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Autore: Phoenix rouge    19/05/2017    4 recensioni
Nereus è un orfano di Glasgow cresciuto in un monastero. A diciotto anni decide di partire per stabilirsi altrove, finché non capiterà in una valle molto magica e particolare...
"Buonasera, Hagrid. Chi è il giovane uomo che porti con te?"
"Buonasera a te, Fiorenzo. Lui è Nereus, il mio aiutante... o, come dite voi centauri, il mio apprendista."
ATTENZIONE: STORIA INTERROTTA
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Rubeus Hagrid
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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DISCLAIMER: Harry Potter e tutti i personaggi e i luoghi della saga sono di proprietà di J.K.Rowling e di chiunque ne possieda i diritti. Questa storia non ha alcun fine di lucro, né intende infrangere alcuna legge su diritti di pubblicazione e copyright.

Cap. 7:I risultati delle analisi

Il martedì successivo, alla fine dell'ultima ora di lezione, Minerva venne chiamata urgentemente in infermeria da un elfo domestico. Quando arrivò a destinazione con il fiatone si precipitò di corsa nell'ufficio di Chips, chiedendosi il motivo di tutta quell'agitazione.
"Che succede Poppy? Qualche problema con i miei grifoni?"
"E' meglio se ti siedi Minerva." disse l'infermiera con voce grave mentre le passava sette fogli di pergamena. Erano i risultati delle analisi del suo primo anno: non vide nulla di strano, a parte alcuni chili in più o in meno al peso ideale, niente che un'alimentazione personalizzata non potesse correggere. La scozzese guardò l'altra donna perplessa, non vedendo alcun dato allarmante. La Guaritrice le diede un rotolo di pergamena lungo il triplo degli altri, Minerva lo aprì e inorridì alla quantità di problemi che quel prospetto rivelava.

Nome: Harold James Potter
Età: 11 anni, 1 mese, 9 giorni
Livello magico: 8,7 - modificato
Stato fisico: pessimo
Stato psicologico: cattivo
Stato mentale: buono

Sistema nervoso: leggermente sottosviluppato, nervi ultrasensibili
Sistema linfatico: nessun danno
Apparato escretore: nessun danno
Apparato riproduttore: nessun danno
Apparato respiratorio: 15% fumo passivo, una polmonite non curata peggiorata in broncopolmonite (in corso)
Apparato digerente: malnutrizione 40%, stomaco delicato e leggermente atrofizzato, intestino debole, peso: 27,5 kg (peso ideale 33,6 kg: sotto peso di 6,1 kg)
Sistema muscolatorio: sottosviluppato, uno strappo muscolare al polpaccio dx curato autonomamente*
Sistema cardiocircolatorio: leggera anemia
Sistema scheletrico: sottosviluppato (carenza di calcio e minerali essenziali), una costola incrinata non curata, femore sx rotto 1 volta (curato in ospedale), omero dx rotto due volte (una curata in ospedale e una curata autonomamente), spalla dx lussata una volta (curata autonomamente), mascella danneggiata (curata autonomamente), retro del cranio contuso (curato autonomamente). Altezza: 132 cm (altezza ideale 142 cm, 10 cm più basso)
Sistema immunitario: NESSUN VACCINO SOMMINISTRATO**, difese deboli
Sistema endocrino: nessun danno
Apparato tegumentario: ematomi di diversa gravità diffusi in tutto il corpo
Malattie: varicella (1 volta), morbillo (1 volta), rosolia (1 volta), influenza (20 volte), raffreddore (30 volte), polmonite (2 volte), broncopolmonite (1 volta, in corso)
Danni genetici: miopia ereditaria (-5 diottrie per occhio, occhiali NON adeguati)

Psiche: ansia, attacchi di panico, incubi ricorrenti, emozioni represse o esagerate, autostima quasi inesistente, comportamenti autistici (autismo NON rilevato, solo comportamenti tipici)

Conoscenze babbane: ottime, scuola babbana frequentata fino alla fine della Primary School (4/5 - 11 anni d'età) con risultati mediocri nonostante le perfette conoscenze acquisite
Conoscenze magiche: quasi nessuna
Capacità motorie: sovrasviluppate
Capacità mentali: buone, rilevata iperattività

