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Autore: I_love_villains    29/04/2017    0 recensioni
Parodia di More Blood in cui al posto di Yui c'è una ragazza con un cervello, un carattere e dei sentimenti.
Genere: Commedia, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Dieci vampiri solo per me'
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Dory rinvenne in una stanza tutta rosa.
Non sono più dai Mukami … Già, ieri Ayato mi ha riportata qui! E … chi mi ha messo la camicia da notte?!
“Bentornata a casa, puttanella!” la salutò Laito, improvvisamente sul letto. “Ieri Ayato ti ha succhiato tantissimo sangue e a quanto pare eri stanca.”
“Beh, è ovvio …”
“Senza di te, mi sentivo solo.”
La giovane spalancò gli occhi e arrossì quando lui si avvicinò.
“Chissà cosa ti stavano facendo mentre eri là … Solo a immaginarlo, mi sono eccitato.”
“L- Laito, queli mi hanno succhiato il sangue, nient’altro. Dicono che nessuno si …”
Il vampiro spostò la coperta, scoprendole le gambe. Si avvicinò di più al suo viso, accarezzando una sua gamba. Senza pensarci lei lo baciò. Lui ne fu stupito e compiaciuto. La attirò a sé approfondendo il bacio.
“Faccio bene a chiamarti puttanella, allora” mormorò.
Veramente ti tengo impegnata la bocca, così non puoi mordermi … Anche se sei davvero …
Laito stava per affondare i denti in una coscia. Dory lo fermò posandogli una mano sotto il mento. Lui stette al gioco, lasciando che lei gli prendesse la testa fra le mani.
“Se vuoi mordere, fallo dove mi hanno già martoriata.”
“Voglio fare altro oltre che mordere ...”
“Se mi succhi troppo sangue non riuscirò ad arrivare fino alla fine.”
“Puttanella, sei cambiata, eh?”
“Forse …”
Laito affondò i denti nella sua spalla. La ragazza trattenne un urlo. Chiuse gli occhi, sofferente. Sempre bevendo, il vampiro le accarezzò le braccia, i fianchi, la schiena, ogni centimetro di pelle calda e morbida che riusciva a raggiungere. Lei rabbrividì, e non solo perché le mani di Laito erano fredde.
“Ti farò cose così piacevoli da farti dimenticare tutto quanto.”
“Bene, ho davvero bisogno di dimenticare.”
Dory lo baciò di nuovo. Tra un bacio e l’altro gli toglieva un indumento.
“Sarò la tua prima volta” fece lui entusiasta.
“La mia prima volta con un vampiro” corresse lei.
“Oh, perché sei andata via …”
Reiji intendeva parlare con la giovane per capire cosa volessero i Mukami da lei, ma certi rumori provenienti dalla sua camera lo convinsero che fosse meglio non entrare senza un preavviso. Bussò, dando loro il tempo di ricomporsi. Entrò con aria di disapprovazione. Dory lo guardò, rossa per quanto fosse possibile nella sua condizione anemica.
“Oh, Reiji. Vuoi unirti?” gli domandò Laito.
La ragazza gli diede una gomitata, ancora più imbarazzata.
“Ho una cosa da chiederle” rispose al fratello. “Cambiati e vieni in salotto” ordinò poi a Dory.
“Più che altro vestiti e vieni in salotto …” ghignò il rosso. “E sei già venuta qui ...”
Dory scacciò il vampiro, incapace di guardarla vestirsi in silenzio, e raggiunse Reiji.
“Ehm … Reiji, cosa volevi chiedermi?”
“Vorrei che mi dicessi quanto sai su di loro.”
“Perché dovrei? Sarebbe come tradirli.”
“Sei forse fedele a loro?”
“No, ma di certo non sono una tua spia! Risolvete i vostri litigi lasciandomi in pace!”
“Tu hai causato il litigio. Sarebbe il minimo dirmi perché ti volevano.”
“Per il mio sangue, no? Dicono che ho il sangue di Eve … mi chiamavano così” rispose Dory, sperando di ottenere informazioni riguardo quella storia.
Reiji sorrise come se avesse capito qualcosa.
“Non è che per caso hanno detto qualcosa riguardo Adam?”
“Sì. Che significa?”
“Che diamine, cosa stanno complottando quegli ex- umani? … Che altro sai?”
