Fanfic su artisti musicali > Monsta X
Segui la storia  |       
Autore: cool_stuff    21/04/2017    0 recensioni
[Monsta X]
[Monsta X]"Per tre mesi dopo la comparsa dei soldati, i sette ragazzi si erano organizzati formando “il Clan”; avevano imparato a conoscersi meglio e a fidarsi gli uni degli altri.
Avevano voglia di vivere, di ricominciare, insieme."
-Tratto dal primo capitolo-
[Quando ho provato a dare un senso al video di All In che mi è piaciuto da impazzire...
Aggiornerò ogni venerdì per mantenere una certa continuità (?) BUONA LETTURA e fatemi sapere cosa ne pensate~]
Genere: Malinconico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Slash | Personaggi: Altri
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
BACK TO THE REAL WORLD

La notte passò così velocemente che i sette ragazzi a stento se ne accorsero. Passato l’effetto dell’elisir si accasciarono tutti quanti l’uno sull’altro per poi prendere sonno poco dopo, stravolti. 
Quella notte non furono in grado di sognare.
La mattina seguente il primo ad alzarsi fu Kihyun, si levò di dosso I.M che ancora teneva gli occhi chiusi e respiro pesante ed uscì dalla casa. Attraversò un paio di isolati e prese la strada principale che portava all’hotel in cui viveva. Salì sul muretto e continuò a camminare di fronte a se fin quando non perse l’equilibrio storcendosi la caviglia e cadendo con un gran botto di schiena.
Un dolore lancinante al piede lo investì di colpo costringendolo ad appoggiarsi al muretto da cui era caduto ed alzarsi facendo perno sull’altro arto. 
-Maledizione…- imprecò con voce sottile e tagliente per poi incominciare a trascinarsi verso casa sua oramai non troppo lontana.

