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Autore: eleanor89    03/11/2010    17 recensioni
Questa storia racconta dei Malandrini e di tutte le persone venute a contatto con loro a Hogwarts e negli anni successivi; tanti pezzi di vita che possono avere un significato importante nelle loro esistenze o essere episodi di normale quotidianità.
Avanti e indietro nel tempo, momenti di gioia e di dolore: ecco a voi una lunatica e pessimista Lily Evans, Un Frank Longbottom calmo e che non si lascia influenzare dai suoi pazzi amici, una Alice sportiva e dura, una Mary McDonald civettuola e allegra, e naturalmente Severus Snape, Regulus Black, i Lovegood, tutto l'Ordine della Fenice, compresi i magnifici Prewett, la spaventosa Dorcas, e tanti altri ancora.
Ultimo capitolo: Come Alice soprannominò James "Capitano": "James individua Alice da sola il giorno dopo Natale e pensa che avrebbe preferito non aver stampato sulla fronte il segno di una delle pantofole pelose di Remus, che Sirius gli ha lanciato quando ha ripreso a cantare. Le pantofole sono state trasfigurate da lui – ed è abbastanza sicuro che Remus le preferisca così – ed è ingiusto che siano state usate per tentare di stroncare la sua futura carriera."
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '70's students.' Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
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Non è la storia su Grimmauld Place, perché quella su Grimmauld e Sirius era breve e mi sono arrivati due milioni di recensioni in questi ultimi giorni quindi meritavate tutti un capitolo più lungo e in un certo senso “a grande richiesta”.




La caduta di Peter [marzo '80 fino al primo novembre '81]




Marzo - vacillamento.

La risata di Alice coprì la voce di Frank, mentre la ragazza si piegava con una mano stretta sul ventre gonfio. Peter scosse la testa, divertito, e poi si guardò automaticamente attorno prima di alzarsi dalla sdraio estiva del giardino di casa Longbottom.
«Vado un momento al bagno.»
«Prego, prego.» ridacchiò Frank, «Alice, sono serissimo! E poi a me il nome Emenergarda piace, comunque, ha un ché di leggiadro!»
La risata di Alice crebbe di volume.
Peter sogghignò, entrando nella residenza regalo di Augusta - che poteva fingere di continuare a non apprezzare il figlio quanto voleva a parole ma aveva sempre un sorriso orgogliosissimo stampato in viso e comprava regali costosissimi per il nipotino o nipotina che fosse - e si chiuse la porta alle spalle. Passò in corridoio e notò un gran numero di foto appese ai muri, tra cui alcune che ritraevano tutti gli amici di Frank, Peter compreso, e poi alcune di Alice e della sua famiglia, e naturalmente Lily, che nelle foto era ancora magra ma nel presente sfoggiava già delle forme più rotonde e un principio di pancia, e persino una in cui compariva la povera Mary. Rabbrividì di istinto vedendola volteggiare tra le braccia di Remus alla famosa partita di fine sesto anno e sentì del vero e proprio gelo alla vista dei Prewett salutarlo allegri, con una Alice molto più piccola accanto a loro.
Erano morti a dicembre e sembrava impossibile; Peter non riusciva mai a pensarci per più di due secondi perché i Prewett erano praticamente come Sirius e James, erano invincibili, e il fatto che fossero morti significava che tutti stavano andando incontro a una brutta fine. Fabian e Marlene poi gli avevano sempre ricordato James e Lily tra il loro sesto e settimo anno, il che non aiutava il suo tentativo di smetterla di fare paragoni, tanto più che Marlene era ancora completamente sfatta e non sembrava riuscire ad andare avanti, Ordine o non Ordine. Ormai parlava pochissimo e se lo faceva era più che altro con Sturgis, che era stato coetaneo di Dorcas e comunque era il più vicino a loro per età ed era anche una persona piuttosto silenziosa di per sé. Anche Dorcas era diversa, era ancora più dura, fumava una sigaretta dopo l'altra e Peter una volta aveva sentito Moody dire che se fosse morta sarebbe stato solo perché troppo stanca per combattere ancora, e che stavano perdendo la loro unica vera speranza di contrastare Tu-Sai-Chi in uno scontro faccia a faccia, se si escludeva Dumbledore. Probabilmente era vero, anche se Dorcas continuava ad avere un occhio di riguardo per Lily, Sirius, James e Remus, lui se n'era accorto perché a loro rispondeva spesso male e in modo spaventoso ma non li ignorava mai e a volte li cercava lei per prima, mentre gli altri sembravano non esisterle più attorno, con l'eccezione di Marlene, perché con Marlene Dorcas aveva trovato di tanto in tanto la capacità di qualche gesto gentile.
Lui per Dorcas non era mai esistito neanche prima, invece.
Comunque Peter non aveva mai voluto combattere attivamente, non così, perché quello era un inutile farsi massacrare. Se fossero stati uccisi Tu-Sai-Chi avrebbe vinto comunque, e allora che senso aveva combatterlo? Stavano iniziando a morire uno dopo l'altro, prima c'era stata Mary, poi il fratello di Sirius, Benjy che era stato letteralmente fatto a pezzi, poi i Prewett che erano sempre stati “gli eroi”, e adesso a chi sarebbe toccato? Perché?
Come attirate dai pensieri negativi arrivarono le urla e poi un'esplosione che fece tremare il pavimento. Peter corse indietro e aprì leggermente la porta per controllare dallo spiraglio cosa stesse succedendo: si sentì morire quando riconobbe, direttamente davanti a Frank che si era portato tra Alice e lui, Tu-Sai-Chi in persona. Era irreale vederlo lì in mezzo al verde del prato di casa di Frank e Alice, come un incubo presentatosi in pieno giorno alla luce del sole a ridere della loro ingenuità: che pazzia pensare di essere al sicuro, che pazzia pensare di poter vincere!
Cercò la bacchetta con mano tremante e tentò di richiamare pensieri felici, perché Dumbledore aveva insegnato loro come far parlare i Patronus e forse avrebbe potuto avvisare l'Ordine, ma non gli veniva più in mente nulla, ogni ricordo era inquinato dalla consapevolezza che qualcuno era morto o stava per morire.
«Expecto Patronum...» sussurrò inutilmente. Non comparve nulla e un secondo dopo ci fu un'altra esplosione e uno strillo di Alice. «Expecto Patronus...»
Doveva smaterializzarsi via di lì, magari andare a chiamare aiuto...
La porta si spalancò, sbattendo contro la sua faccia e mandandolo a terra dolorosamente. Si portò le mani al viso e poi allargò le dita, trovandosi davanti alla maschera di un Mangiamorte.
«No!» urlò di istinto, rendendosi conto di quanto fosse giovane e di quanto non volesse morire.
Perché poi? Per chi? Perché morire per una causa o per i propri amici se tanto poi si era morti ed era tutto finito? Che senso aveva sacrificarsi per gli altri se poi non si poteva godere della vittoria? Come potevano anche solo sperare che ci fosse qualcosa dopo la guerra, quando era chiaro che ormai aveva vinto il nemico?
La bacchetta che veniva puntata verso di lui era più spaventosa di Tu-Sai-Chi stesso.
«No, ti prego, non voglio morire!» supplicò, «Farò qualunque cosa, lo giuro!»
Il Mangiamorte si fermò.
«Questa è la prima volta che un membro dell'Ordine si abbassa a supplicare, piccolo verme. Gryffindor non era sinonimo di coraggio?»
Peter non seppe cosa rispondere, né come lui sapesse che era un Gryffindor.
«Perché non dovrei ucciderti?»
«No! Ti prego! Ho capito i miei errori! Farò qualsiasi cosa, qualsiasi cosa...»
E con enorme sorpresa di Peter, il Mangiamorte si limitò a disarmarlo e allontanarsi.
«Peter!» urlò Frank, sorprendendolo ancora a terra, «Corri all'uscita sul retro!»
«Sono temporaneamente bloccati ma non durerà a lungo!» aggiunse Alice, che correva con le mani strette al ventre e lo superava senza rallentare. Peter si alzò di scatto e vide che i nemici stavano abbattendo una strana barriera che non aveva mai visto, sicuramente un'ultima difesa messa davanti all'abitazione.
Del Mangiamorte di poco prima non c'era più traccia.

Aprile - dubbi.

Si trovava vicino a Yorkerville, sua madre vi si era trasferita e lui passava di tanto in tanto a trovarla, quando era stato distratto dal passaggio di alcuni babbani che correvano. Stava per infilarsi nella bottega magica da cui si sarebbe potuto smaterializzare quando notò che arrivavano altre persone di corsa e poi sentì le grida.
Una ragazza lo urtò e rischiò di cadere, Peter l'afferrò per le braccia e vide che aveva gli occhi spalancati all'inverosimile e il viso esangue.
«Che succede?»
«NON LO SO!» urlò lei, quasi assordandolo, «È assurdo! C'è un sacco di... ci sono persone morte! Una donna li sta uccidendo senza neanche avere una pistola!»
«Una donna?» ripeté Peter, lasciandola andare e cercando la bacchetta con una mano.
«Sì! Non so come! Ci sono esplosioni e poi la gente è a terra! E lei ride e... sta inseguendo due e una bambina!»
«Due e una bambina?»
«Sì! Ho visto che erano un uomo che teneva in braccio una bambina e un'altra donna... e quell'altra donna aveva una specie di bastoncino in mano e anche da lì... Lo so che sembro pazza ma te lo giuro! Li uccideva con quello, non so che arma sia!»
«Ti credo.» disse Peter, guardandosi indietro: ora c'era solo silenzio.
«Credo si siano allontanati.» mormorò lei, «Cosa dobbiamo fare? Chiamo la polizia? Cosa facciamo?»
«Vai a casa.» sussurrò Peter, «Ci penso io qui.»
Lei lo guardò terrorizzata, ma poi annuì e corse via; adesso la strada sembrava un cimitero, nel più completo silenzio nonostante fosse giorno e con qualche borsa abbandonata per il marciapiede. Peter estrasse la bacchetta e si affrettò a raggiungere il punto da cui tutti erano fuggiti, svoltando alla sua sinistra al primo incrocio e mantenendosi vicino all'erba che costeggiava l'asfalto.
Vide una leggera luce rossa brillare da dietro alcuni cespugli del parchetto e vi corse incontro, acquattandosi.
«'Dromedaaa...» canticchiò una voce femminile, «Lo so che ci sei...»
Si chiese se fosse una Mangiamorte o una semplice psicopatica, e poi qualcosa premette contro il suo collo.
«Il verme.» disse una voce alle sue spalle.
Era il Mangiamorte che lo aveva lasciato andare.
«Aspetta...» cercò di prendere tempo Peter: cosa gli era saltato in mente, andare a vedere per fare poi cosa? Non avrebbe comunque potuto fare molto, non era un granché nei duelli. A frequentare gente come quella dell'Ordine era diventato irresponsabile quanto loro e stava per pagarne le conseguenze.
«Sai che sarete voi a perdere, non è vero? Poteva benissimo essere Black quello venuto a vedere cosa stava per succedere, e avrei preso alle spalle anche lui.»
«Lo so.» disse Peter, e lo credeva davvero.
«Dato che non facciamo che incontrarci non faticherai a credere che ci metterei ben poco a trovarti, sia dove vivi ora sia, diciamo, in Opless street 14, non credi?»
Peter quasi voltò la testa, spedito di nuovo al suo posto con una pressione della bacchetta.
«Mia madre non ha nulla a che fare con questo.» disse, pensando a lei, che non aveva mai apprezzato abbastanza come in quel momento, distratto dai suoi orribili litigi col padre. Ma ora suo padre era morto e lei era rimasta sola, e lui aveva condotto i Mangiamorte da lei.
«Ti sto proponendo un patto. Conosci il Covo dei Lupi, a Nocturn Alley?»
«È un bar?» chiese lui, confuso.
«Esattamente, davanti alla statua di Gregory lo scannatore. Vai lì domani alle otto di sera, da solo, e restaci. Al minimo scherzo tua madre farà una brutta fine.»
«Nessuno scherzo.» soffiò Peter, cominciando a sentirsi speranzoso. Avrebbe potuto ucciderlo lì ma non lo aveva fatto e forse avrebbe trovato il modo di salvare anche sua madre, presentandosi all'appuntamento.
«Ora vattene, prima che Bella ritorni. Non credo sia riuscita a... sistemare il suo albero genealogico e questo potrebbe averla resa più impaziente di sperimentare magia nera.»
Peter non se lo fece ripetere due volte.

