UN’AMICIZIA CHE PROFUMA D’AMORE
DLIN DLON
La dolce Kilari si spaventò, sentendo all’improvviso il
campanello suonare.
Ma, chi può essere a quest’ora? Papà è al lavoro e non tornerà fino a
stasera, invece Baa-chan è andata via qualche giorno alle terme dato che ha
vinto un premio !
Così sempre più curiosa, cominciò a scendere di corsa
le scale per andare a vedere chi fosse.
Però, quando aprì la porta , rimase senza parole…
Non può essere…
Un Hiroto bagnato da capo a piedi, se ne stava sulla
soglia di casa sua ad aspettarla con il capo chinato verso il basso.
I due rimaserò in questo silenzio carico di tensione,
finchè…
-Non stare sulla soglia di casa mia conciato così,
altrimenti ti prenderai un brutto raffredore- disse Kilari.
-Kilari…-
sussurò soltanto Hiroto.
- Vieni, entra in casa! Non preoccuparti!-
-Se non ti è di alcun disturbo…-
-Ma, figurati!-esclamò la ragazza.
Il ragazzo ancora un po’ esitante entrò. Allora, la
ragazza chiuse la porta, ma…all’improvviso fu presa per un polso e sentì qualcosa
di duro dietro alla schiena.
Infatti, il giovane, preso da uno strano moto di
coraggio, l’aveva spinta contro la porta.
I loro corpi erano molto vicini, come i loro visi…
L’uno si rispecchiava negli occhi dell’altro…
Hiroto, che cosa
ti succede?
Pensò la giovane, presa da una strana agitazione.
Invece,
il ragazzo continuava a riflettere su…
Che mi è saltato
in mente, quando ho deciso di venire a casa sua? Volevo chiarire, perché questo
silenzio mi deprime… ma…mi è difficile resisterle, soprattutto dopo il nostro
bacio…
Mentre, Hiroto stava ancora formulando questi pensieri,
senza preavviso, appoggiò le sue labbra sul candido collo di Kilari, provocando
a entrambi dei brividi che percorrevano
la loro schiena…
Non era un semplice tocco, poiché ben presto il giovane
cominciò a mordicchiarlo, provocando dei piccoli sospiri da parte della sua
migliore “amica”…
Tuttavia, continuò lasciando una piccola scia di baci,
fino ad arrivare al lobo del suo
orecchio sinistro che cominciò a succhiare un po’…
Entrambi erano storditi dalle sensazioni che quel
tocco, procurava a entrambi…
Finchè, Hiroto si staccò bruscamente.
Arrossì fino
all’inverosimile, quando ancora affannato incrociò lo sguardo di Kilari…
Cosa ho fatto? Non avrei dovuto, come con quel bacio…eppure non
riesco a pentirmi di ciò che ho fatto, perché…sei così bella…e ti amo così
tanto. Perché ti sei innamorata di Seiji e non di me? Continuava
a pensare Hiroto.
Cavoli! Sto rischiando un infarto! Il mio cuore non ha mai battutto
così nemmeno per Seiji…Cosa mi sta succedendo? Perché non l’ho respinto e lo
lasciato fare come l’altra volta?E perché si è comportato così?
Kilari continua a farsi un mucchio di domande quando si
accorse che…
Un momento… perché sento i miei vestiti umidi…
E’ vero, mi sono dimenticata che Hiroto è bagnato fradicio…rischierà
di prendersi una polmonite se faccio subito qualcosa…
-Hiroto…-cominciò a dire la giovane.
-Scusa, io…-la interuppe il ragazzo.
-Non è tempo delle scuse Hiroto, devi metterti qualcosa
di asciutto! Non voglio che tu ti ammali!- esclamò Kilari, interrompendolo a
sua volta.
Com’è premurosa la mia Kilari…pensa sempre agli altri, prima di se
stessa…e anche per questo che a cominciato a piacermi…
-Grazie, Kilari.Ma, è meglio che io corra a casa mia
adesso…- disse Hiroto, voltandosi per cercare di andare, finchè non senti la
voce di Kilari che gli rispose
-Non pensare di scappare ancora!Tu rimani qui senza
fiatare!-
-Ma…-
-Niente ma, Hiroto!Ti darò qualche vestito di mio
padre, penso ti vada bene! E mentre ti cambi, io ti preparo qualcosa di caldo,
intesi!- disse quasi urlando Kilari…
-Si, agli ordini capitano…-rispose il ragazzo.
