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Autore: Prinzesschen    01/07/2009    3 recensioni
Si accorse di una sagoma nera intenta a prendere a calci l’armadietto, evidentemente bloccato. Frank. Chi altri poteva dimostrare tanta grazia? Si avvicinò a passo sicuro fino a riconoscere anche il ciuffo rosso e il suo abituale abbigliamento. Posò una mano sulla sua spalla e quello si voltò. Gerard rimase leggermente interdetto. I suoi lineamenti erano…più delicati di quanto ricordasse!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Avenged Sevenfold, My Chemical Romance, Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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modern love 2

2

Joey strinse la lingua tra le labbra in una smorfia di pura concentrazione cercando di  non far sbavare lo smalto nero che si stava applicando alle unghie mangiucchiate delle mani.

Tra le sue virtù non c’era di certo la pazienza e attività che richiedevano così tanta concentrazione non facevano per lei poiché mettevano a dura prova il suo precario autocontrollo.

Di solito finiva per mandare all’aria mezz’ora di lavoro e disegnarsi ghirigori sul dorso della mano per poi inevitabilmente cancellare tutto con l’acetone.

“Ok calma Jo’…ce la puoi fare! Calma… ci sei quasi!” si impose mentalmente arrivata al mignolo.

Dalla stanza accanto partirono le note di una canzone.

“Holiday” dei Green Day.

Evidentemente Frank era allegro quel giorno.

La ragazza sorrise al pensiero e cominciò a canticchiare.

-Hear the sound of the fallin’ rain, comin’ down like a Armageddon flame…

E mentre cantava continuava la sua opera ad alta precisione.

La tragedia fu l’arrivo dell’assolo.

Frank cominciò a sbagliare note e Joey si impose di rimanere ferma e concentrata e di non andare a picchiarlo.

Un’altra nota troncata alla grande.

Pazienza Joey…pazienza, si diceva ringhiando piano.

Ed eccone un’altra!

Fine della concentrazione, della pazienza e dell’autocontrollo.

-Frank!! Lo stai sbagliando tutto questo cavolo di assolo!! Invece di andare a orecchio te lo fai insegnare una buona volta?!- sbraitò sbarcando nella stanza del fratello e piombandogli praticamente davanti.

Lui la guardò terrorizzato per poi nascondersi dietro Gerard di cui Joey si accorse solo allora.

-Oh ciao Gerard…ti prego diglielo anche tu che non può distruggere così un assolo, per giunta facile ai limiti della decenza!

Lui ridacchiò lanciando un’occhiatina all’amico aggrappato alla sua maglietta.

 -Suoni anche tu?- le chiese incuriosito. Sembrava sapere ciò che diceva.

-Si…suono anche io la chitarra…- poi lo sguardo le cadde sulla maglietta di Gerard.-Grande! Ti piacciono i Pink Floyd?

Gli occhi le brillavano al solo nominare la sua band preferita.

-Si sono grandiosi…- convenne Gerard sorridendo cordiale mentre lei cominciava a saltellare da un piede all’altro come una invasata.

-Ma la canzone migliore è in assoluto Point me at the sky!

-Hai ragione è una canzone stupenda…

Rimasero qualche secondo a guardarsi sorridenti.

Frank faceva scattare ritmicamente lo sguardo da uno all’altra, con aria avvilita.

Ed eccolo incantato da sua sorella. Sapeva che sarebbe andata a finire così! Si schiaffò una mano sulla fronte mentre Joey dopo aver annunciato che sarebbe tornata agli affari suoi schioccava un bacio prima sulla sua guancia e poi su quella di Gerard.

Stava per uscire dalla stanza quando si scontrò con Mikey Way che entrava con il risultato che caddero entrambi a terra con un tonfo, l’una sopra l’altro.

-Oh…scusa!- esclamò lei alzandosi di scatto e porgendo una mano allo strano ragazzo addosso al quale era caduta.

Aveva i capelli lisci (probabilmente piastrati) color biondo cenere e gli occhi castani tendenti al verde erano nascosti da due spesse lenti incorniciate da una montatura scura.

Sul volto arrossato dall’imbarazzo si fece spazio un timido sorriso.

-Non preoccuparti è…okay.- la rassicurò cordiale riprendendo pian piano il suo colore naturale.

Lei sorrise.

