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Autore: Sacchan_    26/11/2019    0 recensioni
Al Wonderful Cat Life il via vai di gente non si sprecava mai in nessun orario del giorno. ]
[NicoNicoSinger] [Utaite vari]
Raccolta di flash-fiction scritte per la challenge del #Writetober2019 indetto dalla pagina di Fanwriter.it
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Utaite Vari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Day 17: Cartolina
Characters: Urata, Shima, Sakata, Senra (+Amatsuki)
Link: Senbonzakura



-CARTOLINA-


Si potevano chiamare cartoline, ma in realtà non lo erano. Però la forma era davvero simile: piccole, quadrate, stampate su carta lucida.

Senra le guardava con aria nostalgica, ripensando a qualche sera prima quando lui e i suoi tre amici d'infanzia si erano ritrovati durante il festival delle lanterne che si era tenuto nel loro quartiere. Le occasioni per vedersi, ora che tutti e quattro avevano finito l'università, erano davvero rare. Chi si era allontanato dalla città per cercare lavoro altrove, chi aveva deciso di seguire il cuore e la propria fidanzata, chi semplicemente aveva preso la decisione d'iniziare un nuovo capitolo della propria vita altrove...
Erano quattro amici d'infanzia, cresciuti assieme in un gruppo proprio, frequentando da sempre la stessa scuola elementare, media, superiore. Solo all'università si erano separati, seguendo ognuno le proprie ambizioni, ma amicizie così al giorno d'oggi si consideravano davvero rare.
Urata, il più infantile di loro quattro, nemmeno quella sera aveva rinunciato ad andare in giro con il suo peluche a forma di procione, gli era talmente affezionato da trattarlo come un vero animale; Sakata, e la sua passione per gli ombrelli come accessorio, passeggiava lasciandolo oscillare a ogni passo oppure usandolo per minacciare, scherzando, uno di loro; Shima, l'elemento più cool del gruppo, attirava da destra e sinistra, le occhiate da parte delle giovani donne o delle studentesse, peccato che fosse gà fidanzato e che per nessuna di loro esisteva chance di essere notata.
Infine c'era lui, Senra, il più normale del gruppo, quello che aveva scelto di vestirsi con un semplice kimono maschile tradizionale, senza optare per varianti o petti nudi.
Seduto al tavolino del bar si lasciò andare ai ricordi di quella sera, lisciando la ciocca più lunga di capelli che portava sul lobo sinistro. Erano di un colore simile al grano d'estate prima della mietitura: dorati e lucenti al sole.
"Bello, vero? Il festival delle lanterne è la festa migliore che abbiamo in questo quartiere!"
Il cameriere del Wonderful Cat lo risvegliò dai suoi pensieri porgendogli il piattino ripieno di brioche calda e cappuccino fumante; Senra lo guardò sorpreso a causa di quella interruzione. Si chiamava Amatsuki e, se non fosse stato per gli occhiali esagerati che gli coprivano il volto, la sua spiccata ingenuità gli ricordava davvero tanto Urata alla sua età.
Senra accettò il tutto esibendo un sorriso nostalgico, continuando a guardare le quattro foto che teneva sul tavolo.
Purikura era il loro nome ufficiale, le avevano scattate presso una di quelle macchinette apposta che si potevano trovare per strada, esibendo boccacce strane o espressioni bizzarre. Infine, prima di stamparle, le avevano abbellite con tutti quei adesivi, sticker e scritte glitterate come tanto andava di moda. Era stato un gioco, come tornare adolescenti per un po', ma si era trasformato in un piacevole ricordo stampato. 
"Ah, mi scusi! Non volevo sembrarle un impiccione!" Amatsuki si inchinò, ma Senra gli fece un segno con le mani per indicargli di non farlo.
"Non preoccuparti." Rispose dolcemente. "Non lo sei stato, e poi hai pienamente ragione. Io e i miei amici ci siamo divertiti un sacco, a fine serata abbiamo persino scattato queste." Indicò le foto ancora stese sul tavolo, dove appunto erano visibili i quattro ragazzi vestiti tradizionalmente con i ventagli in mano.
"Sembrate un gruppo davvero affiatato." Commentò il cameriere sporgendosi curioso per guardarle meglio.
"Lo siamo. Ci conosciamo tutti da bambini, ma adesso ognuno ha preso la propria strada. Non saprei nemmeno dirti quando e se ci rivedremo."
Amatsuki si risollevò non appena udì il suo nome chiamato dalla cassa in fondo al bancone. Aveva perso davvero troppo tempo e gli rimanevano ancora tanti clienti che aspettavano la loro ordinazione.
"Non preoccuparti!" Lo incoraggiò a gran voce prima di andarsene. "Il festival si tiene anche il prossimo anno!"
E volò via a prendere l'ennesimo vassoio, alla velocità della luce.
Senra lo fissò interdetto, infine poggiò le mani sotto al mento lasciandosi andare alla felicità di un ricordo in quella mattina come tante altre.
Urata aveva detto la stessa identica cosa quando loro quattro si erano salutati quella sera: si sarebbero ritrovati, anche se un altro anno sarebbe dovuto passare.

Parole: 673

Le purikura sono foto dalle dimensioni di una cartolina. All'interno delle purikura ci sono tante foto dalle dimensioni di fototessere, messe insieme come se fossero collage. Si possono abbellire con adesivi, sticker, scritte... fare le purikura è molto in voga adesso nelle fiere del fumetto. Io personalmente quando vado a una fiera del fumetto e c'è la macchinetta per fare le purikura costringo tutti a venire dentro con me, mi piacciono davvero tanto.
Comunque non sapevo cosa scrivere per questo prompt, anzi pensavo di saltarlo ma poi ho visto le mie purikura e ho pensato: EHI!
Il gruppo lassù in alto si chiama Urashimasakatasen ed è costituito dagli utaite Urata, Aho no Sakata, Shima e Senra. Questi quattro hanno un loro canale e sono anche molto attivi nel pubblicare sempre nuove canzoni o cover. In particolare mi piace molto la voce di Senra.

   
 
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