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Autore: linea_carmensita94    14/01/2018    3 recensioni
Il padre di John Dolmayan, dopo essere sfuggito a un infarto, confessa al figlio di avere una sorella illegittima. John, grazie ai suoi amici, entrerà a far parte della vita di sua sorella, la quale conquisterà l'affetto e la simpatia dei ragazzi e non solo!
TRATTO DAL RACCONTO:
Tutti restano in silenzio non sapendo come poter aiutare l’amico. Solo Daron, dopo qualche minuto, rompe il ghiaccio tutto entusiasta:
< HO TROVATO, HO TROVATO! >
< Cosa vuoi dire? > chiede John:
< C’è un modo per avvicinarla senza che lei sospetti di nulla! Perché è questo che vuoi, conoscerla e costruire un rapporto con tua sorella per poi confessarle che sei suo fratello? >
< Hai capito bene. > risponde John:
< Possiamo usare il nostro tour! >
< Daron cosa stai tramando? > chiede Serj con un mezzo sorriso in quanto conosce bene il suo collega:
< Aspetta e vedrai … >
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daron Malakian, John Dolmayan, Nuovo personaggio
Note: Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Capitolo 25. Problemi di famiglia.



 
Sono passate due settimane. Rodha riceve una chiamata da parte di Daron, il quale le ha proposto  un incontro. Rodha, gioviale,   si prepara per uscire con lui. Nel corso di queste settimane, Rodha ha parlato di Daron con la sua famiglia, lasciando tutti interdetti! Sia Emily che Brian, non vedono Daron di buon occhio, visti i precedenti, ma Rodha è certa che siano dubbi passeggeri.   
 
È ora di cena. Rodha rientra a casa, dopo una dura giornata di lavoro e un interminabile traffico in strada. Mentre sale gli scalini di casa, una bella sorpresa l’attende davanti al portone.
<  Ben tornata a casa, sorellona in carriera!  > è Brian, il quale accoglie la sorella con in mano una bottiglia di vino bianco frizzante. Rodha va incontro al fratello a braccia aperte.
<  Fratellino caro!  Finalmente torni a l’ovile … e hai portato un gustoso vinello proveniente dalla cantina del tuo amico Todd!  > Lo saluta afferrando la bottiglia di vino con bramosia.
<  Ah! Allora è per il vino che mi abbracci!  > Scherza lui.
<  Sei uno stupidone.  > Risponde Rodha, anche lei divertita.
<  Hey, piccioncini! Scusate il disturbo ma la cena è quasi pronta!  >  Interviene Nicole da dietro.
<  Si, si, eccoci!  > Risponde Rodha, entrando in casa. Rodha capisce che è arrivato il momento di dire la verità su Daron alla sua famiglia e elabora mentalmente il discorso.
Entrando in cucina, Rodha trova Sam che da una mano a Emily  in cucina.
<  Ciao mami. Ciao Sam. >
La coppia si volta verso la ragazza.
<  Ciao, bambolina. Hai trovato traffico?  > Chiede Emily, osservando l’orologio sopra il calendario.
<  Oh mio Dio, ho fatto così tardi?  >  Chiede Rodha, sorpresa.
<  Più del solito.  > Risponde la madre, rassegnata ai ritardi di sua figlia.
<  Non fa niente! Brian ci ha detto che non sapevi del suo arrivo perché voleva farti una sorpresa, abbiamo aspettato volentieri.  >  Risponde Sam, portando i vassoi a tavola.
<  Allora adesso possiamo accomodarci. Ho qualcosa di molto importarti da dire a tutta la famiglia.  > Dice Rodha con un filo di emozione nella sua voce. Sam, Emily e Brian si guardano con aria interrogativa  mentre  Nicole ha già capito e ha uno strano presentimento a riguardo …
 
