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Autore: _Bec_    06/11/2009    11 recensioni
New York, Manhattan. David, criminale diciassettenne fuggito da casa e al soldo del più ricercato delinquente della città. Allison, la figlia del capo della polizia, una ragazza con una vita normale. Almeno fino a quando i due non si incontrano. Tra scontri a fuoco e feste danzanti, si snoda la vicenda dei due ragazzi: anche gli opposti si attraggono, no?
(Introduzione a cura di _Panna)
Dalla storia:
"Mi stavo cacciando in un guaio, un guaio da cui non sarei più riuscita ad uscire.
[...]
Una parte di me mi insultava furiosa e mi diceva di denunciarlo alla polizia, l’altra parte, invece, mi diceva di uscirci insieme e di non pensare al resto. Gia, fosse stato facile non pensarci.
L’idea che mio padre potesse venire a saperlo mi terrorizzava, ma allo stesso tempo mi elettrizzava. Il fare qualcosa di proibito, il mettermi in pericolo uscendo con lui che era un tipo tutt’altro che raccomandabile, scatenava in me una serie di emozioni che non avrei mai pensato di provare.
Non ero mai stata un’amante del rischio, né un’adolescente ribelle che si trovava il fidanzato delinquente per esasperare i genitori, eppure quella faccenda mi piaceva da morire."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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Capitolo 3: What a funny girl

Capitolo 3: What a funny girl!* (Che strana ragazza!)

 

David’s Pov

 

-David Woldrich...-

Sentire quel nome mi fece sobbalzare. Era da quattro anni che nessuno mi chiamava così… gli anni migliori della mia vita. Mi ero quasi dimenticato di quel cognome che aveva portato solo sofferenza.

Provai un improvviso moto di rabbia ripensando ai miei cari genitori... Giusto il tempo di girarmi verso di lei e la rabbia e il dolore erano già stati messi da parte per sfoggiare un finto sorriso confuso. Ero un attore nato e lo sapevo bene.

-Come scusa?- Chiesi ingenuamente.

-Tu sei David Woldrich.-

Non era una domanda, non aveva bisogno di conferme, lo sapeva bene che ero io.

Tuttavia il suo modo da saputella di dirlo mi irritò non poco; chi diavolo credeva di essere? Doveva essere terrorizzata e starsene zitta, no?

Sospirai; avrei comunque dovuto immaginarlo che lo avrebbe capito...lei era la figlia del poliziotto che aveva condotto le indagini sulla mia scomparsa, chissà quante volte aveva visto quella mia stupida foto da dodicenne ingenuo alla centrale di polizia.

-Per te solo David, piccola.- Le sorrisi malizioso e la vidi arrossire.

Cercavo di sviare il discorso, cosa davvero facile a quanto pareva se un mio sorriso bastava a confonderla. Bastava poco per confondere le ragazze in generale a dire il vero; tutte oche buone solo a fare una cosa…a letto.

Lei ad ogni modo sembrava meno oca del prototipo standard femminile dato che le bastò scuotere la testa per riprendersi e chiedere:

-Perché sei scappato di casa?-

Sembrava che stesse cercando di capirmi, non di giudicarmi come facevano le persone che avevo conosciuto da quando ero scappato di casa. Quello non fece che irritarmi ulteriormente. Non volevo essere capito, tantomeno da lei.

Sospirai di nuovo. Perché, perché, perché, perché? Sempre tutti che chiedevano perché, tutti pettegoli che non vedevano l'ora di farsi i cazzi miei.

-Te lo dirò quando ne avrò voglia.- Buttai lì a caso la risposta, senza degnarla di uno sguardo, prima di guardare l'orologio annoiato: le cinque…dovevamo essere da Johnny entro le sei e mezza, dannazione la ragazza faceva perdere pure tempo.

-Allora che facciamo?- Si mise in mezzo Paul, infastidito dal nostro discorso.

-La togliamo di mezzo ovvio!- Colin era il solito codardo; piuttosto che rischiare che la ragazza vuotasse il sacco alla polizia, l'avrebbe uccisa con ogni mezzo.

-Non dite cazzate! E’ innocente e io non ucciderò una ragazza innocente!- Kevin, il mio migliore amico, nonché il più maturo e razionale del gruppo, non aveva quasi mai da ridire, ma quando si incazzava era peggio per gli altri se non gli davano ascolto. Diciamo che fra di noi era il più bravo, sempre che si potesse definire brava una persona che comunque ne uccideva altre.

- “E’ innocente e io non uccido le ragazze innocenti!”- Fece il versetto Phin -Ma per favore Kev! Chissene frega se è innocente! Io dico di divertirci un po' con lei e poi di bruciarla con la casa, almeno non dovremo preoccuparci del cadavere.-

Vidi un lampo di terrore attraversare gli occhi di lei; anche se non lo dava a vedere, stava morendo di paura. Provai una strana sensazione dentro, la stessa che avevo provato prima…era forse pietà? Pena? Non sapevo nemmeno io perché quella ragazza mi facesse quello strano effetto.

Fu quello che dissi, però, in tono che non ammetteva repliche, a sorprendere tutti, me compreso:

-No, la lasceremo andare.-
Ma che cazzo stavo dicendo, ero fuori di testa?
Perché? Perché non potevo semplicemente ucciderla e lavarla via dalla mia coscienza come ogni altra vittima prima di lei? Che preoccupante ascendente avevano i suoi occhi su di me?

-Cosa?!- Chiesero quasi tutti all'unisono.

