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Autore: AlekHiwatari14    15/10/2016    1 recensioni
Ambientata molti anni dopo la saga di G-revolution.
Le foglie cadono ingiallite dal tempo, mentre i nostri ragazzi subiscono anch'essi l'effetto del cambiamento che il tempo porta con se. Ormai sono tutti cresciuti e come noi affrontano i problemi della vita che li assale ogni giorno, finchè un giorno dovranno rivalutare i loro comportamenti, stili di vita e quant'altro per riprendere ciò che loro avevano lasciato ormai infondo ad un cassetto, il beyblade...
"E se tutto tornasse? Se tutto ciò che avete bisogno, non l'avete perso e l'avete solo abbandonato lì da qualche parte?" Sussurra ai nostri eroi una voce femminile misteriosa per poi sparire nel nulla.
"Chi era?"Domanda perplesso Takao insieme al resto del gruppo.
"La situazione non mi piace..."Afferma Kai vedendo le luci spegnersi e i nostri eroi incominciare ad urlare.
...per il resto... buona lettura.
Genere: Commedia, Generale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kei Hiwatari, Max Mizuhara, Nuovo personaggio, Rei Kon, Takao Kinomiya
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 3
Il ritorno dei BladeBreakers 



Giappone - 26 Settembre 2016

I ragazzi sono rimasti in ospedale aspettando che Takao si riprendesse dallo shock assieme alla ragazza aggredita. 
"Signor Kinomiya, mi ripeta ancora una volta, cos'ha visto?"chiede il medico insieme alla polizia per capire come sono andati i fatti.

Flash Back.***
Giappone - 25 Settembre 2016

E' sera quando Takao riesce ad andare finalmente all'ospedale per trovare suo nonno.
"Non è orario di visita."annuncia Rita, l'ex di Kai e assistente di turno in ospedale.
"Lo so, mi scusi. E' solo che..."cerca di spiegare il motivo della sua presenza lì, ma non ce ne bisogno perchè la ragazza intuisce subito.
"Ah... sei quello dei fiori o sbaglio?"domanda ricordandosi di lui.
"Come fa a saperlo?"
"La mia collaboratrice mi ha detto di voi. Si accomodi pure, ma faccia presto."avverte facendo accomodare il ragazzo nella stanza e chiudere la porta dietro di se. La ragazza fa due passi nel corridoio e un'infermiera passa con l'aflebo.
"Scusa? Dove vai con quello?"
"Nella stanza 207."risponde l'infermiera. La ragazza, sapendo che non è permesso far stare le persone in orario di chiusura, prende lei l'aflebo.
"Sembri molto stanca. Va pure. Ci penso io a mettere questo al signor Kinomiya." avverte facendo sollevare l'umore dell'infermiera e andare via, mentre lei torna indietro con l'aflebo tra le mani. 
Come il suo solito bussa alla porta ed apre.
"Scusi, signore. Devo mettere l'aflebo."
"Mica disturbo?"
"No, tranquillo. Tanto è suo parente. Dico bene?"
"Si. E' mio nonno." rivela mentre la ragazza cambia l'aflebo.
"E' brutto vedere la persona che ami in questo stato. Ci sono passata anch'io."
"Qualche caro che stava male?"
"Il mio ex veramente. Pensa che appena si riprende, scappa via dall'ospedale. Era un vero ribelle."dice con un briciolo di nostalgia prendendo l'aflebo vuoto per poi continuare:"Un ribelle senza fegato, però visto che mi ha lasciato senza  motivo e se n'è andato via."
"Mi spiace. "
"Va beh...sono cose che capitano. E poi  preferisco dedicarmi al lavoro, invece di inutili storie che vanno e vengono." conclude la ragazza buttando l'aflebo vuoto nel cestino.
Takao incomincia a ridere:"Che strano. E' la stessa cosa che dice sempre il mio amico Kai. Penso che andresti molto d'accordo con lui."
A quelle parole la ragazza si blocca, ma lo stupore della ragazza si fa ancora più grande quando sente un battito di mani.
"Ma tu guarda! Chi non muore si rivede."dice quella voce femminile facendo girare i due. E' dinuovo lei, la strana ragazza misteriosa.
"Eh? Voi due vi conoscete?"
Rita, difronte alla ragazza misteriosa, non può fare almeno di spalancare gli occhi e sussurrare:"Non è possibile. Io...io ti avevo distrutto."
"Mi spiace, mia cara, ma il nostro programmatore ci ha liberato prima che tu potessi dare fuoco a tutto. E adesso, togliti di mezzo! Ho un bel po' di cose da fare ed una di queste è distruggere la persona che ami e ogni cosa che lo circonda."
"Non puoi farlo!"
"Invece si, prenderò quei maledetti bit-power subito dopo aver ammazzato i BladeBreakers uno ad uno e te lo dimostrerò iniziando proprio da lui!"urla la ragazza arrabbiata sfoggiando il suo beyblade contro Takao che è senza beyblade.
"Giù!"esclama Rita facendolo abbassare la testa e mancare il tiro alla ragazza.
"Il tempo è giunto e tu non puoi fermarlo! E' tempo di battersi. "continua a sbraitare la figura misteriosa, mentre la ragazza tenta di chiamare soccorsi andando verso il letto del nonno Jei per premere il campanello d'allarme. Il beyblade della ragazza la colpisce scaraventandola sul comodino. Quel beyblade non è come gli altri, ma possiede delle lame invece del disco di rotazione e quello stesso colpo la ferisce alla schiena. L'impatto con il comodino fa traballare il vaso dei fiori che cadendo va su di Rita perdendo conoscenza. Fortunatamente la ragazza riesce a premere l'allarme prima di svenire. Quello stesso allarme e il rumore assordante mettono in fuga la donna misteriosa lasciando perplesso Takao che ancora non riesce a capire cos'è successo.

