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Autore: LadyUnicornGirl95    22/12/2016    2 recensioni
Serenella è una ragazza con una vita tranquilla. Lavora in una biblioteca a Carmagnola ma solo a livello di volontariato. Con gli uomini non ha mai avuto un ottimo rapporto a dirla tutta, gli uomini li prenderebbe tutti a ceffoni. Un giorno però, durante una sua tipica giornata di lavoro in biblioteca, incontra Khaled un uomo che ha già buttato via gran parte della sua vita e adesso si ritrova ad avere quarantaquattro anni senza moglie e senza famiglia.
Serenella e Khaled si innamorano. Ma essendo che appartengono a due età molto differenti: Serenella è appena una ragazzina di ventanni e Khaled un uomo di quarantaquattro anni, potranno comunque stare insieme?
Eppure, non sanno che la scelta di stare insieme li porterà incontro a tante gioie,dolori ma sopratutto a tanti guai in primis, perché il padre di lei non accetta che la figlia stia con un uomo di quarantaquattro anni pure marocchino.
I genitori di lei sono disposti a tutto pur di separare i due innamorati. Riusciranno in ogni modo Serenella e Khaled a non separarsi? A non cadere nella trappola dei genitori di lei che li conducono verso una rottura? Lo saprete leggendo.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quindici

Scocciatore numero due: papà
 

Per disgrazia è arrivato il sabato sera. Dico per disgrazia perché come stabilisce la tradizione da anni, ogni due sabati sono costretta a stare con mio padre e questo sabato, mi tocca stare con lui. Io però, dopo quello che ha fatto a me e Khaled non sono molto entusiasta di vederlo. Credo che terrò il broncio questa sera quando uscirò con lui e alcuni suoi amici. Dopo quello che ha fatto, da parte mia si merita solamente una totale indifferenza.

Una cosa è poco ma sicura: non deve sapere assolutamente che non ho chiuso con Khaled ma anzi, gli ho dato una seconda possibilità. Se venisse a sapere una cosa del genere io finisco nella merda e non voglio che questa cosa succeda veramente.

Santo Dio! Ma quando arriveranno i tempi dove Hamza mi avrà lasciata perdere e mio padre avrà smesso di controllarmi ogni due minuti? Ho come la sensazione che questa sera le cose andranno male tanto per cambiare. No! Io farò in modo che le cose più segrete non saltino fuori alla persona sbagliata e dovrò stare molto attenta a non farmi fregare da mio padre o da qualche altro suo amico perché è vero che non vado molto d'accordo con mio padre, ma la maggior parte delle sue amicizie le ritengo davvero insopportabili sarà per questo che vanno d'accordo con mio padre perché sono insopportabili come lui.

Scommetto che mi passerò questa sera a chiacchierare al telefono con dei miei amici ovviamente senza parlare di Khaled, ma di altre cose. Ovviamente parlerò con le cuffie della musica per non far sapere a mio padre che parlo con marocchini e omosessuali. Ci manca solo che si metta ad indagare su i miei amici e poi la mia vita sarebbe davvero un inferno quindi, meno cose scopre il mio papà meglio è per me e per lui.

A parte una volta che mi ha vista con il mio amico Davide e gli ha gridato tutti gli insulti possibili. Non voglio ricordare quella volta perché non mi fa molto piacere ricordare certe figuracce che ho fatto per colpa di mio padre. Molte cose sarebbe meglio dimenticarli e non ci crederete ma io ancora ho nella testa gli articoli che ho letto quella sera in questura a proposito di Khaled. Non sono ancora riuscita a dimenticare quel terribile fattaccio ma l'importante è che abbia fatto pace con Khaled anche se questo può far piacere a me, ma ai miei genitori la cosa non piacerà sicuramente.

L'idea di nascondere una relazione con un uomo ai miei genitori mi spaventa veramente tanto, ma cosa devo fare? Non posso rinunciare all'uomo di cui mi sono innamorata solo per i loro comodi, ma non voglio nemmeno che questo porti a rovinare i rapporti che ho con mamma e papà perché sinceramente, il mio rapporto con mio padre è alla frutta da tempo. Non capisco nemmeno io come devo reagire alla situazione, ma la mia relazione con Khaled da adesso deve sembrare come inesistente.

Ho vent'anni e mi faccio già certi problemi e mi chiedo allora quando ne avrò quaranta in quale stato sarò. Quando io avrò quarantanni l'uomo della mia vita ne avrà sessantaquattro... una bella coppietta insomma! Non è normale però che a vent'anni mi faccio queste complicazioni dovrei pensare seriamente ad altro.

Penso a Khaled. Non essere con lui questo sabato sera mi mette agitazione! Non ho mai amato il sabato sera perché spesso si fanno incontri non molto piacevoli. Il sabato sera è la rovina delle coppie secondo me. Succede spesso che quando due persone che si amano non sono insieme il sabato sera vuol dire che uno dei due o anche tutti e due hanno probabilità di trovare un amante o anche un uomo o una donna con cui divertirsi una notte.

