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Autore: ladyAras93    27/01/2017    0 recensioni
Questa fanfiction si basa su avvenimenti successivi alla guerra magica. È una mia personale e originale, idea su come possa essere un possibile ritorno dei ragazzi tra le mura di Hogwarts. Con l'introduzione di personaggi originali e personaggi marginali nella storia originale.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Charlie Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Prima che vi cimentiate nella lettura di questa fanfiction , mi piacerebbe spiegarvi qualcosa. Questa é frutto di un mio lavoro molto recente, infatti la sto scrivendo proprio in questo periodo. Quindi non sarò molto rapida negli aggiornamenti, anche se spero nel contrario. Il farla leggere, vi confesso mi terrorizza, anche per via del mio problema della dislessia. Ma amo in modo particolare la sensazione che si prova nello scrivere , il creare i personaggi con le relative sfumature. Comunque scusate la lunga parentesi. Buona lettura!



Capitolo1
Era finalmente arrivata. Quelle sensazioni, era tempo che non le provava più , l'eccitazione per una nuova avventura , ma sopratutto il terrore , dovuto al sentirsi non all'altezza, le stringeva lo stomaco. Varcare quel cancello, e sentirsi automatica di nuovo come una studentessa, era qualcosa di impagabile.
Una carrozza la apettava per condurla al castello.
Era sola davanti all'ingresso della scuola. Quel portone, aveva segnato molti anni proma la sua vita facendola diventare la donna, quella che era ora .
Il cortile mano mano si riempii di studenti. In quella folla molti si scambiano domande sull'andamento delle vacanze, sui programmi per il nuovo anno ecc.. Lei rimase in disparte cercando di non dare nell'occhio, una missione quasi impossibile.
Fin quando finalmente Hogwarts aprii le sue porte, pronta ad accoglierliere quei ragazzi e ragazze che avrebbero formato la nuova generazione magica. Il fiume di studenti si incamminò lentamente verso la sala comune. I volti di molti di loro erano estremamente, sereni, mentre lei era tesa come una corda di violino. Ma si calmò non appena ebbe messo piede in sala grande. Era un luogo sempre molto suggestivo, si sentiva una dolce sensazione di appartenenza e calore. Era come ritornare CASA dopo un lungo viaggio.
Ogni cosa in quella sala trasudava magia, le candele fluttuanti, il soffitto che grazie ad un incantesimo di Silente mostrava il cielo notturno, illuminato da migliaia di stelle. Gli standardi delle case, torreggiavano sui quattro tavoli che si estendevano a perdita d'occhio.
Sulla destra si trovava il tavolo dei Grifi, il cui stendardo mostrava un leone che per maggia ruggiva , in contrasto con un sfondo rosso cremesi, e con in basso una scritta a lettere dorate che riportava la parola 'Grifondoro'. Subito dopo c'era quello dei tassi, il cui stendardo mostrava un tasso, che muoveva la testa, adagiato su una roccia, con uno sfondo giallo e anche in questo caso una scritta, qui nera, riportava 'Tassorosso'. Oltre a questi c'era quello dei corvi, i cui colori dominanti erano il nero e il blu, come mostrava lo stendardo sul quale un aquila, muoveva le sua ali contro uno sfondo blu. Appollaiata sulla scritta 'Corvonero'. In fine all'estrema sinistra si poteva trovare il tavolo delle serpi, e sul loro stendardo un serpente stringeva le spire attorno alla scritta nera 'Serpeverde', che contrastava con lo sfondo.
Sulla parete opposta alla porta di ingresso, si poteva osservare il tavolo dei professori, al quale già molti docenti avevano preso posto.
Una volta che la sala fu piena, e tutti gli studenti accomodati ai tavoli delle ruspetrive case. Il Preside Albus Silente , andò sul pulpito e prese parola.
- benvenuti studenti a questo nuovo anno! Come tutti ben sapete, l'anno accademico appena trascorso é stato segnato da avvenimenti molto significativi....- disse facendo una lunga pausa
-... Perdite significative... Ma sono certo che non sono state perdite inutili. Quelle streghe e quei maghi sono stati nostri compagni nella guerra contro Voldemort ed é grazie a loro, se ora possiamo vivere in un mondo sereno e sperare in un futuro luminoso.-.
