Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
Segui la storia  |       
Autore: Sara Garcia    23/04/2017    0 recensioni
Russia, anno 1601. Una giovane nobile mette in salvo le sue figlie da una grave minaccia, che dopo oltre 500 anni tornerà a presentarsi. Chi è il misterioso nemico che ha aggredito la famiglia Meekhiv nel 1600, e pare essere tornato nell'anno 2016, dopo 416 anni? In tutto questo, che cosa c'entreranno Giada e Natasha, due sorelle bolognesi e con una vita apparentemente normale? Qual'è il loro destino? Se vi ho incuriositi vi invito a leggere e recensire, ci tengo molto! Buona lettura a tutti
Dalla storia:
Una nuova esplosione fa però sussultare entrambe, e la dama piange.
“ ci sono riusciti! Sono entrati! “. Trema, mentre la sua signora si gira di scatto.
“ Evitha! Natasha! Lena! “. Chiama tre nomi, evidentemente quelli delle sue bimbe. Ma non fa in tempo a raggiungerle, perché qualcuno le si parà davanti. È una figura incappucciata quella che si è palesata, accompagnata da alcuni esseri dalle sembianze umane ma dalle grandi ali nere. Lei indietreggia, come se lo riconoscesse.
Genere: Dark, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Russia, città di Mosca. Anno 1591, mese di Dicembre.

Una bella donna dai capelli castano chiaro tendenti al biondo cammina per il corridoio, abbastanza sicura di sé. Entra in una stanza senza nemmeno bussare, rendendo chiaro che non si tratta di una comune domestica ma di una nobile, dato in oltre che indossa un sontuoso abito di color nero, con alcuni ornamenti blu. I capelli sono raccolti in un'elaborata acconciatura, che lascia liberi solo alcuni ciuffi ad incorniciarle il viso perfetto, come fosse di porcellana. Spalanca la porta, guardando qualcuno che ben conosce. “ Boris! “. Pronuncia un nome, ed è quello del fratello minore di Viktor Meekhiv. Lui, che era voltato verso la finestra, si volta verso di lei con sguardo abbastanza severo.

“ Alexandria! Si può sapere cos'è questo tono da straccivendola? Devo ricordarti che sei una contessa? “. Le chiede, ma la donna si limita a fare un breve inchino, recuperando l'autocontrollo e deglutendo. Per qualche momento torna ad usare la formalità di quando ancora loro due non erano sposati.

“ Perdonatemi, marito mio. Ma vi devo informare di un fatto increscioso di cui sono venuta a conoscenza “. Fa, alzando lo sguardo dopo averlo abbassato in segno di rispetto verso colui che a quanto pare è suo marito. Lui si limita a fissarla qualche istante, per poi rispondere.

“ Parla. Cos'è che ti ha indispettita tanto? “. Chiede, mentre la donna gli si avvicina.

“ Ho visto vostro fratello oggi, e non era solo “. Silenzio, mentre lei recupera la confidenza di sempre. Boris sembra interessarsi al discorso, e fa un cenno alla moglie di proseguire. “ Era in compagnia di una donna… “. Fa lei vaga, mentre Boris la guarda con sguardo neutro, ma che trasmette una grande soggezione.

“ E questo sarebbe increscioso? Sono contento che mio fratello abbia trovato una compagna “. Sussurra, ma Alexandria fa cenno di no con il capo.

“ Anche se quella donna è una volgare popolana? “. Chiede, mentre il marito la fulmina con lo sguardo.

“ Alexandria, se stai mentendo… “. Sibila, ma lei fa cenno di no.

“ Affatto, è esattamente come ho detto: tuo fratello si intrattiene spesso con quella ragazza. È la figlia di Irina e Danilo Petrov, Christine Petrova “. A quel nome Boris da un forte pugno al tavolo li vicino, mentre il suo sguardo si tramuta in uno di collera e rabbia.

“ Hai detto Christine Petrova? “. Chiede, mentre la moglie annuisce. Boris cerca di darsi un contegno, di certo non può fare una scenata. Alexandria gli si avvicina, per poi mettergli entrambe le mani sulla spalla sinistra, appoggiandovi poi il viso,

“ Tuo fratello non dovrebbe disonorare così il nome dei Meekhiv. Tutti i domestici hanno notato che tra lui e quella ragazzina c'è altro che amicizia. Tu li devi separare, sei il solo a poterlo fare “. Fa la donna, mentre suo marito non proferisce parola: è ovvio che la cosa non può proseguire e che spetta a lui darci un taglio netto, per il bene della famiglia.

