CAPITOLO
2
La
mattina seguente, Daniel fu il primo ad alzarsi e dopo aver svegliato anche Jack e Teal’c, si precipitò verso la tenda di Sam.
Non
stava più nella pelle; quel giorno avrebbero dovuto esplorare una grotta antica
alle porte del villaggio, che racchiudeva diversi segni di una popolazione
ormai estinta.
-Sam…sveglia!
Oggi si va alla grotta!- disse restando fuori dalla
tenda.
Notando
che non riceveva nessuna risposta, provò nuovamente.
-Sam…ci
sei?-
Daniel infine decise di entrare, ma all’interno della
tenda trovò solo lo zaino di Sam, il pc portatile e la sua radio; decise allora
di chiedere un po’ in giro; qualcuno doveva pur averla vista, pensò tra se.
Nessuno
seppe dirgli niente, quindi tornò di corsa alla sua tenda e riferì tutto a Jack.
-Nessuno
l’ha vista e nella sua tenda c’è il suo pc e la radio,
insieme allo zaino- lo informò.
-Sam
non avrebbe mai lasciato la radio e il suo pc nella tenda! Deve essere successo
qualcosa!- gli rispose Jack iniziando a girovagare per la tenda, in cerca di un
piano per ritrovare Carter –tu e Teal’c spiegate tutto all’SG11,
mentre io vado a parlare con il capo villaggio- decise infine.
Subito
dopo O’Neill uscì dalla tenda e si diresse verso quella che stava al centro del
villaggio, mentre Teal’c e Daniel avvertivano l’SG11
dell’accaduto.
Quasi
un’ora dopo, Jack uscì dalla tenda con una faccia che lasciava ben poche
interpretazioni; il capo del villaggio aveva assicurato che non aveva dato l’ordine di rapire Carter a nessuno del villaggio,
tuttavia all’appello, oltre a Sam, mancava anche Shana.
-Colonnello
Willer- disse Jack avvicinandosi al gruppo che lo stava aspettando fuori con
passo veloce e deciso –mandi due dei suoi uomini allo
Stargate per avvisare il Generale Hammond! Immediatamente! Mentre lei e uno dei
suoi verrete con noi alla ricerca del Maggiore.
Dobbiamo trovarla!- sottolineò alzando il tono della
voce.
Daniel
lo osservò per qualche istante, e potè notare senza alcun problema, lo sguardo
furioso che aveva Jack in quel momento; sapeva quanto
lui tenesse a Sam, e aveva sempre sospettato che tra i due ci fosse molto più
che Colonnello e Maggiore, ma come ben sapeva, il regolamento li divideva.
Detto
ciò, l’SG11 insieme al Capitano Jonson e al Colonnello
Willer si misero alla ricerca di Carter.
****
Nel
frattempo a qualche miglia di distanza, Sam e i suoi
rapitori si stavano dirigendo verso una navetta che li avrebbe poi portati a
bordo della nave madre di Ahtle’sh.
-Davvero
credi di poter guadagnare qualcosa? Ti uccideranno appena mi consegnerai, e con
te i tuoi amici!- cercò di convincerla Sam.
-Non
credo…ho un piano anche io!- rispose sicura di se
Shana puntandole alla schiena il P-90.
Mancavano
due giorni di marcia e poi avrebbero raggiunto la
navetta; i soccorsi dovevano arrivare il più presto possibile.