"Spero che Albus non sappia niente di questo, perché se ne era a conoscenza e non ha fatto niente, che Merlino lo assista o lo ucciderò insieme a quella famiglia schifosa!" urlò la professoressa sbattendo le analisi sulla scrivania dell'infermiera.
"Minerva, il bambino va visitato da uno Psicomago specializzato, sono riuscita ad essere specifica solo sulla parte fisica e c'è bisogno di ulteriori esami" disse quest'ultima, cercando di far capire alla capocasa la reale gravità dei problemi psicologici del bambino.
"Tranquilla cara, ci penseremo. Per ora mi limiterò a fare due chiacchiere con il preside riguardo le sue maledette protezioni legate al sangue!" protestò a gran voce uscendo dall'area ospedaliera, ignara di una piccola ombra che, scesa da uno dei letti, stava cercando inutilmente di tenere il suo passo.

**********************

"Zuccotti di zucca" disse fra i denti una furiosa Minerva McGranitt, salendo sulla scala seguita inconsapevolmente da una presenza silenziosa. Spalancò la porta irrompendo nella presidenza come era successo solo altre due volte nella sua vita: quando i Potter erano morti e quando aveva scoperto gli abusi domestici che subiva Severus Piton. Per questo Silente modificò subito la sua tipica espressione educatamente perplessa in una seriamente preoccupata, ma prima che potesse domandare alcunché, la donna gli sbatté il fascicolo davanti al naso, urlando "INNIS DHOMH!***"
Man mano che l'uomo andava avanti con la lettura sgranava sempre di più gli occhi e diventava sempre più pallido.
"M-Minerva... io ti giuro che non ne avevo assolutamente idea... Sapevo che non erano proprio la famiglia perfetta, ma Arabella non mi aveva dipinto la situazione in modo così drastico..."
"Arabella Figg? Hai messo la vita del Bambino Sopravvissuto nelle mani di una gattara Magonò ultra sessantenne?"
"Quel che ho fatto era necessario, Minerva. Le protezioni..."
"Oh, airson ifrinn riut agus ri do dhìon****, Albus, qui si parla di un bambino che non ha mai ricevuto un abbraccio in vita sua se non per cercare di soffocarlo! Ce l'hai messo tu in quella casa, sperando in una sorta di amore fraterno proveniente da una donna che ha ripudiato Lily Potter all'età di dieci anni!"
La professoressa fermò di colpo la sua invettiva percependo una pressione insolita intorno ai suoi polpacci. Voltò la testa verso la fonte della sensazione e scorse un bambino piccolissimo che la fissava con i suoi verdissimi occhi mentre si aggrappava con così tanta forza alla sua veste bordeaux da rischiare di strapparla. D'istinto la donna si chinò per prenderlo in braccio, ma appena Harry intuì quello che stava per fare, i suoi occhi si riempirono di terrore e, veloce come un Boccino, corse su per le scale e si barricò negli alloggi privati di Silente. Dai rumori che provenivano da dietro la porta, sembrava che fosse riuscito a spostare il baule che prima era ai piedi del letto davanti all'ingresso.
"Povero, povero ragazzo..." mormorava il preside, con l'aria di uno che stava quasi per mettersi a piangere.
Minerva non perse tempo e, afferrata una manciata di Polvere Volante, urlò : "Laboratorio di Severus Piton!". Se c'era qualcuno capace di relazionarsi con dei bambini così danneggiati, quello era proprio il Professore di Pozioni, pensò la donna con tristezza, ricordando gli orribili segni di cinghiate sulla schiena del ragazzo quando avevano scoperto la sua situazione durante il quinto anno.
Lo trovò con l'assistente del guardiacaccia e appena disse loro cos'era appena successo, il ragazzo spense la fiamma sotto al calderone mentre Severus lanciava un incantesimo di stasi sulla pozione. La donna si spostò in fretta dal fuoco, per permettere loro di raggiungere la torre presidenziale dai sotterranei. Per prima cosa i due visionarono il documento sulla scrivania del preside, poi, mentre Nereus crollava su una delle poltrone, il Pozionista chiuse gli occhi e si strinse la radice del naso con un sospiro. Sperava davvero di avere torto, tuttavia in quel momento il problema principale era far uscire Potter da quell'appartamento. Poi avrebbe chiesto spiegazioni al Preside.