Qualche giorno dopo Viktor e Christine sono di nuovo insieme: la ragazza preferirebbe non farsi più vedere a palazzo, avendo capito di non stare particolarmente simpatica al minore dei fratelli Meekhiv ed alla sua sposa, ma il suo signore non ha voluto sentire ragioni: se a suo fratello non va a genio chi frequenta, è sempre libero di tornare a casa insieme a sua moglie. Nemmeno a lui quella donna è mai piaciuta, la trova ambigua e subdola, abituata ad usare sotterfugi pur di raggiungere i suoi obiettivi. Mentre i due stanno passeggiando si imbattono nell'altra nobile coppia: Alexandria tiene in braccio la primogenita Olga, nata da poche settimane. Boris è invece accanto a lei, ed il suo sguardo si fa immediatamente duro nel notare quella scena: suo fratello sta tenendo per mano quella ragazza. Una volta passati alcuni secondi in cui ha cercato di recuperare la calma, il minore prende finalmente parola. “ Fratello, non credi che sia poco conveniente? Voglio dire, passeggiare mano nella mano con una donna del popolo proprio qui, a palazzo dove tutti ti potrebbero vedere “. Cerca di restare più calmo possibile, ma il suo tono tradisce una certa collera. In tutta risposta il maggiore tira la ragazza accanto a sé, per poi cingerle la vita con un braccio.

E a me pare di averti già spiegato che non mi importa niente delle convinzioni sociali. È tempo che anche tu lo sappia, fratello: io e Christine ci siamo finalmente dichiarati. Molto presto sarà mia moglie, e sia tu che la tua sposa le porterete il rispetto che merita “. Non ammette la minima replica, ma il minore pare alterarsi.

“ Come puoi disonorare così il nome della nostra famiglia?! Tu sei l'erede dei Meekhiv, Santo Cielo! Devi portare avanti la nostra stirpe, non perderti dietro alle gonne di una popolana! “. Sbrocca irritato, mentre il maggiore cerca di mantenere la calma per non prenderlo a schiaffi, mentre il fratello prosegue la frase. “ Se nostro padre fosse ancora vivo, allora… “. Ma viene bruscamente interrotto dalle parole del maggiore, che lo fulmina con lo sguardo nel solo sentir pronunciare la parola “ padre “.

“ E porterò avanti la nostra stirpe. Sarà Christine a darmi i miei eredi, e sarà mia moglie. Se non ti sta bene conosci la strada per tornare a casa “. Sembra veramente arrabbiato, ormai sembra esserci una rottura non indifferente tra lui ed il fratello. “ In oltre, non ti azzardare più a nominare nostro padre davanti a me, capito? Mai più “. Fa in tono determinato il maggiore, mentre persino Alexandria rimane un po' shoccata: veramente quella contadina è tanto importante per Viktor? Tanto da metterlo contro suo fratello? Le due donne si guardano qualche istante: la nobile con un ghigno stampato in faccia, come a dire che non finirà certo così. Christine adotta invece uno sguardo freddo, che solo per un istante mette in soggezione l'altra, che prende il marito per un braccio stando attenta a non svegliare la figlia.

Boris, andiamo ti prego. Non litigare con tuo fratello. Non vorrete dare spettacolo qui, davanti a tutti... “. Gli sussurra, mentre suo marito si libera dalla sua presa, per poi guardare sia Viktor che Christine.

“ Si, ma non finisce qui. Te lo assicuro “. Conclude, per poi girarsi ed andarsene, mentre Alexandria lancia un'ultima occhiata a Christine per poi seguirlo. La castana rimane in silenzio qualche istante, mentre Viktor sospira.

“ Perdona la scenata di mio fratello. Per lui non sarà facile accettare la nostra unione, ma prima o poi finirà per cedere “. Fa, ma notando lo sguardo assorto di Christine le mette una mano sulla spalla. “ Christine? Tutto bene? “. Le chiede, mentre lei si riscuote dai suoi pensieri e lo guarda.

