Anime & Manga > Bungou Stray Dogs
Segui la storia  |       
Autore: _stfu_    16/03/2017    0 recensioni
Dodici prompt per dodici storie ognuna apparentemente a sé stante, ma tutte unite da un unico fattore: Yokohama.
Yokohama avvicina ed allontana le persone; luogo di nuovi incontri, scontri e purtroppo anche addii, ma rappresenta il comune denominatore di tutti i fatti, presenti e passati, che verranno narrati.
È questa città, quindi, il filo conduttore degli avvenimenti che seguiranno.
Personaggi per capitolo:
1. Fukuzawa Yukichi & Mori Ougai
2. Atsushi Nakajima & Dazai Osamu
3. Gin Akutagawa & Higuchi Ichiyou
4. Kunikida Doppo & Dazai Osamu
5. Oda Sakunosuke & Andrè Gide
6. Fyodor Dostoevsky & Nathaniel Hawthorne
7. Oda Sakunosuke & Dazai Osamu
8. Akutagawa Ryunosuke & Higuchi Ichiyou
9. Chuuya Nakahara & Akutagawa Ryunosuke
10. Francis Scott Fitzgerald & Nakajima Atsushi
----INCOMPLETA-
Genere: Angst, Erotico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Crack Pairing | Personaggi: Atsushi Nakajima, Chuuya Nakahara, Osamu Dazai, Ryuunosuke Akutagawa, Un po' tutti
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prompt: "Sono morto?”
"No ma ti augurerai presto di esserlo"

Personaggi: Francis Scott Key Fitzgerald / Nakajima Atsushi 


 

 

Alla fine si era lasciato catturare dalla Gilda. Non aveva avuto scelta, meglio così che rischiare di mettere in pericolo la vita dei suoi amici.
Anche se sapeva a cosa sarebbe andato incontro Atsushi non si tirò indietro, era pronto a tutto e avrebbe fatto qualsiasi cosa per la città che amava tanto.
Un colpo alla nuca gli fece perdere i sensi e crollò a terra.

Per quanto tempo aveva dormito?
Dove si trovava ora? Dove lo avevano portato?
Era sempre a Yokohama?
La luce della stanza dove si trovava era accecante, e faceva dannatamente caldo. Le pareti che lo circondavano erano di un bianco candido e rendevano quel bagliore ancora più insopportabile, costringendolo a tenere gli occhi socchiusi per poter vedere qualcosa.
La porta di quella cella era completamente mimetizzata. Non sembrava esserci modo di poter evadere.
Chiuse gli occhi e andò con le spalle contro un angolo della cella, per poi lasciarsi cadere lungo la parete finché non fu seduto a terra, la testa china per evitare che quella luce gli desse ulteriore fastidio.
Il tempo passò.
Cinque minuti, dieci, quindici... ora al caldo torrido si era aggiunta un'umidità incredibile, e perfino respirare iniziava a rivelarsi difficile; la sensazione era la stessa che aveva provato da piccolo, all'orfanotrofio, quando lo costringevano con la testa in un catino pieno d'acqua per minuti interi prima di permettergli di respirare di nuovo.
Aveva la camicia madida di sudore. Non ce la faceva più.
Sembravano passate ore, e anche la sua lucidità cominciava a venir meno. Nonostante fosse appoggiato alla parete con la schiena aveva la sensazione di oscillare pericolosamente in avanti, di cadere.
Non poteva però lasciarsi andare: sapeva che il capo della Gilda aveva bisogno di lui e quindi di certo non lo avrebbe lasciato morire in quel modo, non prima di essere stato aiutato almeno. Ma, nonostante lui cercasse di non crollare, nella sua testa la voce del direttore dell'orfanotrofio continuava a ripetergli di cedere, "sei un inutile fallito", "chi hai intenzione di salvare se non riesci a salvare neanche te stesso".
Atsushi strinse i pugni, cercò di resistere; doveva dimostrare che non era più un debole e che ora poteva anche essere di aiuto a chi era in difficoltà.
Dopo una strenua lotta però finí per perdere di nuovo coscienza, lasciandosi cadere su un fianco, sfinito da quella temperatura insopportabile e dall'umidità.

Sentì mani robuste afferrarlo per le braccia e trascinarlo fuori, ma non capì di chi si trattasse; non aveva neppure la forza di aprire gli occhi, figurarsi se sarebbe potuto riuscire a scappare in qualche modo.
Si lasciò trascinare per qualche minuto. Chissà dove lo avrebbero portato adesso; magari in una cella frigorifera per congelarlo.
Una seconda persona lo sollevò per i piedi e Atsushi si trovo disteso.
Era su un letto?
Sentiva voci in lontananza, ma gli sembravano distanti anni luce da lui.
Magari era solo un sogno.
Fitzgerald gli si avvicinò, chinandosi sul divano su cui lo avevano fatto distendere.
Si passava una mano tra i capelli con espressione teatralmente sconsolata.

-Che brutta cera, ragazzo...

Lo sentì mormorare, mentre scuoteva la testa prima di risollevarsi, camminando verso l'ampia vetrata alla quale aveva dato le spalle fino a poco prima.

-...Sono morto?

Chiese Atsushi con voce flebile.
Non udiva alcun rumore, i passi dell'uomo sembravano vellutati, come se non producessero alcun suono.
Quel silenzio fu interrotto da una risata che non presagiva niente di buono. Atsushi si alzò, barcollante, sentendosi instabile.

-No...

Seguì una breve pausa.
Il capo della Gilda ora gli dava le spalle, sarebbe stato facile attaccarlo di sorpresa, se solo non si fosse trovato in quelle condizioni in cui anche solo tentare di camminare era un azzardo.
Il ragazzo gli si avvicinò. Il sole del tramonto inondava la stanza di calde sfumature gialle e arancioni.
Erano colori davvero piacevoli alla vista, sopratutto dopo aver dovuto sopportare per tanto tempo quella luce bianca e abbagliante.

-...ma presto desidererai esserlo.

Fitzgerald concluse la frase solo quando ebbe la certezza che la tigre mannara potesse vedere il fantastico panorama sotto di loro.
Yokohama stava bruciando sotto i suoi occhi, e lui stava assistendo a quello spettacolo spaventoso e macabro senza muovere un dito.
Quelle luci e quei colori caldi  che per un istante lo avevano rassicurato e fatto sentire bene non erano altro che il riflesso delle fiamme che devastavano la città tanto amata.

-Non sei contento? Quando tutto questo sarà finito potrai rivedere di nuovo i tuoi amici nell'aldilà.










 



Chiedo scusa a tutti coloro che hanno seguito questa raccolta, ma purtroppo la "Yokohama" si concluderá con questo capitolo, poichè a causa del pariodo non particlarmente felice faccio davvero fatica a stare dietro alla scrittura, mi manca il tempo materiale, ma sopratutto la testa, per revisionare, correggere e copiare  a computer le storie rimanenti.
Spero che quello che ho postato fino ad adesso non vi abbia deluso troppo, alla prossima <3 



 
 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bungou Stray Dogs / Vai alla pagina dell'autore: _stfu_