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Autore: Justice Gundam    14/03/2017    3 recensioni
Seguito di Best Wishes Reload. Due mesi dopo la sconfitta del Team Plasma, Ash, Pikachu e Misty cominciano un nuovo viaggio nel continente di Kalos, per inseguire i loro sogni e cercare risposte ai tanti misteri che ormai circondano le loro vicende nel mondo dei Pokemon. Un nuovo tipo di evoluzione, il potere sconosciuto dell´Aura, vecchi e nuovi amici, il mistero di una guerra che devastó il mondo tremila anni fa... questo ed altro attende i giovani eroi nel loro viaggio, che li porterá a scoprire segreti che prima d´ora non avevano neanche sospettato... (Pokeshipping) (Contestshipping)
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Misty, Serena, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty, Drew/Vera
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon XY Reload
 

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam


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Capitolo 7 - Benvenuto, Froakie!


"Pika pika chu? Pikachu!" esclamò Pikachu, gettando una rapida occhiata al resto del gruppo che si apprestava a partire dai cancelli a sud-est di Luminopoli. Le ultime due ore erano state passate a controllare il loro equipaggiamento e verificare che tutto fosse in ordine, mentre Ash era passato da uno dei Pokemon Center della città per recuperare alcuni dei suoi Pokemon precedenti. Visto che si stava apprestando ad affrontare una Palestra di Pokemon Coleottero una volta arrivato a Novartopoli, il giovane aspirante Pokemon Master aveva deciso di far rientrare nella sua squadra il suo possente ed affettuoso Heracross... e il suo non più giovane Butterfree, il primo Pokemon che lui avesse catturato ed addestrato. Misty, con Marill in braccio, era accanto al suo fidanzato, anche lei pronta a riprendere il viaggio, e poco più in là si trovavano Lem e Clem assieme a Vera ed al suo Blaziken.

"Sì, direi che siamo tutti pronti, Pikachu!" disse il ragazzo, aggiustandosi il berretto sulla testa e gettando uno sguardo di intesa a Misty, che gli fece il segno dell'okay con un pollice. "Possiamo finalmente partire per Novartopoli. Lem, Clem... siete proprio sicuri di voler venire? Non vogliamo certo costringervi."

"Tranquillo, Ash, anche per noi sarà una bella esperienza!" affermò il ragazzo biondo, aggiustandosi gli occhiali. "E la Palestra è in buone mani, ora che papà è qui, e Lembot è di nuovo operativo! Tra l'altro... penso che vi sarà utile avere con voi qualcuno che sappia qualcosa in più sui luoghi che visiteremo!"

"In realtà, avremmo anche un guida di Kalos..." disse Misty, tirando fuori un libriccino, ma lo mise via subito. "Ma apprezziamo molto che vi siate offerti! In fondo, è più divertente viaggiare con degli amici!"

"Stupendo! Sono sicura che ci divertiremo!" commentò Clem, prima che il gruppetto di amici attraversasse finalmente le porte della città e si lasciasse alle spalle la grande metropoli, voltandosi indietro di tanto in tanto ad ammirare l'impessionante skyline. La grande Torre Luminopoli e i suoi enormi grattacieli si stagliavano contro il cielo azzurro, creando un suggestivo spettacolo che più di ogni altra cosa era rappresentativo dello spirito di quel grande paese. "Ci sono molte altre cose da vedere, a Luminopoli... ma state tranquilli, avremo tutto il tempo di vederle e di godercele!"

"Marill, marill!" affermò il Marill di Misty, scendendo per un po' dalle braccia della sua allenatrice e guardando Luminopoli da una roccia vicina. Era una metropoli talmente immensa che Marill era convinto che ci sarebbe voluto almeno un mese per vederla nella sua interezza, e anche di quello non era completamente sicuro.

"Bene... arrivederci a presto, Luminopoli!" disse Vera con espressione soddisfatta. "Allora, Lem... Clem... da qui dobbiamo proseguire sempre dritti, verso sud-est, per raggiungere Novartopoli, giusto? Da lì, io proseguirò verso Rio Acquerello. Se volete rivedere Max, Drew ed Hitomi, ci potete venire a far visita da quelle parti... ma questo sarà per dopo!"

"Esatto! Comunque... forza, ragazzi, cominciamo il cammino! Ci vorrà qualche giorno per arrivare alla nostra destinazione." affermò la piccola Clem. Finalmente, dopo aver dato un'ultima occhiata alla spettacolare Luminopoli, il gruppo riprese il viaggio, e Vera tirò un piccolo sospiro malinconico. Vedere Luminopoli così da lontano le riportava alla mente dei ricordi agrodolci di Reborn City, la città in preda al caos e al crimine che lei e i suoi compagni erano riusciti a salvare per il rotto della cuffia, contro ogni probabilità.

"Pikachu?" si chiese il topolino elettrico, notando l'espressione un po' trasognata dalla giovanissima coordinatrice di Hoenn. Si avvicinò a lei e le toccò una gamba per attirare la sua attenzione, col risultato che la morettina rivolse rapidamente lo sguardo allo starter del suo mentore. "Pikachu pika pika..."

"Oh, Pikachu!" disse la ragazzina castana, aggiustandosi un po' il cerchietto verde con il quale teneva fermi i suoi capelli. Anche Ash, Misty e Marill si affiancarono a Vera per verificare se andava tutto bene, e i due fratellini biondi rallentarono e guardarono indietro, volendo assicurarsi che tutto fose in regola. "Sto bene, non vi preoccupate! E' solo che guardare Luminopoli da qui... beh, mi ha fatto tornare in mente Reborn City. E' una città altrettanto grande, e adesso che Reborn è stato liberato dal Team Meteora, tornerà ad essere bella. quasi quanto adesso lo è Luminopoli. Ma quando l'ho vista per la prima volta... ho pensato di essere alle porte dell'inferno."

"Oh... mi dispiace... non riesco neanche ad immaginare che razza di postaccio dovesse essere..." affermò Lem con espressione partecipe. Non aveva mai sentito parlare molto di Reborn, se non per voci di corridoio che lo descrivevano come un luogo inquinato e pericoloso... ma poteva immaginare che Vera avesse visto delle cose, da quelle parti, che si sarebbe portata dentro per sempre. "Se non ti va di parlarne, ti capisco..."

Vera sorrise, ed Ash si rese conto, con suo grande sollievo, che si trattava di un sorriso sincero. "Beh, mentirei se dicessi che è stato facile adattarsi a Reborn, ma per fortuna abbiamo incontrato delle persone che ci hanno aiutato, e grazie alle quali io e i miei compagni siamo riusciti a risolvere un bel po' dei problemi che affliggevano quel luogo. Tra l'altro... è stato grazie ad una persona che vive qui a Kalos che il mio Blaziken ha ricevuto la Blazikenite che gli ha consentito di ottenere la Mega Evoluzione!

"Blaziken!" affermò il Pokemon Fuoco/Lotta, mostrando la pietra sferica che portava al collo, e che luccicava come se in essa ardessero delle fiamme vere e proprie.

"La Mega Evoluzione, eh?" affermò Ash, guardando con curiosità il gioiello rosso ed arancione. "Ho sentito parlare di questo nuovo tipo di evoluzione, in realtà... ma non ne so praticamente niente, a parte il fatto che è limitata a poche specie di Pokemon, e soltanto a quelli che hanno un legame molto speciale con il loro allenatore. Ma... Vera, tu e Blaziken come avete fatto ad ottenere questa pietra e questo... Mega Bracciale?"