“ Quella donna… non mi piace affatto “. Parla di Alexandria: ha avvertito in lei qualcosa di strano, quasi di maligno. Ma cosa potrebbe mai essere?

Italia, città di Bologna. Anno 2016.

Dimitri è ancora leggermente interdetto dalla frase sentita pronunciare dal suo signore. Scuote il capo dopo alcuni istanti, per poi trovare il coraggio di parlare. “ Prego? Mylord… cos'avete detto? “. Chiede, mentre Viktor lo guarda come se niente fosse.

“ Con il tempo hai perso l'udito, Dimitri? Ti ho detto che quella ragazza era la mia Christine “. Dimitri lo segue, dato che che il suo signore si è avviato per tornare alla villa. Appena entrati il domestico decide di esprimere i suoi dubbi, al costo di sembrare anche villano. In fondo è da sempre il braccio destro di Viktor, potrà pur permettersi di rivolgere qualche domanda?

“ E' impossibile che quella ragazzina sia Milady! Andiamo… sembrava più terrorizzata di un topo al cospetto del gatto! “. Fa, decisamente confuso: se quella ragazza era davvero Christine, i suoi ricordi avrebbero già dovuto essere emersi com'è accaduto a quelli di Viktor, almeno così ha sempre pensato il castano. Il suo signore gli fa cenno di sedersi, dopo averlo fatto a sua volta, su una delle sedie.

“ Ora calmati ed apri bene le orecchie, Dimitri: quella donna era Christine, non mi sbaglierei mai su una cosa simile. In oltre, se così non fosse che motivi avrebbe avuto il Corvo di attaccarla? “. Fa ragionare il suo braccio destro, che annuisce ma ancora non comprende come mai la sua signora sia ancora immemore. Viktor lo guarda, sorridendo appena. “ Sei confuso, vero? “. Gli chiede, e Dimitri annuisce portandosi una mano sul viso.

“ Perchè lei pare ancora completamente immemore? Non ha alcun senso… “. Sussurra, mentre l'altro lo interrompe.

“ Semplicemente, la maledizione ha agito diversamente sulla sua anima: lei è morta per mano del Corvo, mentre io mi suicidai. Mi segui? “. Gli chiede, mentre il castano annuisce. “ Io scelsi di morire e giurai di rinascere e di ritrovare la mia Christine. Per questo i miei ricordi sono rimasti così vivi, perché non entrai mai direttamente in contatto con Lukas. Se fossi morto per mano sua, anche io sarei stato nella stessa situazione. Non scordare i suoi poteri “. Conclude la frase, mentre il suo braccio destro annuisce.

“ E come dimenticarli, mio signore? Non potrei mai nemmeno se volessi: le scene di 416 anni fa sono ancora vive nella mia mente “. Ammette. “ Ma, scusate una domanda: ora che faremo? Perché permettere che la reincarnazione di vostra moglie se ne vada in giro per la città da sola, con il rischio che venga nuovamente aggredita? Non è molto logico “. Domanda, mentre Viktor aspetta qualche istante, come stesse cercando le parole giuste per rispondergli.

“ Presto incontrerà qualcuno di importante, e quando entrambi incontreranno Alice o le mie figlie... “. Si ferma, mentre il servo sembra essere in trepidante attesa.

“ Vi prego signore… che cosa accadrà quando si riuniranno? “. Chiede, mentre l'altro si limita ad osservare un bicchiere posato sul tavolo a poca distanza da loro.

“ Quando accadrà, sarà in quel momento che lei inizierà a ricordare: vedendo le sue figlie e la sua migliore amica. Ma per raggiungerle deve incontrare quella persona, in ogni caso “. Sposta lo sguardo verso la finestra, alzandosi e raggiungendola. “ Sempre che lui non trovi prima le ragazze. Questo non posso prevederlo “. Dimitri si alza a sua volta, restando però fermo al proprio posto.

“ Di chi state parlando? “. Chiede, e quando finalmente Viktor si decide a rivelargli quel nome, il castano sgrana gli occhi. “ E'… E' rinato anche lui? Ma io credevo… “. Sussurra, confuso.

“ Certo che è rinato, come tutti noi Meekhiv d'altra parte. Ma la sua anima fu punita per come si era comportato in vita, e tu sai bene a che cosa mi riferisco. Non so se sia cosciente di sé, ma dobbiamo sperare che lo sia “. Precisa, mentre il servo scuote il capo.