Da tutti i tavoli si alzò un fragoroso applauso nei confronti delle parole del preside. Quelli che non riuscirono a trattenere le lacrime erano Harry Potter , un ragazzo dai capelli neri e lo sguardo incredibilmente sveglio , capitano della squadra di quidditch dei Grifi. Accanto a lui anche Ron Weasley un ragazzo dai capelli rossi, il viso pieno di lentiggini, e grandi occhi verdi, e la loro migliore amica Hermione Granger una strega estremamente dotata, con folti capelli castani ricci che le incorniciavano il viso, e grandi occhi marroni estremamente luminosi .
I loro visi non riuscivano a nascondere , il dolore per le perdite delle persone a loro care, ma mostravano anche una maturità tale da concentrarsi sul futuro e andare avanti, in loro onore.
-Ora- Disse Silente prendendo nuovamente la parola,
- prima del nostro sontuoso banchetto, diamo il nostro benvenuto ai nuovi stidenti.- Silente guardò il centro della sala dove tutti i nuovi studenti attendevano emozionati e terorizzati il loro momento. Mentre la professoressa McGranitt, si posizionava accanto ad un enorme sedia. Con un gesto delicato della bacchetta fece entrare uno sgabello sul quale era adagiato un vecchio e logoro cappello. Lui era l'unico ingrado di capire quali fossero le presispozioni di ogni studente, sistandolo nella casa più affine. Era stato lui a smistare Ron, Harry e Hermione in Grifondoro.
Una volta avvenuto lo smistento, la professoressa fece sparire il cappello, tornando poi a sedersi al tavolo dei professori. Silente ritornò sul pulpito.
-vorrei fare degli annunci, prima di tutto ogni dormitorio presenterà una targa commemorativa, per le persone che ci hanno lasciato nella guerra magica. Il prossimo prometto é più leggero...- disse cercando di strappare un sorriso agli studenti.
- avremmo una nuova insegnate di erbologia quest'anno, visto che la professoressa Sprout é impegnata in un viaggio per lo studio delle alghe infestanti del nord europa. quindi vi chiedo di essere gentili con lei! - disse rivolgendo uno sguardo a quella ragazza seduta all'estremità del tavolo, coperta dal suo mantello, e incredibilmente imbarazzata.
-voi come immaginate che sia quella professoressa? Non sembra minimamente come la Sprout! - disse Ron in tono curioso, rivolgendosi ai suoi amici.
-Io spero solo non sia sul genere Cooman! - rispose Hermione. Era risaputo che tra le due non correva buon sangue, le lezioni di Divinazione erano, a detta della giovane strega, una perdita di tempo , ma andavano comunque fatte e studiate come le altre.
-io spero non sia come la Umbridge- disse Harry, scoppiando poi a ridere assieme ai suoi amici.
La ragazza sali sul pulpito ancora coperta dal mantello e dal cappuccio, poi una volta sul pulpito davanti a tutti. Dopo una breve occhiata con Silente, che con cenno del capo che la invitava a stare tranquilla, si tolse il cappuccio rivelando il suo viso.
La sala rimase qualche istante senza fiato ed incredibilemente silenziosa.
-ma... Ma... Ma... - Ron non riusciva a parlare e lo stesso non riusciva a fare Harry. Perfino Hermione che era una che sapeva sempre che dire non riusciva a parlare.
La giovane guardò Silente e avvicinandosi a lui
- non riesco, mi fissano- disse sottovoce
-Aras tranquilla, parla tranquilla, e... Ti fissano perché beh... Primo sei giovane secondo, sei bella! - disse il preside sorridendo e spostandosi.
-Salve... - Disse Aras, facendo poi in lungo respiro e convinta di vincere la timidezza. - Sono la professoressa Aras, sarò la vostra nuova insegnate di Erbologia come ha prima detto il professor Silente, inoltre sarò la direttrice della casa Tassorosso. Per quello che riguarda la mia materia spero di riuscirvi a trasmettere l'amore per questa materia, come é stato per me , quando ero seduta al vostro posto. Silente le si avvicinò - hai visto, brava-. Lasciando andare Aras a sedersi al suo posto, rivolgendosi poi alla sala, - ora godiamoci il banchetto- e con un gesto della mano di silente i tavoli si riempirono di cose squisite, che al solo guardarle facevano venire l'aquolina.
La cena proseguì come sempre. I ragazzi però fissavano la nuova professoressa, era strano vedere una ragazza seduta al tavolo dei professori, per di più bella in quel modo.
Al tavolo dei Grifi.
- avete visto che occhi la nuova professoressa? - disse Ginny, la sorellina di Ron, anche lei rossa come il fratello. Una tipa estremamente sportiva, infatti giocava nella squadra di quidditch con Harry. Una voce girava da per la scuola, che tra i due ci fosse del tenero.