Fine Flash Back.***


"Questo è quello che so, c'era una ragazza e non so cosa voleva. Diceva di voler distruggere qualcuno. Voleva i bit-power. Non so chi fosse, ma ha cercato di uccidermi." continua a ripetere esausto cercando di trovare una ragione.
Intanto, Kai si avvicina al letto della ragazza che è ancora svenuta.
"La conosci?"domanda Max vedendolo vicino al letto.
"No."nega, anche se i suoi occhi non possono far almeno di mostrare la preoccupazione per la ragazza.
"Tranquillo. Si riprenderà presto."informa mettendogli la mano sulla spalla per poi uscire dalla stanza.
Kai si siede sulla sedia accanto alla ragazza incominciando a fissarla. Sente che prova ancora qualcosa per lei e cancellare quattro anni passati insieme non sono facili, ma cerca di scacciarla. E' troppo orgoglioso per mostrare i suoi sentimenti ad una che, secondo il suo punto di vista, l'ha tradito.
"Se sei qui per vedermi crepare, puoi anche andartene." dice acidamente la ragazza toccandosi la testa e alzandosi con il busto.
"Non sono qui per te, ma per Takao."
"Beh, allora va da lui, no? "
"Sempre simpatica." ironizza il ragazzo guardandola storto.
"Tsk...ha parlato mister simpatia."contraccambia la ragazza ricambiando quello sguardo.
C'è tensione nell'aria e chiunque avrebbe compreso che tra quei due c'è qualcosa che non va vedendoli buttarsi frecciatine e occhiatacce. Fortunatamente per loro, nessuno li vede visto che appena sentono i rumori dei passi i due distolgono lo sguardo l'uno dall'altro incominciando a fissare il lato opposto.
"Ah...finalmente ti sei svegliata."nota Max avvicinandosi alla ragazza per poi continuare:"Come ti senti?"
"Un po' rintontita, ma bene."
"Ricordi come ti chiami, età e quant'altro?"
"Si, tranquillo."rassicura venendo visitata da Max che le prende i parametri vari della salute e le controlla i riflessi della vista.
"Fortunatamente la botta alla testa non ha avuto effetti negativi."annuncia dopo averla visitata."Vado a chiamare gli altri che erano preoccupati."continua per poi uscire dalla stanza.
"Tsk...casomai qualche neurone sarebbe resuscitato."
"Tsk...ma sentilo! Sei venuto qui per litigare o per rompere?" domanda Rita vedendo le continue fecciatine del ragazzo.
"Sono venuto per il mio amico, non per te."
"Ah...comunque se ti serve lo puoi comprare al mercatino dell'usato."
"Che cosa?"
"Il neurone." risponde alterando l'umore di Kai.
"Ma sentila! E' lo stesso mercatino dove hai perso la tua arroganza o quello delle battute scarse?"
"Ah, ah. Come ho appena detto dovevano chiamarti mister simpatia."continua ad ironizzare la ragazza, ma è costretta a tacere subito per la presenza degli altri membri dei BladeBreakers che entrano nella stanza.
"Allora state bene." afferma sollevato Takao avvicinandosi al letto. La ragazza annuisce sorridendo.
"Eppure ancora non mi riesco a spiegare come mai quella ragazza ha colpito lei e non Takao."dice perplesso Rei non trovando una soluzione.
"Perchè la conosco." rivela facendosi puntare tutti gli occhi addosso.
"Tsk...c'era da immaginarselo."punzecchia Kai incrociando le braccia e guardandola storto, ma la ragazza sospira.
"Credo che vi debba delle spiegazioni." informa ricordando ciò che è successo.