"Blaziken..." mormorò il campione di Vera, ricordando con nostalgia i giorni degli allenamenti al Monastero Apofillide, conclusisi con l'eroico sacrificio della sensei Kiki per fermare un folle piano del Team Meteora.

"Beh... il Mega Bracciale è stato un ultimo dono da parte di una persona che per noi è diventata molto importante..." spiegò Vera con palpabile malinconia. Misty le appoggiò una mano sulla spalla, in modo da darle un po' di conforto. "Grazie, Misty, va tutto bene... è stato solo un momento in cui mi sono fatta prendere dai ricordi. E... per quanto riguarda la Megapietra di Blaziken, è stata un dono da parte di qualcuno che forse Lem e Clem conoscono già, almeno di fama... un certo Elisio Flordalis, il fondatore dei Laboratori Elisio."

"Ah, certo! Il signor Elisio! E' un uomo molto intelligente e generoso, che ha fatto tanto per aiutare le persone!" esclamò Clem. "Era andato anche a Reborn?"

"Così sembra... so che le sue invenzioni hanno avuto molto successo e sono state adottate dalle Leghe Pokemon di vari paesi, oltre che da numerose compagnie sparse in giro per il mondo." rispose Lem. Dalla voce, Ash e Pikachu riuscivano a capire che anche il giovanissimo inventore provava molto rispetto e stima per il famoso filantropo. "Quindi, non mi stupisce che sia arrivato anche a Reborn. Sicuramente anche lì le sue invenzioni hanno avuto successo... anche se, da quello che so di Reborn, non è che abbiano migliorato molto le cose."

"Il signor Elisio me ne ha parlato... ha detto che era rammaricato per il fatto che molte delle sue invenzioni siano state usate in maniera sconsiderata o egoistica." affermò Vera, guardando il suo Mega Bracciale. Il gruppo stava lentamente riprendendo il viaggio, camminando in un magnifico panorama di campagna aperta. "Ma non ha aggiunto molto sulla Mega Evoluzione. So tuttavia che è qui a Kalos che si può scoprire qualcosa di più su di essa... ed è anche per questo che io e i miei amici siamo qui."

"Sicuramente, nella città di Yantaropoli, nel nord-ovest di Kalos, troverai quello che stai cercando." affermò l'informatissimo Lem. "E' lì che sorge la Torre Maestra, nella quale, secondo la leggenda, sono custodite molte Megapietre assieme a diversi segreti sulle origini e sul vero scopo della Megaevoluzione."

Inutile dire che anche Ash si dimostrò molto interessato a queste notizie. "Hmm, davvero interessante! Allora so dove andare quando arriveremo anche lì!" esclamò. "Chissà se qualcuno dei miei Pokemon potrà fare la Mega Evoluzione..."

"O uno dei miei, perchè no?" fu la pronta risposta di Misty. "Riuscite ad immaginare quanto bella sarebbe una Mega Starmie? O un Mega Kingdra?"

La ragazzina dai capelli arancioni chiuse gli occhi e cominciò a perdersi nelle sue fantasticherie, immaginandosi con un bellissimo costume da sirena mentre nuotava in un mare pulito ed azzurro assieme ad una versione imbellettata e luccicante della sua Starmie, e al suo Kingdra ornato di eleganti nastri colorati... con il risultato che Vera e Blaziken fecero delle espressioni vagamente imbarazzate e si ritrassero con dei grossi goccioloni di sudore sulla fronte!      

"Pika, pikachu pi!" mormorò ironico Pikachu.

"Pikachu ha ragione, non credo che funzioni esattamente così..." commentò Ash.

Misty gli lanciò un'occhiataccia, per niente contenta che lui smontasse così le sue fantasie. "E tu che ne sai di come funziona questa Mega Evoluzione? Come fai a dire che non potrò avere una Mega Starmie o un Mega Kingdra?" chiese con fare a metà tra il sarcastico e il minaccioso.

"Marill!" intervenne Marill, sostenendo la sua allenatrice.

"Finchè non vediamo la Mega Evoluzione in azione, non possiamo sapere se qualcuno dei tuoi Pokemon può farla o meno, mi pare!" ribattè Ash con un sorrisetto acuto.

"Beh, neanche i tuoi, quindi tieniti per te certi commenti, signorino Ash!"

"Oooh, toccato un tasto dolente, Misty?"

"Hmph! Sei il solito ragazzino, Ash Ketchum!"

"Heheheeee... beh, io ho quindici anni quindi, sì, sono un ragazzino!"

"Pikachu pika!"

"Marill!"

Lem ridacchiò nervosamente e si massaggiò la fronte. Aveva l'impressione che quello sarebbe stato il sottofondo per una porzione non indifferente del loro viaggio...

 

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Quel pomeriggio, il gruppetto di amici era arrivato in una rada foresta di pioppi e betulle, sempre seguendo la guida di Lem. La giornata era stata tranquilla, fino a quel momento, e non c'erano stati particolari incontri, se non con qualche Pokemon selvatico che si era tenuto troppo a distanza per poter essere catturato, ma che comunque aveva dato ai ragazzi la ossibilità di farsi ammirare.

Il cammino stava proseguendo senza intoppi, con Pikachu e Marill che andavano vivacemente in avanscoperta lungo la stradina sterrata. Il topolino elettrico e quello acquatico stavano facendo una piccola gara di corsa, sfidando a chi avrebbe raggiunto prima un grosso pioppo diverse centinaia di metri più in là...

Quando Pikachu si fermò di colpo, sentendo qualcosa che gli arrivava in testa e rimbalzava sul terreno. Con uno squittio sorpreso, Pikachu si controllò la testa, assicurandosi che non ci fosse nulla di fuori posto, e guardò verso l'oggetto che lo aveva colpito: si trattava di una Baccarancia, un frutto non più grande di un chicco d'uva la cui forma ricordava molto un'arancia con la buccia blu. Anche Marill si fermò incuriosito, e i ragazzi e Blaziken rallentarono il loro passo e si fermarono vicino ai due Pokemon per vedere di cosa si trattasse.

"Hm? Che succede, Pikachu? Marill?" chiese Ash, chinandosi un po' verso il punto dove la Baccarancia era caduta. Un attimo prima che potesse vedere di cosa si trattava, tuttavia, un Pokemon scese dal ramo più basso dell'albero sotto il quale si trovavano, attirando l'attenzione del quintetto.

"Denne?" squittì una vocetta acuta e un po' stridente. Quando Misty per prima guardò di cosa si trattasse, davanti ai suoi occhi si presentò un Pokemon paffuto e grazioso, non più grande di Pikachu, che presentava una certa rassomiglianza con il famoso topolino elettrico, ma aveva una corta pelliccia di colore arancione vivace, e dal suo musetto tondo spuntavano due paia di vibrisse nere che avevano entrambe la forma di due antenne televisive. Le sue orecchie erano corte ed arrotondate, nere con l'interno giallo, e aveva le guance rosse e tonde esattamente come quelle di Pikachu. Il ventre era di colore giallo, mentre le sue zampeerano corte, al punto che quasi non si riuscivano a distinguere dal resto del corpo del Pokemon, e la sua coda era lunga e nera, simile ad un cavo di corrente.
Intimorito dalla presenza di tutti quegli intrusi, il grazioso Pokemon roditore si fece indietro, le vibrisse che emettevano qualche scarica elettrica di tanto in tanto. Resosi subito conto che aveva a che fare con un Pokemon Elettro come lui, Pikachu si fece avanti con espressione rassicurante e sprigionò a sua volta qualche scarica dalle sue guance, come se volesse stabilire un contatto con la buffa creaturina... la quale, per fortuna, sembrò rassicurarsi e si avvicinò di un passo.