Peter si presentò al Covo del Lupo stranamente puntuale, considerato che si era quasi perso in Nocturn Alley e che aveva vagato un quarto d'ora scegliendo strade a caso.
Appena entrato notò immediatamente la pelle di Ippogrifo appesa alla parete con tanto di testa dell'animale inchiodata alle assi di legno, i tavolini circolari con sopra bicchieri e qualche piatto di cibo che non dava l'idea di essere stato cucinato del tutto o perlomeno pulito, e soprattutto la ventina di persone che si voltarono a guardarlo con aria decisamente ostile. Lui si diresse al bancone ben attento a dove metteva i piedi e si sedette in uno scomodo sgabello alto.
Il barman, un grasso uomo con un occhio solo, lo mise ancora più in agitazione.
«Cosa vuoi?» domandò sgarbatamente.
«Un bicchiere di Bu... Firewhisky?» azzardò lui, con voce fin troppo simile a uno squittio.
Il barman lo squadrò con diffidenza, poi grugnì qualcosa e si allontanò.
Peter si guardò attorno di nuovo, infossando la testa nel colletto della giacca. Il barman sbatté il bicchiere sul bancone, fissandolo senza problemi.
Passarono dieci minuti, e poi sentì dei passi pesanti alle sue spalle. Voltò la testa con timore e si trovò davanti un colosso dal viso rude.
«Qui tutto solo?» domandò con voce profonda, «Hai bisogno di compagnia?»
«Cosa?» domandò Peter, facendo saettare gli occhi ancora per la stanza: ora non lo guardava più nessuno.
«Ti ho chiesto...» ripeté lui, attirando lo sgabello verso di sé con una mano sola, «Se ti va un po' di compagnia, piccoletto. Facciamo che ci dai una bottiglia di Firewhisky, Dom?» disse, rivolto al barista.
«Lo sai benissimo che mi devi ancora venti galeoni, non ti affitterò una camera.» ribatté Dom.
«Bah, non rovinarmi la piazza, ora.»
Peter sbiancò.
«Per quanto sarebbe divertente vedere questo povero ragazzo alle prese con te, l'abbiamo invitato noi.» si intromise una terza voce, quella del “suo” Mangiamorte.
Peter non pensava che sarebbe mai stato felice di trovarsi in mezzo a dei seguaci di Voldemort, ma si sbagliava.
Certo, non si aspettava neppure che quello fosse Malfoy, e in compagnia di uno sconosciuto. Tutti sapevano che Malfoy era un Mangiamorte, nell'Ordine e forse anche fuori, ma ovviamente lui aveva troppo potere al momento per poter davvero finire nei guai.
«Ah, buonasera Lucius.» lo salutò l'energumeno che ci stava provando con lui, «Non sapevo fosse con voi, chiedo scusa.»
«Figurati.» rispose l'altro Mangiamorte, che con grande sorpresa di Peter aveva anche un sorriso simpatico, «La bottiglia te la offriamo noi, va'.»
«Cos'è, hai cambiato sponda, Amy?» lo sfotté l'altro, «Sai che sei anche il mio tipo? Tutto biondo come questo piccoletto...»
«Ma vaffanculo.» ridacchiò “Amy”, «Lo vado a dire a tua madre, sai?»
«E io lo vado a dire a tua sorella.»
«È sempre un piacere avere a che fare con voi.» sospirò Malfoy, «Un tale stile, una tale maturità...»
«Non prendertela con noi solo perché la tua signora non ti permette di scherzare.» sbottò l'energumeno, prendendo la bottiglia e salutando con un cenno il barman.
«Devo chiamare Walden per tapparti la bocca?» minacciò Malfoy, ma sorrideva.
«Quello dovrebbe fare il boia, te lo dico io.» rise Amy.
«Capito, mi tolgo di mezzo. Lucius, porgi i miei saluti alla tua bella signora, Carrow, piccoletto, alla prossima...»
«Ciao, Rowle.» salutò Carrow, e Peter ricordò vagamente il suo cognome come appartenente a uno dei Mangiamorte, «Prendiamo un tavolo?»
«Prendiamo una stanza.» disse Malfoy, «Dom, vogliamo una cena completa entro mezz'ora. Una di quelle vere, ovviamente.» aggiunse con un'occhiata disgustata al resto del locale.
«Tutto quello che vuole, signor Malfoy.» rispose il barman, improvvisamente ossequioso, porgendogli una chiave, «La 3A è tutta vostra, vi manderò su l'elfo con la cena. Nessuna preferenza?»
«Stupiscici.» disse Carrow, «Inutile dire che nessuno ci ha visto qui con lui.»
«Incantesimo di memoria appena pagano.» sussurrò lui, «Nessun problema.»
«Andiamo.» disse Malfoy, facendo strada.
La camera 3A era quanto di più lontana ci si potesse aspettare da una stanza di quella catapecchia: era ariosa, pulita, persino colorata e in qualche modo elegante nella sua semplicità.
«Sì, quella di sotto è una copertura.» disse Carrow, notando il suo sguardo, «Pettigrew, giusto? Sono Amycus Carrow.»
«Credo che per quanto mi riguardi non ci sia bisogno di presentazioni.» disse Malfoy, prendendo posto su una poltrona.
«Posso chiamarti Peter?»
«C-certo.» balbettò lui, «Cosa...»
«Spero tu non abbia preso impegni per la serata.»
«No.» mormorò lui.
«Oh, non fare quella faccia, noi non abbiamo cattive intenzioni, non siamo come Thorfinn! Lucius è quasi padre e io sono per le donne.»
Peter si voltò verso Malfoy con aria sorpresa: «Congratulazioni?»
Carrow rise: «Congratulazioni a te! Mi piace, è anomalo!»
«Grazie.» rispose Malfoy, ignorando il compare, «Ora, prima di parlare di questioni serie, dicci qualcosa di te, Pettigrew.»
«Di me?» ripeté Peter, sorpreso.
«Sì, qualcosa di soltanto tuo, che non riguardi i tuoi amici o l'Ordine. Non ti stiamo chiedendo informazioni come nemici, te le stiamo chiedendo come conoscenti che vogliono saperne più di te.» spiegò Carrow, «Cosa ti piace fare? Come trascorri il tempo? C'è qualche bella donzella nella tua vita?»
Peter era sconvolto, ma vedendo le espressioni assolutamente serene dei due cominciò a chiacchierare del più e del meno, mentre la cena arrivava e mangiavano scambiandosi qualche confidenza sulla vita privata. Si dimenticò quasi che quei due fossero Mangiamorte tanto si trovava bene con loro.
«Donne...» sospirò Amycus, «L'ultima mi ha piantato perché non ero abbastanza presente... Che diavolo, voleva che la tenessi per mano mentre era al cesso?»
«Sei tu che trovi tutte donne appiccicose.» replicò Lucius, dall'alto della sua soddisfazione in campo amoroso, «Tutte uguali poi, anche fisicamente...»
«Mi piacciono le rosse con occhi castani.» fece spallucce lui, «Le rosse non dovrebbero avere un carattere forte, in teoria?»
«La rossa che conosco io ce l'ha eccome.» commentò Peter, sorseggiando il firewhisky.
«Potter, giusto?» domandò Malfoy, «Mi sono sempre chiesto come lei fosse...»
«Oh, Lily è gentile con tutti. Beh, non proprio gentile, è abbastanza cattiva anzi, ma si capisce che ci vuole bene...» si sentì male al pensiero di trovarsi con persone che volevano ucciderla per via del suo sangue, «Era bravissima a scuola, la migliore, non si notava che fosse nata babbana perché era meglio di molti altri maghi, e poi è molto coraggiosa e altruista.»
«Cosa vuol dire che è abbastanza cattiva?» lo interrogò Carrow, versando ancora da bere per tutti.
«Beh, a volte maltratta James... Non ho mai capito come abbiano fatto a finire assieme, se devo ammetterlo. James era fissato e lei lo odiava, poi non so cosa sia cambiato e all'improvviso uscivano assieme.»
Carrow e Malfoy si scambiarono un'occhiata e non dissero nulla, ma Peter li notò.
«Cosa?»
«No, niente... Quello che diremmo ora sembrerebbe di parte...»
«Zitto, Amycus.»
Peter spostò lo sguardo dall'uno all'altro, «No, potete dirmelo!»
«Beh, finora mi sei sembrato un ragazzo intelligente... Amici giusti, voglia di vivere, onesto nel giudicare le persone... Avrai di certo notato anche tu che dopo la morte degli Evans la signora Potter è rimasta senza denaro e senza protezione, no?»
Peter guardò Amycus a bocca aperta, «Pensate che si sia avvicinata a James solo per questo?»
«Oh, sono sicuro che fosse perlomeno affezionata un po' sin da prima... Non credo che passasse il tempo a odiarlo davvero, punirlo o a litigare con lui e poi sia cambiata di colpo, no?» disse Malfoy, «Suvvia, così sarebbe palese...»
«Beh, in effetti...» cominciò Peter, constatando come in effetti fosse andata così e quindi avrebbero potuto avere in parte ragione.
«Ma sarà legata a qualcun altro che non sia... potente come un Potter, no? Chi sono i suoi migliori amici ora?»
«Credo... Sirius, Alice... ma anche io, Remus e Frank, ed io e Remus non siamo potenti per nulla!»
«Non sottovalutarti, tu sei un purosangue, non hai nulla da temere se decidi di lasciar perdere i babbani.» replicò Carrow.
«Sirius Black e Alice Longbottom...» disse Malfoy, pensieroso, «È quantomeno sospetto che sia diventata amica di un Black, per quanto lui si dichiari diverso dalla famiglia... Scommetto che lo è diventata solo dopo che lui ha ricevuto l'eredità di Alphard, non è così?»
«No, forse un po' prima...» disse Peter, un po' confuso dall'alcol, «Da quando Hogsmeade è stata attaccata...»
«Ovvero da quando ha rischiato di perdere Potter, e a quel punto si sarebbe ritrovata senza nessuno in grado di mantenerla e proteggerla.» sbottò Amycus, «Ohi, ohi. Grave.»
«E deve per forza essere anche amica vostra per andare d'accordo con loro, ma hai nominato per primi Sirius e i Longbottom, no? Dopo c'è Lupin, perché del resto erano Prefetti assieme...»
«E com'è con te? Hai davvero questo rapporto strettissimo con lei tanto da morirne?» domandò Amycus.
Peter fece lentamente cenno di no con la testa, «No, lei è molto più vicina a loro che a me.»
«Forse perché non sei abbastanza ricco.» suggerì Malfoy, «Molto furba, devo ammetterlo. Non a caso tutti i sa... figli di babbani che conosciamo hanno amicizie come Potter e Black dalla loro, per sopravvivere.»
«Non bastava che avessero rubato la magia...»
«Che vuol dire?» domandò Peter, stupefatto.
«Facciamo così, un segreto per un segreto.» propose Malfoy, «Noi ti spieghiamo come i babbani si appropriano della magia per diventare come noi, e tu ci dici qualcosa dell'Ordine.»
«Ma sì, brindiamo allo scambio di segreti!» esclamò Amycus, versandogli da bere.