Flash Back***
Giappone - 30 novembre 2013

E' una giornata come tante quando Rita esce di casa per andare a lavoro. Non è un assistente ospedaliera come la conosciamo ora, ma una ricercatrice che progetta robot per conto della ditta di Zeo.
"Buongiorno signore." saluta chinando la testa e vedendo che il capo è lì per vedere le ultime creazioni.
"Buongiorno. Come vanno le ultime creazioni?" domanda avvicinandosi alla ragazza che non tarda a risponderlo.
"Hanno avuto qualche problema, ma saranno facilmente risolvibili entro fine settimana." rivela dandogli la cartella degli analisi mentre si incamminano nel laboratorio centrale.
"Molto bene. Sono sicuro che quest'invenzione mi sarà molto utile."dice vedendo i grafici soddisfatto suscitando curiosità nella ragazza.
"Scusi, signore? Se posso permettermi, come mai ha avuto quest'idea?"
Il ragazzo si avvicina ad una delle grandi vasche che sono in quel laboratorio guardandole una ad una.
"Beh... in realtà è solamente per far interagire l'uomo con la macchina. Dopotutto siamo nel ventunesimo secolo e mi sono chiesto, perchè non creare anche macchine in grado di provare sentimenti?"
"Si, ma non ci è mai riuscito nessuno prima di adesso a..." Rita cerca di esprimere le sue preoccupazioni, ma Zeo la ferma.
"Non dubitare. C'è stato qualcuno che ci è riuscito per questo voglio metterla in produzione. E' un progetto unico al mondo per tutte le persone che vogliono un amico, per le famiglie che vogliono dei figli, per coloro che vogliono fratelli, oppure una compagna che non possono avere. " informa toccando uno dei vetri dov'è l'essere misterioso al suo interno per poi concludere:"E' per questo che l'ho progettata ed ho molta fiducia nei vostri mezzi. Niente andrà storto."
La ragazza sorride all'entusiasmo che ci mette Zeo nel suo lavoro che non può fare almeno di eseguire gli ordini. Purtroppo il progetto non viene completato subito per mancanza di tempo e personale, così viene rimandato.

Giappone - 04 Gennaio 2014.