Dopo, scoppiarono entrambi a ridere…
Era da tanto che non mi capitava di ridere così! E tutto questo solo
grazie a Hiroto…pensò Kilari, sentendo all’improvviso tutta
la tensione scivolare via…
Com’è bella quando sorride! Era da tanto che non la vedevo ridire
così sinceramente e di gusto…rifletteva Hiroto.
Dopo che la tensione si fu allentata, la ragazza andò a
prendere dei vestiti per il ragazzo. Mentre, lui aspettò paziente in cucina.
-Tieni, questi sono per te! Spero siano della tua
taglia!-disse Kilari al ragazzo, rivolgendoli un dolce sorriso.
Meno male che il giovane era seduto, altrimenti sarebbe
caduto a terra come un sacco di patate.
Caspita, Kilari! Solo un tuo sorriso ha il potere di mandarmi in
brodo di giuggole! Pensò
il ragazzo, mentre prendeva i vestiti che la ragazza gli porgeva.
-Grazie mille! Non so come ringraziarti per la tua
gentilezza!- gli rispose un po’ imbarazzato.
-Non fa niente, in fondo siamo amici! Mentre preparo la
cioccolata, tu puoi cambiarti di là in salotto!I vestiti bagnati puoi metterli
nella cesta che ho messo vicino al divano-
Il ragazzo si diresse a passo lento nel salotto. La
parola “amici”, non gli aveva mai dato così fastidio e gli provocava un groppo
alla gola…
Cosa mi sono messo in testa poi! Anche se lei ha ricambiato il bacio
e ha sospirato poco fa quando…non vuol dire che gli piaccia o provi qualcosa di
più per me…
Pensò il giovane sconsolato, ma anche un po’
imbarazzato al ricordo di ciò che era successo e delle sensazioni che aveva
provato.
In cucina, la ragazza mentre stava preparando le due
tazze per la cioccolata calda, non riusciva a fare a meno di pensare a ciò che
aveva detto…
“Amici”! Mi cominciò a chiedere se Hiroto sia solo un amico per me!
Ci siamo baciati e io ho risposto. Due amici solitamente non si baciano o…me lo
devo togliere dalla testa! Mi chiedo cosa sarebbe successo se avesse
continuato… continuava
a pensare la ragazza, diventando rossa come un pomodoro…
In fondo, ormai ho già compiuto 18 anni e Hiroto è un bel ragazzo…
Stop, stop! Ho la testa che mi sta scoppiando! Da quando ho
cominciato a considerare il mio Hiroto
come un ragazzo in senso stretto e non solo un amico…
Un momento ho detto MIO! Non ci capisco, più niente…a me piaceva
Seiji, o no?
Kilari, presa da tutti questi pensieri, non si accorse
che la cioccolata bollente che stava versando, stava uscendo dalla tazza,
scottandole tutta la mano, finchè…
Un Hiroto spaventato e mezzo svestito era andato di
corsa in cucina sentendo la ragazza gridare.
-Cosa è successo?- domandò Hiroto.
-Mi sono scottata con la cioccolata calda!- disse
Kilari con una voca impastata dal dolore.
-Sei la solita pasticciona! Dammi subito la mano!- le
ordinò il ragazzo che presa la sua mano la mise subito sotto un getto d’acqua
gelata.
-Aaaaah, che male!- esclamò la giovane.
-Così, impari a stare più attenta la prossima volta!
Ma, a cosa stavi pensando? Hai una crema contro le scottature, stupida?- le
rispose.
-Stupida, a chi?Comunque, c’è una crema contro le
ustioni con un tubetto giallo dentro all’armadietto dietro di noi!-gli disse.
A quel punto, egli andò a prendere la crema che gli
aveva detto, e cominciò a spalmarla sulla mano della povera ragazza.