Qualche ora dopo ancora parlavano, era l'una del mattino del trenta aprile, i toni si erano fatti più accesi e Peter era poggiato allo schienale della sua sedia, annuendo, mentre Amycus aveva la cravatta slacciata e solo Lucius era impeccabile.
«Immagina un mondo così... Non sarebbe decisamente migliore? Se la magia per natura viene concessa a poche famiglie vuol dire che tutto sarebbe più equilibrato se il potere tornasse soltanto a loro!» esclamò Amycus, «Saremmo tutti re... Con tutte le donne che vogliamo. Donne, cibo, libertà...»
Peter annuì, sognante.
«Dicci, Peter, come ti sembriamo?» domandò Lucius, «Ti senti a disagio ora?»
«Perché noi stiamo a meraviglia.» lo anticipò pigramente Amycus.
«Sì, sto bene anche io... Non mi sembra neanche che voi siate... diversi.» decise di dire, invece che Mangiamorte.
Lucius si piegò in avanti, fissandolo con gli occhi chiari attenti, «Ecco, è proprio questo il punto: noi non siamo diversi. Noi siamo tutti purosangue, persone a cui la magia appartiene di diritto, soltanto che tu sei stato irretito dai tuoi compagni di stanza che sono confusi quanto te e presi a fare i buoni samaritani con il mezzo babbano che era finito in camera con voi per sentirsi accettati dal resto della casa. Ammettilo, non ti è mai capitato di chiudere la bocca solo per essere accettato da loro?»
Peter annuì tristemente.
«L'unico differenza tra te e noi è che noi non abbiamo mai chiuso la bocca per essere accettati, noi siamo sempre stati liberi di dire e pensare quello che volevamo, anche a costo di passare per persone meno buone delle altre. Ma perché dovremmo voler essere accettati da tutti se abbiamo già quello che vogliamo? Pensaci, una vita assicurata, la possibilità di fare qualunque cosa... E sai chi ce le sta portando via, queste cose? Dumbledore. Lui e i figli di babbani, opponendosi all'Oscuro Signore che vuole soltanto il meglio per noi, vuole che noi purosangue apriamo gli occhi, che ci accorgiamo che ci stanno soffiando via la magia da sotto gli occhi e che agiamo per riprenderla.»
«È come una prova da superare per dimostrare di essere degni di un mondo migliore.» si intromise anche Amycus, serio, «Noi pensiamo che tu, avendo dimostrato di avere dubbi, possa ancora avere qualche possibilità e per questo vogliamo salvarti. Ti suonerà strano, amico, ma per noi ogni singolo purosangue conta, noi teniamo già alle vite di tutti loro.»
«E ti sembrerà ancora più strano, ma nel profondo del cuore sai che è vero, a noi importa della tua vita più di quanto non importi all'Ordine, perché l'Ordine è pronto a sacrificarti per il bene superiore. Tutti loro pensano che le loro vite valgano meno di quelle degli altri e sono pronti a morire per questo, ma io mi chiedo... Perché? Perché la vostra vita, perché la tua vita, Peter, dovrebbe valere meno di quella di Lily Potter? Perché lei è una sanguesporco indifesa? Ma lei non è indifesa, lei si è costruita il suo bel castello sicuro prendendovi tutti dalla sua parte sapendo bene cosa faceva, lei è potente, come hai detto tu, e lei è anche convinta che sia giusto che voi moriate per quelli come lei ma non il contrario. Perché la tua vita dovrebbe valere meno di una persona simile? Perché la tua vita dovrebbe valere meno di quella di chiunque altro, Peter?»
«Io... Non penso che la mia vita valga meno di quella di nessuno.» mormorò Peter.
«Cosa hai detto? Dillo un po' più forte.» disse Amycus portandosi una mano all'orecchio.
«La mia vita non vale meno di quella di nessuno!» esclamò lui e Amycus sorrise.
«Ben detto! Ora che sai che noi non siamo cattivi più di chiunque altro, che abbiamo i nostri ideali come chiunque altro... Perché non provi a pensare a tutte le volte in cui i cosiddetti buoni sono stati ingiusti con te, obbligandoti a unirti all'Ordine dove la gente muore facilmente e a difendere le cose in cui credono loro, trattandoti come una pedina, vivendo le loro vite senza curarsi della tua, senza curarsi neppure della tua possibile morte... Guarda Black, per esempio! Black è gentile con te?»
«Mai.» ringhiò Peter, «Con Lily sì, con James sì, con Remus a volte...»
«Ovvio, è in base al modo in cui è stato irretito da loro...» convenne Lucius.
«Ma di te non gli importa, quindi è se stesso... Scommetto però che quando gli altri sono carini con te allora anche lui si adatta, e lo stesso Lily e James, quando quel pallone gonfiato si ricorda di te.» aggiunse Amycus.
«Sì! È esattamente così che funziona!» esclamò Peter, sentendosi tradito e preso in giro, «Ma voi come sapete tutto questo?»
«Noi vi osserviamo, dobbiamo visto che vi comportate come se fossimo nemici, perciò abbiano notato subito quanto tu sia imbarazzantemente trattato da stupido, mentre invece sono loro quelli caduti nel tranello dei sanguesporco...»
«Se stai dalla nostra parte, Peter, ti prometto che non sarà così.» disse Amycus, «Diamine, siamo già più vicini noi stasera di quanto tu non sia mai realmente stato con quel gruppo privato dei tuoi cosiddetti amici lì...»
«Aiutaci, Peter, e verrai ricompensato dall'Oscuro Signore in persona. Non rischierai più la vita senza motivo, non dovrai neppure fare del male a qualcuno se non lo vorrai, perché non siamo animali e non ti obbligheremmo mai a combattere come invece fanno loro, specie se hai detto di non cavartela bene nei duelli...»
«Avrai il potere che vorrai quando la guerra sarà finita, e la guerra finirà presto, quando l'Oscuro Signore avrà sistemato tutti i criminali e quelli che li aiutano. E poi, se morissi per Lily, per quanto tempo credi che ti piangerebbero? Cosa cambierebbe, lei morirebbe comunque!»
«Se anche non morisse, tu lo saresti, quindi non esisteresti più in questo mondo, e non te ne verrebbe nulla. Triste ma vero, è inutile combattere se poi si muore, è inutile stare dalla parte dei perdenti.» osservò Lucius.
«Oltretutto l'Oscuro Signore ormai ha molti assi nella manica e si è stancato di giocare, tra poco tutti quelli contro di lui cadranno come pioggia. Vuoi davvero assaggiare la sua, di furia? Io mi augurerei cento volte di morire di morte naturale, piuttosto...»
«Cosa vuoi fare, Peter?» domandò Lucius, «Vuoi rinunciare a ciò che abbiamo cominciato oggi? Vuoi morire?»
Peter chiuse gli occhi, dicendosi che in effetti, se ormai era lì, non poteva più tirarsi indietro, e che tutto ciò che avevano detto Lucius e Amycus era assolutamente vero e reale. Non era più tempo per giocare agli amichetti Malandrini, questa era la vita vera, e solo perchè Sirius e gli altri pretendevano che si sacrificasse per la moglie di James in modo che loro continuassero ad atteggiarsi da eroi prendendosi il merito, beh, non gli stava bene.
«Cosa volete sapere?»
«Per prima cosa se qualcuno nell'Ordine aspetta un bambino.» disse Amycus, «Non vogliamo farti domande troppo difficili...»
«Sia i Potter che i Longbottom...» borbottò Peter.
«Ma che bravi, loro pensano a fare figli in guerra e poi sei tu a doverti ammazzare per loro, eh?»
«Amycus, un po' di tatto...» lo rimproverò Lucius, «Almeno ora sappiamo di non dover attaccare le due donne ora. Non faremmo mai del male a due donne che aspettano un bambino...»
Peter annuì debolmente.
«Pensi di poterci comunicare quando nasceranno i bambini?» domandò Amycus.
«Per trovarvi lì?» domandò Peter, versandosi da bere, «Ma che mi importa... certo che posso. Già so che il figlio di Frank dovrebbe nascere verso luglio e quello di James verso agosto.»
«Se nasce ad agosto non ha niente di cui preoccuparsi...» mormorò Lucius.
«Cosa?»
«No, niente. Parlavo tra me e me.»
«Ma ora, i Potter dico, si stanno nascondendo? Come si nascondevano i Longbottom?»
«Certo. Hanno una villetta o due...»
«Sai cosa ti dico, Peter? Dovremmo trovare un modo più veloce per comunicare...» disse Lucius, «Quando avrai informazioni che vuoi condividere con noi, prendi questa in mano.»
Gli porse una piccola pietra nera.
«Prendi la bacchetta e incendiala. Non ti brucerai, ma noi la sentiremo scaldarsi.»
«Stessa cosa se tu la senti farsi calda, vieni qui, d'accordo?» aggiunse Amycus e Peter l'afferrò.
«Dicevamo, dove sono i Potter?»
«Sono in cottage sul mare... Sirius lo sa meglio di me...»
«Allora tu chiedi meglio e poi dicci dove di preciso, d'accordo?»
«Sì, d'accordo... Ma...»
«Ma?» lo invitarono entrambi a continuare.
«Ma come posso essere certo che gli altri non mi scoprano?»
Amycus gli parve molto sollevato a quella domanda, Lucius annuì.
«Quello dipende in parte da te e in parte da noi. Tu non dovrai essere nervoso, devi ricordarti che se non sarai tu a dirlo a chiare lettere loro non sospetteranno mai che quello che considerano il loro cagnolino abbia deciso che non vuole essere lo schiavo di nessuno. E io ti spiegherò anche come comportarti se comincerai a non sentirti al sicuro, d'accordo? Non sono veramente amici neanche tra loro, sono tutti ossessionati dal fare gli eroi e il salvarsi la pelle, perciò non ci vorrà nulla a metterli l'uno contro l'altro e lasciarti libero di sopravvivere.»
«E il fatto che ci darai una mano resterà tra noi e l'Oscuro Signore. In cambio ti avviseremo quando si starà preparando uno scontro in modo che tu possa andare via.»
Il sollievo invase Peter, pur lottando con il non voler rischiare di mandare James e Lily a morte. Forse, se fosse riuscito a dare a loro l'informazione vera su dove si nascondevano ma loro non fossero stati lì in quel momento, sarebbe potuto restare da entrambe le parti...