L'unico a sorridere era Kevin, se lo aspettava. Fantastico, mi avrebbe fatto un discorso di tre ore sulla bontà d'animo che c'era in ognuno di noi. Già, perché quel rompicoglioni si vantava della sua maturità da nonnetto e parlava peggio di una zitella; una volta che iniziava un discorso non finiva più! 

-Ma...-

-Forse non avete capito bene...- Sorrisi maligno agli altri, sapendo che avevano capito benissimo -La lasceremo andare, chiaro?-
Sia che avessi deciso di liberarla o di ucciderla non sarebbe cambiato niente. O almeno era quello che continuavo a ripetermi come giustificazione alla cazzata che stavo per fare.
I miei compagni non si sarebbero mai messi contro di me e lo sapevo bene: oltre ad essere un branco di conigli codardi, sapevano anche che, chissà per quale strano motivo, Johnny si fidava ciecamente di me e la loro parola contro la mia non aveva speranze.

-E Johnny?- Colin, come al solito, era terrorizzato all'idea che lui venisse a sapere della nostra decisione senza consultarlo.

Sapevo bene, però, che Johnny non l'avrebbe mai lasciata libera se l'avessimo portata da lui, sicuramente l'avrebbe uccisa e io non volevo proprio averla sulla coscienza.
Era pazzesco e anche abbastanza fastidioso a dire il vero, ma quando lei mi guardava con disprezzo riusciva a farmi sentire…strano, una brutta persona. E dire che nemmeno quel deficiente di Kevin ci era mai riuscito. Dovevo riconoscere però che mi stavo seriamente mettendo nei casini e tutto per cosa?

Per i suoi occhi…

Per una ragazzina che non conoscevo nemmeno, figlia peraltro di un uomo che avrebbe potuto benissimo rovinarmi la vita. Se Johnny fosse venuto a saperlo non l’avrei fatta franca anche se ero il suo favorito. Ci avrebbe ucciso tutti per tradimento.

-Se non gli diremo niente, non lo verrà a sapere-, Semplice, no? -Il primo che parla è morto, chiaro?- Aggiunsi minaccioso.

Annuirono tutti spaventati: sapevano che non scherzavo, sapevano che se mi avessero tradito non avrei avuto nessun motivo per non toglierli di mezzo. Kevin a parte, gli altri erano solo un branco di cretini che non potevo sopportare.

 

 

 

Allison’s Pov

 

Mi liberavano? Avevo capito bene? No, un attimo, era troppo bello per essere vero, non dovevo abbassare la guardia, poteva essere una trappola.

Rimasi con lo sguardo impassibile, ma dentro stavo già esplodendo di gioia.

Avrei rivisto i miei genitori? I miei amici? Sarei stata...libera? Quell'incubo sarebbe finalmente finito? Stavo per rimettermi a piangere, ma stavolta riuscii a trattenermi. Non volevo infastidirli, non volevo dar loro un altro motivo per farmi fuori.

Sentii il ragazzo biondo dire qualcosa agli altri ragazzi, probabilmente stava ordinando ad alcuni di loro di restar lì per eliminare le prove.

Ma perché voleva liberarmi? Non riuscivo a capirlo. Pensava forse che non avrei parlato? Si fidava davvero così tanto? Cosa gli faceva credere che non lo avrei incastrato? Ero la figlia di un poliziotto, del Capo della Polizia e ne andavo fiera. Avrei parlato eccome di lui e dei suoi amichetti delinquenti! Avrei mandato la polizia alle calcagna di quei criminali!

-Se credete...che io non parli con la polizia di voi...vi sbagliate di grosso. Vi ho visti tutti in faccia e me la pagherete!- Sembravo un bimbetta isterica, ma non mi importava. Stavo ancora tremando per la paura, avevo sofferto come un cane per tutta quella storia, ero arrabbiata e la ferita mi faceva malissimo; avevo bisogno di sfogarmi.

-Tu per primo biondino!- Gli gridai contro rossa di rabbia.
Se non avessi avuto quello squarcio sulla fronte, se non avessi sentito ogni fibra del mio corpo tremare, se non fossi stata a dir poco sconvolta, sicuramente non avrei provocato un pazzo e sconosciuto criminale, oltretutto armato. Ma quella faccenda mi aveva provato troppo, non ero abbastanza lucida nemmeno per riflettere razionalmente.

Il ragazzo scoppiò a ridere, le mie minacce non sembravano toccarlo proprio.

-Sto tremando di paura.- disse, le labbra ancora incurvate in un sorriso.

Anche gli altri ragazzi iniziarono a sghignazzare, quasi avessi appena fatto una battuta divertente.
Non ebbi nemmeno le forze per sentirmi indignata per quell'evidente presa in giro, di tanto in tanto la vista mi si appannava, non vedevo l'ora di farla finita...in qualsiasi senso: o vivere o morire, non ne potevo più di quel dolore e di quella situazione.

Lanciai un'occhiata perplessa a David quando lo vidi strapparsi l’altra manica della camicia e venire alle mie spalle.

-Che vuoi fare?- Chiesi con evidente panico nella voce. Avevo ancora i due tizi che mi tenevano le braccia e non riuscivo bene a girarmi.

-Niente. E’ solo una piccola precauzione.- Mi bisbigliò all'orecchio da dietro, facendomi venire i brividi, stavolta non di paura, per la schiena.
Dovevo essere disgustata, perché non lo ero? Perché non provavo repulsione per quel criminale?

-Mi sei costata una camicia di Armani, lo sai tesoro?- Il mio stomaco si stritolò nel sentire quel tesoro. Di nuovo. Anche prima mi era successo. Che cosa c'era di sbagliato in me? E come diavolo si permetteva lui di chiamarmi così?