-Sai, che mi hai quasi fatto venire un infarto! La
prossima volta cerca di stare più attenta!-
-Senti, chi parla! Comunque è tutta colpa tua!-
-Colpa mia? Adesso che c’entro io ero che ero di là?-
-C’entri e come, Hiroto!-
-Allora, sentiamo!- la provocò Hiroto, avvicinandosi
sempre di più…
-Bè…ecco!Io…-farfugliò la ragazza, arrossendo di botto,
non appena si accorse che il ragazzo non aveva avuto il tempo di mettersi la
maglione (Che fortuna! Mi piacerebbe vederlo anche a me così!-nda)…
-Allora, Kilari…-le sussurò con voce roca…
La ragazza sentì un brivido percorrerle la schiena,
quando il ragazzo aveva pronunciato il suo nome con quella voce così, non aveva
le parole…
Intanto, il giovane si avvicinò ancora di più fino a
che i loro occhi furono allo stesso livello…
-Io… stavo…-continuò a farfugliare la ragazza che
cominciava a sudare freddo…
Perché caspita gli ho detto che era colpa sua?Adesso cosa mi
invento…non posso dirgli che stavo pensando a…non riesco nemmeno ad ammetterlo
con me stessa, figuriamoci dirglielo a lui! Non ci penso neanche, dopo quello
che è successo!
-
Tu stavi…- le sussurrò all’orecchio il suo
migliore “amico”.
Kilari, non riusciva più a rispondergli, era come se le
fossero morte le parole in gola…
L’unica cosa che riuscì a fare fu semplicemente…
appoggiare le sue labbra su quelle di Hiroto.
Il ragazzo, in un primo momento rimase scioccato, ma
quando si accorse che la sua dolce Kilari lo stava baciando, ricambiò il bacio
che divenne ancora più profondo e passionale…
E anche quando la prese in braccio, portandola in
salotto, la distese sul divano…ricoprendola di baci… e le chiese se fosse sicura di ciò che stavano
per fare… Kilari non ebbe esitazioni perché in un qualche modo si sentiva amata
e protetta da quella persona che a poco a poco le aveva rubato il cuore , senza
che lei se ne accorgesse…troppo intenta a correre dietro a una persona che non
l’aveva mai considerata altro che solo una buona amica…
Così, i due “amici” fecero teneramente, ma anche con
passione ,l’amore per la prima volta…
Queste due parole “tenero” e “passione” , possono
sembrare opposte e impossibili da accostare, ma sono quelle che possono
descrivere meglio le sensazioni, le emozioni
e i sentimenti che i due innamorati provarono quel piovoso pomeriggio d’autunno…
Entrambi si addormentarono l’uno nelle braccia
dell’altro…
Era già tardo pomeriggio quando il ragazzo si svegliò per primo. Un mare di emozioni lo invase,
guardando la sua dolce “amica” addormentata fra le sue braccia…
Non posso
credere a quello che è successo!Io e lei abbiamo…!Non ho parole…era così bella
e tutto è stato magico! Non posso più vederla soffrire a causa della sua cotta
per Seiji…mi dichiarerò e se anche lei mi rifiuterà, io lotterò per questo
amore che forse un giorno lei ricambierà…
Mentre,
Hiroto stava facendo questi pensiero, Kilari pian piano si svegliò,
ritrovandosi tra le braccia del giovane.
-Hiroto…-
sussurò.
-Kilari,
sei sveglia?-
-Sì-
-Ascolta,
io volevo dirti una cosa…-stava dicendo il ragazzo quando…
DRIIN
DRIIN
Il
telefono continuava a squillare, finchè la ragazza non si alzò per andare a
rispondere.
-Pronto-
-Pronto,
Kilari! Sono papà, scusa se ti chiamo solo ora, ma tua madre Luna mi ha
avvisato solo ora che verso le 11 di stasera
arriverà all’aereoporto di Tokyo.–
-Che
bello! Finalmente la mamma è ritornata dall’America! Non vedo l’ora!Arriverete
a casa stanotte?-
-Non
penso, figliola. Credo che tua madre ed io resteremmo in un albergo di Tokyo, perché
sono piuttosto stanco e non so se io o tua madre riusciremmo a reggere il
viaggio di ritorno. Ricordati che in macchina da qua a Tokyo ci vogliono piu o
meno 2 ore (me lo sono inventato io-nda)-
-Ok,
allora ci vediamo domani mattina-
-Va
bene, figliola. Però sarei più sicuro se ci fosse qualcuno con te?-
-Posso
chiedere a Hiroto?-chiese Kilari facendo finta di essere da sola.