Luglio – strada sbagliata.
Quando Peter entrò nel Covo del Lupo, salutò tutti con un cenno della testa, si diresse da Domus e prese al volo la chiave della solita stanza. In dieci minuti Lucius lo raggiunse, stringendogli la mano.
«Come sta Narcissa?» domandò Peter, dato che l'ultima volta aveva incontrato Amycus, «È nato l'erede?»
«Il 5 giugno.» rispose Lucius con un rapido sorriso.
«Congratulazioni! Come si chiama?»
«Grazie. Si chiama Draco Lucius Malfoy.» disse lui con orgoglio, «Ma anche tu hai notizie, non è così?»
«Sono nati entrambi i bambini. Neville Longbottom ieri e Harry Potter oggi. Tra poco devo scappare via, dobbiamo andare a trovarli all'ospedale.»
«Se stanotte la pietra si scalderà, domani dovrai tenerti lontano da loro.»
Peter lo guardò incredulo: «Volete attaccare dei neonati?»
«Vogliamo attaccare i genitori ora che sono distratti. Tu non preoccuparti di nulla, sarai in salvo. A meno che tu non voglia rischiare la tua vita per loro, in tal caso ti ucciderei io stesso pur di non vederti cadere così in basso di nuovo.»
Peter fece cenno di no con la testa, inorridito.
«Senti, non so cosa ne sarà dei bambini, ma in ogni caso sono neonati, non capiscono e non sentono nulla e non si può dire che sarebbe lo stesso che uccidere un bambino di dieci anni, no? Per il momento non sono nulla, quindi evita di stare male per qualcuno che ancora non sa di essere al mondo.»
Agosto – confronto.

Peter arrivò di corsa alla sede dell'Ordine, adesso spostata a casa dei McKinnon per quel mese, e trovò per prima cosa Marlene che piangeva tra le braccia di Sturgis.
Tutti i McKinnon aiutavano l'Ordine come potevano, spesso la signora McKinnon preparava loro anche i pasti e si comportava come una mamma per tutti, o almeno come la madre che Peter avrebbe desiderato avere. Adesso la signora McKinnon era in piedi con le mani in mano, si mordeva le labbra e sembrava sul punto di piangere, mentre il gemello di Marlene, Jerard, stava discutendo con il padre e col fratello maggiore Andrew e nel frattempo accarezzava distrattamente i capelli della sorellina Janice che era seduta accanto a lui e si fissava le mani a testa bassa.
Alle lacrime di Marlene si unì il pianto disperato di due bambini, seguiti da voci che cercavano di calmarli, e Peter decise di andare direttamente a vedere come stavano tutti invece che domandare, perché se i bambini erano vivi allora probabilmente lo erano anche i genitori.
Entrò in soggiorno e trovò James e Frank che cullavano i piccolini mentre Lily e Alice occupavano i divani, forse ancora troppo deboli per alzarsi, ed entrambe piangevano. Sirius aveva la testa tra le mani, seduto per terra vicino alle tende delle finestre del salotto, ed Edgar era vicino a Frank insieme a Dedalus per dargli una mano a calmare il bambino; Emmeline era seduta su una poltrona accanto a Lily, in silenzio, ed Elphias parlava con Dumbledore e Moody in un angolo, mentre Caradoc guardava fuori dalla finestra. Non c'era Remus, ma Remus non c'era mai o arrivava in ritardo, e Peter quasi cominciava a credere che anche lui fosse una spia tanto il suo atteggiamento sembrava voler nascondere qualcosa. Forse gli sarebbe tornato utile...
Ma poi incontrò lo sguardo di James, che dondolava Harry camminando per la stanza, e i suoi occhi castani pieni di lacrime, e si portò una mano alle labbra.
«Ho sentito che c'è stato un attacco...» disse con un filo di voce e tutti si voltarono a guardarlo, «Al san Mungo, non ditemi che Remus...»
«No!» disse subito Lily, spaventata. «Remus non c'era oggi...»
«Compare una volta e scompare di nuovo.» sbottò Sirius, «Tu stavi tornando a trovarli anche oggi, vero?»
Peter annuì debolmente.
«Meno male che non c'eri, eravamo in troppi e rischiavamo di non uscirne neppure noi...» disse Frank.
«Frank!» sibilò Alice, mentre Lily scoppiava a piangere.
«Non in quel senso! Oh, non posso credere di averlo detto... Sono ancora sconvolto, io... Sono bambini, maledizione! Attaccarli ora, a un giorno di vita o poco più...»
«Dorcas è morta.» disse James, con la voce in un sussurro per non piangere, e Peter barcollò.
Dorcas era la più forte di tutti, Dumbledore stesso affermava che non si sarebbe mai voluto scontrare con lei anche se lei diceva il contrario, e ora era andata, svanita, così come avevano detto Lucius e Amycus senza che questo fosse servito davvero a qualcosa.
«Come...»
«Non ci si può smaterializzare dal san Mungo.» disse Alice, «Anche se si potesse poi... con dei neonati, è pericoloso...»
«Era pericoloso anche per noi...» singhiozzò Lily, «E D-Dorcas...»
«Ci ha permesso di prendere tempo, attirando i Mangiamorte con sé. E abbiamo scoperto che Voldemort era lì...» continuò Frank, «Potevamo solo aiutare Lily e Alice a scappare, per fortuna subito fuori dal san Mungo sono arrivati anche gli altri avvertiti da lei che era di guardia...»
«Senza dire niente a nessuno, si era appostata fuori dall'ospedale per vigilare su di loro.» intervenne Moody, «Ha mandato il suo patronus ma quando siamo arrivati erano già sul tetto e lei aveva già abbattuto parecchi nemici da sola, senza coinvolgere neppure un malato.»
«Un'eroina.» disse Caradoc, «Li ha portati di sopra con sé, si è fatta seguire persino da Voldemort...»
«Dumbledore ci ha creato una passoporta, capisci.» disse James, «Quindi Voldemort sapeva di non poter più avere noi e ha seguito lei, specie perché ha ucciso uno dei Travers, e c'è voluto lui per sconfiggerla, fosse stato per lei avrebbe fatto fuori tutti i Mangiamorte da sola... L'ho sempre detto che era una grande...»
«È stato... lui... a ucciderla?» domandò Peter senza fiato.
«Chi altri avrebbe potuto?» replicò rabbiosamente Sirius, scattando in piedi e attraversando la stanza a grandi falcate prima di sbattersi la porta alle spalle.
«Lei sapeva che non ci si può smaterializzare dal san Mungo.» disse Lily tra le lacrime, «È morta per noi, per i nostri bambini...»
«Ritengo che dobbiate nascondervi immediatamente.» li interruppe Dumbledore, «Vi troverò due posti diversi in cui stare e cercherò un modo più sicuro per evitare che veniate scoperti ancora.»
«Oltretutto avete bisogno di riposo, voi due signore, più di chiunque altro.» aggiunse Elphias, preoccupato.
«Scorterò una coppia a casa mia. Ci starete qualche giorno.» disse Moody.
«Ci sarebbe anche casa di mia sorella, Frank.» si intromise Edgar, «Sarà felice di conoscere mio figlioccio.»
«Amelia è una persona fidata.» confermò Dumbledore, «Dovremmo farlo ora che i Mangiamorte non hanno ancora di sicuro avuto il tempo di radunarsi e organizzarsi.»
Peter sentiva la nausea sempre più forte. Dorcas Meadowes morta e niente era cambiato, avevano ragione Lucius e Amycus, come sempre, e forse ora gli avrebbero chiesto di unirsi a loro e rischiare la vita per quei due bambini che non voleva neppure vedere.
«Vado a dire a Sirius che c'è bisogno di lui.» disse con voce rauca.
«Vai e poi chiama anche Lupin, dovrebbe essere a casa sua.» disse Moody senza degnarlo di uno sguardo, «Al momento non abbiamo bisogno di te.»
James non intervenne per chiedergli di essere meno brusco, Lily non lo guardò neppure, impegnata col bambino, Alice però non aveva il suo tra le braccia e prese a parlare con Frank, fregandosene pur non avendo scuse. Nessuno dei suoi cosiddetti migliori amici aveva a cuore il suo orgoglio o la sua potenziale voglia di aiutare, erano tutti egocentrici, persi nel loro mondo, e Peter stava cominciando a odiarli tutti.
E Dorcas, poi... Dorcas era forte, certo, ma non lo aveva mai trattato con più riguardo di quanto Sirius trattasse Snivellus, probabilmente non lo aveva mai appeso a testa in giù solo perché Dumbledore non lo avrebbe ritenuto opportuno, e sinceramente non gli dispiaceva che l'avessero fatta fuori. Beh, forse un po', ma non era una gran perdita per lui, specialmente se continuava a dare una mano ai Mangiamorte e si assicurava un posto in prima fila per un futuro. Uno qualsiasi gli sarebbe andato bene.
Fuggì.

Gennaio - autoconvincimento.