"Pikachu... pika pikachu." disse Pikachu facendo un cenno con la testa, come per dire che andava tutto bene.

"Denne... dedenne..." fu la risposta del nuovo arrivato, che adesso cominciava a prendere più confidenza. Misty e Vera fecero un'espressione affettuosa mentre si avvicinavano al Pokemon sconosciuto, ma si tenevano comunque ad una certa distanza in modo da non spaventarlo di nuovo.

"Che carino questo Pokemon!" esclamò la piccola Clem, avvicinandosi a sua volta con espressione trasognata. "Che Pokemon è, fratellone? Lo possiamo tenere con noi?"

"Beh... dipende da quello che vuole lui, Clem... però, se lui è d'accordo, non vedo perchè no!" cercò di blandirla il fratello maggiore, aggiustandosi gli occhiali. "Comunque, per quello che ne so, questo è un Dedenne, Clem. Un piccolo Pokemon di tipo Elettro/Folletto che appartiene alla stessa famiglia di Pikachu qui presente."

"Pikachu, pikachu!" continuò Pikachu, che ora stava intavolando una cordiale discussione con Dedenne. Marill si fece avanti a sua volta e salutò con un braccio, chinandosi giusto un po' per presentarsi.

"Marill!"

"Dedenne!" rispose il nuovo arrivato, con molta più vivacità di prima. Ash restò in disparte, osservando con sincero interesse questo nuovo Pokemon a lui sconosciuto, e rimpiangendo che il suo Pokedex non fosse ancora stato aggiornato con le informazioni dei Pokemon di Kalos. Gli sarebbe piaciuto poter dire qualcosa di più ai suoi compagni di quella simpatica creatura... e invece, ancora una volta, dovevano affidarsi a Vera.

La coordinatrice dai capelli castani usò il suo Pokedex per esaminare Dedenne, ricevendo un paio di secondi dopo il responso.

"Dedenne, il Pokemon Antenna. Tipo Elettro/Folletto." affermò il Pokedex, confermando quello che Lem aveva detto un attimo prima. "Comunica a distanza con i suoi simili inviando onde radio attraverso i suoi baffi-antenna. Con la coda può assorbire energia dalle prese di corrente di centrali elettriche e abitazioni per poi scaricarla dai baffi."

Pensando che guadagnarsi l'amicizia di Dedenne sarebbe stato più facile offrendogli qualcosa che lui avesse gradito, la bambina bionda raccolse la Baccarancia che era caduta dall'albero e la offrì al Pokemon criceto, che guardò verso di lei e si avvicinò con prudenza, annusando l'aria un po' nervosamente. Presa finalmente confidenza, Dedenne fece per prendere la bacca dalla mano di Clem...

Una frazione di secondo dopo, la bacca era scomparsa, afferrata al volo da un piccolo Pokemon simile ad un pettirosso che era sbucato fuori dalle fronde degli alberi e aveva adocchiato il frutto delizioso, soffiandolo da sotto i baffi di Dedenne! Ash e i suoi compagni, colti di sorpresa da quell'apparizione, fecero appena in tempo a vedere un uccellino con la testa rossa, il corpo di colore azzurrino e la coda, le zampe e il becco neri che agguantava la Baccarancia e volava via come una scheggia per mangiarsela con tutta calma! Passato un primo momento di stupore, Dedenne mise il broncio ed emise uno squittio di delusione, poi se ne andò di tutta fretta.

"Ah! Aspetta, Dedenne! Scusa, non volevo..." cercò di scusarsi Clem, tenendendo una mano verso il piccolo Pokemon Antenna per richiamarlo.

"Accidenti..." mormorò Lem con evidente dispiacere. "Mi dispiace, Clem... ma temo che ora che il suo cibo gli è stato rubato, Dedenne non sia più interessato a tornare qui..."

"Uffaaaa! Non è giustoooo!" si lamentò la bambina bionda, triste e delusa.

Ma prima che qualcuno potesse dire qualsiasi cosa per consolarla, si sentì un fruscio sinistro tra i rami... e il Pokemon pettirosso che aveva rubato la bacca ricomparve, sotto attacco da parte di un altro Pokemon - una raganella azzurra dai grandi occhi gialli con una sorta di criniera di schiuma bianca attorno al collo, che sembrava decisa a fargli restituire il maltolto! Con un cinguettio indignato, il Pokemon pettirosso scansò solo per un pelo il primo attacco, mentre il ranocchio volava verso un ramo più basso, lo afferrava con entrambe le zampe anteriori ed eseguiva una mossa acrobatica per salirvi sopra, mettendosi in guardia come un ninja per attaccare di nuovo!

"Froak! Froakie!" esclamò il Pokemon ranocchio, sfidando il Pokemon pettirosso con lo sguardo. Quest'ultimo emise un cinguettio acuto e svolazzò in cerchio, sfidando il ranocchio azzurro a prenderlo... e quest'ultimo cadde nel tranello, saltando verso il suo bersaglio ma mancandolo di una notevole distanza. Riuscì ad afferrarsi ad un altro ramo ed issarsi su... ma non prima che il Pokemon pettirosso svolazzasse rapidamente dietro di lui e lo beccasse sul fondoschiena con il suo corto becco nero!

"E... e quel Pokemon da dove viene? Non è lo stesso che abbiamo visto lì a Luminopoli?" chiese Ash, ricordando il Froakie che avevano visto poche ore prima di andarsene dalla grande metropoli.

"Pika pi... pika pikachu, pika!" squittì Pikachu. Il suo sesto senso gli confermò quello che Ash già sospettava.

Vera scosse la testa. "Non lo so se sia lui... ma sicuramente se l'è presa con quel Pokemon che ha rubato la Baccarancia a Dedenne." affermò la castana. Froakie si lanciò di nuovo verso il Pokemon pettirosso, che però era troppo agile ed esperto nel volo per farsi cogliere di sorpresa così facilmente, e riuscì ad evitare l'attacco. Il ranocchio azzurro si attaccò al tronco di un altro ramo, poi si voltò di scatto verso l'avversario e usò un attacco Bolla, scagliando una raffica di bolle d'acqua contro di lui. Ma neanche questo ebbe un effetto migliore, visto che l'agile uccellino riuscì con relativa facilità a scansare il colpo.

"Aspetta, Froakie! Non riuscirai a colpirlo attaccandolo a caso, è troppo veloce nel volo!" esclamò Ash, facendosi prendere dal suo desiderio di aiutare i Pokemon che lui riteneva essere in difficoltà, a prescindere dalle circostanze. Froakie si fermò, guardando incuriosito verso il ragazzo con il berretto e il suo Pikachu. Ancora una volta, quella sensazione così strana... come se si sentisse in qualche modo vicino a quel ragazzo e ritenesse di potersi fidare di lui.

