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Autore: Dawn_Scott402    03/10/2016    2 recensioni
Imcantatrice è tornata, i vecchi membri della Suicide Squad però sono troppo stanchi e così Amanda Waller convoca i figli dei vecchi componenti: Giulia, la schizofrenica figlia di Harley Quinn, Mark il preciso figlio di Deadshot, Carlos il brutale primogenito di Killer Croc, Diego il pirocinetico figlio di El Diablo, ma per combattee una strega ci vuole un altra strega così al gruppo si unisce l' ammaliante Sheila, una strega-sirena idromatica. Riuscirá la nuova squadra suicida a sconfiggere il male?
Genere: Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una ventina di soldati si avvicinarono a una camera in rame, molto stretta, all interno di essa si trovava un ragazzo alto 1.80, dai capelli neri quasi rasati. Stava seduto a gambe incrociate all interrno della sua prigione, sulla tenuta arancione si potevano notare chiari segni di bruciature.
"Ehi Santana avvicinati" ordinò uno dei soldati. Il ragazzo senza dire una parola si avvicinò alla porta della cella.
"Ti vuole Amanda Waller" disse poi il militare.
"Ditegli che non sono interessato" rispose semplicemente lui.
"Esci da questo buco una volta tanto Santana... o dovrei dire El Demonio?" Lo provocò l' uomo, di risposta il ragazzo lo prese per la lunga barba.
"Ascoltami bene prova a pronunciare di nuovo quel nome e ri ritrovi la faccia con un ustione di sesto grado" lo minacciò il sedicenne, in quel momento però arrivò la Waller che si fece largo tra i soldati, arrivò alla cella di rame.
"Ciao Diego, io sono Amanda Waller" li disse la donna.
"Cosa vuole?" Chiese lui.
"Se lasci quel soldato te lo dirò Diego..." rispose lei, il ragazzo anche se a malavoglia mollò l uomo che indietreggiò spaventato.
"Sei una persona ragionevole, proprio come tuo padre..." li disse Amanda.
"Cosa vuole?" Ripetè il sedicenne.
"Ho bisogno di una nuova "Suicide Squad"..." li disse lei.
"Non conti su di me" rispose El Demonio, stava tornando alla branda ma Amanda lo fermò.
"Come era la colazione oggi Diego?" Domandò la donna.
"Schifosa come lei" rispose lui sperando di averla ferita ma Amanda non si scompose.
"Dentro il tuo porridge abbiamo inniettato un veleno sintetico, è mortale poichè esplosivo, possiamo attivarlo quando vogliamo, scegli. Vuoi vivere o morire?" Gli disse lei. Seguirono secondi di silenzio, il giovane dopo un pò si voltò con un ghigno in volto.
"Quando cominciamo?"

Altri venti soldati si avvicinarono a una cella dalle pareti di marmo buanco e liscissimo, debtro di esso una ragazza dalla carnagione ambrata, i capelli rosa elettrico e gli occhi castani.
"Giulia, vieni qui, c' è una persona che ti vuole parlare!" Disse dolcemente un soldato, laragazza si alzò e andò saltellando verrso la porta su cui aveva inciso varie frasi e immagini di teschi e sorrisi inquietanti, Amanda raggiunse la cella.
"Signora Waller che piacere a cosa devo questa sua visita?" Chiese la ragazza facendo un inchino.
"Non fare la teatrale Quinzel...ho bisogno di te" le disse la donna.
"Per cosa?" Chiese lei.
"Il mondo sta andando a rotoli, sto reclutando una squadra suicida" rispose Amanda.
"Ma come si sta così behe qui, questi muri sono così bianchi e c' è così tanta tranquillità che potrei impazzire se non fossi giá matta" rispose lei per poi scoppiare in una risata.
"Nel tuo cibo di stamattina abbiamo inniettato un veleno espolosivo che possiamo fare attivare quando vogliamo..." le disse la quarantenne.
"Ecco perchè i cereali avevano quel sapore strano" rispose la rosa per poi portarsi un dito al mento in modo pensieroso.
"Riavrai il tuo costume, le tue armi...la tua gemma" le disse la Waller. Di risposta Giulia saltellò felice battendo le mani.
"Va bene accetto"

