Serie TV > Star Trek
Segui la storia  |       
Autore: Mannu    13/03/2020    0 recensioni
Il capitano medico Anderson non è uno che si dà per vinto tanto facilmente. Ha già dimostrato notevole testardaggine salendo a bordo di una sonda borg danneggiata e riportando in braccio un drone borg disabilitato. Ora, ad anni di distanza da quel fatto, d'accordo col dottor Steiner, specializzato in medicina borg, è riuscito a convincere Nove di Ventuno a sottoporsi a una ulteriore operazione chirurgica per rimuovore i vistosi impianti borg che ha attaccati a un lato della testa. Un altro passo verso la liberazione dal Collettivo. Di malavoglia Nove lascia il comando della U.S.S. Starfender al suo primo ufficiale, il klingon Th'Karr...
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Borg, Klingoniani, Nuovo Personaggio, Romulani, Vulcaniani
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'Star Trek: la nuova frontiera'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Una nave per Nove
10.

Alterman stava fissando la sua tazza di raktajino seduta a un tavolino di una delle frequentate sale relax della Base Stellare 39 Sierra. Se ne stava abbandonata sulla comoda poltroncina sostenendo la testa con una mano, il gomito puntellato sul bracciolo. Aveva un'aria triste ed era così assorta che non si accorse del sopraggiungere del suo comandante.
- Posso? - Nove di Ventuno indicò la poltroncina di fronte con una mano. Nell'altra sosteneva una tazza arancione, fumante tè vulcaniano a giudicare dal profumo.
- Ma certo – esclamò l'ufficiale scientifico, trasalendo. Si sollevò dalla poltroncina, ma si arrestò a metà strada incerta se scattare sull'attenti o semplicemente sedere più composta.
- Riposo, Alterman.
Un brivido scorse lungo la spina dorsale della giovane. Il comandante Nove che beveva tè vulcaniano e faceva battutine? Forse che con la rimozione della protesi borg se n'erano andati anche l'apatia e il sangue freddo a cui si era così difficilmente abituata?
- Ho saputo che l'idea del regalo è stata sua – esordì la donna liberata dal Collettivo.
- Ehm... veramente no, è stata Brax a proporla.
Imbarazzata, Alterman si decise a prendere il raktajino tra le mani anche se solo per darsi un tono.
- Ah. Non importa. Grazie: è un'idea che ho apprezzato molto. Mi mancava una scatola per il trucco e una di quelle dimensioni devo dire che risolve alcuni miei problemi. Si sarà accorta di come in passato non usavo che rossetto, e di un colore soltanto.
Nove sorrise e Alterman rabbrividì di nuovo. Qualunque cosa le avessero fatto alla testa... aveva funzionato. Nove stava parlando quasi come una donna.
- Se la cosa non comporta troppi oneri vorrei verificare la sua disponibilità, e magari anche quella del guardiamarina Brax, a fornirmi... consulenza sull'uso di tutto quel trucco. Temo che il Collettivo durante la cancellazione selettiva della mia memoria abbia considerato le tecniche di maquillage... futili.
- Sì... cioè, no... - si agitò Alterman in preda a un attacco d'ansia - voglio dire, sarò lieta di fornirle suggerimenti... in effetti già da ora posso dirle che lei fa un uso della matita troppo... ehm... marcato, comandante...
Nove si irrigidì, poi voltò intorno a sé la testa come per controllare se qualcuno la stesse fissando. Non erano molti i borg liberati a bordo della base stellare ma l'equipaggio aveva già da qualche giorno smesso di passarsi la voce e di additarla al suo passaggio.
- Ah. Capisco. Ne terrò conto, naturalmente. Grazie.
Alterman si portò alle labbra il raktajino, contenta per quell'improvviso manifestarsi di umana debolezza nel suo comandante mezzo borg.
- A più tardi Alterman – Nove si alzò dalla poltroncina senza far uso dei braccioli. L'ufficiale scientifico la fermò tendendo una mano come per afferrale un braccio ma bloccando il gesto spontaneo quasi subito.
- Comandante... cosa sa della Starfender?
- Come immaginerà non ci sono gondole di ricambio per la classe Miranda, qui. Per ora è destinata a rimanere ormeggiata. Desidera essere trasferita a un'altra nave?
- No, affatto... solo che...
Nove inclinò la testa all'incertezza del suo ufficiale. La fissò, e quella si sentì in obbligo di continuare.
- Mi sento un po' in colpa per quanto successo e...
- Non dica sciocchezze, Alterman. Tutto l'equipaggio si è comportato correttamente, più o meno. Io non avrei agito diversamente. Sappia che ho intenzione di proporre lei, il guardiamarina Brax, il tenente Sural e i timonieri Litvanen e Shilar per una promozione.
Sul viso della giovane si allargò un sorriso un po' sciocco ma sincero.
- Oh... grazie, comandante!
- Certo, per il momento siamo senza nave. La Starfender non può navigare in queste condizioni. Ho già fatto presente la situazione all'Ammiragliato e anch'io sono in attesa di ordini. Pazienti, Alterman: il nostro posto non è nel... salotto di una base stellare. Ci rimanderanno là fuori, prima o poi.
Nove si congedò lasciando il sottotenente Miranda Alterman un po' più serena e sollevata a fissare una tazza di tè vulcaniano raffreddarsi intatta sul tavolino davanti a lei.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Star Trek / Vai alla pagina dell'autore: Mannu