-

-Caspita, così presto?-, non credevo si potesse.


-E poi...tu avevi già i tuoi figli, altri bambini ti sarebbero sembrati un tradimento.-


-Capisco, sarebbe un ragionamento da me.-

-Ma io amo i bambini. Mi piacerebbe tanto se ne avessim...ehm, avessi qualcuno, più avanti.-


Continuo a tagliare i pomodori.

-Dovresti trovare una brava mamma.-, sorrido.

-Oh, ma io l'ho trovata. Devo solo conquistarla. Ma ora che so fare la pasta sarà un gioco da ragazzi!-


E' molto deciso.


Sto iniziando a cedere.

Eccomi tornata! Lo so, due capitoli nello stesso giorno (WUT?) ma sto lavorando ad un progetto che mi prende molto tempo, quindi ho pensato di pubblicare due capitoli per non lasciarvi soli. 

Chiedo immediatamente scusa per le parolacce, nel caso qualcuno di sensibile si fosse offeso o simili. Purtroppo (ahime!) le parolacce fanno parte del mio linguaggio quotidiano e questo si ripercuote sul mio modo di scrivere: non riesco ad immaginare qualcuno urlare "Perdindirindina!" quando fa qualcosa di sbagliato, dunque neanche i miei personaggi (nell'altro capitolo mi sono trattenuta con un "porca miseria", ma è stato molto difficile xD). 

Chiedo scusa per la scena dei tamponi e anche per gli accenni di sesso, per questo (e anche per altro) ho messo il rating giallo. 

Ditemi se forse l'arancione è più appropiato. E vi chiedo di segnalare senza problemi gli errori, per rendere più scorrevole la lettura a quelli che passeranno di qui dopo di voi.

Vediamo qui la quotidianità, delle chiacchiere tra coinquilini che si alternano in bagno e che cucinano, ma anche il confidarsi storie e desideri.

La storia si sta facendo sempre più interessante. Ci vediamo per un prossimo capitolo!

Vi adoro.

   
 
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