Pensando che a quel punto non ci fossero più disturbatori, il Pokemon pettirosso cinguettò con tono impertinente e svolazzò via tra le cime degli alberi, questa volta scomparendo dalla vista dei giovani allenatori, e Marill avvertì i suoi compagni con un'esclamazione.

"Oh, accidenti... adesso quella piccola peste se n'è andata!" esclamò irritata Misty. "Che razza di peste, andare a rubare il cibo di bocca ad un altro Pokemon! Ma che razza di furfante può fare una cosa simile?"

"Quello dev'essere un Fletchling, Misty..." rispose Lem. "Sono dei Pokemon molto comuni dalle nostre parti, e di solito sono molto tranquilli e pacifici, ma se devono difendere il loro territorio o procacciarsi il cibo, possono diventare molto aggressivi."

"E adesso... che cosa facciamo?" chiese Clem imbronciata. Già le era dispiaciuto di non aver potuto tenere con loro Dedenne, e che adesso il Pokemon che l'aveva fatto fuggire se ne andasse così a buon mercato non le andava giù.         

Nel frattempo, Ash e Pikachu stavano cercando di avvicinare il Froakie che si era intromesso nelle ladresche imprese di Fletchling... e il ranocchio azzurro, scendendo dal tronco del pioppo a cui si era attaccato, si avvicinò a sua volta, con prudenza. Il giovane aspirante Pokemon Master si chinò, come se volesse mettersi in condizioni di parità con il Pokemon, e lo osservò con curiosità. Era una cosa che Ash non sarebbe riuscito a descrivere propriamente con parole sue - e una cosa che, probabilmente, dipendeva dai suoi poteri legati all'Aura - ma avvertiva lo stesso inusuale legame con quel Pokemon che Froakie avvertiva con lui. Non era una cosa che poteva essere spiegata tanto facilmente... era una sorta di intesa, di senso sconosciuto che andava addirittura oltre l'intuizione. Qualcosa che gli diceva che lui e quel Froakie si sarebbero compresi, in qualche modo che a lui ancora non era noto.

"Ash?" chiese Misty. "Ash, che succede? Quel Pokemon..."

"Pika!" squittì Pikachu. Il topolino elettrico fece cenno a Misty di non avvicinarsi troppo, e lui stesso si tenne ad una certa distanza mentre il suo allenatore e il nuovo Pokemon facevano conoscenza. Anche se non aveva la fortuna di possedere un legame mistico con Ash, lo conosceva abbastanza bene da immaginare cosa stesse accadendo, e che fosse il caso di lasciare a lui e a Froakie il tempo e lo spazio per conoscersi.

"Non lo so, Misty..." disse Ash, facendo alla sua fidanzata un cenno per chiederle un po' di pazienza. "Incontro questo Froakie soltanto per la seconda volta, eppure... c'è qualcosa di particolare in lui, lo sento. Non so se sono solo io per i miei poteri dell'Aura..."

"Aura?" chiese Vera stupita. "Ah, certo... un po' come quando abbiamo avuto a che fare con la faccenda dell'Albero dell'Inizio."

"Hm? Che cos'è l'Aura, fratellone?" chiese Clem al fratello maggiore.

Questa volta, Lem si fece scettico. "E' una diceria popolare molto antica... si dice che alcune persone e alcuni Pokemon siano in grado di usare un'energia sconosciuta chiamata Aura, che molti descrivono come l'energia vitale di ogni creatura." affermò il ragazzo con gli occhiali. "Ma... se devo essere sincero, io non ho mai dato peso a queste voci. Chi si dedica alla scienza non può dare per buone queste favole popolari. Deve bensì avere prove, risultati, fatti."

"E come spieghi allora il fatto che Lucario ed altri Pokemon possono usare Forzasfera ed altre mosse di questo tipo?" chiese Misty, incuriosita e desiderosa di metterlo un po' alla prova. Vediamo se aveva una spiegazione anche per quello...

Lem, tuttavia, non battè ciglio. "Ancora non è ben chiaro da dove venga l'energia che viene usata per creare Forzasfera, Vuotonda o altre mosse come queste... ma sicuramente esiste una spiegazione razionale, come per tutte le cose. E' tutta questione di cercare meglio. La magia è qualcosa che semplicemente... non può essere." spiegò. "Comunque, non disturbiamo Ash. Anche se non credo nell'Aura e in cose del genere, è comunque meglio non disturbare un allenatore mentre lega con il suo Pokemon."

Ancora per qualche istante, Ash e Froakie restarono dov'erano, a guardarsi negli occhi, come impegnati in una sorta di conversazione silenziosa che solo loro erano in grado di seguire. Ash aveva ormai perso il conto di quanto tempo fosse passato quando si riscosse dal suo torpore, portandosi una mano alla fronte e scuotendo la testa.

"Huh... che cosa... cos'è successo? Che strano... è la prima volta che mi succede quando incontro un Pokemon per la prima volta!" affermò il giovane aspirante Pokemon Master. "Comunque... mi pare di aver capito che... Froakie voleva farla pagare a quel Fletchling per aver rubato il cibo a Dedenne... e per aver fatto piangere Clem..."

"Pika pikachu..." chiese Pikachu avvicinandosi al Pokemon ranocchio, che rispose facendo un cenno con la testa per confermare la supposizione del ragazzo. Già da quella prima impressione, il topolino elettrico si era fatto l'idea che quel Pokemon fosse un tipo serio e concentrato...

"Froak, froakie..." affermò Froakie. Il ranocchio azzurro guardò di nuovo verso i rami degli alberi, sperando forse che da un momento all'altro lo stesso Fletchling di prima si facesse vedere di nuovo.

"Ma adesso sarà difficile... chi lo ritrova più quel Fletchling, nel bel mezzo di questa foresta?" si chiese Vera. Blaziken scosse la testa, immaginando anche lui che sarebbe stato come cercare un ago in un pagliaio...

Ma il problema non sembrava porsi per un certo membro dell'allegro gruppetto. Facendosi tutt'a un tratto più vivace, gli occhiali che si illuminavano, Lem fece un passo in avanti, e il ricciolo di capelli biondi che stava in piedi sulla sua testa si drizzò leggermente, segno che aveva qualcosa in mente...

"Problema di facile soluzione per uno scienziato!" affermò il ragazzino biondo. "Permettetemi di dimostrarvi quello che voglio dire con questa nuova, fantastica invenzione! Questo che vedete davanti a voi è... il Lem-mofono!"

Con un gesto teatrale delle braccia, Lem fece uscire dal suo zaino, che fino ad un attimo prima era sembrato abbastanza vuoto, un braccio meccanico che ricordava moltissimo il braccio-coda di un Aipom... e in un attimo, senza che nessuno riuscisse a capire anche soltanto da dove era venuto, il braccio meccanico tirò fuori a sua volta uno stranissimo aggeggio dallo zaino del suo inventore: sembrava un incrocio tra un fonografo e un giradischi d'altri tempi, solo che al posto del disco era stato messo un largo rotolo di bobina nera.

"E quello... da dove viene, esattamente?" si chiese stupefatto Ash, con un grosso gocciolone di sudore sulla nuca!

"Come ha fatto Lem a far stare tutta quella roba nel suo zaino?" fu la successiva domanda di Misty. La ragazzina dai capelli rossi era senza parole quanto il suo fidanzato...

"Marill, rill..." mormorò Marill, come per dire 'non chiedetelo a me'.

