Cap.8 Il malessere di Goku
“Era Chichi. Ha detto che
Goku si è sentito male all’improvviso”
disse Bulma con voce tremante. Era pallida e le sue labbra erano
esangui.
Vegeta corrugò la fronte
spaziosa e strinse i pugni, stretti
da dei guanti.
“Qualcosa li ha
attaccati?” domandò.
Bulma sospirò e
negò con il capo.
“No, è stata
l’aura di Goku. Ha avuto un attacco simile a
quelli che avevi tu, ma sua sorella è riuscita a
controllarlo” gemette. Volse
il capo.
Vegeta digrignò i denti.
< Prima a me, ora lui. Che
diamine succede al sangue
saiyan?! > pensò.
“Ho sentito che
l’aura di Kakaroth prima si è incrementata
al massimo e poi è quasi del tutto scomparsa”
ammise.
Bulma osservò il giovane
incosciente e si mordicchiò il
labbro.
“Chichi era sconvolta, lo
stanno portando qui” sussurrò
roca.
Vegeta si grattò la testa,
passando le dita tra i capelli
neri a fiamma.
“D’accordo.
Però non sappiamo se questo ragazzo c’entri
qualcosa” disse roco.
Bulma si allontanò.
“Io vado a comprare da
mangiare” disse.
Vegeta sgranò gli occhi e
si voltò verso di lei.
“Ora, donna?”
chiese.
Bulma s’infilò
il cappotto e annuì.
“Sì, magari
trovo uno dei supermercati aperti 24 su 24. Ho
bisogno di qualcosa da offrire agli dei” rispose.
Vegeta inarcò un
sopracciglio.
“Hai intenzione di far
venire qui Bills-sama, il dio della
distruzione?” domandò.
“Idee migliori?”
chiese Bulma, prendendo le chiavi di casa.
“No, Bulma. Ottima presenza
di spirito” rispose Vegeta.
Socchiuse gli occhi e ghignò.
Bulma indicò il saiyan
più giovane.
“Tu controlla lo
sconosciuto” ordinò.
***********
“Whis” disse
Bill-sama. Si rotolò sulla sedia su cui era
accomodato e con l’indice ticchettò su una delle
foglie dell’insalata sul suo
tavolo.
“Sì,
Bills-sama?” domandò il suo assistente. Si stava
sfilando il grembiule, alle sue spalle passavano dei pesci giganteschi.
“Dobbiamo trovare un modo
per avvertire Goku e gli altri.
Siamo ormai riusciti a convincere Lourth che siamo dalla sua
parte” disse il
dio della distruzione.
Whis inarcò un
sopracciglio.
“Non pensate sia troppo
presto?” domandò.
“Devono sapere della
minaccia prima che sia troppo tardi”
ringhiò Bills, mettendosi a faccia in su.
Whis allungò una mano e il
suo scettro gli volò tra le dita.
“Vi siete affezionato a Son
Goku” disse con tono gentile.
Bills sospirò pesantemente.
“Non sono il solo. Anche
tu, anni fa gli hai anche svelato
il mio punto debole” si lamentò.
Whis sorrise.
“Siete sicuro che non
convenga avvertire Zeno-sama?”
domandò.
Bills si rizzò a sedere
con un gesto fulmineo, la schiena
ritta.
“Per spazzare via Lourth,
potrebbe decidere di distruggere
tutti gli universi nella loro interezza. Qualcosa mi dice che gli altri
abbiano
fatto questa fine proprio per cercare di fermarlo” rispose,
mentre un rivolo di
sudore gli solcava il viso.
Whis annuì.
“Come desidera,
Bills-sama” disse.
Bills corrugò la fronte.
“E’ un vero
peccato, però…” mormorò.
Le iridi di Whis divennero
più scure.
“Cosa?” chiese.
“Temo che Freezer gli sia
fedele davvero. Io lo volevo dalla
nostra parte” ammise Bills.
Whis piegò di lato il
capo, una ciocca di capelli gli sfiorò
la guancia color cielo.
“Vedremo. Quel changelling
non ama essere secondo a nessuno,
nemmeno a Lourth” ribatté.
Bills annuì.
“D’accordo,
seguiremo come si svolgerà la situazione”
mormorò.
La sfera sullo scettro di Whis
iniziò a lampeggiare e
apparve al suo interno la figura di Bulma.
“Oh, il caso. Ci stanno
contattando loro” trillò. Chiuse gli
occhi e il sorriso gli prese metà del viso.
Bills si leccò le labbra.
“Beh, il lato positivo e
che torneremo ad assaggiare le
prelibatezze della terra. Lourth sarà anche un signore, ma
il cibo di quegli
umani è insuperabile” ammise.