Vado in agitazione solo nel cominciare a pensare che questa sera Khaled possa incontrare un'altra donna che non sono io e che si possa innamorare di lei con buone probabilità. L'unico modo che ho per tenere la situazione sotto controllo sarebbe chiamarlo al telefono e chiacchierare per lunghe ore con lui ma non posso farlo perché mio padre non deve sapere niente di me e lui di nuovo insieme. Eh va beh! L'unico modo credo sia fidarmi di Khaled. Lo so bene che questa sera non farà alcun tipo di incontro proibito, che passerà la serata a dormire come un ghiro e se Dio vuole... non si alzerà dal letto nemmeno per andare in bagno.

Ho appena finito di truccarmi. Come abbigliamento non indosso niente di speciale: una maglietta verde, un paio di jeans e delle scarpe da ginnastica. Meno male che oggi sono andata a farmi la piega ai capelli dal parrucchiere cinese vicino a casa mia.

Mio padre alle otto in punto fa suonare il citofono. L'unica soddisfazione di questa serata è che non avrò mio fratello tra i piedi visto che esce con amici, che Dio sia lodato solo per questo! Ci mancherebbe solo lui oltre gli scemoniti amici di mio padre.

Io tento di stare allegra ma non ci riesco. Infatti appena salgo in macchina sembro una che è appena uscita da un manicomio. Ho una faccia molto arrabbiata senza nemmeno un piccolo segno di un sorriso sereno e felice. Non ho per niente la faccia di una che sta andando a divertirsi. Mio padre ovviamente, ha già capito cosa mi passa nella testa.

« Ciao. Prima di tutto se vieni con me questa sera con l'intenzione di farmi passare una serata di merda, scendi da questa macchina e tornatene a casa » mi dice mio padre arrabbiato.

« Ma no... ho voglia di rendermi ridicola davanti ai tuoi amici scemi, tanto tu questo vuoi: che io mi senta ridicola vero? » rispondo io, con nemmeno la voglia di parlare.

« Non è colpa mia se come fidanzato ti sei trovata un maniaco! » risponde lui.

« Maniaco solo perché mi amava tanto, a te basta che mi mostrano un po' di affetto e per te sono maniaci » rispondo io.

« Mi hai già rotto le scatole con questo tuo comportamento figlia mia. Vedi di cambiare atteggiamento perché così non vai da nessuna parte! » continua a rispondermi severamente.

« Spero che questa serata di merda finisca presto » concludo io.

Lui non sarà l'unico scocciatore della serata perché ci sono anche quegli scemi dei suoi amici come vi ho già detto. Meno male però che mi sono portata le cuffie così ignoro tutti loro e le loro battute cretine. Per me quando devo andare da mio padre sembra tutto una tragedia e il bello è che continuo ad andarci come se niente fosse. Questa sera voglio vendicare me e Khaled quindi ho intenzione di trasformare una serata di divertimento, in un'arena di wrestling. Bianchi contro neri, stupidi contro intelligenti, lecchini contro ribelli ecc... non sarebbe male come idea e credo che ci si divertirà di più in questo modo. Che peccato non aver invitato anche Hamza alias rompipalle primordiale, ma qui di gente rompiscatole ce ne fin troppa e con lui, il pedigree sarebbe stato al completo.

La figuraccia che mi ha fatto fare papà con Khaled e i carabinieri non potrò dimenticarla. Per colpa sua stavo per lasciare l'uomo che amo ma per fortuna io sono stata molto più forte e ho accettato di restare con Khaled anche nonostante tutte le cose che lui ha fatto in passato. Vorrei tanto andare da quei carabinieri e gridare in faccia a tutti loro che non sono riusciti a separarci e che i loro insignificanti quattro articoli di giornale non mi hanno angosciata per niente. Io non mi faccio abbattere da quattro burattini in divisa e da degli insignificanti articoli di giornale, il mio amore è più forte di tutto questo e anche del loro odio verso Khaled.

Prima di trovarci con gli amici di mio padre andiamo ancora a prendere la sua compagna. Scommetto al cento per cento che appena salirà in questa macchina comincerà a farmi domande per capire come ho chiuso con Khaled. Allarme rosso! Quella donna è una minaccia. Non ho studiato niente per far credere che ci siamo lasciati sul serio quindi devo inventare una storiella non troppo banale, per far capire che ho chiuso con Khaled.

La compagna di mio padre è una donna che ha cinquantasei anni e si chiama Maria Assunta di origine abruzzese. È una donna alta come me, capelli biondi ma non naturali come i miei perché i suoi sono tinti, carnagione olivastra e un fisico non troppo magro ma nemmeno troppo grasso diciamo nella norma. Gli occhi invece sono castani. Non mi preoccupo molto per il suo aspetto che sicuramente e migliore del mio, ma del suo carattere sempre aggressivo e della tipica persona che non si fa mai gli affari propri.