L'unica a mostrare una reazione abbastanza tranquilla, il che faceva intendere che per lei erano faccende di tutti i giorni, fu la piccola Clem. "Fratellone... questa è un'altra delle tue invenzioni fatte apposta per la situazione, vero? Che guarda caso tu avevi portato con te?"

"Già, questa meraviglia del futuro è in grado di attirare tutti i Pokemon di tipo Volante che voglio! Tutto quello che devo fare è settare i suoni che emette, in modo che corrispondano al tipo di Pokemon che ho intenzione di attrarre!" spiegò Lem, come se fosse la cosa più naturale di questo mondo.

Ash sorrise e fece un cenno con la testa... ma subito dopo, gli venne un dubbio. "Ehm... tutto questo è sicuramente molto interessante, Lem, e se funziona, è certamente un'invenzione ingegnosa." affermò. "Ma... come fai ad essere sicuro che il Pokemon che verrà attratto sarà proprio il Fletchling che stiamo cercando?"

"Pikachu..." rispose Pikachu annuendo lentamente. La domanda aveva anche senso - con tutti i Fletchling che dovevano vivere da quelle parti...

Ma la cosa non sembrò dare troppa preoccupazione a Lem, e il luccichio orgoglioso sulle lenti dei suoi occhiali non sbiadì neanche un po'. "Tranquilli, amici, so quello che sto facendo... e adesso, ve ne darò la prova!" affermò. "Lem-mofono, attivazione!"

Girando la manovella su un lato del Lem-mofono, il giovanissimo inventore attivò la sua bizzarra invenzione, e la bobina di nastro nero montata su di essa cominciò a girare... ma dalla tuba non uscì il gradevole cinguettio di un uccellino, bensì un forte e fastidioso ronzio che sembrava quello di un intero nido di vespe infuriate! Clem strizzò un occhio imbarazzata, e gli occhiali di Lem si incrinarono comicamente per il disappunto, mentre il ronzio cominciava a farsi sempre più forte... più forte... e più vicino...

"Ma... rill?" chiese Marill tendendo un orecchio con evidente preoccupazione.

"Ma... che significa? Io pensavo di averlo settato su 'Fletchling'!" protestò un Lem a dir poco deluso.

"Non... non vorrei fare la figura della guastafeste..." intervenne Vera, alzando una mano. "Ma... la cosa che mi preoccupa di più è... non vi sembra che si stia avvicinando qualcosa?"

Il ronzio continuava a crescere, e tra gli alberi attorno a loro, si accesero diverse paia di inquietanti occhi rosssi e compositi...

"Non... non mi piace come quegli occhi ci guardano..." mormorò Misty, immaginando già a chi appartenessero... e le sue peggiori paure si realizzarono pochi istanti dopo quando un grosso sciame di Beedrill - tutte decisamente contrariate per essere state disturbate senza motivo - emerse dalla foresta e cominciò a circondare il gruppo di amici! Immediatamente, i capelli di Misty le si rizzarono sulla testa, e la ragazzina si avvinghiò strettamente ad Ash! "AAAAAAAH! E'... è... è come temevo! Uno sciame di Be... be... BEEDRILL!"

I temibili insetti presero lo slancio... e si gettarono in picchiata verso il gruppo, tenendo i pungiglioni puntati verso di loro! Immediatamente, Pikachu si caricò di energia e scagliò un potente attacco Fulmine che travolse i primi due calabroni giganti, facendoli cadere a terra tramortiti, mentre Froakie scagliò una raffica di bolle di schiuma bianca dalla "criniera" che aveva attorno al collo, colpendo un altro degli aggressori e facendolo annaspare!

Il Blaziken di Vera non aveva intenzione di essere da meno - prima ancora che la sua allenatrice gli potesse fare cenno di prepararsi, il Pokemon Fuoco/Lotta si era già messo in guardia... e quando tre Beedrill si gettarono su di lui per trafiggerlo con i loro pungiglioni, si produsse in uno spettacolare attacco Calciardente che colpì in pieno i nemici, scaraventandoli a terra in disordine!

"Marill! Abbiamo bisogno del tuo aiuto, ti pregooooo!" strillò Misty, terrorizzata da tutti i Pokemon Coleottero che sciamavano attorno a lei con quei loro brusii infernali. Il Pokemon Acquatopo, ormai abituato alla fobia della sua allenatrice verso i Coleotteri, si piazzò davanti a lei e scagliò un poderoso attacco Bollaraggio contro altre due Beedrill che si stavano gettando verso di lei con le lance puntate... ed entrambi gli aggressori si ritrassero con un ronzio di disappunto, e furono costretti a disperdersi. Tuttavia, lo sciame era ancora molto numeroso, e quelle Beedrill che erano state scacciate o mandate al tappeto non erano ancora abbastanza da mettere Ash e i suoi compagni al sicuro!

"Non... non capisco, dev'esserci un motivo se il Lem-mofono non ha funzionato! Forse non giro abbastanza velocemente la manovella?" esclamò il giovane inventore biondo, cominciando a girare la manovella della sua stravagante invenzione con ancora più convinzione, al punto che sembrava quasi il mulinello di una canna da pesca! Clem si accorse di quello che stava facendo il fratello maggiore, e cercò di avvertirlo...

"Hey! Aspetta un momento, fratellone! Non lo fare! Lo sai che così potrebbe..." iniziò a dire.

Ma a quel punto era già troppo tardi. Delle inquietanti scariche elettriche azzurrine scaturirono di colpo dall'invenzione di Lem, il cui ronzio si trasformò rapidamente in una cacofonia, e poi diventò una sorta di stridio ultraterreno... e infine, la strampalata invenzione esplose in una gigantesca nuvola di fumo plumbeo che avvolse quasi tutta la radura ed oscurò completamente la visuale ai Beedrill, spaventandoli e facendoli fuggire con i pungiglioni tra le zampe!

Quando il fumo dell'esplosione si diradò del tutto, era possibile vedere Ash, Pikachu e i loro compagni ancora tutti in piedi e in buona salutenel bel mezzo della radura... ma con la differenza che i loro capelli erano stati pettinati all'indietro dall'esplosione, e le loro facce avevano assunto un interessante color fuliggine. Un silenzio imbarazzato calò sulla radura, assieme ai resti del Lem-mofono che si dispersero miseramente a terra.

"Ooookay, mi sa che non è andata molto bene..." affermò Vera, rimettendosi a posto il cerchietto verde che teneva i suoi capelli. La coordinatrice di Hoenn si pulì la faccia con un fazzoletto, tornando più o meno normale. "Mi sa... che è meglio cercare un altro modo per attirare quel Fletchling..."

"Già..." mormorò deluso Lem. "Cavolo, ci avevo lavorato tanto su questa invenzione, eppure non è andata bene... cosa ho sbagliato?"

"Beh... non è stata un fallimento completo, o sbaglio?" affermò Ash, deciso a vedere il bicchiere mezzo pieno. "Voglio dire... alla fine il Lem-mofono ha pur sempre attirato qualche Pokemon, anche se non era il Pokemon che volevamo noi... è un risultato anche questo, giusto?"