Passò la stoffa nera davanti con le braccia e la posò suoi miei occhi. Mi...bendavano?

Trattenni il respiro, il battito del cuore impazzito, -Perché mi bendate?- Domandai a voce bassa e leggermente tremolante. Li avevo già visti in faccia, tutto quello non aveva senso.

-Per fare in modo che tu non porti il tuo paparino qui.- Mi spiegò, dedussi dalla voce, il ragazzo moro di prima, quello che era stato abbastanza gentile con me.

-Non vogliamo che tu veda la strada. Più tardi tuo padre saprà di questo incendio e più tempo avremo noi per nascondere le prove.-  Spiegò ancora il ragazzo.

-Ah...ok- Fu l'unica cosa che dissi.

Sentii David trattenere una risata dietro di me, ma non ci feci troppo caso. Era stranamente piacevole, però, sentire il suo respiro tranquillo e rilassato sul mio collo e le sue mani fra i miei capelli, anche se solo per legarmi una benda.
Ero fuori di testa a fare dei pensieri del genere, dovevo far vedere la botta che avevo preso in testa a qualcuno e in fretta.

Mi fecero salire sulla macchina e partirono. Dedussi che alcuni dei ragazzi fossero rimasti giù per incendiare l'abitazione. Ripensare al cadavere di Tom mi fece venire la pelle d’oca, così mi circondai il corpo con le braccia e mi rannicchiai su me stessa sul sedile.

 

 

 

David’s Pov

 

 

Guidare non era mai stato un problema per me. Avevo imparato a farlo da quando mi ero unito al gruppo di Johnny, nonostante, allora, non avessi ancora i sedici anni necessari.

A diciassette anni compiuti, però, ancora non avevo legalizzato la mia capacità di guidare, visto che non avevo mai frequentato nessuna scuola guida e quindi conseguito la patente.

Canticchiai a mente Lose yourself di Eminem che partiva in quel momento dallo stereo con il ritornello. Probabilmente era perché quasi tutti i suoi testi esprimevano rabbia e frustrazione per il suo passato di merda, che mi piacevano così tanto le sue canzoni… In fondo, nessuno di noi aveva avuto un’infanzia felice.

Abbassai di poco il volume della radio, dando poi l’ennesima occhiata allo specchietto per guardare la rossa.

La vidi rabbrividire e rannicchiarsi sul sedile: aveva paura, era evidente. Per quanto cercasse di non mostrarlo, ne aveva e tanta.

-Hai freddo?-  Sentii Kevin chiederglielo gentilmente, forse per rassicurarla. Non me n'ero accorto solo io a quanto pareva.

La vidi scuotere impercettibilmente la testa ed accennare un lieve sorriso più simile ad una smorfia,

-No...grazie.- Rispose, la voce bassa e rauca.

Non era per niente a suo agio, benché si sforzasse di sembrarlo. Non si fidava di noi, come poteva del resto?Aveva oltretutto appena assistito ad un omicidio, era logico che fosse scossa.

Aveva i capelli rossicci parecchio spettinati e il viso sporco, sudato e pieno di graffi. Le labbra carnose e perfette interrompevano il loro liscio e regolare percorso con un taglietto in quello inferiore e la sua divisa scolastica era strappata e rovinata in molti punti, soprattutto –per la mia gioia- la gonna si era strappata diventando parecchio corta e mostrando generosamente le sue gambe che non erano davvero niente male. Non riuscivo proprio a non pensare al fatto che fosse veramente carina, anche conciata così; quell’aspetto selvaggio la rendeva...sexy, porca troia. Non potevo biasimare Phin che, per quanto disgustosa come cosa, voleva approfittarne. Ad essere sincero, per un attimo e ragionando con gli ormoni, l’avevo pensato anche io…

Chissà cosa le avevano fatto sulla fronte quei bastardi.
Mi compiacqui maggiormente di aver ucciso come un cane quel verme di Tom, se lo meritava proprio.

Iniziai a domandarmi che cosa avesse pensato lei di me quando mi aveva visto ucciderlo. Aveva uno sguardo così disgustato mentre mi fissava…

-Figurati.- Rispose sorridendo Kev, distraendomi dai miei pensieri. Sempre a provarci.

-Freddo?!- Ci pensai su. Ma scherzavano? -Cazzo Kev, per una volta che ci sono 30 gradi in questo schifo di città, come fa ad avere freddo?-

-Stavo usando una cosa chiamata gentilezza Dave.- Rispose semplicemente lui nel suo solito tono da nonnetto maturo, –Un giorno te ne parlerò.- Aggiunse compiaciuto, facendomi alzare gli occhi al cielo rassegnato ai suoi encomiabili discorsi stupidi.

-E non fare quella faccia, se la usassi anche tu ogni tanto non farebbe male!- 

La vidi sorridere di nuovo, questa volta più spontaneamente, dallo specchietto.

-Quale faccia scusa?- Non poteva davvero avermi visto...

-Hai alzato gli occhi al cielo.-  Sì, invece.

-Te lo sei immaginato.- Ci mancava solo che ora mi facesse un discorso sulla maleducazione dell'alzare gli occhi al cielo quando uno ti parlava.

-Sono sicuro di no.-

-Sto guidando, come faccio ad alzare gli occhi al cielo? Sto guardando la strada.-

-Non è vero, hai alzato gli occhi al cielo, ti ho visto dallo specchietto!-

-Fatela finita, siete peggio di due bambini.- Sbottò Michael stizzito, prima di rivolgersi alla ragazza in tono rassegnato,

-Non preoccuparti, fanno sempre così, è normale.-  Annuì con aria seria.