Si sciacquò il viso, cercando di non vomitare di nuovo quando si piegò avanti per prendere l'asciugamano.
James... Lui amava James ma James avrebbe dovuto capire, loro erano sempre stati amici, erano una famiglia, ma lui non poteva morire per il loro figlio, il loro figlio non era niente, era appena nato... Ora James gli aveva parlato della Profezia e lui aveva finto di non sapere, di non notare la sua espressione distrutta, non aveva guardato Lily piangere anche se l'aveva sentita, continuava semplicemente a fare ciò che Lucius diceva perché la strada era imboccata e non poteva tirarsi indietro, avrebbe cancellato tutti i suoi sacrifici in un colpo solo, sarebbe morto ucciso dai Mangiamorte o dall'Ordine, uno dei due a caso, se solo avesse osato pentirsi.
E pentirsi di cosa poi, di non voler morire?
Gli dispiaceva un po' per Remus, ma poi Amycus gli aveva portato un libro sull'inquisizione ed era stato quasi tentato di far leggere agli altri dell'Ordine cosa i babbani avevano fatto, ma tanto sapeva che non avrebbero capito, erano tutti pronti a usare Lily come esempio...
Lily: doveva concentrarsi su di lei, sulla sua vera faccia. Lily non doveva più essere una persona, Lily era una sanguesporco che aveva condannato tutti a morte soltanto posando i suoi avidi occhi su di loro; Lily aveva sempre avuto la lingua lunga con tutti tranne che con lui, lo feriva semplicemente ignorando la sua esistenza e non dandogli neppure il minimo credito che aveva dato agli altri quando ancora li odiava, cambiando poi improvvisamente bandiera soltanto per i suoi scopi. Dietro quegli occhi verdi che ingannavano tutti c'era solo un'astuta calcolatrice.
E poi James si era lasciato abbindolare da lei per primo, ci fosse stato Sirius al posto suo a lei sarebbe andato bene lo stesso sicuramente, lui vedeva come si guardavano, come si sfioravano di continuo e sembrava casuale ma non lo era, era chiaro che fossero attratti l'uno dall'altra e forse un giorno avrebbero tradito James assieme, quindi lui stava solo mettendo James al sicuro prima che accadesse.
E Remus non aveva tradito già Sirius facendosi Mary? Mary, un'altra che era finita male per essersi mischiata a loro... Remus che era un lupo mannaro e con il suo faccino triste li aveva convinti a diventare animagus. Peter non si era mai fidato realmente, ed era una fortuna che Lucius gli avesse fatto notare che era stato Remus a spingerli tutti a diventare animagus dando loro le indicazioni su come fare, fingendo che fosse tutta un'idea loro, in modo da avere finalmente compagnia, egoisticamente concentrato su di sé e noncurante del fatto che potesse morderli come non si era curato dei sentimenti di Sirius.
Erano egoisti, tutti quanti. Perché a lui non era concesso esserlo, per una volta sola?
Alice e Frank erano sempre più lontani, in un altro mondo con Edgar e Marlene e ormai Peter si era abituato a non sentirli più amici, l'unico ostacolo era non pensare a James, che dopotutto era vittima più di tutti gli altri, lui che non sospettava di nessuno, non come Sirius e Remus che si guardavano storto già da un pezzo perché dentro di loro non erano mai stati amici così come non avevano mai voluto bene a lui, approfittando solo della sua compiacenza per portare a termine i piani a scuola e dopo nell'Ordine.
Non sapeva dire chi fosse il peggiore, tra la sanguesporco arrivista, il Black che lo maltrattava ma poi si presentava come un eroe e il lupo mannaro vittimista che li aveva fregati tutti. James era il migliore, ma forse sarebbe anche riuscito a non morire se avesse deciso di mettersi da parte. Chi diceva che anche lui sarebbe caduto, dopotutto?
«Pettigrew.» lo chiamò Alecto Carrow, dalla stanza del pub, «Cosa vuoi dirci?»
«Siete stati voi a far sparire Caradoc Deaborn?» domandò lui, affacciandosi dalla porta, con voce più flebile di quanto intendesse.
Lei lo guardò perplessa, il brutto viso incorniciato dai capelli biondi storto in una smorfia, «Sì, ovviamente.»
«Chi è il prossimo?»
«Perché?»
«Perché potrei dire che Lupin sembra strano nei suoi confronti.»
Alecto si illuminò, «Ottima idea! Edgar Bones e famiglia. Penso che li faremo sparire tutti quanti, del resto ha sposato feccia babbana. Te l'ha consigliato Amycus?»
«No, ci ho pensato io. Sto imparando.» disse debolmente e lei annuì con soddisfazione.
«Molto, molto bravo.»
Edgar era solo un nome, tutti loro erano solo nomi, e Peter fu compiaciuto di tanta ammirazione nel tono dell'altra. Nessuno si era mai complimentato a quel modo con lui, nessuno gli aveva mostrato un minimo di rispetto o di apprezzamento per le sue doti, e invece alla fine Peter si era riscoperto il più bravo di tutti. Era bravo in Pozioni, era bravissimo in Trasfigurazione e anche in Incantesimi, ed era bravo a mettere le persone l'una contro l'altra, se queste gliene davano l'occasione.
E loro gliela davano eccome, Sirius col suo continuo cercare di salvare James che non guardava più in faccia nessuno, Remus coi suoi segreti e il suo chiudersi in se stesso, Lily e James che ormai pensavano soltanto al loro stupido bambino e Frank e Alice che avevano preso le distanze per lo stesso motivo.
«Grazie.»
«Ti serve qualcos'altro? Hai qualche informazione?» domandò ancora lei.
«Nulla di utile. Praticamente sappiamo solo noi tre dove stanno nascosti ora, se parlassi tutti capirebbero che sono io la spia.»
«D'accordo.»
Alecto se ne andò com'era arrivata e Peter si congratulò con se stesso, perché ormai bastava pensarci un po', razionalizzare, avrebbe detto Lily con la solita voglia di mostrarsi migliore degli altri, capire come stavano veramente le cose e quali erano le priorità, e non si sentiva più neppure in colpa, perché stava facendo la cosa giusta. E si voltò e tornò in bagno, scosso nuovamente dai conati.

Ottobre – sicurezza.

Peter guardava Sirius assolutamente sconvolto.
«Allora, cosa ne dici?»
«Io... Custode Segreto?» ripeté basito.
Era troppo bello per essere vero.
Era troppo perfetto per incastrarli tutti, lui compreso, per essere vero; era intrappolato anche lui visto che ora non avrebbe avuto altra scelta se non dire l'esatta ubicazione del nascondiglio e pregare che qualcuno di loro si salvasse. Era finita, non poteva più rimandare.
«Sì! Se non vuoi lo farò io, certo, oppure Dumbledore perché tutti si aspettano che sia io e potrei anche scambiare posto con lui , ma non importa anche se ti ho già parlato del posto perché tanto una volta che il segreto giacerà in me tu non potrai più ricordare dove sia la loro casa! Pensaci, Peter, è perfetto! Nessuno ti verrebbe a cercare...»
«Lo farò.» disse in tono fermo, pensando che aveva praticamente vinto, la guerra era quasi finita, e questo gli diede un po' di forza, «Certo che lo farò. C'è più di una vita in gioco, Sirius, non mi tirerò indietro. Il nemico è vicinissimo, più di quanto non si pensi, e in questo modo cambieremo tutte le carte in tavola. Remus non potrà mai... Voglio dire, chiunque sia la spia, sono sicuro che non si aspetterebbe mai uno scambio simile.»
Sirius lo guardava sempre più entusiasta, anche se l'ombra sul suo viso al nominare Remus non se l'era di certo immaginata.
«Allora andiamo ora da loro e facciamolo subito! Poi mi dirai di nuovo dov'è collocata la casa e poi faremo così: a Dumbledore lo scriverai tu in un foglietto e dirò di averlo scritto io. Sai imitare la mia grafia, vero?»
«Alla perfezione.» confermò Peter, che l'aveva imparata in passato per terminare di copiare i compiti che gli servivano quando Sirius aveva altro da fare. Ancora una volta loro schiavo, insomma.
«Bene allora! Andiamo con la mia moto!»

Era estremamente buio, proprio come lui aveva sempre immaginato che fosse, e le uniche luci erano candele troppo in alto per illuminare davvero il luogo. L'Oscuro Signore sedeva su una sorta di trono ed era coperto da un mantello che a Peter ricordava quello di Dorcas.
«Mio Signore...» disse con voce tremante, inchinandosi davanti a lui come Lucius gli aveva detto di fare, «So dove sono nascosti i Potter, sono il loro Custode Segreto.»
L'Oscuro Signore rise gelidamente e Peter pensò che sarebbe svenuto per il terrore.
«Dimmi allora, dimmi il luogo!» ordinò, e lui poté giurare di aver visto un bagliore rosso dove dovevano essere i suoi occhi, prima di chinare di nuovo la testa con deferenza.
«Sono nella casa di Godric's Hollow, mio signore, la stessa dove sono sepolti i familiari di Dumbledore.»
E di nuovo, quell'orribile risata.

Novembre - morte.