Tutti sono seduti a tavola e iniziano a mangiare mentre Rodha  cerca di mettere da parte la sua emozione per ciò che sta per dire.
<  Allora, Rodha?  Cosa devi dirci, tesoro?  > Chiede Emily incuriosita, anche se forse sa cosa Rodha vuole comunicare alla famiglia, in quanto ha notato un cambiamento nello stato d’animo di Rodha negli ultimi giorni.
“  Credo che Rodha ha trovato una persona speciale e vuole comunicarcelo … spero solo non si tratti di …  “  Il suo pensiero viene interrotto dalle parole della figlia.
<  Sapete, a Yerevan sono successe tante cose … cose importanti per me …  >  Cerca di dire Rodha, ripensando alla sera del concerto nella capitale armena.
<  Quali cose?  >  Chiede Brian, confuso.
<  Mi sono fidanzata …  con Daron Malakian.  >  Confessa Rodha.
Emily e Sam si guardano perplessi mentre Brian si lascia scappare un colpo di tosse.
<  Stai scherzando, spero?! Dopo quello che ti ha fatto?  > Chiede Brian indignato, ripensando alla passata scazzottata con il chitarrista.
<  Brian, so che può sembrarti assurdo, ma Daron è pentito per quello che ha fatto e ci siamo chiariti. A Yerevan, dopo mesi di tira e molla, Daron si è dichiarato.  >  Cerca di spiegare Rodha al fratello ma Brian sembra non voler sentire ragioni.
<  Rodha, possibile che non ricordi le cose orribili che ti ha detto? Quello da te vuole solo una cosa e pensa di poterti comprare con la sua fama!  > Inveisce Brian, alzandosi.
 <  Brian, non cominciare con le insinuazioni! Non sei la persona più indicata per giudicare a riguardo.  > Inveisce Rodha, anche lei in piedi.
 <  Io non faccio promesse impossibili quando voglio portarmi a letto una donna.  >
<  Brian, smettila! Non mi sembra il caso di fare questi discorsi davanti a Nicole.  > Lo riprende Emily, rimasta in silenzio per tutto il tempo, però non può biasimare il figlio  per avere questi timori. Non ne ha mai parlato con Rodha, però Emily non ha mai visto Daron di buon occhio. Nicole, invece,  non osa interferire: immaginava che Brian avrebbe reagito così.  Sam cerca di placare gli animi, posando la sua mano sulla spalla di Brian.
<  Brian, scusa se mi metto in mezzo ma Rodha è abbastanza grande da saper badare a stessa.  > Dice Sam a Brian, cercando di farlo ragionare.
<  Sam, tu non lo conosci …   > Cerca di dire Brian ma Rodha, irritata e indignata per ciò che Brian ha detto, gli parla sopra.
<  Nemmeno tu lo conosci, Brian!  >   Dice Rodha con tale seccatura da gettare il tovagliolo per terra e correre in camera sua.
Brian sbuffa stizzito  borbottando qualche imprecazione incomprensibile.
<  Vado io.  >  Dice Emily camminando verso le scale del piano superiore.
<  Vengo anche io, mamma.  > Si aggrega Nicole.
Rodha si butta sul suo letto e si mette le mani nei capelli. 
“  Brian crede che io mi sia lasciata abbagliare dal chitarrista spericolato che fa il matto sul palco, come ha potuto?! Capisco la sua reazione, ma lui non sa come è fatto Daron, non sa cosa ho passati in questi mesi lontana da lui e viceversa.  “  Pensa Rodha sbuffando.
Rodha sente bussare alla porta.
<  Bambolina, siamo io e Nicole. Possiamo parlare in privato?  > Chiede con tono mellifluo.
<  Si …  >  Risponde Rodha.
Emily e Nicole entrano e si siedono nel letto di Rodha.
<  Capisco che non ti è piaciuto sentire certi discorsi, ma cerca di capire tuo fratello. Ti vuole un mondo di bene e non vuole vederti soffrire …  >  Cerca di spiegare Emily con quella calma che la contraddistingue.
<  Mamma, anche quando si litigava da  ragazzini, tu cercavi  quasi sempre di dare ragione a tutti, ma quello che è successo oggi è troppo grave. Brian non mi ha definita un’arrivista ma ci è mancato poco.  >  Risponde Rodha, risoluta.
<  Rodha, ho sempre capito che avevi un debole per Daron e io non credo sia per i soldi … Però a me non mi convince.  >
<  Cosa vuoi dire?  > 
Emily posa la sua mano sul fianco della figlia.
<  Vi siete messi insieme durante il vostro viaggio in Armenia?  >
<  Si.  >
<  Cosa c’è stato tra di voi?  >  Chiede Emily con un leggero imbarazzo.
<  Quello che pensi.  > Risponde Rodha con fermezza. Emily sospira.
<   Il suo comportamento è cambiato al vostro ritorno?  >
<  Ci sentiamo per telefono. Ha degli impegni lavorativi da sbrigare ma quando potrà, ci rivedremo.  >
<  E tu ci credi?  > Chiede Emily con sospetto. Rodha guarda indignata sua madre.
<  Mamma, non stiamo parlando di un impiegato!  E poi, Daron è un tipo solitario, ha preso tempo per riflettere su di noi. >
<  E se cambia idea, cosa farete?  >
<  Mamma!  >
<  Mamma, Rodha, non cominciate a litigare anche voi.  >  Interviene Nicole.
Rodha volta le spalle a sua madre e a sua sorella.
<  Non ho fame, lasciatemi da sola.  > Conclude la conversazione. Emily capisce che Rodha non vuole sentire altro e fa cenno a Nicole di uscire dalla stanza. Ma prima di andarsene, ha un ultimo dubbio da chiarire.
<  John sa di voi?  >  Chiede Emily.
<  No, ma lo saprà presto.  >
Detto questo, Emily e Nicole lasciano la stanza. Proprio in quel momento, il suo telefono squilla.
<  Pronto?  >
<  Ciao …  >  La voce leggermente imbarazzata di Daron, riesce a tranquillizzare Rodha.
<  Ciao.  >
<  Domani è il tuo giorno libero, vero?  >
<  Si.  >  Risponde la ragazza, speranzosa.
<  Domani mattina passo a prenderti. Voglio trascorrere tutta la giornata con te.   >  Dice Daron lasciando trasparire un poco di agitazione.
<  è successo qualcosa? Ti sento agitato …  >
Rodha può sentire un sospiro da l’altro lato del cellulare.
<  Ho incontrato mio padre oggi. Sa tutto.  >  Rodha si stupisce di sentire questa notizia.
<  Davvero?  E lui come ha reagito?  >
<  è una lunga storia …  >
 