La ragazza entra a lavoro come sempre, ma il clima è totalmente diverso. Tutte le provette e gli analisi sono stati modificati da qualcuno. Inoltre, non è l'unica cosa che non va.
"Che sta succedendo?"domanda avvicinandosi a degli addetti che stanno portando via dei computer.
"Ma come? Non lo sai? Il progetto è stato comprato dalla Russia all'insaputa della società." 
"Cosa?" urla sorpresa non avendo idea di ciò che sta accadendo.
"Il signor Zeo è su tutte le furie. Sta parlando adesso con il direttore dell'azienda." 
Senza perdersi in chiacchiere, la ragazza corre nell'ufficio di Zeo dove lo trova ad urlare contro quell'uomo che ha difronte.
"No, non se ne parla neanche! La società è mia, il progetto è mio e non lo passerò nelle mani vostre. E' assurdo! Deve ancora essere collaudato e..."
"Silenzio! Vostro padre mi ha affidato la società tra le mani ed io esigo assumermi ogni responsabilità e diritto."
"Ma la società è nelle mie mani, non in quelle di mio padre."
"Lo so, infatti ha chiesto una collaborazione e quindi il progetto è mio. " afferma l'uomo alzandosi all'in piedi. Quell'uomo non è altro che Vorkov, ma nessuno di loro sa chi sia, ne tanto meno della persona losca che è.
"Inoltre, non starò qui. Ho altri piani per la Russia, quindi sarà affidato al mio delegato, il signor Ruthford che provvederà a sorvegliare strettamente ogni collaudo." continua mostrando l'uomo accanto a lui che altro non è che il capo di Takao.
La ragazza assistì a tutto per poi vedere uscire i due uomini lasciando solo Zeo e lei nella stanza.
"Incredibile! Non ci credo. Hanno comprato il mio progetto. Dovevo metterlo io sul mercato e invece..." si rimprovera Zeo rammaricato della situazione in cui si ritrova.
"Signore? Come facciamo con i collaudi? Quei progetti hanno ancora delle anomalie."rivela Rita facendo voltare Zeo.
"Non importa. Costruiremo un altro prototipo."
"Ma...signore..."
"Fa come ti ho detto, ma non destare sospetti. Continua a lavorare su quei prototipi e costruiscine altri in segreto. Dobbiamo farli migliori e metterli sul mercato prima degli altri. Ti aiuterò io e Angela se sarà necessario. Faremo anche gli straordinari, ma dobbiamo farlo." la determinazione di Zeo è alle stelle e la ragazza che lo guarda non può far altro che annuire e stare agli ordini. 
Tutto va come progettato. Angela, Zeo e Rita riescono a mettere su ben tre macchine può potenti e più avanzate di quelle vendute ai russi.Tre cyborg, dalle caratteristiche umane, con dei cuori tecnologici in grado di provare forti emozioni. Ognuno di loro ha caratteristiche e abilità diverse grazie alla scheda madre inserita nella fessura dietro la nuca. Tutti loro hanno un codice a barra sulla mano destra che li contraddistingue dagli altri e Zeo è soddisfatto del lavoro. Tutto sembra andare per il meglio finchè il loro segreto e progetto non viene rivelato alla parte nemica per causa di Angela che, innamorata di Ruthford, spiffera ogni cosa. 