Stava davvero cercando di mettersi in mostra davanti ad una ragazza che fino ad un attimo prima avrebbe ucciso? Che coerenza.

-Ci terrei a precisare che non sono stato io ad incominciare.- Ribattei irritato.

-Cosa scusa? Tu sei stato maleducato nei miei confronti alzando gli occhi al cielo.-

Eccolo con la storia della maleducazione e con la storia degli occhi al cielo, ancora mi chiedevo come ero riuscito a sopportarlo in tutti quegli anni.

-Ancora? Ma sei fissato...-

-Vergognati, sei stato maleducato anche nei confronti della qui presente signorina. La cavalleria non sai proprio cosa sia.-

Signorina? Ma come cazzo stava messo?
Risi di gusto. -Parli tu di cavalleria? Dai Kev, su! Tu che hai approfittato di Kelsy quando era ubriaca fai il santarellino? Che cavaliere!-

-Era cosciente! Aveva solo bevuto due bicchierini di Whisky, ma era cosciente! E poi io delle ragazze serie le ho avute!- Sbottò lui furioso, -Sei tu quello che considera le ragazze solo un passatempo.- Incrociò le braccia indignato.

Era vero, però io non andavo in giro a parlare di cavalleria. E poi che cavolo c'entrava quel discorso? Gli sembrava il caso di mettersi a parlare di sciocchezze del genere davanti a quella che era ancora e a tutti gli effetti un nostro ostaggio?

Sbuffai, -Ragazze serie? Quali ragazze serie?- Inarcai il sopracciglio ironico.

-Vicky, per esempio. Siamo stati insieme per due anni.- Annuì soddisfatto della sua risposta.

-Oh andiamo!-  Alzai di nuovo gli occhi al cielo e Stephen e Michael scoppiarono a ridere. –Vicky ce la siamo fatta tutti!-

-No mio caro, fra voi è stato solo sesso, con me ha fatto l’amore.- Specificò orgoglioso, calcando sulle ultime parole.

Oh Cristo Santo, che cazzo di distinzioni da cerebroleso faceva?
Stavamo esagerando comunque e me ne resi conto quando mi accorsi che la rossa non aveva più proferito parola.

Spostava diffidente la testa da una parte all'altra, i sensi in all'erta, quasi temesse di essere colpita da un momento all'altro. La cecità doveva renderla piuttosto nervosa e, se possibile, ancora più impaurita.

-Scusaci, non siamo stati molto educati, ci siamo dimenticati di te.- Kev le sfiorò delicatamente la spalla e lei, presa alla sprovvista, sobbalzò leggermente.

-Ah, ma non ci hai detto nemmeno come ti chiami.- Mi venne in mente all'improvviso.

Rabbrividì di nuovo e guardò - si fa per dire - davanti a sé, proprio verso di me, -Non sono affari tuoi.- Fu la sua gentilissima risposta; Kevin avrebbe dovuto dare a lei lezioni di educazione.

Decisi di stuzzicarla un po'.

-Senti carina, non ce lo fa fare nessuno di lasciarti andare, dovresti esserci grata anzi del fatto che ti abbiamo liberato da quel viscido maniaco di Tom. Quindi, o ci dici come ti chiami o il tuo nome sarà l'ultima cosa di cui dovrai preoccuparti. Ci metto un attimo a tornare indietro e a buttarti una tanica di benzina addosso, sai?-
La mia frase parve avere l'effetto desiderato; fu spaventata dal mio tono di voce brusco e, avendo gli occhi bendati, non poteva sapere se avessi o meno una pistola puntata contro di lei.

-Allison.- Rispose con stizza. -Mi chiamo Allison.- Se non avesse avuto la benda di sicuro mi avrebbe fulminato con lo sguardo, ne ero certo. Sorrisi; però, aveva grinta da vendere la ragazza. 

-Piacere Allison, io sono David.- Stavolta la stavo sfottendo io, ma lei non poteva vedere la mia espressione divertita, quindi in un certo senso non c'era gusto.

-Lo so già.- Ribatté piuttosto sgarbata.

Ridacchiai ancora, ma non mi feci sentire.

-Io invece sono Kevin.- Eccolo a fare il lecchino con un bacia mano che le fece incurvare le labbra in un sorriso. Scossi la testa, era il solito deficiente!

-Piacere.- Disse lei - forse - leggermente più tranquilla.

-Io Michael- Parlò l'altro suo vicino di posto.

-Stephen.- Grugnì antipatico il mio vicino di posto che fino ad allora non aveva parlato; non era proprio un tipo di molte parole.

Grandioso. Ora che le avevamo detto i nostri nomi da bravi deficienti, volevamo anche lasciarle le nostre impronte digitali come regalo per suo padre?
-Qualcun altro vuole presentarsi?- Chiesi ironicamente. La guardai di nuovo dallo specchietto: nonostante la benda e nonostante stesse ancora tremando, aveva le labbra piegate in un lieve sorriso. Mi ritrovai a pensare, mio malgrado, che tutto sommato aveva un bel sorriso. Oh, cazzo Dave, ma sei scemo? Ripigliati, su!

-Piacere.- Fu l'unica cosa che disse, con voce flebile. Da quell'assurda presentazione rimanemmo zitti per tutto il resto del viaggio.  Continuavo a pensare però che era davvero una strana ragazza!