È vero! Mentre Rodha era alle prese con i dubbi della sua famiglia riguardo a Daron, quest’ultimo  era pranzo dai suoi genitori, anche lui intenzionato a parlare di Rodha con la sua famiglia.
<  Ciao,  im vordin. Finalmente trovi un po’ di tempo da dedicare ai tuoi vecchi!  > Lo accoglie la madre alla porta.
Ayo, mayrik, sentire il tuo sarcasmo iracheno pungente, è sempre piacevole per me.  >  Replica il figlio alzando gli occhi al cielo.
<  è vero. Eviti sempre di passare del tempo con noi.  > 
Madre e figlio si recano nella sala da pranzo. Vartan  è sul bordo della lunga tavola e sta aprendo una bottiglia di vino.
<  Daron, per qualche miracolo divino, sei in anticipo.  >
<  Già. Hey! Ma quello non è un quadro di Rodha?  >  Chiede Daron indicando il ritratto di un sassofonista di strada con il suo cane fatto in nero e turchese.
<  Oh, si. è un suo regalo.  Tua madre lo adora.  >
<  è vero. Mi piacciono così tanto i suoi quadri e poi è una ragazza così garbata nei modi …  > Dice Zepur portando il Beriani  a tavola, un piatto iracheno a base di montone stufato con carote, patate e piselli con salsa al curry.
Daron si sente sollevato da quel commento, almeno sa per certo che avrà il sostegno di sua madre …
 