-Ehm…va
bene. In fondo lo conosco e so che è un bravo ragazzo-
-Grazie,
papà-
-Buona
serata, piccola. Ma, mi raccomando fa attenzione Hiroto è pur sempre un bel
ragazzo di 18 anni…-
-Papà…!!!!-rispose
Kilari arrosendo furiosamente, consapevole del fatto che ormai era troppo tardi
per preoccuparsi per certe cose…
-Scusami,
ma non ti sento bene!Non c’è molta linea qui…ciao-
Kilari
rimase senza parole, suo padre le aveva appena chiuso il telefono in faccia,
dopo averle detto quelle cose!!!
Papà sei
incoreggibile! Però, sono contenta di poter rivedere la mamma…
La ragazza si ridestò dai suoi pensieri, solo quando il
giovane le chiese…
-Cosa ti ha detto tuo padre, per farti rimanere con una
faccia da pesce lesso?-le disse ghignando sotto i baffi il ragazzo.
-Non sono cose che ti riguardano- gli rispose.
-Penso, proprio di sì. Dal momento che stasera forse
sarò il tuo baby-sitter!-
-Ma, come ti permetti? Io sono più grande di te!-
- E’ vero, ma solo di qualche mese!- le rispose il ragazzo,
facendole la linguaccia.
Come risposta la ragazza gli fece la linguaccia a sua
volta, scoppiando poi a ridere di nuovo.
-Sai che sembriamo due bambini dell’asilo!-gli disse
sorridendo Kilari.
-Non mi sembri propria una bambina! Dopo che…- Hiroto
non aggiunse altro dal momento che la
giovane era arrossita di botto, segno che aveva recepito il messaggio.
-Non prendermi in giro! Brutto pervertito!- lo
rimproverò dopo l’amica.
- Sarò un brutto pervertito!- rispose ghignando -Ma, tu
sei bellissima anche quando ti arrabbi o arrossisci!- le disse diventando più
serio.
-Non è vero! Sono solo una semplice ragazza come tutte
le altre- gli rispose una Kilari più imbarazzata che mai.
-Non una semplice ragazza! Ma la ragazza di cui mi sono
innamorato!-le disse il giovane con un tono deciso e sicuro.
-Cosa?- rispose “l’amica” incredula.
-Ti amo, Kilari. E non mi interessa se ti piace ancora
Seiji…io lotterò per averti sempre al mio fianco-
-Hai ragione a me piace Seiji…- disse la ragazza.
Il cuore del giovane perse un battito e anche se si era
ripromesso di lottare per il suo amore…faceva fatica a trattenere le lacrime
amare dovute a un rifiuto…
-Però, la mia era solo una cotta…-lei continuò,
attirando l’attenzione di Hiroto.
-Era?-
-Si, era. Non voglio sbagliarmi, ma penso di...bè-Kilari
non riusciva nemmeno a dirlo.
-Pensi di?-le domandò il ragazzo con il cuore ormai in
gola.
-AMARTI!- urlò la giovane con tutto il fiato che aveva.
Hiroto era fuori di se dall’euforia…
Non ci credo! Lei mi ama, mi a-m-a…!Finalmente è sola mia, ora
che lo so non me la lascerò scappare così facilmente!
Man mano che stava pensando a queste cose, un piccolo
ghigno andò si disegnò sul bel volto di Hiroto…
-Scusa, ma non ho capito molto bene!-
-Hai capito, anche fin troppo!- gli rispose kilari più
imbarazzata che mai.
-Hai urlato così forte che non si sentiva niente!-
-Stupido! Ho detto che ti amo!-esclamò ormai sull’orlo
di una crisi isterica.
-Puoi ripetere?-
-Hiroto…!!!-
-Va bene, va bene…- gli rispose, dandole un tenero bacio
sulla fronte -anch’io ti amo. Però, mi devi promettere una cosa?-
-Cioè?- chiese la giovane curiosa.
-Che anche se ora stiamo insieme, non useremmo quei
nomignoli sdolcinati che ti piacciono così tanto?-
-Ok- disse lei un po’ a malincuore.
Bè, però in effetti, non ce lo vedo proprio Hiroto dire “zuccherino”
o roba de genere…anche se darei non so cosa per vederlo dire così! Pensò
la ragazza ghignando sotto i baffi.