Giappone - 25 marzo 2014

Quel giorno Rita si trova in laboratorio. I collaudi per i robot della Russia sono stati ultimati e il signor Ruthford firma l'accordo con Zeo mostrandogli ciò che lui ha preso in possesso.
"Ottimo, ma so che ce ne sono altri." dice Ruthford girandosi verso Zeo.
"No, mi spiace. Sono solo questi quelli..." ma non riesce a finire la frase che Ruthford avanza diritto verso i cyborg segreti.
"L'accesso è vietato, signore."vieta la ragazza, ma Angela la supera.
"Lui è con me." sorprende mostrando il tesserino dell'azienda e mostrandogli il progetto.
"No. Non può portarmi via anche questo..."balbetta incredulo Zeo. "Sono finito. Se quei cyborg vanno nelle loro mani insieme a tutti gli altri, l'azienda dovrà chiudere e..."
"Non si preoccupi."rassicura Rita avendo un piano:"Faccia uscire tutti i dipendenti ed esca anche lei."
"Cos'hai in mente?"
"Nel bene o nel male l'azienda può fare solo due cose:sprofondare sotto a quei venditori e chiudere ogni contatto aziendale, oppure avere un danno superiore ad un milliardo di yen e sopravivvere."
Capendo ciò che la ragazza ha nella testa, Zeo cerca di fermarla vedendola impugnare un beyblade in costruzione nella società.
"Vuoi far saltare questo posto? Ma così metti in pericolo la tua stessa vita e..."
"Non ho più una vita. Non mi va di vivere sapendo di avere una sorella come rivale e un ragazzo che se n'è andato senza proferire parola. Visto che sono così inutile, almeno mi renderò utile alla società." e senza aggiungere altro la ragazza oltrepassa la porta chiudendola con il sistema di sicurezza lasciando Zeo fuori che non può far altro che ascoltarla. Intanto, Angela, nonchè sorella di Rita, è giunta ai tre cyborg con il suo adorato Ruthford.
"Eccoli. Non trovi che siano stupendi?"
L'uomo si avvicina entusiasto all'idea che quei cyborg dalle sembianze umane siano in suo possesso.
"Finalmente! Il signor Vorkov attendeva da anni questo progetto. Il mondo sarà finalmente nostro!"esclama con entusiasmo lasciando sorpresa Angela.
"C-cosa? Ma... io credevo volessi...."
"Venderli? Tsk...sei completamente fuori strada. Il signor Vorkov sapeva della testardagine di Zeo grazie alla stessa persona che ha forgiato questi cip intrinse di odio, vendetta, sete di potere e potenzialità combattive con i beyblade, ovvero il dottor. B."
"Cosa? Allora tu...mi hai solamente...usata?"
"No. In realtà non ho ancora finito con te, perchè tu sarai una di loro, mia cara" dice dandole un colpo alla nuca facendola svenire, mentre Rita usa il beyblade contro le apparecchiature distruggendo tutto.
"Che cosa?" esclama l'uomo girandosi dal rumore dell'esplosione vedendo le fiamme dietro di se. Angela è svenuta e lui non ha intenzione di mollarla lì.
"Lasciala immediatamente!" urla Rita, ma ciò è inutile.
"Non credo proprio. Sai, servono almeno quattro di loro per i piani del mio capo." rivela buttando dei computer addosso alla ragazza facendola cadere.
Il soffitto cede e, ahimè, Rita rimane bloccata lì,  sotto a quelle macerie, perdendo i sensi e avvolta dalle fiamme convinta che quel progetto sia stato bruciato insieme a Ruthford, ma non è così. Egli è riuscito a salvare quei tre cyborg dalla distruzione grazie al supporto di Vorkov, arrivato prima dell'esplosione. I vetri delle capsule di contenimento dei cyborg sono stati rotti all'esplosione e i due sono riusciti ad impossessarsi di quelle creature manovrati da uno scopo comune, ossia: dominare il mondo.

Fine Flash Back.


