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Autore: Sara Garcia    16/05/2017    0 recensioni
Russia, anno 1601. Una giovane nobile mette in salvo le sue figlie da una grave minaccia, che dopo oltre 500 anni tornerà a presentarsi. Chi è il misterioso nemico che ha aggredito la famiglia Meekhiv nel 1600, e pare essere tornato nell'anno 2016, dopo 416 anni? In tutto questo, che cosa c'entreranno Giada e Natasha, due sorelle bolognesi e con una vita apparentemente normale? Qual'è il loro destino? Se vi ho incuriositi vi invito a leggere e recensire, ci tengo molto! Buona lettura a tutti
Dalla storia:
Una nuova esplosione fa però sussultare entrambe, e la dama piange.
“ ci sono riusciti! Sono entrati! “. Trema, mentre la sua signora si gira di scatto.
“ Evitha! Natasha! Lena! “. Chiama tre nomi, evidentemente quelli delle sue bimbe. Ma non fa in tempo a raggiungerle, perché qualcuno le si parà davanti. È una figura incappucciata quella che si è palesata, accompagnata da alcuni esseri dalle sembianze umane ma dalle grandi ali nere. Lei indietreggia, come se lo riconoscesse.
Genere: Dark, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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Russia, città di Mosca. Anno 1571, mese di Gennaio.

Una bella donna dai capelli corvini ha appena finito di riordinare le stanze dei suoi signori. Sospira pesantemente, esausta dopo il lungo lavoro. Nonostante sia fresca di matrimonio non ha lasciato il lavoro, e continua a fare il suo dovere senza lamentarsi di nulla. Dopo tutto, pensa, senza quello non potrebbe sfamarsi, e di certo non potrebbe fare affidamento solo sul denaro che guadagna il suo neo marito. Quello serve a stento per sopravvivere, ma presto la famiglia potrebbe allargarsi e c'è assolutamente bisogno di soldi. Riflette un momento: la sua signora è davvero gentile con lei, non le fa mancare niente e si è presa subito a cuore la sua situazione. Senza il suo aiuto non sarebbe mai riuscita a sposarsi con l'uomo che ama. Un giramento improvviso di testa costringe la mora a sedersi su una sedia, mentre anche la nausea torna a farsi sentire. La donna si massaggia il ventre, senza accorgersi che da un po' qualcuno la sta osservando. Continua a massaggiarsi la pancia, per poi parlare credendo che nessuno la senta. “ Chissà se è vero… “. Sussurra, mentre dei passi la ridestano dai suoi pensieri e la fanno scattare in piedi, voltandosi e vedendo chi sia entrato: eccolo, è lui, il suo signore, Petr Meekhiv. È stata assunta da lui quando ancora era una ragazza alcuni anni prima ed a tutt'oggi rimane a servizio della famiglia Meekhiv, così come il marito Danilo. Anche lui lavora per Petr nella tenuta, così come hanno sempre fatto i suoi genitori, che erano al servizio di Gorislav ed Adelaida Meekhiv, precedenti signori del castello. Ora è rimasta in vita solo la signora del castello, ma il posto di capofamiglia è stato preso da suo figlio maggiore, mentre gli altri suoi figli sono tutti sposati e vivono in palazzi propri. Il primo ad andarsene fu proprio Vladimir, il secondogenito: la donna ricorda di aver assistito ad un litigio tra lui ed il fratello, dopo il quale il minore se ne andò insieme alla moglie, che all'epoca era in attesa del loro primo erede. Chissà se sarà nato un maschio o una femmina, si è sempre chiesta la giovane donna. E come si chiamerà? La giovane si limita a pensare queste cose mantenendo lo sguardo abbassato, per poi decidere di parlare. “ Perdonatemi, signore. Non volevo perdere tempo, ma non mi sono sentita bene ed ho dovuto sedermi… “. Tenta di giustificarsi, sapendo bene che il suo signore non perdona nemmeno il minimo errore. Lui da prima non risponde, facendo un ghigno al quale la mora non sa dare un'esatta interpretazione: sarà arrabbiato? O che altro?