-Però mi devi promettere anche tu una cosa…-lei disse a
Hiroto.
-Spara!-
-Non riesci proprio a immaginarlo…-
-bè una mezza idea ce l’avrei…-rispose il ragazzo con
un sorriso malizioso…
-Ma cosa vai a pensare, maniaco!Volevo solo chiederti
se vuoi far da mangiare dato tu che sei un bravo cuoco!-esclamò la sua dolce
fidanzata.
-Non c’è problema-
-Allora, cosa vuoi mangiare?- domandò ingenuamente
Kilari.
-Te- le rispose il ragazzo, scoppiando a ridere non
appena vide la faccia buffa che fece la giovane.
Tuttavia poi, Kilari rivolse uno splendido sorriso al suo amato…
Da quanto non mi sentivo così leggera! E tutto è merito di Hiroto che
mi è sempre stato affianco e mi ha fatto sentire sempre sicura e protetta! Finalmente
riuscirò a essere felice anch’io…perché il mio amore è ricambiato.
Tuttavia, penso che il dolore che ho provato a causa della mia cotta
per Seiji mi abbia fatto crescere un po’ e fatto apprezzare e capire di più l’amore
che il mio ex-migliore amico prova per me…
Così, passò la cena e il resto della serata, tra
battibecchi, baci e tanto amore che era la promessa per un futuro che avrebbero
affrontato assieme.
INTANTO IN UNA STANZA DI UN ALBERGO A TOKYO…
Padre di Kilari – Speriamo che quei due facciano pace!
Non mi occorre che la mia figliola me lo dica per sapere che è successo
qualcosa con il suo amico Hiroto!-
Mamma di KIlari –Siamo sicuri che siano solo “amici”? L’ultima
volta che li ho visti assieme sembravano due sposini!-
Papà di Kilari -Hai ragione! Ma pensò che ci vorrà
ancora un po’ di tempo prima che se ne accorgano…-
Autrice -Scusate, se mi intrometto nella vostra discussione!
Ma, quei due si sono già messi assieme finalmente!-
Mamma e papà di Kilari- Era ora! Solo ci dispiace per
Baa-chan che aveva una piccola cotta per il giovane Hiroto! Quando torneremmo a
casa li faremo una bella festa a sorpresa! –
Autrice –Mi raccomando! Voi non avete sentito nessuno
specialmente me!( stile i pinguini di Madagascar XD)-
Madre e papà di Kilari e Baa-chan – OK!-
Madre e papà di Kilari- Da dove salti fuori, Baa-chan! Non
eri alle terme!-
Autrice- Scusate, ma non potevo non dirlo alla nonna di
Kilari! Ci sarebbe rimasta male a non partecipare alla festa a sorpresa!-
Baa-chan -Esatto! Sono contenta che Hiroto abbia scelto
Kilari, anche se un po’ mi dispiace! Non vedo l’ora di vedere le loro facce,
quando sapranno che noi lo sappiamo già!-
Fine
Ciao, a tutti! Finalmente ho finito la storia! Avrei voluto dividere
l’ultima parte della storia in più capitoli, ma non ho resistito e quindi ve lo
postata tutta insieme! Avrei voluto anche scrivere qualcosa di più, ma purtroppo
la scuola incombe e ancora un sacco di compiti da fare ^ ^”! Spero che vi sia
piaciuta comunque, anche perché io l’adoro e non riesco ancora a credere di
essere riuscita a scrivere questo pezzo così! Ringrazio quelli che hanno
inserito la storia nei seguiti, preferiti, ma anche semplicemente chi è
arrivato leggere fino a qui. Grazie di cuore.
Ma, un ringraziamento in particolare va a
chi ha recensito:
elenafire: grazie mille,
per i tuoi complimenti. Spero che quest’ultima parte della storia ti sia
piaciuta!
Kilari97: grazie mille,
anche a te per tuoi complimenti! Hai ragione, anche se ho quasi 17 anni, adoro
l’anime di Marmalade Boy! Yuu e Miki sono troppo pucciosi ^///^! Non volevo
perdere nemmeno un puntata quando lo facevo in Tv! Comunque, spero che questo
finale ti piaccia! Fammi sapere.