 

Allison’s Pov

 

 

Dovevo essere pazza. Anzi, ero pazza. Stavo ascoltando una stupida nenia rap, in una stupida macchina rubata, con degli stupidi ragazzini che giocavano a fare i criminali e che, fino ad un attimo prima, stavano decidendo della mia vita. E avevo persino conversato con loro, come se mi fosse importato qualcosa dei loro nomi.

Eppure, anche se avevano ucciso quelle persone e anche se erano dei criminali, avevo meno paura di loro che di quel pazzo di Tom. E poi...anche se non potevano di certo essere considerati come degli eroi, mi stavano comunque...salvando; se era vero quello che avevano detto, mi stavano riportando dalla mia famiglia. Per quanto mi sforzassi, non riuscivo proprio ad odiarli, anche se la frase detta prima da David mi aveva ghiacciato il sangue nelle vene...Erano pur sempre criminali e non mi conveniva provocarli se volevo restare in vita.

Una frenata brusca della macchina mi risvegliò dai miei pensieri. Eravamo arrivati?

-Dave! cazzo, potevi frenare con più delicatezza! Mi sono bagnato tutto, stavo bevendo!- Sentii Kevin, lo stesso ragazzo moro e gentile di prima, urlare indignato vicino a me.

In risposta arrivò una risata, una bella risata, che riconobbi subito. -Lo so Kev, per questo ho frenato di colpo.-

-Ma che stronzo!- Sbottò di nuovo Kevin.

Sorrisi senza farmi vedere mentre mi facevano scendere dalla macchina. In lontananza riuscii a sentire il rumore del traffico, eravamo in città? Non riuscivo a crederci, mi stavano liberando davvero?

-Bene...Allison, siamo arrivati.-

Perché sembrava che quello stronzo mi sfottesse ogni volta che diceva il mio nome? Avrei voluto togliermi la benda per ucciderlo con lo sguardo.

Ah, la benda!

-Posso toglierla?- Chiesi toccandola con la mano.

-Mmh...- Sembrò pensarci su un attimo. Anzi, un'eternità. Non ne ero certa, ma mi sembrò addirittura qualche minuto.

-Allora?- Sollecitai impaziente. Sapevo che erano ancora lì, non avevo sentito la macchina andarsene.

Accadde qualcosa, però, che non mi aspettavo minimamente. Sentii la voce di David vicinissima, troppo vicina, tanto che mi fece sobbalzare.

-Solo dopo questo-

Questo? Aprii la bocca per chiedere a cosa si riferisse: pessima idea perché, quando lo feci, mi ritrovai le sue labbra incollate alle mie; la sua lingua mi entrò in bocca senza problemi anche grazie al fatto che avevo la bocca aperta per protestare prima che lui ne approfittasse.

Le sue braccia mi circondarono con forza senza troppi problemi ed io, frastornata e indebolita, non riuscii proprio a fare niente per impedirglielo.

Sentii gli altri ragazzi sghignazzare e non capivo se ridessero di me o della situazione, anche se sinceramente non mi importava granché.

Il cuore minacciò pericolosamente di uscirmi dal petto, il cervello mi si scollegò completamente e dovetti cacciare con forza le unghie nelle mie mani per impedirmi di mettergli le braccia intorno al collo. Ma che mi prendeva?

Non riuscii proprio a fare a meno di ricambiarlo quel bacio, il cervello era troppo andato per ordinare al mio corpo di staccarsi. Fui contenta comunque di avere la benda, così non avrebbe potuto vedere che avevo chiuso gli occhi. Certo avrebbe comunque sentito che il bacio lo stavo ricambiando...e anche con trasporto purtroppo. Ma come era possibile?

Mentre mi baciava, passò la lingua sul taglietto che avevo sul labbro inferiore, facendo perdere qualche battito al mio cuore che ormai era completamente andato.

Ripresi il pieno controllo delle mie facoltà mentali decisamente troppo tempo dopo, quando ormai quel bacio c'era stato. Per un attimo mi ritrovai a pensare che volesse persino andare oltre e approfittarsi di me - la sua mano che si stava insinuando leggermente sotto la mia maglietta non smentiva affatto quell'ipotesi -, invece si staccò all'improvviso, proprio mentre stavo valutando l'idea di allontanarlo con una spinta. Ero sicura al cento per cento che stesse sorridendo comunque.

-Ci vediamo Allison,- Il mio nome stavolta lo disse in un modo diverso che non seppi decifrare. -Saluta quegli stronzi dei Woldrich da parte mia se li vedi.-  La sua voce si indurì parecchio e quella frase mi fece quasi tremare. I Woldrich? Parlava di loro come se non fossero suo padre e sua madre, come se non fosse il suo cognome. Lo aveva detto con un disprezzo tale da far capire a chiunque che non amasse particolarmente i suoi genitori.

Mi ci volle un attimo per riprendermi e, mentre sentivo le porte della macchina aprirsi, gridai, con le poche energie che mi erano rimaste in corpo:

-Ci vediamo un corno! Addio!-

Li sentii ridere di nuovo, prima di chiudere le portiere e partire.

