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Autore: AllisonHermioneEverdeen    07/01/2017    1 recensioni
Rachel Lilian Potter. Inglese naturalizzata italiana, calamita per i guai, sostenitrice del Partito-Contro-Le-Ingiustizie-Del-Professor-Piton ( non è stato ancora inventato?? Ci penso io! ), streghetta e amica a tempo pieno, cova odio profondo verso i quadri dispettosi di Howgarts e le scale che amano cambiare... Ah, si, è anche sorella gemella di Harry Potter. Se pensate a quanti guai può attirare un solo Potter, immaginatevi due Potter, una Scuola di Magia, professori antipatici e un Mago Oscuro.
( so che ci sono molte storie su una ipotetica sorella di Harry, ma spero di aver reso la mia diversa!)
[ Nota: scrivo senza alcun scopo di lucro, i personaggi, a parte Rachel e la sua famiglia adottiva, appartengono alla Rowling ]
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Ron Weasley
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I Guai di Hogwarts'
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Capitolo trentuno


La mattina dopo vorrei rifiutarmi di uscire dal dormitorio, ma rischierei soltando di mettere ancora più nei guai i Grifondoro, così mi vesto e scendo in Sala Grande come se stessi andando ad un funerale. Hermione non trova parole di conforto, così ci limitiamo a camminare l'una accanto all'altra in silenzio. Quando entriamo in Sala Grande siamo subito accolte da un fragoroso applauso da parte dei Serpreverde. Lo ignoriamo e ci sediamo con gli occhi bassi al tavolo dei Grifondoro, che evitano di parlarci e di guardarci ( se non per regalarci bellissime occhiatacce! ). Mangio il mio porridge in silenzio. Sarà una lunga giornata..

La giornata non è solo lunga: è interminabile. I Tassorosso, i Corvonero e i Grifondoro non ci rivolgono la parola, lamentandosi di noi ad alta voce senza curarsi minimamente del fatto che io ed Harry non siamo sordi. I Serpeverde non aiutano di certo: non fanno che lanciarci ringraziamenti e applaudire. Vorrei sprofondare. Anzi, credo che stra poco andrò a cercare una stanza invisibile nel castello per nascondirmici dentro. Tipo, per l'eternità.
- So che non è colpa tua - un sussurro mi coglie impreparata. Siamo ad Erbologia ed ero così immersa nei miei pensieri che non mi sono accorta che Rolf si è avvicinato. Gli sorrido grata: almeno lui non ce l'ha con me. Beh, certo, sa la verità...
- Come hai fatto a non farti scoprire l'altra notte? - chiedo curiosa, cercando di ignorare i commenti poco carini dei Tassorosso nei miei confronti.
- Fortuna, immagino: io ed Harry ci siamo divisi alla fine delle scale, oguno diretto al proprio dormitorio, Gazza l'ha sorpresa per strada ed io sono tornato tranquillo a letto - sospira con gli occhi bassi, come se fosse colpa sua.
- Almeno non ti sei inimicato la tua casa - affermo.
- Mi dispiace per i commenti... non sono affatto carini - dice. Gli sorrido: è bello sapere che, comunque vada, qualunque guaio combini, ci saranno sempre degli amici a sorreggermi.