Io forse capisco come mio padre possa aver perso la testa per una vipera del genere. Hanno lo stesso carattere e mio padre per lei ne ha passate davvero di tutti i colori: c'è stato un periodo che quando lei si rifiutava di vedere mio padre, lui andava sotto casa sua in auto e faceva diversi giri intorno all'abitazione e quando passava sotto il suo balcone sporgeva leggermente la faccia fuori dal finestrino per vedere se c'erano le luci spente o accese. Io con un mio ex ho fatto di peggio: quando stavo con Francesco un ragazzo di origini metà liguri e metà piemontesi, che avevo conosciuto grazie ad un mio amico scout anche lui chiamato Francesco, che adesso non frequento più perché si è messo con una ragazza di origini tedesche; insomma, volevo dire che una volta al mio ex Francesco gli ho mandato un senegalese a spiarlo fuori di casa per farmi informare da questo senegalese dei suoi movimenti fuori casa grazie al mio contatto telefonico con lui. Un pomeriggio però, Francesco mi ha telefonato per dirmi che era preoccupato in questi giorni perché un nero di due metri lo spiava fuori di casa e voleva sapere preoccupato se dietro a tutto questo centravo io.

Ovviamente, gli ho smentito sul fatto che io non frequento neri poi due settimane dopo abbiamo chiuso la nostra storia perché non poteva continuare solo a tema di spionaggio. Per questo aspetto io e mio padre siamo uguali, se amiamo una persona le altre non devono toccarcela.

In questo momento, siamo sotto casa di Maria Assunta e la stiamo aspettando. Lei si sta dirigendo verso la nostra macchina e una volta salita dentro sorride come un'oca giuliva.

« Ciao » mi dice appena si accorge della mia presenza.

« Ciao » rispondo io

« Come stai? Mi ha detto tuo padre che hai chiuso con Khaled... » mi dice lei.

Vedo che come al solito siamo informate su i fatti. Io sono più furba di te e ti faccio credere che le balle che ti hanno raccontato sono anche vere.

« Io sto bene. Purtroppo si! Ho chiuso con Khaled e provo molto dolore » mamma mia! Sono un'attrice nata.

« Mi dispiace. Tuo padre mi ha detto che Khaled aveva dei precedenti penali » mi dice lei.

« È vero anche questo » ammetto io.

« Ti consiglio comunque di farti un analisi del sangue. Lo so che hai usato il preservativo che non hai corso rischi, ma a volte il preservativo non basta. Cosa sapevi di Khaled? Niente immagino. Magari questo si drogava e beveva ma tu non lo sapevi. Quando puoi, vai a fartelo un esame del sangue » mi dice lei.

Già è tanto che io riesca a tollerare la sua presenza, ma che mi urli hai quattro venti che farei meglio a farmi un esame del sangue dopo l'esperienza con Khaled non mi sta affatto bene. Scommetto che lo ha detto apposta perché lo sa che io ho la fobia per qualsiasi cosa si tratti di medici o ospedali in particolare, me la faccio sotto solo a sentire nominare le analisi del sangue. Devo reagire anche contro di lei. Questa sera non me ne va bene una! Sono una sfigata di prima categoria.

« Sono iatrofobica, non me lo posso permettere! » rispondo.

« Che storia è questa scusa? Prima o poi un analisi del sangue dovrai farlo. Quando vorrai avere un bambino ti sarà chiesto di fare dei controlli e molte analisi del sangue sopratutto. Non basta ammettere di essere iatrofobica e quindi evitare le analisi... non potrai evitare sempre i dottori » mi dice Maria Assunta.

« Non mi serve alcun analisi del sangue... ho sempre usato il preservativo e poi, non lo sai che io non voglio bambini? Informati, prima di parlare! » rispondo aggressivamente.

« Se non ti fai le analisi del sangue non puoi sapere se stai bene veramente... quello è il solo modo per sapere se hai una buona salute. Non lo sai che dopo ogni rapporto protetto o non protetto, un esame del sangue dovresti fartelo comunque? Non puoi farci niente: sono inevitabili! » mi dice lei.

«Sopratutto tu che fai sesso con gli extracomunitari provenienti dall'Africa. Lo sai che la maggior parte dei migranti ha l'AIDS? E che la maggior parte dei marocchini sono spacciatori di droga? Ecco perché ti dico di stare lontana da questa gente falsa e sporca, sono tuo padre e non sono nato l'altro ieri! » si intromette mio padre.

« Ripeto che uso il preservativo, non sono così cretina da fare sesso senza precauzioni! » ammetto io.

« Ti stiamo dicendo che non basta solo il preservativo, per fare un punto della situazione la cosa migliore è fare dei controlli molto spesso » mi dice mio padre.

A questo punto, mi metto le cuffie nelle orecchie. Molto meglio ascoltare le canzoni invece delle cose allegre di cui mi parlano questi due. Non siamo ancora a un quarto di serata, ma io annuncio già che sarà una brutta serata per me anche perché non c'è Khaled con me.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 


 

 

 
   
 
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