Tolsi immediatamente la benda e mi sfiorai incerta le labbra. Un pazzoide sconosciuto mi aveva appena baciata? , risposi a me stessa. Cazzo, il mio primo e vero bacio. Chissà quante altre ne aveva baciato quello schifoso...e oltretutto mi aveva baciata contro la mia volontà.
Beh, non proprio contro, ma...perché l’aveva fatto? Ma soprattutto, che cosa mi aveva fatto? Mi aveva stregata? Non mi era mai capitato di perdere così il controllo, non ero riuscita a respingerlo. Nemmeno con Mark mi era mai successo di provare un qualcosa di così forte... Era come se qualcosa si fosse agitato nel mio basso ventre, qualcosa che mi attirava a lui come una calamita…desiderio? Le mie guance, già in fiamme, diventarono ancora più rosse e ancora più bollenti se possibile. Ed era davvero ridicolo, cazzo! Un pazzo squilibrato aveva ficcato la sua lingua nella mia bocca, perché non stavo rabbrividendo per il ribrezzo? Perché non mi stavo chiedendo quanti schifosi germi mi avesse appena passato?
Mi massaggiai le braccia con le mani e ripresi a tremare, mentre una fitta alla testa più dolorosa delle altre mi ricordò che quella ferita c'era ancora e andava medicata. Al diavolo, ero libera, perché stavo lì a pensare a quello che era successo con quel tizio? Mi riscossi dai miei pensieri e mi guardai in giro; ero in una viuzza deserta nella zona est della città, precisamente...vicino alla centrale di polizia. Papà.
L’avevano fatto apposta a lasciarmi lì? Non mi importava sinceramente: corsi a perdifiato fino alla centrale di mio padre - rischiando di cadere più volte - e, non appena vi entrai, tutti mi guardarono come se avessero avuto davanti un fantasma.

Mio padre…beh mio padre scoppiò in lacrime lasciandomi un attimo interdetta; non l’avevo mai visto piangere…
Gli corsi incontro senza dire niente, perché in fondo non c’era proprio niente da dire.

Avrei parlato con lui della faccenda più tardi, in quel momento volevo solo stringere forte a me una parte indispensabile della mia vita: mio padre.

 

 

 

*The end*

 

*Letteralmente sarebbe “che ragazza divertente” nel senso di bizzarra/strana però :P L’aggettivo “strange” non mi ispirava xD

 

 

 

Ed eccomi qua =) di nuovo la rompi imbranata con i ringraziamenti, sì ;P

È d’obbligo ringraziare ancora una volta la mia beta Chiara (fallsofarc) che ha fatto un lavoro splendido e ha betato alla perfezione anche questo cap**

Come vi sembra?Poco credibile?So di essere fissata con la “credibilità”, ma per me è importante che lo sia, non voglio che sembri tutto finto…

Il bacio finale non mi soddisfa per niente poi... sono tremendamente critica, ho da ridire su tutto lo so xD Voi che ne dite? Deluse? E’ prematuro secondo voi un bacio? Beh, ma io non voglio far penare nessuno in noiose e lunghe attese, vado subito al sodo, così come David xD Lui se lo prende senza tante storie come merito per averla liberata, (lo “penserà” poi nel prossimo cap :P). E’ molto superficiale come ragazzo, oltre che maschilista ù_ù Non lo odiate però per i suoi ripetuti insulti alle donne, vero? Lo farò cambiare xD

Qui comunque lo vediamo sotto una luce leggermente diversa, si addolcisce un po’ davanti alla paura di Allison, per qualche motivo lo sguardo disgustato di lei lo smuove…

Avete visto dal suo Pov però che i suoi pensieri su di lei rimangono particolarmente…fisici ecco xD Anche mentre la baciava le mani apposto non ci stavano ù_ù Nonostante abbia un buon self-control, gli ormoni gli giocano brutti scherzi, poor boy xD Sono in vena di parlare inglese, wow…forse perché domani ho una verifica su questa infida materia -.- con quell’infido prof che mi ritrovo -.- in quell’infida scuola…ok, basta xP

Coomunque, David odia i suoi genitori ed il motivo è…eh, bisognerà aspettare un po’ per saperlo, lui non è abituato a parlarne e ci vorrà un po’ prima che acquisti abbastanza fiducia in lei per potergliene parlare. Anche perché ci sarà un piccolo incidente di percorso che farà perdere questa fiducia e qui mi fermo e non dico altro^^

Mi piacerebbe tantissimo conoscere le vostre opinioni al riguardo comunque** qualsiasi vostra idea non è da scartare ;)

Spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo e che non vi abbia deluso**

Ci tenevo a dire che siete state meravigliosamente gentili a commentare gli altri due capitoli ç_ç e io piango come una matta, sto avendo crisi di gioia/commozione. No, non è normale in effetti, ma pazienza xD

Non immaginate neanche quanto mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate di questo cap, vanno benissimo anche critiche, sono costruttive e aiutano a migliorarsi**

Detto questo vi lascio alle risposte delle vostre splendide e magnifiche recensioni**

Un bacione grandissimo, Bec =)

 

*Risposte*

 

TerryTheBest: Ciao Terry, grazie mille per la recensione!** Mi fa davvero tantissimo piacere che il capitolo ti sia piaciuto e che il mio aggiornamento ti abbia fatto saltellare per la stanza^^ Io lo faccio spesso, specie quando leggo le vostre recensioni bellissime^^

Ho postato il prima possibile per cercare di non lasciare troppo sulle spine, cosa ne pensi di questo capitolo? Spero ti sia piaciuto =)

Ah i tuoi cugini giocano a gta? Di sicuro saranno più bravi di me, io non faccio altro che perdere in continuazione xD Al prossimo capitolo carissima, baci8, Bec^^

 

fallsofarc: Chia tesoro ogni volta rispondere alle tue recensioni è un onore** Sei sempre gentilissima a passare a recensire nonostante tutti i tuoi impegni, grazie^^

Sentire da te che sei bravissima i complimenti per il Pov di David, mi riempie sempre di gioia…sto gongolando*___* ok, mi riprendo… xD