Imbastì la sua espressione più severa e salì con forza le scale. Al bambino era stato insegnato che le moine e l'affetto portavano solo a più problemi: con il tempo chiunque lo avrebbe preso sotto la sua ala avrebbe dovuto fare in modo di cambiare questa sua teoria, ma ora si prestava straordinariamente bene per farsi ubbidire in fretta dallo studente.
Bussò con non troppa forza, ma neanche gentilmente.
"Potter!" disse con voce ferma e senza urlare "Esci immediatamente da lì!"
"Professor Piton?" rispose una vocina stupefatta, ma non spaventata, dall'altro lato della porta. Bene, la tecnica era quella giusta.
"Esattamente signor Potter, e ti ordino di aprire subito questa porta!"
"Severus!" sussurrò preoccupato il Preside.
"Sshh, lascialo fare, Albus. Sta funzionando." mormorò la Professoressa di Trasfigurazione in risposta.
Il suono del baule rimesso al suo posto risuonò in tutta la stanza, ma il bambino ancora non si fece vedere. Si sentirono diversi colpi di tosse forti e poi una vocina rauca chiese: "E' tanto arrabbiato, signore?"
"Lo sarò se non obbedisci!"
E miracolosamente, Harry aprì la porta e scese le scale. Quando passò vicino a Severus strizzò gli occhi, aspettandosi uno schiaffo sulla nuca o qualcosa del genere, ma quando non successe nulla proseguì nella discesa e si rannicchiò per terra vicino alla sedia di Nereus, cominciando a dondolarsi avanti e indietro, autocullandosi.
Il Magonò prese una tazza di tisana calmante e la offrì al bambino, ma finché non ne bevve un po' lui stesso per dimostrare che non era avvelenata, Harry si rifiutò di accettarla.
Quando tutti i presenti si furono tranquillizzati, Silente passò ad enunciare una strategia per risolvere il problema.
"Sono sicuro che riceverò numerose altre analisi problematiche, ma spero non gravi come questa. Ogni alunno con un prospetto preoccupante dovrebbe essere sottoposto ad altri esami di accertamento, dovrò richiedere che alcuni specialisti dal San Mungo siano trasferiti qui in pianta stabile... Pensavo che fosse sufficiente visitare tutti i nuovi studenti all'inizio dell'anno, ma ora credo che bisognerà fare un check-up completo a tutti a metà anno e ai casi più... problematici" esitò sfiorando la cartella clinica di Harry "servirà un controllo almeno ogni tre mesi."
Gran parte dei ritratti dei precedenti presidi mormorarono il loro assenso e diversi di loro affermarono di aver fatto lo stesso durante il loro mandato. I Guaritori presenti nei dipinti cominciarono a urlare consigli e Silente congedò staff e studente prima che il caos peggiorasse.
Durante il viaggio di ritorno verso l'Infermeria, Nereus notò che il bambino si era fatto pensoso e corrucciato, osservando perplesso prima Severus e poi Minerva. Rallentando il passo si portò a fianco di Harry dietro i due professori, abbastanza vicino da sentirlo parlare ma abbastanza lontano da non allarmarlo.
"Lui era quello cattivo, lei era quella buona. Ora lui è quello che non mi fa male mentre lei è quella che ha cercato di toccarmi. Non so più come comportarmi, Nereus..." chiese consiglio con tono triste.
"Fidati di me, sono entrambi bravissime persone, solo che il professore tende a nasconderlo di più della professoressa. Quando arriverà un altro dottore dirà a tutti come comportarsi con te e nessuno proverà più a toccarti senza la tua autorizzazione."
Sul viso di Harry comparve un'espressione diffidente mentre varcavano la porta dell'Infermeria. Una preoccupatissima Madama Chips si precipitò sul bambino e gli si piantò davanti con le mani sui fianchi e una faccia spaventosa.
"Signor Potter! Tu non lascerai più la mia Infermeria fin quando non te lo dirò io, ci siamo capiti giovanotto?"
Harry sembrò percepire che la donna non era così cattiva come sembrava, perché rispose con un flebile "Sì, signora" solo dopo che Piton lo fulminò con un'occhiataccia.
Dopo che il bambino si fu infilato di nuovo nel suo letto lo lasciarono solo con l'infermiera, che cominciava a sussurrare incantesimi di guarigione sul torace del ragazzo.