C'erano ancora zucche per le strade e Peter si ritrovò a pensare che ora che la candela che le accendeva era spenta fossero rimaste senz'anima, come Sirius probabilmente sarebbe diventato presto se Bellatrix non avesse potuto averlo in premio per i suoi servigi.
Si asciugò gli occhi che per qualche ragione continuavano a lacrimare forte e si strinse nel cappotto mentre usciva a prendere il latte, poggiato contro il cancelletto di ingresso.
«Hai sentito? Dai Potter!»
«È finita quindi...»
Si bloccò e guardò le due donne che stavano parlando con aria sconvolta. Una delle due si reggeva alla sua staccionata e piangeva.
Lui si avvicinò e loro lo guardarono interrogativamente.
«Perdonatemi, di cosa parlate a proposito dei Potter? Siete...» e abbassando la voce mostrò la punta della sua bacchetta che fuoriusciva dalla tasca, per poi indicare quella che si notava dalla borsetta di una delle due.
«Oh, Merlino! Per la fretta ho scordato di nasconderla... Comunque dicevamo che grazie a Potter la guerra è finita!» disse lei con voce acuta, guardandosi attorno.
«Abbiamo perso...» disse lui, inespressivo. Non capiva quel “grazie a Potter”, però.
Le altre due scoppiarono a ridere, compresa quella che piangeva.
«No! Abbiamo vinto!»
«Tu-Sai-Chi è caduto!»
«Cosa
La donna che aveva parlato per prima fraintese e lo aiutò a sedersi quando lui scivolò in ginocchio sul marciapiede.
«Lo so, anche noi siamo senza parole! Ma Tu-Sai-Chi ieri è andato dai Potter, una mia amica vive vicino a Godric's Hollow e ha detto che lì c'è la casa dove a quanto pare si nascondevano e che è saltata per aria! Non so come sia possibile che nessuno sapesse che stavano lì...»
«Verso mezzanotte!» aggiunse l'altra, «Ci sono centinaia di maghi che stanno andando a vedere perché ovviamente la notizia ha fatto il giro della Gran Bretagna... Non hai visto i gufi?»
«I gufi e i fuochi d'artificio nel Kent...»
«Ma... i Potter l'hanno sconfitto?» domandò Peter con la bocca arida. Era finita per lui, finita. Ma forse James gli avrebbe creduto, oppure Sirius era morto o poteva morire di lì a poco per mano sua e lui sarebbe potuto fuggire lontano...
«I Potter sono morti.» disse lei senza più traccia di allegria, ma anzi con viso solenne.
«Non hai letto i giornali? L'edizione straordinaria della Gazzetta? È stato Harry Potter!»
«La Profe... Voglio dire, ma ha un anno!»
«Lo so! Ho visto una foto coi genitori, è così carino... Ed è un eroe! Si dice che abbia una cicatrice perché è sopravvissuto a una Maledizione Senza Perdono!»
«Ma questo è impossibile!» sbottò lui, e adesso gli occhi lacrimavano di terrore, «Un neonato...»
«È quello che dico anche io, per me è una balla quella della cicatrice... Anche se ormai lo dicono ovunque, un tizio enorme ha detto così, credo vicino a Londra, uno con una moto...»
«I genitori erano così carini.» sospirò l'altra donna, «Così giovani...»
«Stanno cercando Sirius Black, comunque.» aggiunse l'altra e Peter sollevò di scatto la testa per guardarla.
«Deve essere interrogato perchè era il più vicino al loro e forse potrebbe essere lui ad aver detto a Tu-Sai-Chi come trovarli... Non so perché dovesse andarci di persona...»
«Forse perché i Potter erano una famiglia purosangue e lei era una nata-babbana particolare!»
«Ma è finita, non dobbiamo più preoccuparci del sangue...»
Le due continuarono a parlare ma Peter non riusciva a seguirle, perché l'unico pensiero che aveva in mente ora era Sirius, Sirius a cui aveva appena strappato via la vita intera.
«Dov'è Sirius Black?» domandò con voce flebile quando si accorse che si erano scordate di lui, «Al Ministero?»
«No, è sparito, lo stanno cercando da ieri notte infatti! Mio marito lavora al Ministero, me l'ha detto lui!»
E Peter, con orrore, si rese conto che il primo posto in cui Sirius l'avrebbe cercato, se già era passato al suo appartamento vuoto, era casa di sua madre. Scattò in piedi e corse via, per allontanarsi il più possibile da casa, inciampando e aggrappandosi a un palo elettrico per non cadere, cercando di respirare.
Forse c'era una soluzione, qualcosa...
«Peter...» sentì chiamare e si voltò lentamente, mettendo mano alla bacchetta senza farsi notare.
Sirius era lì proprio come si aspettava, stravolto. I capelli neri erano bagnati e scompigliati, la bocca era aperta in un largo, spaventoso ghigno, gli abiti scomposti come su di un manichino e gli occhi quelli di un pazzo, occhi infossati che lo fissavano febbrilmente e facevano sembrare il suo viso pallidissimo un teschio. O come una zucca senz'anima.
«Io...» cominciò Peter e poi si spinse avanti grazie al palo e saltò nel giardino vicino.
«DOVE CREDI DI ANDARE?» urlò Sirius, e poi scoppiò a ridere istericamente, «TORNA QUI, PETEY! TORNA DA SIRIUS!»
Peter corse all'impazzata, tagliandosi per via dei cespugli bassi e inciampando, sbattendo, mentre tentava di trovare Sirius per strada, riuscendo a intravedere soltanto qualche guizzo alla sua sinistra tra gli spiragli lasciati dalle piante.
«WORMTAIL! ESCI FUORI!» cantilenò Sirius con un altro principio di risata vittoriosa che a Peter improvvisamente riportò alla mente il giorno in cui era cambiato tutto, quando quella donna pazza ne cercava un'altra e stava facendo praticamente saltare per aria una strada intera, era lo stesso tono di...
E improvvisamente gli venne in mente cosa fare, nell'associazione di idee più logica e utile e veloce che avesse mai fatto, saltando di nuovo per la strada, una strada con persone appena sveglie che stavano uscendo probabilmente per far compere, congratulandosi tra loro per la gioia di essersi salvate.
Al diavolo, non aveva fatto tutto quello che aveva fatto per farsi uccidere invece che ferire degli sconosciuti.
Si fermò di colpo, voltandosi in mezzo alla strada, e Sirius sbucò da un marciapiede con la bacchetta alta e la stessa faccia da pazzo di prima.
«SIRIUS!» urlò con tutto il fiato che aveva in gola, «COME HAI POTUTO, COME HAI POTUTO! SI FIDAVANO DI TE!»
Infatti, come aveva potuto dubitare di Remus? Era stata colpa sua dopotutto.
Sirius si era fermato a sua volta e lo guardava confuso e incredulo, forse si stava chiedendo se non avesse frainteso qualcosa, se non si stesse sbagliando, di nuovo, e Peter al pensiero cominciò a singhiozzare per lui, per James, per Lily, per Remus, per i Malandrini e soprattutto per se stesso, perché ormai era finito tutto e lui era terrorizzato dalla morte, ancora, e non voleva che anche la sua vita terminasse con loro. Ormai Sirius era morto dentro, che senso aveva salvarlo fuori?
«LILY E JAMES, SIRIUS! COME HAI POTUTO?»
Come aveva potuto sottovalutarlo così?
Estrasse la bacchetta e Sirius, ancora sotto shock, si mosse con un secondo di ritardo per ripararsi; ma Peter non mirò a lui: mirò alla strada intera, proteggendosi con lo scudo più potente che conosceva, e fece saltare tutto.
Un istante dopo c'erano soltanto fumo, urla, e un cratere davanti a sé che gli mostrava le fognature. Riusciva anche ad intravedere qualche persona a terra.
Sempre più veloce, sapendo di avere i minuti contati, si tagliò un dito; urlò di dolore, si strappò un pezzo di cappotto sporcandolo di sangue, fece evanescere tutti i propri vestiti e si trasformò in Wormtail, correndo verso il canaletto di scolo e restando acquattato dietro una lattina vuota.
Continuò a sentire urla ma ora era diverso, tutte le sensazioni si erano attenuate e con esse le emozioni, e sentì turbamento soltanto alla vista di Sirius che barcollava avvicinandosi alla voragine che aveva lasciato. Sembrava un infero e fissava il dito rimasto a terra.
Wormtail si leccò la zampa mutilata, trattenendo ogni squittio per non farsi notare, e poi vide Sirius mormorare qualcosa e riuscì a udire soltanto “fregato tutti” prima che l'altro cominciasse a far andare le spalle su e giù come se avesse il singhiozzo, a bocca aperta ma senza emettere suono, e poi l'urlo silenzioso si trasformò in una risata agghiacciante che lo lasciò pietrificato sul posto mentre Sirius continuava a ridere e a ridere, tenendosi lo stomaco e piegandosi avanti, scuotendo la testa...
E poi si materializzò un numero infinito di Auror e Wormtail si infilò in una grata, cominciando la sua lunga corsa.
Pensò che sarebbe rimasto così per un bel pezzo, aspettando che le cose si sistemassero. Forse avrebbe potuto trovare qualche posto in cui stare che fosse più comodo delle fogne, e poi avrebbe deciso come fare.
E si accorse di non provare lo stesso sentimento negativo che provava da umano fino a poco prima, non così tanto almeno. Era tutto ovattato e molto più piacevole, ed era anche difficile pensare coerentemente...
Wormtail si fermò solo quando fu nuovamente notte, salendo in superficie e trovandosi in un bosco. Si riparò tra delle radici robuste e chiuse gli occhi, ripetendosi che in quel momento le diverse risate che lo seguivano come fantasmi non erano reali, nonostante gli sembrasse di essere circondato.
Era sopravvissuto.









E adesso da dove comincio?
Peter che diceva patronus e poi patronum è un errore voluto.
Sono stata quasi fisicamente male nello scrivere questo capitolo perché mi immergo sempre nella psiche dei personaggi o almeno ci provo, e quindi c'era tutto un auto-convincimento, un non notare che stava male fisicamente, un interpretare le cose forzatamente male per farle collidere con ciò che pensava dall'inizio, un miscuglio di sensazioni e azioni orribili... insomma, è stato tremendo. E ora avete anche la data in cui comincia tutto, e Lily e Alice erano già incinte. È stata la morte dei Prewett che ha fatto da ultima goccia.
Ciò che Sirius dice immagino lo scriverò quando parlerò di Sirius nel 1° novembre 1981.
Le risate che perseguitano Peter mi sa che son parecchie, tra Sirius, Voldemort, e anche i ricordi...
E ora rispondo a parte delle recensioni, ne mancano alcune perché altrimenti avrei la zona recensioni più lunga della zona fanfiction. Ma siete tutti e tutte meravigliosi! Grazie!


 glumbumble [Contatta] Sposta
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 01/11/10, ore 15:12 - Capitolo 81: Dorcas' memories.
Sì, i caratteracci piacciono anche a me, e c'è da dire che lei lo aveva sin dall'inizio XD
Poi ciò che ha passato lei era da schifo in effetti, è un po' difficile dire chi stava peggio!
Certo che scriverò ancora dei Prewett, li amo come tutte le fangherl XD
 Effy_ [Contatta] Sposta
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 01/11/10, ore 14:26 - Capitolo 81: Dorcas' memories.
Di Dorcas si sa giusto il nome, che è stato Voldemort a ucciderla, lui in persona, e che era veramente una strega eccezionale se ha fatto scomodare lui!
Ma sai che con la madre volevo proprio ricordare Bella nei suoi momenti di ossessione? *_*
Gideon/Dorcas è la mia gioia XD per il piccolo Harry vedremo!



 Julia Weasley [Contatta] Sposta
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 01/11/10, ore 11:42 - Capitolo 5: An Angry Moony.
Risponderò alle altre recensioni man mano, perché altrimenti tutto il capitolo sarà occupato dalle tue risposte, visto che sei la seconda che mi commenta più capitoli in un giorno XD
sono felicissima che la storia ti stia piacendo! Lily se la prende con gli studenti e dimostra di essere “vicina a Remus” sin dall'inizio, come Remus dice che fosse nel film, unica cosa che potrebbe essere canon...
Tra l'altro sì, è normale pensare male di loro se cresci con certi insegnamenti, anche Ron ha avuto paura di Remus in un primo momento!
Su Remus mi sono concentrata un bel po' all'inizio, in effetti, e man mano mi fisserò con diversi XD per Regulus non preoccuparti, vedrai anche capitoli dalla sua parte XD lo amo troppo per non cercare di ficcarlo ovunque!
Ho capito la tua posizione sui personaggi e penso che almeno Lily riuscirò a non fartela trovare per niente perfetta, anzi XD
E fai bene a leggere la storia anche se non ti piacciono U_U sia perché ogni tanto ne parlo male – essendo obiettiva – sia perchè non è soltanto su di loro!
Non so come ringraziarti sia per la tua bellissima recensione sia per il fatto che stai recensendo anche gli altri capitoli! E anche per Peter's Saturday! Insomma, grazie di tutto!