“ In caso contrario? “. Chiede. Quale risposta gli darà mai il suo signore? Di chi staranno parlando?

Giada e Natasha si svegliano di prima mattina, dopo una lunga e finalmente serena notte di sonno. La mora si strofina gli occhi, mettendo in tavola croissant e the: questa mattina anche la sorella maggiore rimarrà a casa, dato che è il suo giorno libero. La castana la raggiunge dopo un po', strofinandosi gli occhi. “ Buongiorno “. Sussurra, mentre Giada la guarda sorridendo.

“ Buongiorno a te, sorella. Ma… “. Si ferma, notando che la sorella sta indossando l'anello. “ Perchè indossi l'anello? “. Chiede, mentre l'altra si siede al tavolo con lei.

“ Non voglio assolutamente che vada perso o lasciarlo incustodito. E solo avendolo addosso potrò accertarmi che non venga rubato. Dopo quello che abbiamo saputo, è l'ultima cosa che deve accadere... “. E guarda quell'anello, pensierosa: dove sarà loro sorella Lena? E i loro genitori? Dove saranno rinati?

A cosa pensi? “. Chiede la minore, addentando il proprio croissant.

“ Pensavo a mamma e papà… chissà dove saranno? In chi saranno rinati? “. Chiede, mentre Giada posa il croissant e sospira.

“ Li troveremo, vedrai. E con loro anche Lena “. Le fa coraggio, mettendo una mano sulla sua. Natasha si sente rassicurata, e sorride dolcemente.

“ Abbiamo un giorno libero. Che ne dici di andare a trovare Alice? “. Chiede poi la castana trovando il consenso della mora, che addenta il croissant e beve un sorso di the. Entrambe sono ignare che qualcuno le sta osservando a loro insaputa, qualcuno che come loro proviene dal 1600, o almeno la sua anima. Ha le sembianze di un bellissimo giovane dagli intensi occhi color cielo, ed è appoggiato ad un albero. Ha i capelli color mogano, e pare non essere solo.

“ Sono così smielate da farmi venire la nausea “. Commenta il ragazzo, mentre l'uomo sistema meglio i suoi occhiali scuri, che celano il suo sguardo. Di lui si può notare che, similarmente a Lukas, veste completamente in nero e tiene in bocca una sigaretta.

“ Non dirmi che provi gelosia. Vorresti essere li, insieme a loro? “. Chiede rivolto al ragazzo, che scuote il capo.

“ No, a me non importa niente. Mi interessa solamente vedere come si evolve la situazione, senza intervenire. E credo sia anche il vostro obiettivo, dico bene? “. Chiede, mentre il suo interlocutore butta a terra il mozzicone, pestandolo.

“ Parla chiaro: cos'hai in mente, Ivan? O dovrei chiamarti con il tuo vero nome...”. Gli si avvicina, tanto da arrivare a sussurrargli qualcosa all'orecchio. “… Igor Meekhiv? “. Conclude, mentre il ragazzo ride un po', allontanandosi da lui ed appoggiandosi all'albero.

“ Non siate troppo curioso, zio. Ve l'ho detto, adesso voglio solamente vedere come evolve la situazione, senza intervenire. Lasciamo pure che i demoni attacchino quelle due sciocche, avremo meno fatica da fare noi, non vi pare? “. Chiede, mentre l'altro non risponde e decide di andarsene di li. Ma chi saranno mai questi due nuovi personaggi, di cui uno pare portare il cognome Meekhiv? E cosa vorranno fare?

Salve ragazzi! Ed eccomi con il capitolo 12, che ne dite? Hanno fatto la loro comparsa due nuovi personaggi, avete un'idea su chi possano mai essere? Uno pare portare il cognome Meekhiv, ma non pare un grande fan di Giada e Natasha. Cosa starà mai tramando? Invece nel flashback abbiamo incontrato Alexandria, la moglie di Boris che sappiamo diventerà l'amante di Lukas e sarà causa di molti guai. Che ne pensate di lei e del rapporto tra Boris e suo fratello Viktor? Coraggio, aspetto le vostre recensioni! Spero continuerete a seguirmi, baci

Sara Garcia

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni / Vai alla pagina dell'autore: Sara Garcia