Tornando al Pov, volevo proprio che i suoi pensieri fossero completamente diversi da quelli di Allison; se lei pensava che una cosa fosse bella e spiegava perché le piaceva in modo femminile, lui pensava che la stessa cosa faceva schifo e lo spiegava in modo maschile…è da complessati lo so, ma mi sono divertita a farlo xD Oltretutto rileggendo ho tenuto anche in mente il consiglio che ti ha dato Andrea sul farlo pensare poco, ottima idea :P

Allison descritta da te mi sembra molto più simpatica di quanto lo sia descritta da me xD Hai capito perfettamente come volevo che fosse e hai riassunto benissimo il suo carattere in sole due righe** Volevo che fosse così coraggiosa e testarda proprio per tener testa ad uno come David, senza aver paura di lui e di quello che è. Un po’ come Bella che non ha paura di Edward, (il paragone con Twilight ci doveva essere XD) solo che Bella è cretina e sempre confusa, Allison no; non è scema e ha sempre le idee ben chiare (tranne quando vede il sorriso di Dave, ovvio xD).

L’idea di fare di David un “eroe” mi è venuta così…tanto per cambiare in una notte insonne, quando invece di dormire pensavo a come poterla sviluppare quella scena (:

Non volevo che lei lo odiasse, volevo che lo vedesse quasi come una brava persona e non come un assassino dopo l’omicidio di Tom. Spero di esserci riuscita :D

Oh mamma, ma quanto ho scritto? Devo smetterla di annoiare con i miei discorsi senza senso, bah >.<

Grazie ancora per i tuoi preziosissimi consigli e per la tua recensione tesoro** Questa storia non starebbe qui se non fosse per te^^ e i ringraziamenti te li meriti, non dire che non è vero, eh? :D Un bacione, ti voglio bene, Bec^^

 

 

Emily Doyle: Ciao Emily! Innanzitutto ti ringrazio per avermi risparmiato un altro infarto, il mio cuore non avrebbe retto xD Non sai quanto mi fa piacere sentir dire da te che te ne intendi di sicuro più di me, che la “situazione criminale” è credibile** grazie, sto gongolando dalla gioia, per me è un grandissimo complimento perché ci ho messo abbastanza per scrivere questi capitoli :P

Come hai giustamente detto, non è credibile che nel gruppo siano solo ragazzi; nel prossimo capitolo però verrà spiegata questa cosa che ha lasciato un po’ perplessa anche la protagonista ;) Mi farebbe tantissimo piacere sapere cosa ne pensi, se è fattibile come spiegazione a questo gruppo >.<

Ogni tuo commento o suggerimento è sempre più che ben accetto^^ Grazie mille per la recensione, spero questo capitolo ti sia piaciuto e che la scena del bacio non ti sia sembrata troppo prematura >_< al prossimo capitolo, baci8, Bec =)

 

 

pirilla88: Ciao Vale!!!Grazie infinite per essere passata a recensire anche questo capitolo, non sai che gioia leggere la tua recensione^^ ti ringrazio davvero per il complimento, sono contentissima di sapere che la pensi come Chiara su questa storia; per me è veramente importante la vostra opinione**

Mi fa piacere che sia David che le sue frecciatine con Allison ti piacciano ;) Mi vengono naturali mentre scrivo, tante volte rileggendo non mi ricordavo nemmeno di averle scritte :P In questo capitolo si spiega più o meno chi è David e dove Allison ricordava di averlo già visto…Spero di non aver deluso le tue aspettative >.< come ti è sembrato il bacio finale? Prematuro? Finto? Se ti fa piacere fammi sapere che ne pensi, vanno benissimo anche le critiche, mi piacerebbe migliorarmi :P grazie ancora della recensione carissima, baci8, Bec^^

 

 

lilyjuve: Ciao Lily! Grazie mille per i complimenti cara*_* Detti da te che stai scrivendo una storia bellissima valgono il doppio^^

Sono troppo contenta che ti sia piaciuto il Pov di David, scrivere dal suo punto di vista è stato abbastanza difficile per me ;P

Purtroppo non ho visto L’Onore e il Rispetto, anche se vederlo mi avrebbe magari aiutata a scrivere qualcosa in più sulla criminalità in generale.

Gabriel però l’ho visto…*___* Mamma mia quanto è figo quell’uomo, grido come una pazza ogni volta che lo vedo in tv o sui giornali xD

Purtroppo è vero che i Siciliani vengono spesso associati alla Mafia, anche quelli che invece non ne hanno niente a che fare e sono normalissimi cittadini…stupidi pregiudizi…

Sono anche stata in Sicilia e conosco alcune ragazze siciliane simpaticissime; posso assicurare che con la mafia non c’entrano niente ;P

Ad ogni modo, spero che questo capitolo non ti abbia deluso, come ti è sembrato il bacio?Uno schifo? >.< Mi farebbe piacere sapere che ne pensi, al prossimo capitolo, un bacione Bec^^

 

 

voltage: Ciao, grazie mille per essere passata a recensire!^^

Un po’ sadichetta lo sono stata, lo ammetto :P Ho voluto interromperla così per cercare di lasciare un po’ con il fiato sospeso, spero di essere riuscita nel mio intento ;)

Mi fa piacere che David ti piaccia, l’ho un po’ descritto come il mio ragazzo ideale, caratterialmente parlando xP

Tom è un verme sì ù_ù sono felice di averlo fatto morire, però si può dire che è merito del suo rapimento se Allison e Dave si sono incontrati ;)

Spero che questo capitolo ti sia piaciuto, mi farebbe piacere sapere che ne pensi :P