-Torni a casa?- disse Wonho bloccando I.M sulla porta, il più piccolo proprio non lo aveva sentito alzarsi, se se ne fosse accorto prima avrebbe di sicuro accelerato il passo per non trovarsi in quella situazione. Non trovando via di scampo accessibili, fece un bel respiro, si girò verso di lui ed annuì lasciando che i suoi occhi si posassero successivamente sulle sagome ancora addormentate degli altri, specialmente di Minhyuk e Hyungwon ancora abbracciati.
-Vengo con te, ho bisogno urgentemente di una doccia- detto questo si incamminarono assieme. Non aprirono bocca neanche una volta durante il tragitto nonostante camminassero vicini, di certo era una situazione imbarazzante e strana per entrambi, essendo abituati a comportarsi da migliori amici. Ci misero circa dieci minuti per arrivare sotto casa del più grande il quale invitò l’altro ad entrare ma si rivelò subito una pessima idea: appena I.M vide il divano rosso quasi al centro della solita stanza ebbe un colpo al cuore.
Tutto d’un tratto si ricordò di quello che successe tra loro due giorni prima, della sua sfrontatezza, delle labbra del proprio migliore amico sulle sue, del suo odore...
–Ehm, mi sono appena ricordato che ho bisogno di tornare a casa anche io. Ci vediamo, eh?- esclamò  uscendo di corsa dalla porta. Il biondo, stressato da quel comportamento che stava incominciando a reputare assurdo fece dietro front ed uscì anche lui praticamente urlando per farsi sentire.
-Aspetta Lia- 
Wonho si bloccò di colpo maledicendosi in tutte quelle poche lingue che aveva studiato e sperando con tutte le sue forze che I.M non avesse sentito, ma le sue preghiere non furono bene accolte. Il più basso si fermò a pugni serrati e testa bassa dandogli le spalle.
-Changkyun, ti prego scusa… Non volevo chiamarti in quel modo, scusa-.
-Non mi chiamare con il mio vero nome- disse I.M girandosi verso l’altro ragazzo. A Wonho si strinse lo stomaco vederlo in quello stato: espressione più ferita che arrabbiata, gli occhi velati da lacrime.
-Mi hai sempre permesso di essere al tuo fianco solo perché ti ricordavo Liam, vero?-
-I.M ti supplico, non-
-Il tuo fratellino che morì in quell’incidente quando avevi dieci anni. Avevo la sua stessa età. Te l’ho sempre ricordato.-
-No, non è come dici-
Il castano si avvicinò a lui fermandosi a pochi centimetri dal suo volto.
-E allora com’è? Mh? Non saremmo diventati neanche amici se non fosse stato perché ti ricordavo Liam- tirò fuori tutto il fiato che aveva nei polmoni, facendo un passo in dietro con le mani sul volto, non pareva il ragazzo deciso e spensierato che tutti conoscevano, ora era fragile, come spaccato a metà.
-Changkyun hai ragione, la prima volta che ti vidi da bambino decisi che mi sarei preso cura di te poiché assomigliavi a lui. E’ vero. Eri un bambino così solare, intelligente e nascondevi una grande dolcezza e vulnerabilità-.
Il suono di un singhiozzo arrivò alle orecchie di Wonho aiutato dal vento paradossalmente caldo di una giornata in pieno Settembre.
-Changkyun ascoltami. Incominciai a crescere e tu con me, sempre al mio fianco, così incominciai a comprendere… Tu non eri mio fratello. Mio fratello era morto anni prima. Tu eri molto, molto di più. Eri il mio braccio destro, sei parte della mia anima, di me! E prima... Non so perché ma vederti così indifeso mi ha riportato indietro negli anni, a Liam che veniva rincorso da mio padre perché era arrivata l'ora del bagno, a noi due bambini...-
Wonho si avvicinò lentamente al compagno che si era accovacciato per terra qualche secondo prima, ancora con le mani attaccate al volto.
-Changkyun… Non avrei voluto dirtelo in queste circostanze e in questo modo, avevo già deciso di parlarti quando ti ho invitato prima a casa-
-Cosa? Che non vuoi più essere il mio migliore amico perché ti ho baciato? Scusa se te lo dico ma non mi interessa, mi piaci e-
Il biondo si buttò sul più basso coprendogli la bocca con una mano. Erano quasi del tutto stesi l’uno sull’altro in una sporca stradina grigia, di fronte alle loro case ma occhi negli occhi. 
I.M trattenne il fiato, trovandosi il volto del biondo fin troppo vicino.
-La smetti di credere che tu abbia sempre ragione? Anche tu mi piaci e quel bacio… In questi due giorni ho capito di aver aspettato così tanto che tu lo facessi, che tu mi dessi il coraggio di aprire gli occhi- fece scivolare la mano dalla bocca al lato destro della testa. I.M non ci pensò due volte e si piegò una seconda volta per baciare le labbra di quello che fino a quel momento era stato il suo migliore amico.
Nessuno dei due aveva la più pallida idea di cosa fosse cambiato nei loro cuori, ma la sensazione di essere a stretto contatto l’uno con l’altro tranquillizzava i battiti dei loro cuori, cullandoli.
-Vieni a casa, ti offro una birra-
Changkyun accettò con un sorriso.

Shownu, con il borsone nero pieno di soldi sulle spalle varcò la porta di casa eccitato, chiamando a gran voce il padre da cui però non ricevette alcuna risposta. Gli ci volle poco più di un minuto per entrare nella sua camera, vedere il lettino completamente vuoto se non per un paio di vestiti e lasciar cadere tutti i soldi che aveva preso il giorno prima sul pavimento gelato.



[BUONSALVE A TUTTI!!! Come al solito spero vi sia piaciuto questo nuovo capitolino, spero non vi stia annoiando~~ In più oramai non manca molto per arrivare alla fine... *piange*
Se avete voglia di dirmi le vostre opinioni sono sempre qui pronta per scleri, consigli, critiche etc...
Ci aggiorniamo settimana prossima!!
Baci, Ara~]
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Monsta X / Vai alla pagina dell'autore: cool_stuff