“ Ah si? E sentiamo, che cos'hai avuto questa volta? L'ennesimo falso giramento di testa? O l'ennesima nausea? “. La deride, mentre lei scuote il capo in segno di diniego.

“ Io non fingo, signore. In questi giorni sto davvero malissimo, ma non vi ho mai dato motivi per lamentarvi di me. La signora Evitha è più che soddisfatta “. Risponde semplicemente la dama di compagnia di Evitha Meekhiva, tenendo comunque lo sguardo basso: sa bene che non può nemmeno azzardarsi a sfidare il suo padrone guardandolo dritto negli occhi. Lui finalmente si gira verso di lei, mantenendo il suo ghigno poco rassicurante.

“ Evitha si accontenta con poco, mia cara Irina “. Commenta semplicemente l'uomo dai capelli castani. All'apparenza sembra un eterno bambino, ma in realtà non lo è affatto, riflette la donna che si rivela essere Irina Petrova, moglie di Danilo Petrov. A dire il vero, Petr Meekhiv l'ha sempre inquietata un po', tuttavia è anche vero che è riuscita a farsi assumere solamente da lui, forse per intercessione di sua madre Adelaida, che l'ha sempre trattata come fosse una figlia. “ Ma hai mai pensato che se io non fossi contento, anche se mia moglie non approvasse ti potrei sbattere in mezzo alla strada? “. Commenta semplicemente Petr, mentre Irina finalmente alza lo sguardo, forse trovando il coraggio a causa della sorpresa.

“ Signore, non vorrete sbattermi in mezzo alla strada per aver riposato alcuni minuti? Vi prego, non fatelo “. Si agita subito la donna, mentre lui la guarda qualche istante, per poi scoppiare a ridere.

“ In realtà c'è un modo per farti perdonare, serva “. La schernisce con tono di superiorità. Irina non capisce proprio dove voglia arrivare, mentre lui le si avvicina di un passo. Vedendo lo sguardo smarrito della giovane dama di compagnia di sua moglie decide di darle un “ indizio “, prendendo una ciocca dei suoi lunghi capelli tra le dita. “ Non dirmi che non te ne sei accorta… “. Lascia la frase a metà, mentre la mora deglutisce senza effettivamente comprendere. O forse ha capito, ma ha solamente paura che ciò che pensa corrisponda a verità?

“ Non so cosa intendete, signore. Di cosa mi sarei dovuta accorgere? “. Chiede, mentre lui non pare nemmeno ascoltarla e le gira attorno, come farebbe un lupo affamato con la propria preda.

“ Tu tieni a Danilo, vero? “. Chiede ad un certo punto. Ed ora? Perché se ne esce con questa domanda assurda? Irina fa cenno affermativo, mentre Petr rifà quel ghigno per l'ennesima volta. “ E non vorresti mai che lui perdesse il lavoro, no? “. Chiede poi.

“ Ma lui non ha fatto nulla per… “. Fa per voltarsi in modo da guardare Petr, per cercare di capire dove voglia arrivare una volta per tutte e senza giri di parole. Ma lui è più svelto e le blocca entrambi i polsi dietro la schiena, tirandola bruscamente a sé.

“ Tranquilla, che un pretesto per licenziarlo lo troverei sempre, a meno che… “. Non finisce la frase, ma le sposta i capelli dal collo in un modo che a lei non piace per niente. Avverte una sorta di scossa, come se qualcosa dentro di lei la stesse mettendo in guardia. “… a meno che tu non trovi il modo di farmi cambiare idea. Rifletti, e vedrai che ci arriverai da sola “. Conclude la frase lui, mentre con la mano libera le afferra il mento spostandole di lato il viso. “ Oppure immagina cosa potrebbe succedere: il tuo amato perderebbe il lavoro, o peggio: saresti tu stessa a finire in mezzo alla strada, mentre lui rimarrebbe qui ai miei ordini. E credimi, so essere molto cattivo con i miei nemici. Ma so anche premiare chi mi dimostra la sua lealtà “. Le sussurra solamente all'orecchio, mordendoglielo leggermente e spostandole leggermente la manica del vestito. A quel gesto la donna trova la forza di liberarsi dalla sua presa, dandogli un ceffone e scordando totalmente che lui è il suo padrone.