"E i più testardi hanno accettato, ora tocca al più pericoloso..." disse la donna per poi andare vicino una cella puzzolente dove risiedeva un ragazzo dalla statura media, abbronzato, occhi verdi e capelli castani spettinati e con le punte rossastre.
"Carlos...avvicinati...come saprai il mondo è di nuovo pericoloso, ho bisogno di te"
"Una nuova squadra suicida? Non lo farò mai" risposd di rimando il figlio di Killer Croc.
"Riavrai le tue armi, e potrai avere quello che vuoi se ne uscirai vivo, in allegato uno sconto di dodici anni di galera." Li disse la donna, il ragazzo asi avvicinò alla cella e mostrando l imponenza e il corpo allenato.
"Accetto"

Amanda andò successivamente a una cella blindata, la c' era un raazzo diciottenne che faceva le flessioni.
"Molto atletico Virandi" li disse la donna distogliendo il ragazzo afroamericano dall esercizio.
"Ho sentito quello che avete detto a Giulia Quinzel e io non intendo partecipare" rispose lui puntando gli occhi neri in quelli freddi della Waller.
"Allora avrai sentito anche del celeno e che ti ridarò le tue armi" disse la donna. Il ragazzo sorrise.
"Questo non l' avevo sentito..." disse lui.
"Non farlo per me Mark, ma per te, per la tua sorellina Zoe" le disse lei sapendo il punto debole del cecchino.
"Va bene ma voglio incontarla almeno una o due volte a settimana" disse lui.
"Come vuoi Virandi"

CAMERA SUICIDA.