"Vedete, quella che voi avete avuto contatti, è una creazione della Zeo corporation." rivela Rita lasciando tutti sorpresi.
"Parli della ditta di Zeo?" chiede Takao afferrando stranamente subito il discorso.
"Si. Due anni fa lavoravo lì, finchè non c'è stato un incendio. Credevo che fosse andato perso, invece pare che la nostra concorrenza l'abbia presa con se e ne abbia fatto delle macchine da guerra."
"Cosa?" domandano sorpresi, ma ovviamente il peggio non lo sanno ancora e Rita non perde tempo a continuare il discorso informando:"Li ho sentiti parlare molte volte di conquista del mondo e di beyblade, ma non so nulla a parte che lavoravano per un certo Vorkov."
"Vorkov?" 
"Ma come? Non si è ancora arreso?"incominciano a chiedersi prima Max e poi Takao.
"Non ci posso credere. Dopo tutti questi anni ancora progetta una cosa del genere? E' assurdo!" continua Rei incredulo. 
"Ehm...scusatemi? Voi lo conoscete?"
"Certo che lo conosciamo. Gli abbiamo rovinato i piani più di una volta e adesso vuole prenderci per i fondelli dinuovo." informa Kai nervoso.
"Che facciamo?" Domanda perplesso Max seguito da Rei che afferma: "Non possiamo permettergli di andare avanti con i suoi piani. Distruggerebbe ogni cosa."
"Si, ma non possiamo neanche lasciare il nostro lavoro. Sopratutto com'è il mio capo. Quello poco ne vuole." avvisa Takao perplesso pensando ad un possibile licenziamento e non essendo a conoscenza che, proprio il suo capo, è l'aiutante di Vorkov.
"Infatti, senza contare il fatto che sono anni che non prendo il beyblade tra le mani." rivela amareggiato Rei seguito dallo sconforto di Max e Takao:"A chi lo dici."
"Siamo tutti fuori allenamento."
In quella stanza lo sconforto scende lasciando un amaro silenzio che viene interrotto un istante dopo dal rumore della sedia di Kai, spostata dal suo alzarsi e avanzare verso la porta.
"Ehi, Kai." dice Takao vedendolo allontanarsi seguito dallo stupore di Rei e Max che chiedono anche loro:"Che ti prende?"
"Dove vai?"
"Che domande? Sono anni che non mi alleno e se dobbiamo riprendere i nostri beyblade ci conviene farlo al più presto invece di rimurginarci addosso come delle femminuccie." e con questo sbatte la porta dietro di lui lasciando i tre ragazzi lì insieme a Rita che non tarda a dire la sua:"Beh...anche se odio ammetterlo, credo che lui abbia ragione."
"Già, lo penso anch'io."afferma Rei vedendo la ragazza alzarsi dal letto.
"Si, ma con il lavoro?"
"Già...come faremo?" chiedono perplessi Takao e Max, ma Rei incomincia a confortarli:"Non c'è bisogno che ve lo dica io che un modo si trova sempre."
I tre sorridono consapevoli che quel che sta accadendo li porterà in una nuova avventura insieme ai loro vecchi compagni di viaggio, ovvero i beyblade.

Giappone - 01 Ottobre  2016

E' un sabato quando i nostri eroi sono finalmente pronti per allenarsi con il beyblade. I quattro giorni precedenti li hanno dovuti usare per le riparazioni e l'assemblaggio di nuovi dischi di rotazione più resistenti dopotutto sono anni che non li utilizzano.
"Bene. Incominciamo!" dicono Rei e Takao puntando i loro beyblade. Stanno per lanciare ed hanno il fiato sospeso non sapendo come andrà. 
"Tre....due....uno. Pronti? Lancio!" urlano lanciando il beyblade presi dalle emozioni dei tempi passati.
Ma purtroppo, la mancanza di allenamento e il troppo distacco dai loro bey non gli fa avere il controllo che vogliono. Infatti, il beyblade di Takao se ne va per fatti suoi andando a sbattere ovunque, mentre quello di Rei finisce per fermarsi dopo neanche due giri di rotazione. Rei si avvicina al suo beyblade prendendolo e incominciandolo a fissare.
"Takao? Ci riproviamo?"domanda vedendolo correre avanti e indietro per prendere il bey.
"Si, dammi solamente il tempo di prend..." e non finisce neanche la frase che il beyblade gli va diritto in faccia.
"Ho come l'impressione che sbagliamo qualcosa."informa Max vedendo la situazione tragica e non riuscire a gestire neanche lui il suo beyblade.
"Ragazzi. Fermatevi un attimo! Ho appena ricevuto i risultati delle ricerche."sbraita il professor Kappa correndo con il suo portatile insieme a Rita.
"Ehi, come mai è qui?" chiede curioso Takao vedendola sedersi nel porticato insieme a loro.
"Credo che questi risultati dovrebbe vederli anche lei, così può darci più informazioni su questi cyborg." risponde il professore facendo avvicinare gli altri al computer mandando avanti il video lasciando sorpresi tutti sui risultati.
"Quindi sono tre ragazze diverse?"domanda Max attendendo una risposta.
"Questo è quello che ha detto Yuri. Puoi confermare Rita?"
La ragazza rimane in silenzio per un po' a guardare quelle immagini per poi rivelare:"C'è qualcosa che non mi torna. In teoria dovrebbero esserne tre, ma nessuna di queste tre ha attaccato Takao e quella che ha salvato Rei non è una produzione della Zeo corporation."
Quelle parole lasciano tutti con il fiato sospeso.
"La prima, ovvero quella che ha scritto sui muri, è il progetto 00765, anche chiamata Makoto."