**********************

La mattina dopo, nelle bacheche di tutte le sale comuni, comparve il seguente avviso:

Giovedì 12 settembre 1991 cominceranno le lezioni di volo per gli alunni del primo anno durante le ultime due ore di lezione pomeridiane (14:00 - 17:00), così strutturate:
Grifondoro- Serpeverde: dalle 15.30 alle 16:30
Corvonero- Tassorosso: dalle 16:30 alle 17:30
Le altre lezioni si terranno nelle seguenti date...

Seguivano un elenco di date che finiva con una lezione di ripasso due giorni prima degli esami di fine anno.
Quel giovedì pomeriggio Nereus stava leggendo Animali, Spiriti e Fate appoggiato al muro esterno della capanna che dava sull'orto, mentre Lawrence scendeva verso di lui dal castello. Il lupo buttò la borsa dei libri davanti a lui e si sdraiò comodamente sull'erba con la testa sulle gambe di Nereus. Quest'ultimo sollevò il libro per fargli spazio e guardò giù, ma il più piccolo aveva chiuso gli occhi e si stava godendo la fresca brezza settembrina sorridendo leggermente.
"Stai comodo?" chiese il Magonò sarcasticamente.
"Non rompere, Ner, ho avuto una giornata d'inferno: sia Vitious che la McGranitt che Piton hanno fatto delle domande sullo scorso anno a tutta la classe e il mio saggio di Storia della Magia per l'estate sulla storia della magia celtica è stato valutato solo con A perché non ho fatto riferimenti alle rune scandinave! Sono proprio stufo."
Il bel nasino alla francese di Lawrie si arricciò di disappunto mentre incontrava gli occhi del suo migliore amico. Rinunciando a finire il libro, Nereus lo posò di lato e cominciò ad accarezzare i capelli biondo cenere del Tassorosso mentre guardava il cielo.
"Ehi, sono quasi le tre e mezza, Hagrid mi ha detto che oggi i primini provavano a volare!"
A proposito di Hagrid: gli aveva finalmente detto cosa c'era in quel famigerato corridoio del terzo piano. La pietra filosofale, seriamente? In un castello pieno di bambini? Ma la cosa più incredibile era Fuffi. Hagrid chiamava un Terranova Thor e un cerbero gigantesco Fuffi. A volte proprio non capiva il guardiacaccia.
"Eccoli infatti!" esclamò Lawrence sollevandosi di scatto dalla sua posizione sdraiata (sfiorando per un pelo il naso di Nereus, tra l'altro) e indicando una fila di una ventina di bambini che si dirigevano verso un prato vicino alla Foresta Proibita. I due decisero di guardarli dalla capanna, dato che avevano la visuale perfetta non solo per i bambini a terra, ma anche per quelli più spericolati che si libravano in aria.
Assistettero alla disastrosa caduta di Neville Paciock e al conseguente abbandono della classe da parte della professoressa per accompagnarlo in Infermeria. Preoccupati, si alzarono e cominciarono ad avvicinarsi, ma prima che potessero raggiungere la scolaresca videro i capelli biondo platino di Malfoy sfrecciare in aria, seguiti subito dopo da una figuretta grossa metà della scopa.
Nereus aveva notato un battibecco tra i due quel mattino a colazione, ma la McGranitt aveva sedato subito gli animi. Ora sembrava che il piccolo Purosangue si volesse vendicare per l'affronto subito.
"E' matto..." sussurrarono entrambi i ragazzi correndo sotto i due sfidanti. Malfoy lanciò qualcosa nell'aria e, mentre Harry si buttava all'inseguimento, il biondo scendeva di nuovo a terra acclamato dai suoi compagni di Casa.
"Signor Della Rovere!" urlò una Grifondoro dai capelli cespugliosi correndo verso il diciottenne "Ho provato a fermarlo, gliel'ho detto che Madama Bumb ci ha detto di non volare, ma lui non mi ha ascoltato..."
Nereus alzò una mano per chiedere silenzio, un gesto che aveva preso da Severus. Quel ragazzo era sottopeso e mezzo cieco: come diavolo faceva a volare così bene?
Harry prese l'oggetto alla fine di una picchiata vertiginosa e corse verso i suoi compagni sorridendo con il braccio alzato, la sfera di vetro che scintillava al sole. Tutto il suo entusiasmo si spense quando vide Nereus che lo guardava. Abbassò la testa e camminò lentamente verso di lui, poi gli porse la palla (che fu afferrata con non molta gentilezza) e sussurrò un "Scusi signore..." che solo Nereus e Lawrence sentirono.
"HARRY POTTER!" urlò la professoressa McGranitt avvicinandosi in fretta alla classe. Prima che potesse arrivarci, però, venne intercettata dal dal Magonò che le spiegò tutto ciò che avevano visto. Metà classe confermò la sua storia, mentre i Serpeverde proteggevano il loro compagno negando tutto. Dato che Nereus era comunque legalmente un adulto e soprattutto un membro dello staff di Hogwarts, venne data per buona la sua versione e Harry Potter e Draco Malfoy vennero scortati in Infermeria dalla professoressa McGranitt per fare in modo che Madama Bumb potesse decidere quanti punti togliere ai due trasgressori.