"Dopotutto... come ho sentito dire da una certa persona..." volle aggiungere Misty, ritornando con la mente ai loro incontri con il misterioso Acromio, lo scienziato del Team Plasma. "La scienza, dopo tutto, è tutto un continuo processo di prova ed errore, no? Se adesso capisci cosa hai sbagliato e non lo ripeti la prossima volta, per te è comunque una vittoria, non credi, Lem? Ovviamente, avrei preferito che questa prova non avesse incluso noi..."

"Marill..." mormorò il topolino azzurro pulendosi il muso con le zampette anteriori.

Vera riportò l'attenzione al problema originale. "Ma questo... ci lascia con ancora un piccolo interrogativo da risolvere." affermò. "Se vogliamo davvero ritrovare quel Fletchling, siamo praticamente al punto di partenza."

Il Froakie che aveva da poco conosciuto Ash indicò verso il cielo. "Froak!" gracidò, facendo cenno di guardare verso un'apertura tra le fronde degli alberi... dove il dispettosissimo Pokemon pettirosso stava svolazzando in cerchio, sbattendo rapidamente le sue piccole ali... sembrava quasi che si fosse nascosto da quelle parti, rimanendovi per tutto quel tempo, e si fosse divertito alle spalle del malcapitato gruppetto di allenatori...

"Eccolo lì, infatti..." affermò Vera. "Okay... secondo me sarebbe meglio lasciar perdere e proseguire, ma... se hai ancora intenzione di dargli una lezione per aver rubato la Baccarancia di Dedenne, che cosa hai intenzione di fare, Froakie?"

"Hmm..." Ash sembrò pensarci su per un attimo. "Aspetta, forse ho un'idea! Possiamo utilizzare gli alberi a nostro vantaggio, un po' come avevi fatto prima, Froakie!"

"Fro froak?" chiese la raganella azzurra, aprendo ulteriormente i suoi già enormi occhi. "Froakie froak..."

"Sì, lo so che prima hai già tentato... ma questa volta devi cercare di darti più slancio! Non ti preoccupare, ce la puoi fare se ci credi! E' questo che dico sempre!" rispose il giovane allenatore, rivolgendo a Froakie il suo sorriso più incoraggiante. Ancora una volta, fissare negli occhi quell'allenatore per solo qualche secondo gli dava la sensazione di potersi fidare di lui, che l'intesa tra loro due sarebbe stata perfetta, se entrambi lo avessero voluto...

Per quanto l'idea non fossse per niene razionale, Froakie decise che valeva la pena fare un tentativo e fidarsi di quel ragazzo. Fissando nuovamente il Fletchling che continuava a svolazzare sopra le loro teste, ora con un'aria sospettosa - come se avesse capito che quelle persone stavano pensando ad una strategia per metterlo nel sacco - Froakie prese lo slancio e balzò verso uno degli alberi vicini, attaccandosi al tronco grazie alle ventose poste sulle sue zampette.

"Che cosa ha intenzione di fare Ash?" chiese Clem. "Froakie non riuscirà a raggiungere Fletchling da lì..."

"Ora usa Bolla, Froakie!" esclamò Ash, ricordando che era uno degli attacchi che il Pokemon raganella aveva usato poco prima. Froakie espanse la schiuma attorno al suo collo e scagliò da essa una raffica di bolle bianche che fece sfrecciare ad alta velocità verso Fletchling, il quale si spostò rapidamente per scansare... ma l'attacco non era ancora finito, che Ash diede un'altra istruzione a Froakie. "Perfetto! Adesso salta su un altro tronco prima che riesca a rimettersi in guardia... e fai la stessa cosa!"

Anche se non era del tutto sicuro di quale fosse la strategia di Ash, Froakie fece come il ragazzo gli aveva consigliato, e saltò agilmente dal tronco sul quale si trovava, solcando l'aria e atterrando su un altro albero, un po' più in alto rispetto a dove era prima. Eseguì di nuovo il suo attacco Bolla, e questa volta, Fletchling venne colto di sorpresa dalla velocità di esecuzione, e fu costretto ad eseguire una rapida acrobazia a mezz'aria per evitare di essere colpito. Il fuoco incrociato, tuttavia, era troppo fitto, e una delle bolle riuscì a colpire l'ala destra del Pokemon pettirosso, facendogli perdere un po' di quota con un cinguettio allarmato.

"L'ha colpito!" esclamò Clem.

"Era questa l'idea di Ash... cercare di tenere sotto pressione Fletchling con un attacco costante." affermò Lem sfregandosi il mento. "Chiaramente, in una situazione come quella, per quanto possa essere veloce, Fletchling non può mantenere a lungo le stesse capacità di evasione."

"Ma non è ancora finita. Credo che Ash avesse qualcosa d'altro in mente... e non credo neanche che quel Fletchling sia deciso ad arrendersi così, vediamo un po'..." disse Misty, indicando i due Pokemon che continuavano il loro scontro ad alta velocità. Froakie saltò un'altra volta, e per un attimo, sembrò a tutti che volesse raggiungere un altro albero un po' più in là rispetto a dov'era e attaccare da lì.

Ma Ash e Froakie fecero qualcosa di inaspettato. "Perfetto, Froakie... adesso scaglia il tuo attacco Bolla contro il terreno e tirati un po' più in su!" esclamò il ragazzo. A quel punto, Froakie non aveva più dubbi sulle capacità del giovane allenatore e fece come gli era stato detto, usando il suo attacco in modo che colpisse il terreno, e il contraccolpo lo spingesse un po' più in alto, esattamente all'altezza di un grosso ramo sporgente! Froakie non ebbe bisogno di altre istruzioni: con una delle sue zampette armate di ventose, si afferrò al ramo, volteggiò sopra di esso e saltò ancora più in alto, finalmente superando l'altitudine alla quale si trovava Fletchling, il quale guardò allarmato sopra di sè e si rese conto che aveva ormai perso il vantaggio della quota.

"Ecco qual era lo scopo! Far salire Froakie più in alto in modo che Fletchling non potesse più controllarlo tanto facilmente!" esclamò Clem. "Accidenti, Ash è davvero un bravo allenatore!"

"Non mi stupisce, considerando che ha partecipato in cinque Leghe Pokemon prima di arrivare qui a Kalos..." rispose Lem aggiustandosi gli occhiali.

Tuttavia, Fletchling non era assolutamente disposto a mollare tanto facilmente. Con un acuto stridio indignato, il Pokemon pettirosso volò in circolo e creò una serie di immagini illusorie di sè stesso, chiaramente un attacco Doppioteam che aveva lo scopo di lasciare l'attaccante stupito e disorientato. Froakie non si scompose e si concentrò per un attimo, prima di lanciare una raffica di bolle contro diverse delle immagini anche mentre queste ultime cambiavano direzione e si gettavano contro di lui. Numerosi dei falsi Fletchling si dissolsero nel momento in cui vennero raggiunti, ma altri continuarono la loro corsa, e sicuramente uno di questi era quello giusto...
Lem notò un particolare per primo, e si sbrigò ad avvertire Ash e Froakie. "Ragazzi! Guardate là, sul terreno!" esclamò il giovane inventore. "Uno solo dei Fletchling proietta la sua ombra sul terreno! E' lui quello vero!"

"Okay! GRazie dell'avvertimento, Lem!" esclamò Ash, seguendo il braccio con il quale Lem stava indicando, in modo da capire a quale dei Fletchling si riferisse. Non appena se ne accorse, fece cenno a Froakie di prenderlo di mira! "Adesso, Froakie! Colpisci quel Fletchling con tutta la tua velocità!"