 Foolfetta [Contatta] Segnala violazione
 31/10/10, ore 15:59 - Capitolo 81: Dorcas' memories.
Ma sai che il paragone tra Dorcas e Luna non l'avrei MAI pensato? È interessante! (Parola che uso sempre al posto di figo per sembrare distinta)
In effetti è imprevedibile, fortunatamente per gli spioni XD E lei e Gideon li amo immensamente! È uno schifo che siano tutti morti! In effetti ho distrutto parecchie coppie prima ancora di farle nascere, Sirius e Mary erano praticamente fortunati! Ti ho mandato la AU, spero ti sia arrivata!
 Foolfetta [Contatta] Segnala violazione
 31/10/10, ore 15:28 - Capitolo 80: Un omicidio, una mutilazione, molti discorsi che non seguono un filo logico.
Il sangue era concentrato a inizio capitolo XD Mulciber lo farei a pezzettini un po' per volta, credici.
Lily farà la dura e tutto quanto ma è umana, e aver contribuito a una morte l'ha sconvolta parecchio... Ho scelto di non mostrare James che la consolava a casa e questo ha messo più in evidenza lei e Sirius, cosa che mi terrorizza molto perché non volevo lanciare nessun messaggio alla “James, guardati alle spalle”, però come ho scritto ero la prima a vederci un bacio. Ma era solo la situazione orribile che si era creata, ciò che volevo mostrare era proprio il momento in cui si instaurava il legame fratello e sorella, e l'idea di bacio penso mi sia – ci sia- saltata alla mente anche a causa del fatto che sembrava spontaneo tra due persone come loro, uomo e donna, entrambi alla “pari”, ma io immaginavo più un rapporto alla Fred e Ginny e nessuno vedrebbe un bacio tra loro, non importa quanto possano piangere e coccolarsi in una situazione... non so neanche se mi sono spiegata! Dorcas donna delle tre S... dovrei usarla questa definizione XD Gideon è un attimino geloso, come avrai notato XD e peccato davvero che non l'abbia bruciato, si è limitata a schiantarlo nel capitolo dopo!
 leilah lent [Contatta] Segnala violazione
 31/10/10, ore 15:24 - Capitolo 81: Dorcas' memories.
Non preoccuparti XD E sì, Dorcas è innamorata, e se Gideon glielo chiedesse – ma non lo farà – risponderebbe schietta come sempre XD
Argh, la morte di Tom... io che ho un fratellino piccolo, poi...
Lily più che pentita per la persona in sé è terrorizzata da quello che ha fatto, non sarebbe Lily se non lo fosse!
Remus è dolce e verrà sfottuto a morte per questo XD
 Foolfetta [Contatta] Segnala violazione
 30/10/10, ore 00:59 - Capitolo 79: Attraverso i loro occhi.
Felice di aver catturato tanto la tua attenzione XD
Mary era in effetti l'unica a essere terrorizzata in modo praticamente morboso dagli Slytherin, e gli altri non hanno mai capito del tutto fin quanto lo fosse perché appunto non c'erano passati e perché lei lo mascherava e non ne parlava... E il fatto che lo dimostri la rende Gryffindor, secondo me, anche perché la affronta come una cretina attaccando per prima, a parte quando si tratta di Avery e Mulciber in prima persona!
E il paragone con Ginny che “stalkera” l'avevo fatto anche io in effetti XD mi chiedo cosa sarebbe cambiato se Sirius avesse capito sin dall'inizio!
Cordelia e Astris non hanno mai dimenticato Mary anche se per motivi diversi, Astris poi era praticamente una delle migliori amiche! E Cordelia è cresciuta molto... Quando la nominerò nella storia Cedric's Friends te la linkerò!
Mary è un po' l'angelo custode di Luna in effetti... E in realtà è morta proprio per quell'incantesimo, e penso che parlerò di quella giornata anche dal punto di vista di Xeno! Avrei giurato fosse però nel libro della polisucco, sai?
 Foolfetta [Contatta] Segnala violazione
 29/10/10, ore 23:54 - Capitolo 78: Pre-missione.
Non sei insensibile, sono io troppo fantasiosa, è difficile che Regulus si sia permesso una tappa a casa di Sirius! Sirius non poteva capire nulla, purtroppo, anche perché anni dopo penserà che sia stato ucciso da Voldemort, semplicemente, e lo vedrà come un idiota nella sua rabbia da “non dovevi morire così!”.
Le paperelle affamate sono rimaste nella mente di tutti, eh! XD
 Foolfetta [Contatta] Segnala violazione
 29/10/10, ore 23:30 - Capitolo 77: Matrimonio.
Aw, il matrimonio! Sirius non era neanche così ubriaco, ci marciava sopra come al solito, il disgraziato!
Tra l'altro lui e Remus son proprio comari, eh XD Che mostri, povero James, sempre umiliato XD ma alla fine James si diverte così, quindi è stato bellissimo anche per lui rivangare le scene della loro adolescenza disastrata! Lily ci ha goduto un po' meno pensando alla McGonagall ma per il resto era felicissima anche lei! Ci sto pensando pure io all'incendio di Zonko, in effetti!
Lasciamo Remus a Dora e Sirius alla folla, dunque?
 Foolfetta [Contatta] Segnala violazione
 29/10/10, ore 22:47 - Capitolo 76: Terza volta per i Potter.
Nah, niente morto, li ho tenuti tutti in serbo per dopo!
James in effetti l'ha presa molto meglio, si sta quasi abituando! Senza contare che appunto Lily ha mandato Voldemort col sedere a terra!
Per la magia nel caso di Lily è stata esattamente la spiegazione che volevano schiaffare a Harry: è lei che conosceva l'incantesimo e ha agito prima ancora di rendersene conto, così come tutti pensavano avesse fatto Harry! Insomma, al figlio attribuiscono ciò che ha fatto la madre!
Sirius e Remus... è anche colpa dell'Ordine e dei segreti di Dumbledore, purtroppo...
Peter ha appena cominciato a tradire, in realtà, e saprai tutto presto!
 Foolfetta [Contatta] Segnala violazione
 29/10/10, ore 22:26 - Capitolo 75: Seconda Volta.
A tutti uccide vedere James depresso, in effetti... Perché appunto da lui ci si aspetta le risate, lo sdrammatizzare... sarebbe come vedere i gemelli Weasley depressi, insomma. Quindi tutti erano terrorizzati da questo tracollo manco fosse il segno che dà inizio alla fine.
Ma sono cose che capitano a tutti, ecco perché lui si riprende senza farne una questione non so come!
Benjy in effetti mi è sempre rimasto un po' invisibile, chissà perché!
Concordo per l'associazione XD
 Foolfetta [Contatta] Segnala violazione
 29/10/10, ore 19:42 - Capitolo 74: Cat fight.
Ma no, non c'era realmente da deprimersi perché erano litigi senza seguito!
1 Quel telefilm è meraviglioso e esatto, Lily e Alice del futuro vengono da quell'episodio! Più ovviamente qualche aggiunta da una mamma per amica!
2 i ragazzi sono terrorizzati dalle ragazze già in situazioni normali, in quella non potevano che barricarsi per la sala comune! Tranne James che era miracolosamente in salvo perché Lily lo trattava benissimo!
3 io invece l'avevo presa benissimo agli esami, ma trovo che sia credibile quel comportamento per loro perché invece mi capita di essere così senza motivo XD
4 Peter ha una situazione particolare di cui non ha mai parlato con nessuno, in effetti, considerandola praticamente normale!
5 la reazione a catena in effetti è stata la cosa peggiore perché quando loro hanno smesso hanno lasciato tutta la scuola nel caos XD
6 ecco, Mary in effetti è molto più silenziosa di quanto non sembri a causa del suo continuo ciarlare, ed è ancora molto fragile nel suo timore di perdere le amiche, cosa che condivide con Lily, ovviamente, mentre Alice è molto più “sana”.

7 stessi voti XD
 Foolfetta [Contatta] Segnala violazione
 29/10/10, ore 18:44 - Capitolo 73: Two different dreams, three different times.
Normale, era un capitolo incasinato volutamente! E anche i consigli per forza si capivano alla fine, magari rileggendo!
Tra l'altro sei tra i pochissimi che hanno capito delle zucche eh! Nel sogno di Severus non c'erano quasi elementi nascosti a parte le paperelle... tutti sapevamo chi era la madre in pericolo!
Ha senso anche la tua visione delle cose, a patto che i cruciverba gli vengano in mente prima, perché mi sembra difficile notare nel buio della cella un piccolissimo topo in una foto, figurarsi una zampa mancante!
 Foolfetta [Contatta] Segnala violazione
 29/10/10, ore 18:10 - Capitolo 67: Ritratti.
In questa recensione hai copiato la stessa del capitolo 72!
 Foolfetta [Contatta] Segnala violazione
 29/10/10, ore 18:09 - Capitolo 72: Semplicemente una lunga giornata.
Anche a me piace parlare dei momenti di vita normale! Insomma, sono anche quelli che rendono le persone ciò che sono!
Frank considera la sua famiglia felice, comunque... Anche nella vita reale ognuno ha i suoi problemi e sono rarissime le famiglie alla Mulino Bianco! Che poi è anche normale litigare com'è capitato a Frank e sua madre!
Edgar alla fine è tranquillissimo, non è stato molto toccato dal litigio, non te ne preoccupare XD Mulciber invece è praticamente l'unico malvagio che è chiaramente malato e perverso, gli altri hanno tutti questioni di ideologia, educazione, omicidio veloce di babbani perchè tanto sono animali... lui è quello che gode nel torturare invece. Il tipico che darebbe fuoco in giro, stuprerebbe donne e bambine e torturerebbe gli uomini. È il peggiore, praticamente.
I discorsetti notturni sono sempre i miei preferiti!
 Foolfetta [Contatta] Segnala violazione
 29/10/10, ore 17:39 - Capitolo 71: Ordine.
Sono parecchio masochista, sì XD Sirius e Lily per fortuna smetteranno di sentirsi soli al mondo, il problema sarebbe Remus... James non sarà per niente felice di sapere che pensano a vendicarsi, lui finirà con l'essere la voce della ragione, il che dice quanto le cose sono storte...
 Foolfetta [Contatta] Segnala violazione
 29/10/10, ore 17:20 - Capitolo 70: Sedie Volanti.
Chiunque legge le mie storie spesso ha bisogno di tranquillità XD Frank infatti era spesso coi cugini, quindi non c'era agli inizi... purtroppo!
Mary era una bambolina invece, sarebbe andata molto d'accordo con Harry! Per lo stupeficium e l'accio se guardi nelle note c'è stata tutta una gran questione! Il fatto è che non sapevo come modificare l'errore senza usare l'accio e ho pensato che forse James l'avesse già imparato a casa, mentre Lily abbia imparato qualche incantesimo offensivo da Snape...
 Foolfetta [Contatta] Segnala violazione
 29/10/10, ore 16:52 - Capitolo 69: Sospetti.
In effetti quelle erano tra le due frasi peggiori di tutte... Remus in effetti era nei guai a prescindere per colpa dei segreti fatti mantenere da Dumbledore e per colpa del suo stesso carattere riservato... la storia con Mary ha proprio creato un effetto a catena devastante!