Mentre i tre mangiano il gustoso montone, Daron lascia le posate sul piatto e guarda i suoi genitori.
<  Devo darvi una novità.  >
Zepur  e Vartan guardano il figlio con curiosità.
<  Sto vivendo una storia importante.  >
Zepur, alla notizia, esulta.
<  Finalmente ti sei deciso a sistemarti!  Sono così felice.  >
<  è una bella notizia. È da tanto che state insieme?  >  Chiede Vartan, felice  a sua volta per il figlio.
<  Emh, no. Questa storia è iniziata da poco, però posso assicurarvi  che  questa persona mi fa sentire … diverso.  >
<  Avanti, cosa aspetti a dirci chi è questa donna tanto speciale da estorcerti questa confessione?  >  Insiste Vartan.
Daron sa già che la gioia del padre svanirà ma tanto lo avrebbe saputo prima o poi.
<  è Rodha.  >
Cade il silenzio. Il volto di Vartan, cambia espressione.
<  Stiamo insieme dalla notte del concerto a Yerevan.  >
Zepur, a differenza del marito, si avvicina al figlio e lo abbraccia.
<  Ottima scelta. Ho grande stima di lei e credo che possa tirare fuori il meglio di te.  >
Vartan, invece, non cambia espressione. Si massaggia le tempie cercando di riflettere su cosa dire.
<  Tu proprio non riesci a dare retta a qualcuno, vero?  >  Chiede irritato.
<  So cosa mi avevi chiesto ma sai come si dice, al cuore non si comanda.  > Risponde Daron pacato.  
<  Non prendermi in giro. Sono tuo padre, so come sei fatto! Tu non sei in grado di gestire una relazione seria …  >
<  Voglio mettermi in gioco e questa volta faccio sul serio. So di aver trovato una donna per cui valga la pena di  mettersi in gioco!  >
<  Senza fare paragoni con quella vipera …  >  Borbotta Zepur.
Sireli …  >
<  Caro, non farmi il predicozzo. Sai bene che opinione avevo di Jessica.  >
<  Vi prego, non mettete Jessica nel mezzo. Basta pensare al passato.  >  Dice Daron troncando il discorso.
<  Ascolta, io voglio bene a Rodha e voglio solo il meglio per lei.  >
 Daron si avvicina al padre.
<  Lo so, ma Rodha non è una bambina. Per aver scelto di stare con me, vuol dire che si sente abbastanza forte da tenermi testa.  >  Cerca di sdrammatizzare Daron.
 <  John sa di voi?  >  Chiede Vartan con rassegnazione.
<  No, papà. Rodha vuole trovare il momento giusto e le parole giuste …  >
Vartan torna a tavola e rivolge il suo sguardo verso Daron.
<  Vedi di non fare stronzate. Una ragazza come lei non la troverai più.  >  Si limita a dire.
Daron sorride soddisfatto e torna a tavola insieme alla madre.
 
************************************************
Intanto, nello studio dei System of a Down,  John e Shavo  hanno appena concluso una discussione con Sako. I due escono dallo studio e si dirigono in un bistrot vicino per consumare una cena veloce. Durante la cena, Shavo nota che John è pensieroso.  
<   Hey Dolmayan.  Qualcosa non va?  Stai rigirando la tua insalata come se fosse un piatto surgelato scadente.  > 
<  Umh, scusa Shavo, stavo pensando …  >
<  Ho notato. Problemi in famiglia?  >
<  No, niente di grave … si tratta di Rodha.  >
<  Cosa è successo?  >
John ripone la forchetta sul tovagliolo e guarda Shavo.
<  Credo che mi stia nascondendo qualcosa.  >
A quelle parole, Shavo cerca di non far trasparire i suoi pensieri.
<  Cosa pensi ti stia nascondendo?  >
<  Non lo so … però ho notato un notevole cambiamento nel suo carattere e quando provo a farle qualche domanda a riguardo, fa la vaga e svia il discorso.  >
<  Forse te lo stai immaginando.  >
<  Ma allora perché tutto questo mistero?  >  Chiede John preoccupato.
<  Non so … ma io credo che se Rodha ha qualche problema, sarà lei a parlartene, prima o poi.  > Dice Shavo, provando a terminare la conversazione, ma lui conosce John e sa che non lascerà perdere tanto facilmente …



Buonasera a tutti. Dopo questa vacanze, ritorno con un aggiornamento domenicale! Come potete notare, la verità sta venendo a galla a poco, a poco. Persino il perspicace John ha dei sospetti e il povero Shavo si trova sempre nel mezzo.
Cosa ne pensate della reazione di Brian? e di quella di Vartan? Vi ringrazio per il sostegno e aspetto i vostri commenti. A presto!

 
  
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