"Froak!" esclamò il Pokemon ranocchio. Con uno scatto rapidissimo, scomparve e poi ricomparve davanti al suo bersaglio, colpendolo in pieno con un manrovescio e mandandolo quasi a schiantarsi contro il tronco di un albero! Il Pokemon pettirosso cinguettò rabbiosamente e si appoggiò con le zampette artigliate alla corteccia... poi, con grande sorpresa di tutti tranne forse di Vera e Blaziken, si diede lo slancio e si gettò contro Froakie con delle fiammate rosse che si accendevano attorno al suo corpo!

"Accidenti, quello è un attacco Nitrocarica!" Vera riconobbe quella mossa, avendola già vista usare a Reborn qualche volta. "E' una mossa di tipo Fuoco che infligge danni direttamente, ed aumenta sempre la velocità di chi la usa!"

"Sì, me lo ricordo, l'ho vista usare anch'io..." rispose Misty. Froakie era in una brutta posizione, e non aveva lo spazio necessario per evitare l'attacco, quindi non potè fare altro che sgranare gli occhi allarmato prima di essere raggiunto dall'attacco, che lo sbilanciò e lo fece cadere dal ramo sul quale si trovava in quel momento! Ma, con una prontezza di riflessi che aveva del prodigioso, il Pokemon raganella si afferrò al ramo, usando le sue ventose per aggrapparsi saldamente... e scagliò un altro attacco Bolla contro Fletchling, costringendolo a volare a zig-zag per non essere colpito. In effetti, come aveva detto Misty, ora Fletchling volava molto più agilmente, e riusciva ad evitare ancora più facilmente gli attacchi della raganella azzurra.

"Hmm... e va bene, come possiamo fare per contrastare la sua velocità... ma certo!" Ash ci pensò su per un istante, prima di farsi venire un'idea. "Okay, Froakie, resta fermo dove sei... e poi, quando ti attacca, salta su e nasconditi tra le fronde! Lì, la sua velocità non conterà nulla!"

"Froak!" esclamò Froakie, eseguendo un agile salto e raggiungendo un ramo sopraelevato, per poi issarsi tra le fronde più alte e scomparire alla vista di Fletchling, che sembrò storcere il naso con frustrazione e svolazzò radente ad uno dei rami, come se fosse in cerca  di un punto in cui fosse possibile scovare ed attaccare l'avversario. Froakie restò fermo al suo posto, ben nascosto tra le fronde dei rami nonostante la vivace colorazione, e attese il momento giusto...

Ancora un attimo...

...

...

Adesso!

Agendo guidato quasi esclusivamente dal suo istinto di cacciatore, Froakie scattò fuori dal suo nascondiglio ed eseguì un altro Attacco Rapido che colse completamente di sorpresa il Pokemon pettirosso, il quale restò come inebetito ad osservare il suo avversario che si abbatteva su di lui a velocità tale da essere quasi invisibile! Il tremendo colpo sbattè via Fletchling, facendolo urtare contro un albero... e il Pokemon pettirosso svolazzò via con gli occhi trasformati in stelline ed un'espressione comicamente intontita sul volto! A quel punto, era chiaro che era il momento giusto per catturarlo... e pensando che non sarebbe stata una cattiva idea come primo Pokemon di Kalos nella sua squadra, Ash prese una Pokeball, la soppesò in modo da prendere meglio la mira, e la scagliò con sicurezza contro Fletchling, toccandolo ed assorbendolo all'interno della sfera, che poi cadde al suolo con un tintinnio metallico. Si agitò un paio di volte, poi si fermò e segnalò che il Pokemon era stato catturato!

"Ottimo! Grazie mille, Froakie!" esclamò Ash, correndo a raccogliere la sua Pokeball e mostrandola con orgoglio ai suoi compagni. "Ed ecco a voi... il mio primo Pokemon di Kalos! Che ve ne pare? Niente male, eh?"

"Ottimo lavoro, Ash!" affermò Misty annuendo. "Soprattutto visto che hai usato un Pokemon di Kalos che non conoscevi neanche..."
"Froakie!" esclamò Froakie, lasciandosi cadere dal ramo sul quale si era posato e atterrando con abilità sulla spalla di Ash, che guardò verso di lui con fare vagamente stupito. Aveva come l'impressione che Froakie volesse unirsi a lui... troppa grazia, due Pokemon in un solo giorno, di cui uno era addirittura uno starter!

"Pikachu! Pika pika pikachu!" squittì Pikachu. Il topolino giallo confermò al suo allenatore che era proprio come immaginava lui, facendogli un segno dell'oper dire che era perfettamente d'accordo con l'idea... e il giovane allenatore si voltò verso Froakie e gli sorrise, accarezzandolo sulla testa.

"E va bene, Froakie! Se è questo quello che vuoi, allora benvenuto in squadra anche a te! Farò del mio meglio per essere un buon allenatore sia per te che per Fletchling!" rispose prontamente Ash... con grande scorno di Misty.

"Accidenti, ma perchè in questi ultimi tempi, tutti gli starter d'acqua li prende Ash?" borbottò la ragazzina dai capelli rossi. "Io non ho ancora incontrato nemmeno un Pokemon d'Acqua di Kalos!"

"Marill!" esclamò Marill un po' piccato, richiamando l'attenzione della ragazzina su di sè. Misty si riscosse immediatamente dal suo momento di distrazione e si scusò rapidamente con il suo Pokemon Acqua/Folletto.

"Scusa, scusa, Marill... non volevo certo sottovalutare te!" affermò, prendendo in braccio il suo Pokemon ed abbracciandolo - Marill aveva messo su un certo peso da quando era evoluto, però! "E' che... beh, sai anche tu quanto mi piacciono i Pokemon d'Acqua! Mi sarebbe piaciuto poterne avere uno per me, se permetti!"

"Oh, non ti preoccupare, Misty, avrai la tua possibilità!" volle intervenire Lem, per poi ricordarsi anche di sua sorella, che si era vista scappare un Dedenne sotto gli occhi, e apparire ancora un po' delusa per questo. "E... Clem, non te la prendere. Ti prometto che non appena troveremo un altro Dedenne, lo catturerò per te. D'accordo?"

La bambina bionda riuscì a fare un sorriso. Era grata al fratello maggiore per la sua offerta, ma non sarebbe stato il Dedenne a cui si era affezionata lei... "Grazie, fratellone Lem, sei molto gentile."

"Daremo tutti una mano per aiutare Misty e Clem ad avere i loro Pokemon, giusto?" affermò Ash, guadagnandosi un cenno di assenso anche da parte di Vera e del suo Blaziken. "Ora forza... dobbiamo rimetterci in cammino! Così la incontreremo anche prima, questa possibilità! Dico bene?"

"Pikachu, pika! Pika pikachu!" rispose allegramente Pikachu. Il topolino elettrico guardò di nuovo verso Froakie e gli porse la zampa, per dargli il benvenuto in squadra e per presentarsi. "Pikachu!"

"Froakie!" esclamò il ranocchio azzurro, saltando agilmente giù dalla spalla del ragazzo, e ricambiando il gesto dello starter di Ash. I due Pokemon, che rappresentavano due nazioni e due continenti separati da migliaia di chilometri tra loro, sembrarono intendersi quasi subito, e davanti a tutti i membri del piccolo gruppo, si scambiarono una decisa, sincera stretta di mano che voleva dire l'inizio di una grande amicizia.         