Non osate! Io sono sposata ed appartengo solo a mio marito! Quando la signora lo verrà a sapere… “. Non fa in tempo a finire la frase, perché viene atterrata da uno schiaffo. Sfiora di poco un mobile, evitando di procurarsi ferite maggiori del taglio al labbro che ora sta sanguinando.

“ Tu non dirai niente a mia moglie, te lo garantisco “. Si altera il suo signore, afferrandola per i capelli. “ E ti assicuro che con le buone o con le cattive avrò quello che voglio. Poi sarai libera di andartene per sempre, non tengo a mio servizio delle volgari serve ribelli “.Irina si spaventa a quella frase: quasi non le importa di essere stata licenziata, le importa solo di liberarsi da quella presa dolorosa prima che succeda l'inevitabile. Perché se ha ben capito le intenzioni del suo signore, l'aspetta una dura nottata.

Italia, città di Bologna. Vigilia dell'anno 2017.

Anche tu… anche tu sei qui… Boris? “. Alice si deve riprendere un momento dallo shock: quell'uomo che si è presentato al ballo di fine anno di Viktor Meekhiv è niente poco di meno che la reincarnazione di Boris, suo antico amore! Come mai avrà deciso di rivelarsi proprio in quell'occasione? Viktor stringe a sé Theresa, ma il suo sguardo brucia: che diavolo ci farà suo fratello nel 2016? la cosa che lo insospettisce è che sia rimasto nell'ombra per tutto questo tempo, anche dopo gli attacchi di Lukas. Perché è più che ovvio che ne sia al corrente, allora come mai non è intervenuto a difendere le nipoti o la reincarnazione della cognata? Finalmente prende parola, avvicinandosi ma tenendo sempre Theresa per mano.

“ Con che coraggio ti presenti a questo ballo, e senza invito per di più! “. Commenta semplicemente, mentre l'altro lo guarda con una calma a dir poco disarmante, che certamente nessuno si aspettava. “ Rispondi, Boris! Perché ti riveli solo adesso e qui, davanti a tutti? “. Chiede il padrone di casa, mentre gli invitati rimangono alquanto straniti non riuscendo a comprendere bene la situazione. A salvare la serata è Dimitri, che divide Viktor e Boris e guarda gli invitati.

Perdonate, signori. Purtroppo l'arrivo di questo ospite inaspettato ha un po' alterato il padrone di casa, ma ora è tutto risolto. Coraggio, riapriamo le danze “. Suggerisce, mentre il suo sguardo è puntato a Viktor, come a dirgli che è la soluzione migliore: si chiarirà con suo fratello al momento opportuno, adesso non è il caso: tutta quella gente è ignara della loro vera identità e devono continuare a rimanere nell'ignoranza. Viktor rimane in silenzio mentre Boris, con noncuranza, fa un inchino ad Alice e la invita a ballare con lui. La donna guarda Dimitri come a chiedergli cosa deve fare, e lui fa cenno affermativo con il capo. Il ballo riprende senza problemi, e non senza pettegolezzi che comunque sono zittiti nel giro di pochi minuti: oramai è giunta la mezzanotte, e tutti si riuniscono nel giardino per assistere allo spettacolo pirotecnico. Chi rimane serio è Alice, e la cosa è notata da Dimitri. L'uomo prende per mano la dama, ed il gesto è notato da Boris, che finge di non accorgersi di niente ma non smette di osservare i due, che nel frattempo si sono allontanati per parlare. “ Alice, cosa succede? “. le chiede lui. “ Per caso ti ha turbata rivedere il tuo antico amore? “. le chiede senza girarci intorno, e lei fa cenno di si.

“ Perchè negarlo? Quando abbiamo ballato, mi sono sentita catapultata indietro di 417 anni. Ma non è cattivo, credimi. Non ci è contro, lo avrei percepito. Ora è un'altra la cosa che mi preoccupa “. Ammette, mentre l'amico la guarda come a dirle di proseguire, non è tempo di indugiare. Lei sospira pesantemente. “ Sono rinati i nostri signori, le loro figlie sono quasi tutte riunite. Ora è comparso anche Boris, e Lukas si è risvegliato. Non pensi che manchi qualcuno? “. Commenta, mentre Dimitri riflette per poi guardarla allarmato.