“Vediamo …”
“Che delusione, tutto qui? Ti sei solo fatta succhiare il sangue ogni volta che ne avevano voglia?”
“Vorrei vedere te al mio posto! Forse non tutto ciò che dicono le leggende è vero, ma siete dannatamente più forti di un umano! Ora, se non ti dispiace, sta’ zitto!”
Reiji la fece riflettere in silenzio.
“La prima sera … hanno detto che per il loro piano servo io … devo trovare Adam. Ah, e fanno tutto per qualcuno, ma non hanno mai detto per chi.”
“Ecco come stanno le cose … Hai sentito quello che è appena stato detto, vero Shuu?”
La giovane si voltò, trovando il vampigro steso in quella stanza.
“Hai sentito qualcosa da nostro padre?” domandò ancora Reiji.
“No, nulla di che. Però starà macchinando qualcosa, non credi?”
“Hai ragione.”
“Ragazzi? Mi spiegate qualcosa?”
Nessuno dei due lo fece. Kanato apparve nella stanza con Teddy.
“Andartene e tornare a tuo piacimento. Cosa hai in mente? Anche se ti metti a piangere e a chiedere scusa, non ti perdono.”
“Kanato …”
“Ti sei divertita a casa di quelli?” la interruppe Subaru.
“No, io …”
Lui la zittì crepando una parete.
“Davvero? Merda. Che fastidio …”
“Ora dici così” fece Laito, dal divano, “ma quando quelli si sono presi la puttanella ti sei sentito solo, no?”
“Cosa?!”
“Ragazzi, cosa state dicendo?” intervenne Ayato prima che Dory potesse dire qualcosa. “Non pronunciate il loro nome qui. Senza-Tette, vedi di non ripeterlo più.”
“Finalmente siamo tutti riuniti” constatò Reiji.
I fratelli furono incuriositi dalla cosa. La giovane si andò a sedere accanto a Laito, che la cinse con un braccio.
“Non siamo qui per parlare alla leggera” iniziò Reiji bloccando eventuali reazioni. Infatti Ayato aveva aperto la bocca, probabilmente per ricordare al gemello che Senza-Tette era roba sua. “Non abbiamo molto tempo prima della prossima luna piena.
“E allora?” chiese Kanato.
“Non c’è l’eclissi tra poco?” volle sapere Laito.
“Non è una semplice eclissi di luna” affermò Shuu.
“Succederà qualcosa?” domandò Dory.
“È un’eclissi di luna particolare che avviene sia nel mondo umano che in quello demoniaco. Il nostro potere di vampiri calerà tremendamente.”
“Beh, non è nulla di che” fece Ayato.
“No …” lo contraddisse Shuu, mettendosi a sedere. “Sarà meglio non sottovalutare la cosa.”
“L’ideale sarebbe che non succedesse nulla” disse Reiji.
Dopo la riunione Dory andò in camera sua. Si sedette sul letto a contemplare la luna, confusa. Cosa c’entrava lei in tutto quello? Aveva capito che non sarebbe tornata a casa tanto presto, quindi sarebbe stato meglio saperne di più. Bussò alla camera di Reiji, che la invitò ad entrare.
“Mi puoi dire perché mi chiamano Eve? Credo che dovrei saperlo. E poi … che c’entra vostro padre?”
Reiji sorrise e chiuse il libro che stava consultando.
“Non hai alcun bisogno di saperlo. In ogni caso, non penso che il loro piano avrà successo.”
“E dai, qualcosa me la puoi di-” lo supplicò lei, ma lui la fece sdraiare per metà sulla scrivania.
“Sei davvero stupida, eh? L’unica cosa certa è che il tuo sangue è particolare.”
Il vampiro le morse un braccio. Dory fece una smorfia di dolore, ma non gridò.
“È questo sangue la causa. Il suo soave aroma fa impazzire tutti.” Riprese a bere qualche sorso. “L’idea che quelli vogliano rubare questo sangue mi infastidisce.”
Stavolta le morse il collo. La ragazza non riuscì a trovare la forza per scacciarlo o chiedergli altro.



***Angolo Autrice***
Ship inaugurata! XD
Sì, Laito è il mio preferito *.*
Vedremo come andrà avanti fra loro in Dieci vampiri solo per me, che pubblicherò quando finirò quasta fic (quindi fra un mese!)
A presto!
   
 
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