**********************

Durante tutto il mese successivo c'erano stati diversi pettegolezzi fra gli studenti, alcuni totalmente assurdi: si diceva che Malfoy avesse sfidato Harry a duello e che quest'ultimo era stato premiato per aver vinto la sfida con una Nimbus Duemila e l'ammissione alla squadra di Quidditch di Grifondoro nonostante fosse solo un primo anno. Nereus sperava che l'intera voce fosse falsa: aver perso 20 punti per aver volato quel pomeriggio non era stato sufficiente per Malfoy? Inoltre Potter (che quel giorno aveva perso gli stessi punti di Draco, per poi guadagnarne cinque subito dopo per aver aiutato un compagno) non era nelle condizioni fisiche adeguate per giocare a Quidditch, quindi tutto questo era ridicolo.
Il giorno dopo aver letto le analisi di Harry, Silente aveva chiesto che un maginutrizionista specializzato in problemi alimentari, di nome Thomas Mittel, e uno psicomago dell'età evolutiva (infanzia e adolescenza), il signor John Cornwallis, si stabilissero in pianta stabile ad Hogwarts per aiutare Poppy, che era solo una Guaritrice pediatrica.
Per la fine di settembre Madama Chips aveva finito di visitare tutti gli studenti e il signor Mittel e il signor Cornwallis avevano terminato le cartelle cliniche entro la prima settimana di ottobre. Erano stati individuati ben sedici "casi problematici": due di essi erano già maggiorenni (una Grifondoro e un Tassorosso), e gli altri quattordici ragazzi provenivano tre da Grifondoro, quattro da Serpeverde, quattro da Corvonero e tre da Tassorosso e tutti vennero ricoverati finché tutte le loro ferite fisiche non furono guarite. A Harry venne effettivamente diagnosticata l'iperattività e fu uno degli ultimi ad uscire dall'ala ospedaliera, secondo solo alla Serpeverde del secondo anno Daphne Greengrass, su cui erano state rilevate evidenti tracce di abuso sessuale.
Il signor Cornwallis individuò almeno venti studenti con DSA e alcuni altri con Deficit dell'attenzione o iperattività. Tre studenti non presentavano ferite di alcun genere, ma due erano depressi e uno era autistico. Istituì perciò due ore due volte alla settimana in cui gli studenti (esclusi alcuni pazienti più gravi, che avevano appuntamenti fissi tre volte a settimana) potevano prenotarsi per una consulenza, ricoprendo il ruolo che lo psicologo scolastico aveva negli istituti babbani. Gran parte degli studenti vennero inseriti in gruppi di lavoro a tema alimentazione e a tema famiglia per far si che si confrontassero con i propri pari e capissero, con l'aiuto degli altri studenti con problemi simili, cos'era giusto o permesso e cosa no.
Il signor Mittel insistette per fare un programma nutrizionale anche allo staff, per "dare il buon esempio". Durante i pasti quindi ognuno aveva il suo menù personalizzato per raggiungere il proprio peso ideale, anche se il dottore aveva cercato di renderli più simili possibili per non caricare gli elfi della cucina di troppo lavoro, già complicato a causa di allergie, intolleranze e preferenze personali e religiose degli abitanti di Hogwarts.
Per i sette studenti a cui erano state diagnosticate malnutrizione, anoressia o bulimia vennero organizzati altri pasti durante la giornata, in modo che mangiassero poco e spesso.
Ci fu un po' di scompiglio all'inizio, quando alcuni ragazzi non volevano aderire ai provvedimenti dei medici, ma quando il Preside disse che per partecipare a ogni attività al di fuori delle lezioni (Quidditch compreso) era necessaria l'autorizzazione di tutti e tre i medimaghi, anche i più brontoloni si rassegnarono. La professoressa McGranitt aveva effettivamente permesso ad Harry di entrare nella squadra, ma, quando esse vennero riformate per escludere chi non era adatto a giocare, i Guaritori non avevano nemmeno dovuto leggere la sua cartella per impedirgli categoricamente di partecipare finché non avesse raggiunto i valori normali per la sua età.
Il Ministero, di fronte alle evidenze mediche, dovette procedere il più velocemente possibile a togliere dalla tutela dei parenti i casi gravi minorenni e a trovare una casa propria agli altri. Sui giornali inglesi se ne parlò molto, ma non furono inseriti i nomi delle famiglie coinvolte, nemmeno nel caso di Harry (cosa che invece fu fatta nelle testate delle altre nazioni).


