Waiting
for Narnia
"Edmund…"
Il
richiamo giunse ovattato e distante alle sue orecchie, ma era troppo preso a
contemplare il paesaggio che gli stava innanzi per chiedersi chi fosse a
chiamarlo.
Si
trovava su una balconata a Cair Paravel, precisamente nella torre ovest
dell'imponente castello, quella destinata alle sue stanze.
A
Narnia il tramonto era uno spettacolo fantastico, il cielo si colorava di un
intenso arancione che poteva sfumare nel giallo solare oppure tingersi di un
acceso rosso. Persino le nuvole perdevano il loro candore originale, adeguandosi
a quell'atmosfera suggestiva.
D'altronde
era questo l'arancione: la fusione e l'equilibrio tra giallo e rosso, tra
solarità e forza.
Un
colore vivace, equilibrato, rassicurante.
Veramente
niente male.
"Ed...
svegliati!"
"Ma
io sono sveglio!" sbottò con crescente perplessità e una nota di fastidio. Si
voltò e non trovò nessuno. Chissà da dove proveniva quella voce tenue e dolce:
non solo stava disturbando un momento di calma assoluta, ma improvvisamente si
alzò di tono ed esclamò:
"Avanti
dai, sveglia!"
Fu
allora che Edmund spalancò davvero gli occhi; al posto di quel tramonto c'era...
beh, c'era la parete della camera, il piumone caldo del letto e una mano che lo
scuoteva gentilmente per la spalla. Stava solamente sognando. Effettivamente era
troppo bello per essere vero.
"Oh,
finalmente!" constatò la voce di Lucy, forte e chiara. "Per un attimo ho pensato
di dovermi procurare un secchio d’acqua fredda".
"Spiritosa"
mugugnò in risposta al suo sospiro sollevato.
"Come
ti senti?" s'informò, togliendo la mano e sedendosi sul materasso.
"Bene"
rispose semplicemente, per poi sbadigliare.
"Stanotte
ad un certo punto ho sentito qualcuno tossire. Eustachio mi ha detto che eri tu…
è vero?"
Si
massaggiò le tempie prima di tranquillizzarla. "E' stato un colpo di tosse, Lu.
Nulla di preoccupante, credimi. Eustachio esagera".
Voleva
aggiungere inoltre che la stanza di quel lamentoso del cugino puzzava di insetti
morti e calzini sporchi, soprattutto di notte, ma preferì evitare di farla
preoccupare. Comunque domandò: "Lui non è qui, vero?"
"E’
in cucina, con la zia. Prima di fare colazione sono corsa a svegliarti,
almeno..."
"Ho
sognato Narnia…" mormorò pensoso Edmund, interrompendola e facendola sussultare
di stupore.
"Oh,
sul serio? E che cosa, precisamente?" gli chiese curiosa e interessata.
"Un
tramonto. Ero affacciato sul balcone e osservavo soltanto il cielo", ricordò.
"E
poi?"
"Eh,
poi mi hai svegliato sai?"
"Ops"
si scusò la sorellina, l'espressione colpevole. Attraverso l'accenno di un
sorriso le fece intendere che non se l'era presa.
"Adesso
però mi domando una cosa: se fosse un segno?"
Detto
questo, portò le braccia incrociate dietro la testa e sopra il cuscino. La sua
voce seria e profonda non era più impastata dal sonno.
"Un
segno..." rimuginò anch'ella, toccandosi il mento e assottigliando gli occhi
chiari finché non comprese. "Se così fosse... saremo pronti, no?"
"Io
sono già pronto. Non aspetto altro!"
Come
per avvalorare ed alimentare la stessa forte speranza, entrambi si sorrisero
apertamente.
In
fondo Edmund non si sentiva né nostalgico, né infelice, né arrabbiato.
Anzi,
il sogno gli aveva fatto proprio bene.
******
Disclaimer:
Le
Cronache di Narnia e i suoi personaggi appartengono a C.S. Lewis. Nel fruire di
essi non vi è alcuna forma di lucro, da parte mia.
Nota:
Finalmente mi sono decisa a pubblicare il primo capitolo della raccolta a cui sto pensando da tempo.
Stento
a crederci!! >.<
Vabbè,
largo alle spiegazioni, sperando che l'idea vi piaccia ^^
Per
prima cosa, dovete sapere che ad otto personaggi delle Cronache di Narnia ho
assegnato otto colori. Leggendone i vari significati che gli si attribuiscono,
ho trovato delle affinità e ho pensato che magari un certo colore può far stare
bene (e da qui la parola "Wellness" nel titolo) un dato personaggio.
Oltretutto
avrete notato che non è mia intenzione essere soltanto introspettiva, ma far
interagire tra loro due o più personaggi, mantenendo però come centrale quello
selezionato.
La
prima flash che mi è venuta in mente è ambientata poco tempo prima dell'avventura
riportata ne "Il viaggio del veliero", quindi per chi non ha mai letto il libro
può essere *SPOILER*.
Ho
interpretato il sogno del tramonto (collegamento tra Edmund e l'arancione) come
un segno positivo, che alimenta la sua speranza e anche quella di Lucy.
La
speranza che Aslan li richiami presto a Narnia.
Mi
sembrava una cosa carina da scrivere, in attesa del film *__*
Inoltre,
questa flash è dedicata con tanto affetto alla carissima Claudia.
Per
la sua amicizia, il suo incoraggiamento e i suoi consigli. Grazie! ^O^
I
prossimi colori (in caso vogliate azzardare qualche ipotesi XD) saranno blu, giallo, rosso, marrone,
verde, grigio e viola.
Non
saranno necessariamente in quest'ordine, eh.
Mi
lascio guidare dalla casualità, anche se un capitolo è finito, un altro è a metà
e di un altro ho scritto solo le prime tre righe.
Poi
che altro?
Per
qualsiasi dubbio chiedete ^^ risponderò volentieri la prossima volta!
Ogni
vostro complimento, consiglio o critica sarà per me uno stimolo a fare sempre
meglio =)
Un
bacione!
Rinalamisteriosa