Per il giovane Ash Ketchum e per i suoi compagni, umani e Pokemon, questo sarebbe stato anche l'inizio di un'esperienza completamente nuova...

 

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Quella notte, il gruppo si era fermato vicino alla riva di un fiume, in modo da poter riempire nuovamente le loro borracce, far dissetare con tutta calma i loro Pokemon, e rilassarsi in riva ad un placido fiume dove i rischi che succedesse qualcosa erano molto ridotti. Ash aveva fatto uscire un po' il piccolo Fletchling dalla sua sfera, e nonostante fosse all'inizio un po' spaesato per la nuova sistemazione, il Pokemon pettirosso si era ritrovato presto a suo agio, e aveva fatto amicizia con Pikachu. Saggiamente, Ash aveva deciso di aspettare l'indomani mattina prima di iniziare ad allenare lui e Froakie.

Ed ora, dopo una cena semplice ma che comunque era riuscita a far passare loro la fame, i ragazzi si erano quasi tutti ritirati nei loro sacchi a pelo, attorno al fuoco da campo le cui braci illuminavano ancora un po' la riva del torrente. Ash, Pikachu, Misty e Marill, tuttavia, avevano voluto aspettare un altro po'... il giovane aspirante Pokemon Master era seduto vicino alla riva del fiume, ad ammirare lo spettacolo della foresta di Kalos durante la notte, e il suo nuovo Froakie che dava l'impressione di voler ancora fare un po' di esercizio.
Tenendosi un po' a distanza dal suo nuovo Pokemon d'Acqua, Ash vide che Froakie si era messo in piedi su una grande foglia di ninfea che emergeva dalle acque placide del torrente, con una mano portata davanti al viso nella posa di un ninja che si apprestava ad eseguire qualche tecnica segreta. Pensando che valesse la pena di provare, Ash si concentrò per un breve istante, cercando di proiettare un po' della sua Aura e di farla incontrare con quella del Pokemon raganella. Forse quello poteva essere un modo per capire di più di quella inusuale sensazione che Ash continuava a sentire in presenza di quel Pokemon.

"Che c'è, Ash? Riesci a capire quale sia questo strano potere che mi hai detto che Froakie possiede?" chiese Misty, tenendo la voce bassa in modo da non disturbare nessuno. Marill e Pikachu assistevano in silenzio, mentre Ash, seduto a gambe incrociate accanto alla riva del fiume, cercava di concentrarsi come poteva.

Dopo qualche tentativo, Ash decise che forse non era il caso di insistere, almeno non per quella sera. "Purtroppo no, Misty... è una cosa che non ho mai percepito prima d'ora." affermò il ragazzo. "Quando abbiamo incontrato Larvesta nel cuore di quel castello diroccato ad Unima, era facile capire che possedeva l'Aura, ma... questo Froakie possiede qualcosa di diverso. Un potere che non riesco nemmeno io a capire."

"Pikachu?" chiese Pikachu. Per quanto andasse in giro per il mondo e vedesse ogni volta spettacoli nuovi, c'era sempre qualcosa di inaspettato a cui assistere, a quanto pareva...

Misty guardò pensierosa il Pokemon raganella, che continuava a restare concentrato ed immobile, i sensi tesi a cogliere ogni refolo di vento, ogni fruscio dell'erba. Cosa lo spingeva a comportarsi così, si chiese la ragazza, e aveva forse qualcosa a che fare con lo strano potere di cui parlava Ash?

"Sono cambiate molte cose, anche se noi non ce ne siamo accorti subito..." sussurrò Misty, dopo qualche secondo passato in confortevole silenzio. "Vera è tornata da un posto chiamato Reborn, e anche se la sua allegria e il suo ottimismo sono rimasti gli stessi, le cose orribili che ha visto da quelle parti hanno cambiato qualcosa in lei. Gary e Lucinda ora sono in quel posto, Vesrin, ognuno per raggiungere un suo obiettivo. Quei due sciocchi di Jessie e James, e il loro compagno Meowth... chissà dove sono, adesso. L'ultima volta che li abbiamo incontrati, è stato quando abbiamo fermato le tre Forze della Natura di Unima, e poi..."

"Pikachu pi..." squittì gentilmente Pikachu. Marill toccò la schiena della sua allenatrice con una piccola mano, e ricevette in cambio una carezza sulla testa.

"M-Misty..." disse Ash, non avendo troppo chiaro dove la sua fidanzata volesse andare a parare. "Che succede? Sei preoccupata?"

"Preoccupata... non è il termine giusto, Ash." affermò Misty, ora un po' più vivace ma comunque seria. "Diciamo piuttosto... che mi rendo conto che il tempo passa, e le cose cambiano. Per noi due, Ash. Per Pikachu, per i nostri Pokemon. Ma, in pratica, per tutti. Penso ancora a quella profezia, e a questa Ombra che dovrà arrivare, un giorno o l'altro. Abbiamo imboccato una strada, e ora... che lo vogliamo o meno, è quella, con tutte le conseguenze."

"Sì... questo lo capisco, Misty..." risose Ash dopo averci pensato su un attimo. Era una cosa a cui cercava di non pensare troppo, ma in una notte tranquilla e silenziosa come quella, con la sua fidanzata e il suo migliore amico a fianco... certi pensieri affioravano alla sua mente senza che neanche lui lo volesse.

"Pikachu..." affermò Pikachu, affiancandosi al suo allenatore per fargli sentire la sua vicinanza. Ash gli sorrise, e lo ringraziò accarezzandolo sulla testa, godendosi quelle piccole ed affettuose scariche di corrente statica che riceveva in cambio. "Pika pikapi, pikachu pika."

"Anche tu sei preoccupato, Pikachu, lo so..." rispose Ash. "Non ho idea di cosa ci aspetti qui a Kalos, di cosa potremo scoprire di questa Mega Evoluzione... non ne so proprio niente."

"Forse stiamo preoccupandoci prima del tempo..." affermò Misty, risollevando un po' il morale della conversazione. "Ancora non abbiamo saputo nulla dell'Ombra, e i tuoi poteri Aura non sono ancora stati richiesti. Forse, chissà, questa nostra avventura a Kalos proseguirà tranquilla fino alla fine."

Misty guardò verso il cielo stellato, mentre di nuovo accarezzava Marill. Era questo quello che lei si augurava, con tutto il cuore...                          

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CONTINUA...

Note dell'autore: Avrei voluto aggiornare prima le mie storie... ma purtroppo, ho avuto dei problemi di salute che solo adesso sono riuscito a risolvere, e non sono riuscito a scrivere per un po'. Adesso sto cercando di recuperare il tempo perduto, per quello che i miei impegni mi permettono.

Froakie e Fletchling si sono uniti alla squadra di Ash, e si comincia già a vedere lo strano potere che porterà il nostro ranocchio preferito a diventare uno dei Pokemon più potenti che Ash abbia mai avuto in squadra. E nel prossimo episodio, rivedremo finalmente anche Butterfree ed Heracross. Il viaggio attraverso Kalos continua, e tra non molto dovremmo poter rivedere anche il piccolo Dedenne. Quindi, tenetevi forte, perchè ci saranno molti sviluppi nei capitoli a venire!

A presto!

   

  
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