"Cosa? Hanno dei nomi?"
"Zeo ha voluto così. Anche se non riesco a capirne il motivo." dice Rita non sapendo che in realtà anche Zeo è un robot, cosa che gli altri sanno, ma evitano di dirlo.
"L'altra, quella che si vede cadere dalla finestra, è il progetto 00454, anche semplificato in Ami."



"Ami?" ripete Max incredulo.
"Si, mentre quella che abbiamo visto in clinica si chiama Rose, ed è il progetto 00545."



"Quindi, questa che ha salvato Rei, chi è?" domanda Takao incuriosito davanti all'immagine sfogata della ragazza.


"Non ne ho la più pallida idea. Anche perchè ha un aspetto più da robot che da persona. Quindi non penso sia un invenzione della Zeo corporation visto che il nostro direttore Zeo era molto preciso e puntiglioso a volerlo umano anche nella più piccola particella." rivela Rita facendo ridere Takao che subito ironizza:"Come dargli torto. Dopotutto voleva una ragazza fatta su misura per lui."
La battuta fa ridere tutti, tranne Rita che non ci vede niente di divertente.
"Ah...voi siete proprio strani. Zeo è una persona sana di mente e non credo che l'abbia progettato per i suoi sfoghi sessuali." dice irritata senza rendersi conto di aver fatto ridere ancora di più i ragazzi. 

Russia - 01 Ottobre 2016

All'insaputa dei nostri ragazzi, in Russia, il caro Vorkov si ritrova difronte al dottor B.
"Allora, com'è andata? Sei riuscito a crearne altri?"
"Certamente. L'esperimento 00045 ha avuto gli stessi risultati degli androidi della Zeo corporation che abbiamo sul campo." risponde mostrandogli il cyborg nella capsula di contenimento.


"Ottimo. Riusciresti a crearne altri?" domanda Vorkov lasciando sorpreso il dottor B.
"Cosa?"
"Ne voglio molto di più di questi quattro. Ne abbiamo bisogno se vogliamo dominare il mondo tramite il beyblade. Dobbiamo farli immagazinare ogni bit-power esistente e una volta nostri li autodistruggeremo così che possono entrare dentro di me e rendermi dominatore dell'universo."afferma con decisione Vorkov facendo sorridere il dottor B.
"D'accordo. Devo ammettere che l'idea di rapire l'assistente di Zeo non mi andava molto, ma le sue informazioni cerebrali ci sono molto utili, inoltre potremo impiantare anche a lei il cip e renderla un androide." propone, ma Vorkov non è affatto d'accordo sull'idea del suo complice.
"Lo escludo. Ha delle emozioni e dei ricordi. Potrebbero esserci d'intralcio. Quando hai finito sbattila in cella e lasciala a morire lì."
"Si signore." risponde vedendolo allontanarsi e mettendosi al lavoro sul cyborg per crearne altri ancora più forti.
Riusciranno i nostri eroi a sventare i piani di Vorkov e del dottor B.?
   
 
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