- hanno cambiato colore! - disse Hermione
- anche io l'ho notato, aveva prima gli occhi tendenti al rosso poi sono diventati verdi-. Aggiunse poi la strega.
Harry e Ron non parlavano, fissavano la professoressa in silenzio. Tanto che Hermione gli diede una gomitata
-ragazzi, state ascoltando?-
-cosa? - rispisero i due, come se fossero usciti da uno stato di trance.
-ok ce li siamo giocati - sentenziò la Granger , ridendo rivolta a Ginny.
-non sono gli unici!? - aggiunse la rossa , dando una rapida occhiata al tavolo, tutti i ragazzi erano in silenzio, e non erano gli unici anche agli altri tavoli era la stessa storia. Una volta terminata la cena gli studenti si diressero verso i dormitori.
I grifi una volta giunti alla torre e superato il quadro della signora grassa, si ritrovarono nella sala comune.
La stanza presentava come colori dominanti , quelli dello stemma, il rosso e il dorato. Una sensazione di calore invadeva il cuore di tutti i grifi che ci entravano.
Aveva delle grandi vetrate dal quale era possibile vedere la vallata e il campo di quidditch. Queste affiancavano il gigantesco caminetto sulla quale torreggiava la targa dove erano incisi i vari nomi dei membri appartenenti alla casa, caduti duranre la guerra contro il signore oscuro.
Ovviamente gli studenti non andarono subito a dormire, rimasero a chiacchierare delle vacanze appena trascorsa. Joseph un ragazzo dell'ultino anno, alto a con spalle possenti, e i capelli di un bel color cioccolato ed estremamente morbidi. I suoi occhi erano di un blu penetrante.
Era estremamente impegnato a raccontare , ad un gruppetto di ragazze adoranti, delle vacanze trascorse in Provenza con la famaglia.
-ma guarda che sbruffone, e quelle oche che lo ascoltano come se fosse un dio sceso in terra- disse Ron in tono disguatato
- no perché dovete sapere in provenza... - aggiunse copiando il modo di fare del giovane grifoncio, imitando anche la mossa che a detta di Joseph, faceva sciogliere anche la più frigida ragazza della scuola. Si passò una mano tra i capelli e alzando lo sguardo sulla ragazza che era più vicina.
-O Ron come sei seducente - disse Harry portandosi una mano al petto, per poi fingere uno svenimento e cominciare poi a ridere. - Voi siete solo invodiosi perché lui ci sa fare!- disse Hermione, leggermente infastidita
- tesoro, non mi dirai mica che ti piace quel coglione?- chiese Ron sbigottito
- primo, non usare quel tono suadente quando mi chiami tesoro, secondo se mi piace o meno sono fatti miei. È che mi sembrate tanto invidiosi, insomma lui ha una schiera di ragazze, mentre, bhe voi no, e quindi il vostro ego vi porta a prenderlo in giro- i garazzi non seppero che dire Hermione. Era stata analitica e inattacabile , quindi sviarono il discorso.
- comunque, come mai secondo voi Silente ha scelto una professoressa così giovane ?-intrvenne DeanTomas.
- ed estremamente figa- disse Ron senza trattenerai
- Ron! Siete proprio tutti uguali, poi parli delle oche, tu fai peggio di loro- sentenzio Hermione , facendo arrossire ancora di più il giovane Weasley.Harry cercò di portare pace tra i due
- Herm ammettrai anche tu che ha qualcosa di... Come vogliamo dire, particolare, ma sopratutto, non ti incuriosisce il fatto che sia la professoressa più giovane in questa scuola? Cioè quanto avrà? 20 anni?! - Disse Harry cercando di far leva sulla sua curiosità della streghetta
- bhe in effetti hai ragione questo é strano, ma non impossibile, mi sembra di aver letto, nel libro della storia di Hogwarts, che i professori devono avere minimo 20 anni quindi, sarebbe in regola- rispose Hermione subito dopo l'affermazione di Harry.
-Ragazzi, é ora di andare, ogniuno nel proprio dormitorio- disse Susanna Smith, la caposcuola Grifi, una ragazza dalla pelle color ebano, i capelli riccissimi e neri, come i suoi occhi incredibilemente scuri. Era una ragazza molto inteliggente e amica di Hermione, inoltre era stata una ex fiamma di George, il fratello di Ron. I ragazzi senza protestare si diressero in camera, era comunque stata una lunga giornata, quindi tutti caddero preda del sonno.
   
 
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