Foolfetta [Contatta] Segnala violazione
 29/10/10, ore 16:26 - Capitolo 68: Levicorpus - quando nasce un obiettivo.
Come noterai mi ero accorta che non recensivi ma immaginavo avessi altro da fare! Benjamin e Rose servivano proprio a ricordare la guerra... e sì, mi rendo conto che c'è parecchio stacco!

 Vaius [Contatta] Segnala violazione
 29/10/10, ore 11:09 - Capitolo 1: Prologo.
Ciao, è strano trovarti nel fandom di Harry Potter! Beh, spero ti piaccia anche questa! Alle altre recensioni risponderò alla prossima, come ho detto a Julia, altrimenti finirò col non pubblicare più XD
 Alohomora [Contatta] Segnala violazione
 29/10/10, ore 09:58 - Capitolo 81: Dorcas' memories.
Il tuo pensiero rispecchiava quello di tutti i personaggi della storia, ma figurarsi se Dorcas lasciava i ricordi incustoditi e pure in ordine cronologico XD
Certo, quella di Dorcas non è solo una corazza perché ha sempre avuto un carattere schietto e abbastanza crudele, ma ama sinceramente i Prewett e a modo suo anche Marlene, anche se non lo mostra facilmente, ed è il dolore per la perdita della sua famiglia – del fratellino in particolare – che la porta ad avere proprio una “presenza scenica” che fa paura. Non che prima non facesse paura, eh, però almeno con Tom era una sorella maggiore dolce e in più si preoccupava anche per le altre persone come Marlene “rifiutata” da Fabian!
La morte del piccolo Tommy mi ha fatto un'impressione pazzesca, ho provato, molto alla leggera, a immaginare in quale modo sarei impazzita io, tra il cercare di rianimarlo, il voler morire e il voler uccidere, e poi ho scritto in fretta per non pensarci più!
 bastii [Contatta] Segnala violazione
 28/10/10, ore 22:47 - Capitolo 81: Dorcas' memories.
Un sacco di gente ha storie tragiche alle spalle, in effetti XD è che sono tempi duri! Esatto per la tua versione dei fatti, e non è solo Dumbledore a intercedere ma anche lo zio, visto che hanno un patto: lui prende eredità e soldi e lei sta zitta per quanto riguarda il suo essere in cattive acque. Questo l'ha portata a chiudersi ancora di più tra l'altro... Siamo tutte un po' masochiste, eh?
 RF09 [Contatta] Segnala violazione
 28/10/10, ore 22:05 - Capitolo 81: Dorcas' memories.
Il pensatoio ogni tanto torna utile XD I commenti dei quattro erano ciò che lo rendeva divertente, in un certo senso!
Sto ridendo come una deficiente per le compagne di Dorcas XD tieni conto che loro tentavano di “fidanzarla” con uno dei Prewett, però vederla interessata a uno dei “piccoli” era comunque divertente XD e Dorcas più che altro stava coi Prewett anche se ogni tanto per forza era vicina alle compagne di stanza (Hermione e Parvati quando Lavender esce con Ron sono un esempio)
La madre di Dorcas ha sposato il padre di Dorcas perché sperava di portarlo nella “giusta via” probabilmente, il padre di Dorcas stesso non era propriamente pro-babbani, vedi Severus, ma quando si è trovato a dover scegliere tra un eccesso e l'altro ha preferito non diventare un Mangiamorte e ne ha pagato il prezzo... la madre di Mary è impazzita per Voldemort abbastanza in fretta e il padre se l'è filata e non si sa che fine abbia fatto! Per me erano pazze entrambe, guarda...
In effetti Dorcas resta sempre stata una persona abbastanza contorta, Mary si è chiusa dopo, lei era chiusa dall'inizio...
Ah, per l'allontanamento dei gemelli in realtà è lei che li ha “mollati” per sistemare cose per conto suo, anche se ogni tanto le scrivevano finché non riceveva risposta... ma quando si trovano davanti a Dumbledore prima la guardano scioccati e sorpresi, poi sono felicissimi e Gideon l'abbraccia, quindi non so bene a cosa ti riferisci con il sembrare poco più che conoscenti!
Devo ringraziarti anche per le tue recensioni a Cedric's friends. Se poi non riesci a recensire questa perché già scrivi dell'altra non c'è problema, ti avverto XD
 Gixi [Contatta] Segnala violazione
 28/10/10, ore 21:45 - Capitolo 81: Dorcas' memories.
Non definirei proprio arresti domiciliari quelli di Dorcas... o forse sì, ha passato l'estate con lo zio e poi lo zio l'ha mandata a Hogwarts per non averla davanti, dopo un patto alla “io sparisco dalla tua vita e tu prendi l'eredità e tutto quanto”. Dorcas era una sorella maggiore molto dolce, Tommy era l'unica persona con cui si sentiva a suo agio nel mostrarsi tale perché le veniva spontaneo quanto le viene spontaneo stuzzicare i Prewett...
E tra lei e Gideon direi che no, non c'è stato il tempo... Fabian poi avrà parecchio di che maledirsi e sicuramente ne parlerò!
 Nymphy Lupin [Contatta] Segnala violazione
 28/10/10, ore 21:15 - Capitolo 81: Dorcas' memories.
Ecco, uccisa di nuovo, mi spiace XD
Dorcas era già “cattiva” di suo, questo le ha dato il colpo di grazia!
Fabian è il più deficiente, è come un James che dice a Lily di andarsene con Severus e poi realizza XD A me sembra quasi sempre Dorcas la maggiore!
Per le famiglie è sempre stato un mio tratto scriverle sempre così disastrate, chissà perché! In compenso i Prewett, i Potter, e i McKinnon hanno famiglie meravigliose XD
 Lu_Pin [Contatta] Segnala violazione
 28/10/10, ore 21:09 - Capitolo 81: Dorcas' memories.
Dorcas ormai è al primo posto con Remus e Alice, mi sa XD
Certo che era innamorata di Gideon e Gideon di lei, ma temo che non abbiano mai avuto occasione perché son due cretini entrambi!
Dorcas viene affidata a Rosier, e il fatto è questo: è troppo sospetto che lei muoia in un attentato di Mangiamorte e via dicendo così, a sedici anni, e i due fanno una sorta di patto: lui si prende eredità e tutto quanto e lei sparisce dalla sua vita senza più chiedergli niente. Senza contare che Dorcas è la strega più potente della sua “era” perciò non conviene sfidarla se dà una via d'uscita, perciò lo zio accetta e si limita ad aspettare di incontrarla sul “campo”. Per il duello ci sarà!
 carota [Contatta] Segnala violazione
 28/10/10, ore 20:57 - Capitolo 81: Dorcas' memories.
Aw, Fred e George, Sirius e James! E Ron-Remus, inquietante come ultimo paragone XD Voglio vedere i disegni di Remus, facebocizzali ._. buona tachipirina (?)
 malandrina4ever [Contatta] Segnala violazione
 28/10/10, ore 20:36 - Capitolo 81: Dorcas' memories.
Io sono in parte Mary, perciò metterò le zampe su Regulus U_U
Okay, nessun paragone tra lui e Draco XD Anche perché gli piacerebbe, a Draco XD
Il momento “Dorcas innamorata di Gideon” nella tua recensione è stato un bel momento, grazie per avermelo concesso. Tra l'altro è ricambiata, solo che non lo sanno entrambi.
Oh, non l'ho scritto quello in cui muore Dorcas, non ancora.
Quale generazione che non esiste? Non ho idea di cosa parli. Tra l'altro io sono per Fred con Hermione, no? Ed essendo Fred m... o... quella cosa, non può avere una nuova generazione con Hermione.
Puoi anche sputarmi in faccia per il pairing, te l'ho detto, ma se lo fai mischio Regulus con qualcuno della nuova inesistente generazione.
 fuckinmind [Contatta] Segnala violazione
 28/10/10, ore 20:14 - Capitolo 81: Dorcas' memories.
Ma sai, Dorcas faceva paura dall'inizio, anche con la famiglia viva XD
Sai che non ho idea di come si sarebbero trovate assieme Mary e Dorcas? Sono diverse eppure simili nel loro passato e nel loro chiudersi e distrarre le persone con il loro comportamento... credo che Mary l'avrebbe ammirata, dopotutto, sentendola trattare male i Prewett, e credo che Dorcas avrebbe capito Mary in un solo secondo, in profondità, e quindi non l'avrebbe mai infastidita.
Lily ficcanaso per me è proverbiale XD Remus è sempre adorabile, che dici?
Prewett che passano lo scettro ai Malandrini, Weasley che danno la mappa al trio... Aw <3
Oi, i Prewett hanno un sacco di fama e hanno avuto ragazze a Hogwarts... poi certo, Fay finita Hogwarts si è accorto che era innamorato di Marlene, ha cercato di nasconderlo, ha ritrovato Marlene nell'Ordine adulta e diversa e si è innamorato ancora di più di quella Marlene e da lì ha smesso di vedere altre ragazze, stile James con Lily XD Gideon era già più calmo dall'inizio, poi ha evitato di vedere altre donne perché... non lo sapeva neanche lui. Idiota.
Sirius dall'inizio non era per niente pentito dello scherzo, era pentito per via dei casini che James gli ha fatto e per la sofferenza arrecata a Remus, ma nessun rimorso per lo scherzo in sé, cosa che per me da ragazzo gli avrebbe portato a farsi più domande... certo, dopo Azkaban le domande su di sé sono anche abbastanza sparite... e alla Stamberga Sirius era in fase “uccidere Peter” ossessiva, quindi non ho badato molto al suo tono, senza contare che quel caro idiota non ha un minimo di tatto (il ragazzo del “vorrei fosse luna piena perché mi annoio”, ricordiamocelo XD) quindi persino se Remus in persona lo avesse sgridato forse avrebbe parlato così e solo dopo si sarebbe accorto del piccolo errore... è complesso, ecco. Secondo me XD
 Tallulah [Contatta] Segnala violazione
 28/10/10, ore 20:08 - Capitolo 81: Dorcas' memories.
Aw Dorcas XD
A molta gente si è riempito il cuore di orgoglio alle parole di Gideon XD Dorcas ha notato dall'inizio la carineria di Sirius e pure l'adorabilità di Remus XD i malandrini tra l'altro a Remus non la faranno mai passare liscia!




   
 
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