-Ah io sono Joey…- saltò su ricordandosi di non essersi presentata.- la sorella di Frank, come penso noterai.

-Mikey…- rispose l’altro stringendole la mano e facendo viaggiare lo sguardo da Frank alla ragazza. –Gemelli eh?

-Esattamente…comunque adesso scappo, ho un lavoro da finire!- concluse alzando una mano smaltata e schioccando un’occhiataccia al fratello.

Quando scomparve oltre la porta Frank la richiuse e si portò le mani a fianchi scuotendo il capo all’indirizzo del moro.

-Che c’è?- chiese quello allargando le braccia con aria esasperata.

 

 

Intanto Joey nell’altra stanza aveva iniziato a dipingersi le unghia dei piedi, avendo finito quelle delle mani.

Sorrise ripensando a Gerard.

Era decisamente un tipo interessante. E gli occhi…assurdamente stupendi.

Perché non erano di un verde normale. Non di un verde sgargiante…ma cupo, un po’ malinconico.

Il cordless cominciò a trillare fastidiosamente e Joey scosse la testa ancora una volta spazientita.

Incastrò l’apparecchio tra l’orecchio e la spalla e rispose.

-Dicano..

-Ciao piccola!- esordì Brian con voce allegra.

-Bri!

-Che fa di bello la mia ragazza senza di me?

-Metto…- si morse piano la lingua dando una spennellata particolarmente difficile all’angolino dell’unghia. -lo smalto!- concluse fiera della sua stessa precisione.

-Oh…che cosa emozionante!- disse l’altro falsamente entusiasta.

-Ah ah…ah! Fai poco lo spiritoso, è un’operazione ad alta precisione questa!

-E proprio questo che mi preoccupa honey…se ti innervosisci chi ti riprende più?

-Oh, ma tu lo trovi sempre il modo…- rispose lei con voce improvvisamente languida.

-Ovviamente…- rispose lui prima di abbandonarsi ad una leggera e roca risatina. –Senti stasera che vuoi fare?

-Proposte?

-Beh un’idea ce l’avrei…- rispose malizioso.

Ormai erano entrati in modalità telefono sexy, dopo l’affermazione della ragazza sul “misterioso” modo per far passare il nervosismo.

-Sarebbe?- gli diede corda la ragazza chiudendo il barattolo dello smalto e sporgendosi verso il comodino per posarlo.

-Me…te…casa mia vuota…un fantastico e confortevole letto!

Lei ridacchiò posando i piedi contro il muro e la schiena contro il materasso e buttando la testa giù dal bordo del letto.

-Potrebbe essere una prospettiva interessante…

-Beh vedi se ti interessa…sai dove abito.- concluse lui fingendosi vago e non particolarmente interessato. Ma Joey sapeva che era tutto il contrario.

-Ciao play-boy…

-A dopo, piccola…- la corresse lui sicuro di sé prima di chiudere la chiamata e lasciarla lì sul letto, con la testa penzoloni e un sorriso sul volto.

 Buongiorno! Ecco il secondo capitolo! Finalmente sono riuscita a scriverlo! Che ne pensate? Non sono particolarmente loquace stamattina, come non lo ero ieri e neanche l'altro ieri...perdonatemi! Periodo nero...tante cose che sommate mettono a dura prova il mio sistema nervoso.

Ringraziamenti:

friem: Ciao!! Non so se consideri questo capitolo abbastanza per dare un giudizio, ma sono disposta ad aspettare! Sarà una specie di sfida! +_+ grazie...fammi sapere che ne pensi! Baci.

 JuFrankestein: Wei! NON - ULULARE! -_-" Uuuh grazie per la fiducia che riponi in me, Gee ma non ho idea di come evolverà questa storia! Potrebbe uscire bene come potrebbe venirne fuori una schifezza! U:U Ho anche dimenticato la trama che avevo immaginato....bel casino! Ma mi inventerò qualcosa su...senti vai a quel paese tu e l'estathè! xD scappo...anche perchè non riesco a risponderti su msn e per recensione contemporaneamente! Una sono io! PS: grazie per l'illuminazione! Provvidenziale! =*

ms_reverie: hai ragione! Poverino! Ma vedrai non lo farò più maltrattare dai nostri cari scimmioni...(forse xD)

  
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