- E i tre ingrendienti per la Pozione Invecchiante sono... - chiede Hermione a Ron. E' l'ennesimo pomeriggio che passiamo in biblioteca, sommersi di studio pre-esami. Non che la cosa mi dispiaccia più di tanto: studiare mi aiuta a dimenticare almeno per un po' che l'intera scuola ci odia. Persino la squadra di Quidditch guarda me ed Harry con disprezzo, e se devono rivolgersi a noi ci chiamano " il Cercatore " e " la Cacciatrice ".
- Andiamo Ron, lo abbiamo ripetuto tre volte! - sbuffo verso il mio amico rosso. Lui scuote la testa e io ed Hermione ci scambiamo uno sguardo sconsolato. Proprio in questo momento entra tutto trafelato Harry. Ci raggiunge in pochi secondi e si lascia cadere accanto a me.
- Ho... - boccheggia - Sentito Raptor che diceva a Piton di non voler fare qualcosa... Piton, invece... l'ha convinto - racconta. Balzo in piedi.
- Vi rendete conto di cosa significa? - esclamo. Madama Pince mi lancia un'occhiataccia e torno a sedermi imbarazzata.
- Si: Piton ha convinto Raptor, adesso non ha più ostacoli tra sè e la Pietra - sussurra Hermione. E' piuttosto pallida.
- Ma... c'è sempre Fuffi, no? - obietto speranzosa.
- Forse Piton ha scoperto come eludere la sorveglianza del cane a tre teste senza l'aiuto di Hagrid - dice Ron guardando la montagna di libri attorno a noi - Scommetto che tra questi libri ce n'è uno che insegna come mettere fuori combattimento un gigantesco cane a tre teste. Allora, cosa facciamo adesso, Harry? -. Nel suo sguardo c'è di nuovo il brilluccichìo dell'avventura, e scommetto anche nei miei. Mi giro trepidante verso Harry.
- Andiamo da Silente. E' quello che dovremmo aver fatto da un sacco di tempo. Se tentiamo qualcosa noi, ci sbattono fuori di sicuro -
- Ma non abbiamo prove! - si lamenta Harry - Dovremmo correre da Silente mentre sono certo che Piton avrà già la storia pronta! E' la nostra parola contro la sua, a chi pensate crederà? -. Hermione sembra convinta, ma io e Ron no. Non possiamo semplicemente stare con le mani in mano!
- Ma se cerchiamo di fare una piccola indagine... -
- No - ribatte secco Harry - Abbiamo già indagato abbastanza -.
Detto ciò, tira a sè una mappa di Giove e comincia a memorizzarne le lune. Lo osservo immobile ancora un po', ma pare proprio che quella fosse la sua ultima parola. Non posso crederci... Non posso credere che lasceremo semplicemente che Piton arrivi alla Pietra! Poi, ecco che mi viene un'idea geniale... Salto in piedi, euforica.
- Io.. vi raggiungo in Sala Comune... devo fare una cosa... - affermo e, ignorando Hermione che mi richiama ( - Dove vai! Devi finire di studiare Storia della Magia! ) corro fuori dalla Biblioteca.
Ci metto un po' a trovare le persone di cui ho bisogno, ma alla fine ci riesco: Fred e George sono all'ingresso dei sotterranei, a confabulare tra di loro. Quando mi vedono assumono un'aria un po' fredda, ma li ignoro.
- Cercavo proprio voi! - affermo, il respiro affannoso.
- Ci dispiace Rachel, dobbiamo proprio andare - afferma George. Ah no! Ci ho messo secoli per trovarvi, adesso mi ascoltate!
- Odiatemi quanto vi pare - dico stizzita - Ma se ve ne andate vi lascerete sfuggire lo scherzo del secolo! -. Oh, vedo che ho attirato la loro attenzione...
- Che scherzo? - chiede Fred con un luccichio negli occhi. Sorrido furbetta.
- Ecco quello che dovete fare... -

La sera mi ritrovo con Harry, Ron ed Hermione in Sala Comune con un sorriso sulle labbra. Neanche gli studenti del secondo anno seduti qui vicino che ci guardano storto intaccano in mio umore.
- Cos'hai combinato? - chiede Hermione, preoccupata dal mio sorriso birichino.
- Io? Niente... Ho solo parlato con le persone giuste... - rispondo misteriosamente arraffando gli appunti di Storia della Magia. Proprio in questo momento Fred e George entrano dal buco del ritratto ridacchiando. Ci passano accanto.
- Fatto tutto, Rachel - mi fa l'occhiolino George. Sorrido di rimando.
- Rachel, cosa hai combinato? - chiede sempre più preoccupato Harry.
- Aspetta e vedrai... - sorrido. Domani sarà una mattina memorabile...

ANGOLO MALATA DI MENTE
Lo so, sono una persona orribile... Mi dispiace infinitamente per il ritardo ad aggiornare, voi siete fantastici e moltissimi e avrei dovuto aggiornare prima. Scusate scusate scusate! Il fatto è che avevo già scritto il capitolo, ma poi sono partita per le vacanze e non ho potuto rincontrollarlo e postarlo.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, e che mi faccia perdonare il ritardo! Cercherò di aggiornare al più presto!
AllisonHermioneEverdeen
   
 
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