“ No! Credi davvero che anche loro… “. Chiede, mentre Alice annuisce.

“ Ma certo. Lei non sarebbe mai rimasta a dormire sapendo che Boris sarebbe rinato vicino a me. Resta solo da capire dove sia… “. Sussurra. Di chi starà parlando? E come mai ha turbato così tanto Dimitri?

Nel frattempo, in una tetra villa situata su una collina bolognese.

Lukas si siede su una delle poltrone, tenendo tra le mani una piuma di un corvo. Lo steso animale entra da una finestra aperta, posandosi sul suo braccio. Lui lo accarezza come fosse un bimbo indifeso, mentre i suoi occhi color ghiaccio scrutano l'oscurità della notte. “ Bentornato, piccolo mio. Dimmi, cosa stanno facendo quel branco di idioti? “. Chiede, mentre per qualche istante i suoi occhi mutano e diventano di color viola, tenendo la mano sugli occhi dell'animale e lasciandolo libero di appollaiarsi dove meglio crede di li a poco. “ Capisco… così si sono riuniti? Patetici “. Commenta, sorseggiando la sua vodka. “ Mi fanno quasi pena, pensano davvero di trovare Lena e di sconfiggermi usando il libro “. Ride, mentre la porta della stanza si apre. Da essa compare una bellissima ragazza dai lunghi capelli castano chiaro, leggermente mossi e con gli intensi occhi color ghiaccio come quelli di colui che da tutti viene chiamato “ il corvo “.

“ A cosa pensa il mio cavaliere delle Tenebre? “. Chiede la donna, abbracciandolo da dietro. Vede poi il corvo dormire, e sogghigna. “ Capisco, hai di nuovo osservato quegli sciocchi tramite gli occhi del tuo corvo “. Sussurra solamente, avvertendo la sua tensione. Gli bacia il collo per calmarlo un po', massaggiandogli le spalle. “ Rilassati adesso. A tempo debito faremo loro una bella sorpresa, vedrai. Nessuno sa che sono rinata in questo bel corpo “. Sussurra al suo orecchio, stringendolo a sé. Lui appoggia il bicchiere, lasciandosi stringere.

“ Si, e pensa: anche Boris si è unito a loro. E ciò che è divertente, è che credono di poter trovare Lena e ricostituire il potere dei Meekhiv “. Ride, contagiando la sua compare che maschera la sua tensione nel sapere del ritorno di Boris.

“ Si, non sanno che la cara Lena è qui con te, mio corvetto diabolico “. Ride, per poi prendergli il viso tra le mani e baciarlo. Lui ricambia il bacio con la stessa passione, per poi staccarsi dopo alcuni istanti. “ Quando pensi di portarmi con te? Ho una gran voglia di vedere la faccia che farà Boris nel rivedermi “. Fa lei, mentre Lukas la afferra per un polso, tirandola a sé e facendola sedere sulle sue ginocchia.

“ Al prossimo attacco, mia cara Alexandria. Al prossimo attacco ci sarai anche tu, e credo che ci divertiremo “. Le lecca leggermente le labbra, mentre lei ride divertita: Alexandria e Lukas sono pronti a sferrare il loro prossimo attacco, ma stavolta non sarà come tutti gli altri.

Ciao ragazzi! Eccomi con il nuovo capitolo, che ne dite? Abbiamo conosciuto meglio Petr Meekhiv, lo zio di Viktor e Boris. Abbiamo anche scoperto che era invaghito di Irina, madre di Christine. Chissà che cosa sarà successo? Qualcuno lo immagina? Su su, coraggio! Ditemi che ne pensate del capitolo, ci tengo! Nel presente abbiamo assistito alla comparsa di Alexandria, ma Lena? Dov'è? Che dire, vi lascio aspettando i vostri pareri! Baci

Sara Garcia

   
 
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