Ciao e grazie ancora, baci8, Bec =)

 

 

rossy87: Ciao rossy!!^^ Non ti preoccupare assolutamente per il ritardo, è già stato gentilissimo da parte tua recensire, grazie**

Non sai quanto mi fa piacere sentirti dire che la trama è originale e intriga, per me è importantissimo che non sia banale e interessi :D I tuoi complimenti mi riempiono di gioia, sì :P anche perché se dopo che hai letto dei capolavori come quelli di Francy, Chiara ed Elena, dici che la mia storia è bella, mi commuovo davvero ç_ç

Sono contentissima che David e il suo Pov ti piacciano ;) Eh sì, Allison nonostante la paura, davanti al sorriso di un bel biondino si scioglie proprio come tutte noi xD

Ora che è stata rilasciata potrebbe anche unirsi al club sì xD che ne pensi del “rilascio”? E del bacio? Non è finto? >.< Mi farebbe piacere sapere che ne pensi^^ Grazie ancora per la recensione cara, baci8 Bec^^

 

 

smemorato: Ciao!Grazie mille per i complimenti, sono davvero contentissima che la mia storia ti piaccia^^

Non immagini quanto mi fa piacere sapere che la protagonista ti diverta =) il suo carattere diciamo che l’ho descritto così proprio per far divertire :P

Gta mi sta piacendo abbastanza, anche se perdo in continuazione nelle missioni xD Di sicuro tu giocherai molto meglio^^

Spero che questo capitolo non ti abbia deluso, fammi sapere che ne pensi se ti va^^

Baci8, Bec =)

 

 

Sabry87: Ciao Sabry!^^ Mi fa piacere che la storia ti piaccia, io non ho mai proprio pensato che potesse piacere a qualcuno ;P

Che ne pensi di questo capitolo?Ti è piaciuto?Mi piacerebbe sapere la tua opinione^^

Baci8, grazie mille per la recensione, Bec^^

 

 

eulalia_17: Beaaa!!!!!!^^ è sempre una gioia leggere le tue recensioni, mi mettono di buon umore^^ Non ti preoccupare per il ritardo, anche io mi scordo sempre di aggiungere le storie che mi interessano :P

Il fatto che David sia un criminale inquieta sì, però di carattere è un normalissimo ragazzo come noterai poi anche più avanti ;) beh…Chia ha proprio ragione sul fatto che tu ci azzecchi su tutto…”come faranno a stare insieme se poi lo arrestano”? Lo vedrai solo alla fine purtroppo, ma ti assicuro che la cosa si risolverà, amo il lieto fine =)

Sono contenta che le loro battutine ti piacciano, anche qui e più avanti ce ne saranno ;P

I pensieri di David sono stati difficili da ideare quindi non sai quanto mi fa piacere sentirti dire che sono realistici*_*

Credo proprio che te la chiederò qualcosina su New York quando ne avrò bisogno, specie per le strade che ancora non ho capito come funzionano, la 34esima, la 36esima…boooh xD

Purtroppo manca un bel po’ per scoprire la verità sui genitori di David, da qui si sa solamente che li odia, non penserà spesso a loro, farlo lo fa arrabbiare :P

Nono, tranquilla non sei stata solo tu a non capire che Lily ed Allison fossero la stessa persona, per questo l’ho precisato^^ La colpa era mia, nel primo cap non ho detto come si chiamava, anche perché in effetti Lily non è il soprannome di Allison >.<

Ti assicuro che non sono affatto scemenze quelle che scrivi, come ho già detto adoro le tue recensioni*_* Sei molto sveglia e intuitiva, sono curiosa di sapere che idea di sei fatta sulla storia di David^^ Mi sa che indovini subito anche quella xD

Spero che questo capitolo abbia soddisfatto la tua curiosità e ti abbia restituito quei 5 minuti di sonno xP Come ti è sembrato il bacio? Finto? Prematuro? Mi farebbe piacere sapere che ne pensi, i tuoi giudizi sono sempre più che graditi^^

A presto, un bacione, Bec =)

 

 

Trappy: Ciao Ele!!! =) non ti preoccupare assolutamente per il ritardo, avevi la febbre e un sacco di altre cose da fare, sei stata gentilissima lo stesso come sempre a recensire nonostante tutto^^

Eh già, a David dovrebbe essere spiegato il significato della parola “tatto” hai ragione xD

Il suo bel gesto si ripete, visto che ci rimette tutta la camicia per lei :P Beh, a ‘sto punto potevo anche fargliela togliere, giusto per far vaneggiare un po’ la protagonista alla vista dei suoi addominali xD

Che ne pensi del capitolo?Ti ha delusa? Se hai tempo fammi sapere come ti è sembrato il bacio…finto? E’ troppo presto? Sono stressante lo so xD

Un bacione enorme, a presto, Bec ;D

 

 

Ok, finite tutte le risposte, ci tengo tantissimo a ringraziarvi di nuovo, siete meravigliosi*_*

Ringrazio anche le 15 persone che hanno inserito la storia fra le preferite e le 24 che l’hanno aggiunta alle seguite, grazie^^

 

 

Se volete vedere i volti dei personaggi, ho aperto un blog grazie all’aiuto della mia beta, Qui.

Ho postato proprio poco fa la scheda di David :P

 

Infine non posso che consigliare di leggere Secretly di fallsofarc e Love Penalty di Trappy: sono stupende, ne vale la pena^^

 

Ps: Se avete tempo, correte a dare anche un’occhiata al forum dedicato a Secretly ;) Ci sono tante anticipazioni e curiosità sulle storie di fallsofarc^^

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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