I quattro ragazzi furono scortati in uma camera blindata, per prima cosa avevano riavuto i loro abiti.
"Accidenti ma quanti siamo?" Chiese Giulia alludendo alle centinaia di guardie che li stavano scortando. Indossava un body rosa con lo scollo a cuore, minigonna rosa e scarpe anch esse di quel colore con il tacco basso.
"Fantastico una schizofrenica" disse sarcastico Mark pulendosi la maglia nera e rossa.
"Io mi preoccupo invece per l' incendiario..." disse Carlos indicando Diego che in quel momento aveva alle mani degli involucri in rame e stagno per evitare che usasse i suoi poteri, Carlos indossava dei jeans, scarpe nere da ginnastica e una croce in argento gli scendeva sul torso nudo dove si poteva notare il tautuaggio di un dragone.
Furono scorati al centro di un ampia sala con cinque sedie, c' era anche un piccolo palco, al centro di esso Amanda, i ragazzi furono messi lá dentro e fatti sedere sulle sedie, poi i soldati uscirono dalla stanza e la blindarono.
"Ciao Amanda!" La salutò Giulia in modo infantile.
"Bene, voi siete a quanto dicono, i criminali più pericolosi del mondo, dopo i vostri genitori, a uno a uno verrete qua a provare i vosyri poteri, in caso mi soddisfano verrete ammessi, in caso contario verreete scortati di nuovo nelle voatre celle. Chi vuole iniziare?" Domadò Amanda.
"Io, io!" Gridò Giulia.
"Ma non puoi stare un attimo zitta?" Si lamentò Diego.
"No" rispose semplicemente lei per poi andare saltellando sul palchetto.
"Qui dicono che sei molto agile, e hai dei potri telecinetici datati da una pietra e che il tuo appellativo è Jolly" disse Amanda per poi porgere a Giulia una pietra rosa e ovale cje la ragazza incastonò in fronte.
"Mostaci quello di qui sei capace Quinzel" aggiunse poi la donna. Di rimando Giulia sollevò Diego in aria per poi farlo cadere.
"Ma sei pazza?!" Domandò furioso il pirocinetico.
"Si" rispse la ragazza con un ghigno strafottente.
"Va bene Quinzel sei ammessa, il prossimo sei tu Carlos: Dicono cje sei brutale e che impicchi le persone per poi giragli il collo ma sei anche molto forte" disse Amanda per poi porgere a Carlos un tubo in ferro che il ragazzo piegò senza problemi, poi toccò a Mark.
"Mark Virandi, sei soprannominato "Red Death" sei il figlio di Deadshot e sai sparare molto bene" disse lei per poi porgergli un fucile e facendo uscire dal nulla cinque figure molro distanti, ma il ragazzo in pochi secondi li pese tutti e soprattutto nel centro.
'Anche tu insieme a Carlos White sei ammesso, manchi tu Diego" disse la donna, il ragazzo silenziosamente andò sopra il palco, indossava dei jeans e lo stesso giubbotto del padre con sotto una canottiera bianca.
"Qua c' è scritto che sei pirocinetico ma altamente pericoloso e che sei soprannominato "El Demonio", dammi le mani..." li ordinò lei pr poi toglierli le manette in stagno.
"Fai vedere di cosa sei capace" aggiunse poi, di risposta Diego fece uscire due fiamme dalle mani e incenerì una piccola scultura in ferro lì vicino.
"Che figata" commentò Giulia.
"Sei ammesso" disse Amanda, il ragazzo tornò al suo posto.
"Avete tutti delle doti interessanti, ma per battere il pericolo che ci sará avrete bisogno di altro aiuto..." stava dicendo la Waller ma Jolly alzò freneticamente la mano.
'Si?" Chiese la donna.
"Chi dovremmo fronteggiare?" Domandò la ragazza.
"Incantatrice...e ora siediti! Come stavo dicendo avrete bisogno di aiuto per questo ho convocato una ragazza che potrebbe aiutarvi"
"E chi è?" Domandò Carlos.
"Lei...vieni Sheila" disse Amanda, sul palco si presentò una ragazza bellissima dai capelli biondi e mossi, pelle molto chiara e occhi color cioccolato, indossava un top a fascia fatto in coralli, una minigonna in tessuto azzurro, orecchini in coralli e zaffiri e delle scarpe in corallo con la zeppa in zaffiro.
"Lei è Sheila Roth..." disse Amanda.
"Davvero graziosa" aggiunse educatamente Mark.
"Ti ringrazio" rispose la sirena con voce dolce.
"Che poteri hai?" Chiese Giulia. A quelle parole Amanda andò verso un tavolo dove era appogiata una bacinella piena d' acqua.
"Avanti Sheila" la spronò, a quel punto la ragazza muovè le mani e come per magia l' acqua incominciò a lievitare in aria e si spostava dove le mami della bionda andavano.
"Ma non è ancora finita, Sheila fai la dimostrazione canora" disse Amanda.
"Ne è sicura?" Chiese la bionda ricevenfo un gesto col capo da parte della Waller.
"Ehm...puoi venire un attimo cortesemente?" Domandò la bionda a Carlos il quale annui. Appena fu sopra il palco anda ordinò agli altri membri di tapparsi le orecchie tranne a Carlos, appena Sheila vide che tutti avevano le orecchie tappate incominciò a cantare, continuò per vari secondi poi fece cenno agli altri di togliere le mani dalle orecchie.
"Perchè ci siamo dovuti tappare le orecchie?" Chiese Mark.
"Sheila sa ammaliare le persone con il suo canto, ora il vostro amico è al servizio di Sheila finchè lei vorrá" spiegò Amanda per poi indicare Carlos completamente immbile e con gli occhi vuoti.
"Salta" disse Sheila e lui cosi fece,anche nelle volte successive rispondeva atutti i comandi della ragazza che poi lo fece rinsavire.
"Per ultima cosa..." disse Amanda per poi prendere la vacibella dell acqua e buttarla addosso a Sheila, che dopo poco cadde a terra trasformadosi in uno strno essere...
"Oh...mio...Dio disse Giulia notando che la bionda si era trasformata in una sirena. Dopo pochi secondi Sheila tornò normale.
'Vai a sederti" le disse la Waller, la sirena ubbidì e si andò a sedere accanto a Diego senza notare che il ragazxo la scrutava con un sorriso malizioso in volto.
"Bene tra poco arriverá l' elicottero.." disse la donna.
"Dove andiamo?" Chiese Carlos.
"In Canada" rispose Amanda.



ANGOLO AUTRICE: Bene,ecco il secondo capitolo, scusate eventuali errori di nattitura ma ora devo andare a studiare. Sheila è uguale alla cantante Shakira per precisare, comunque ditemi se vi piace la storia e arrivederci.
   
 
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