* "curato in ospedale" vuol dire che i Dursley si sono degnati di portarlo al Pronto Soccorso, "curato autonomamente" vuol dire che Harry e la sua magia si sono dovuti arrangiare da soli, con risultati non sempre buoni.
** In Inghilterra non ci sono vaccini obbligatori, ma devi chiedere al pediatra se può somministrarli. Sono a pagamento, quindi potete immaginare come si sono comportati i Dursley.
*** "Spiegami!" o "Dimmi!", insomma, avete capito il senso.
**** "Al diavolo tu e le tue protezioni"

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Se le volte in cui Harry ha avuto l'influenza o il raffreddore vi sembrano troppe, pensate a quante volte voi avete avuto la febbre o la tosse e il naso tappato da piccoli, e vi accorgerete che i numeri non sono esagerati. Per il peso e l'altezza mi sono basata su peso e altezza ideale di bambini di 9 e 11 anni.
So che alcuni di voi non concorderanno con la frase "
Se c'era qualcuno capace di relazionarsi con dei bambini abusati, quello era proprio il Professore di Pozioni", ma io vedo Severus così. Cercherò di non renderlo assurdamente OOC come in certe ff che ho letto, in cui lui abbracciava Harry dopo due settimane e si faceva chiamare Sev. Capisco papà, ma Sev...
Mi dispiace per l'ultima parte, un po' tecnica, ma volevo che fossero ben chiari i provvedimenti presi dal Preside per evitare che queste situazioni continuassero a peggiorare nella sua scuola.

Ringrazio Neko02002 che ha aggiunto la mia storia nelle seguite, nelle ricordate e nelle preferite (Accidenti! Sono felice che ti piaccia così tanto!), Annika02 che, oltre ad aver inserito questa storia nelle ricordate, ha anche fatto una recensione lunghissima al capitolo 6 (grazie tesoro!), lella minerva che ha messo la storia nelle preferite e ha commentato in modo critico e costruttivo i capitoli 2, 4, 5, e 6 (grazie ancora!) e infine Kyem 13_7_3, la mia prima seguace, che ha commentato in modo dolcissimo il capitolo 6. Un grande grazie a tutte/i voi <3
Piccola comunicazione: ho il vizio, quando pubblico un capitolo, di rileggere i precedenti e aggiustare eventuali passaggi inesatti o errori vacanti. A volte riaggiornate la storia e guardate se ho cambiato qualche piccolo dettaglio (niente di importante, ovviamente!)
Correzione al precedente capitolo: l'erba più adatta per curare le ferite aperte è l'achillea (chiamata anche erba del soldato o erba delle ferite), mentre l'angelica è più usata nelle contusioni. E' un piccolo dettaglio ininfluente ai fini della storia, ma sono una persona pignola.
Finalmente sono riuscita a finire questo capitolo! La prossima settimana ho ancora un sacco di verifiche, ma appena comincia giugno sono libera!
Sarei felice se mi lasciaste una vostra opinione in merito a questo capitolo <3
Alla prossima!
   
 
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