- Salve
a tutti, signori e signori.
- Il
Cantastorie si rammarica per non aver aggiornato per così tanto tempo.
- Ma
ora eccomi qui con una nuova favola che spero scaldi i vostri cuori.
-
- Ed
è un regalo di compleanno per una persona per me molto speciale.
-
- Cosa
può accadere quando un uomo di sani principi si ritrova tra due fuochi?
- Quando
incontra un altro uomo dall’animo ardente, tale da bruciare ogni sua
certezza?
- Quale
scelta può comportare questo evento?
- La
storia di due uomini divisi da due sentimenti contrastanti: l’Amore e la
Passione.
-
- Buona
lettura miei gentili spettatori, spero che sia di vostro gradimento
-
-
- Amore
o Passione? Questo è il problema
-
-
- Rei
Kon era sempre stato un uomo di sani principi, mai si sarebbe aspettato di
ritrovarsi tra due fuochi. Eppure non gli dispiaceva, ci si era ritrovato in
mezzo e non aveva fatto troppo per uscirne nell ’ultimo anno.
- Un
anno… Era esattamente il tempo trascorso da quando era cominciata la sua
“avventura.”
- Osservava
il mare, seduto su uno scoglio… Le onde battevano leggere su di esso,
bagnandogli i piedi di tanto in tanto. Il sole picchiava forte sulla tua testa,
illuminando l’acqua e facendola brillare… Uno spettacolo meraviglioso, l
’ideale per placare i turbamenti di un cuore in tumulto.
- Un
giovane di bell ’aspetto: orientale, occhi ambrati stupendi ed espressivi,
capelli corvini, lunghi e lisci tenuti in ordine da un codino. Orecchie
leggermente appuntate e viso liscio e delicato, dai lineamenti leggermente
felini. Fisico scolpito ed espressione dolce e malinconica… Un bellissimo
essere, insomma.
- Che
in quel preciso momento non sapeva che cosa fare…
- Un
leggero trillo nella tasca può suscitare molta agitazione, credetemi.
- Il
nostro protagonista lo prese, leggendo con curiosità e timore il messaggio
ricevuto.
- Ho bisogno di vederti, devo parlarti.
Vediamoci a casa mia tra mezzora, ti aspetto. Non mancare ti prego, ho
bisogno di te… Kei.
- Kei
Hiwatari… Un ragazzo che potrebbe essere definito il fuoco in persona,
miei gentili lettori.
- Una
persona fredda, cinica alle volte, menefreghista e bastarda.
- Ma
una cascata di passione, carnalità, erotismo e amore trasparivano dai suoi
occhi quando era con Rei.
- Il
cinese si passò una mano sulla fronte, non sapendo che cosa fare…
- Voleva
vederlo, lo desiderava con tutte le sue forze. Sentire le sue braccia
stringerlo, le sue mani accarezzarlo, sentirlo scivolare dentro di sé con
dolcezza e vigore come solo lui sapeva fare.
- Rimanere
intrappolato in quella tela di sfrenata passione era per il giovane cinese
come il Paradiso e l ’Inferno.
- Si
prese un paio di minuti prima di rispondergli.
- Va bene, arrivo tra poco. Anch’io ho
bisogno d te…
- Inviò
il messaggio e scese dallo scoglio, avviandosi lontano dalla spiaggia e
dirigendosi verso la casa di Kei.
- Stava
sbagliando, lo sapeva.
- Era
immorale, ne era consapevole.
- Il
suo compagno non lo meritava, era logico.
- Ma
come poteva resistere a quegli occhi viola carichi di desiderio solo per
lui?
- A
quel viso angelico e privo di qualsivoglia imperfezione?
- Il
fisico degno di una scultura, i capelli argentei come i raggi lunari.
- Un
angelo tentatore.
- Ecco
cos’era Hiwatari per Kon.
- E
si può resistere alle tentazioni, miei cari lettori?
-
- *
-
- Va bene, arrivo tra poco. Anch’io ho
bisogno d te…
- Sapeva
che avrebbe accettato, non poteva fare a meno di lui.
- Questo
Kei Hiwatari lo sapeva bene, conosceva Rei Kon. I suoi desideri, le sue
voglie proibite, i suoi pensieri più nascosti e profondi: era un libro
aperto per lui,.
- E
lo amava.
- Amava
quegli occhi color ambra caldi di passione quando facevano l ’amore.
- Amava
il suo viso felino inebriarsi ad ogni loro rapporto.
- I
suoi capelli corvini, lunghi e setosi, mentre gli si appiccicavano al viso
per via del sudore.
- Il
suo corpo… Dio, sarebbe stata una tentazione per chiunque. Soprattutto per
lui…
- Kei
Hiwatari era un’anima libera, sapete?
- Non
amava avere costrizioni, limiti, doveri o rimpianti: a lui bastava vivere
giorno per giorno, lasciandosi trasportare. Un’esistenza un po’ vuota e
triste a dirla tutta…
- Finché
nella sua vita, per puro caso, non era apparso quell ’angelo cinese.
- Lui
aveva dato un senso alle sue giornate e alla vita piatta che conduceva.
- Lo
aveva capito, lo aveva stimato e, almeno così sperava, aveva imparato ad
amarlo.
- Sapeva
che era impegnato e che sarebbe stata una relazione dura, ma in cuor suo
Hiwatari era assolutamente convinto che Rei non fosse felice con la persona
con cui stava.
- Glielo
leggeva negli occhi, che ormai non avevano più segreti per lui.
- Per
questo aveva deciso di portare pazienza, di aspettare, ma adesso non ce la
faceva più.
- Dentro
di sé sapeva che era una mossa scorretta, che non avrebbe dovuto metterlo
di fronte ad una scelta, ma la sua pazienza stava per esaurirsi….
- Svegliarsi
la mattina da solo, dopo aver fatto l ’amore con lui per tutta la notte.
- Non
poter mai uscire insieme alla luce del sole.
- Doversi
vedere di nascosto ogni volta.
- Non
riusciva più a sopportarlo.
- Se
davvero Rei lo amava avrebbe accettato la sua decisione, sarebbe rimasto con
lui e sarebbero stati felici. Forse era solo un sogno, ma voleva crederci…
Lui, che mai nella vita aveva creduto a qualcosa.
- Il
suono del campanello lo fece destare da tutti i suoi pensieri… Era
arrivato, il momento della verità era giunto più in fretta di quanto
pensasse.
- Si
alzò dal divano, andando ad aprire la porta e trovandosi davanti l
’oggetto del suo desiderio.
- “Ciao
Kei, scusa se ci ho messo tanto.”
- “Non
preoccuparti, entra.”- l’argenteo lo fece accomodare, chiudendo la porta
e salutandolo con un bacio a stampo.
- “Come
mai quel messaggio? Credevo che ci saremmo visti dopodomani.”
- “Siediti,
Rei.”- con tono un po’ freddo e soprattutto autoritario Kei gli ordinò
di sedersi sul divano. Il cinese, un po’ intimorito da quel tono, obbedì
senza dire nulla, aspettando che fosse il suo compagno a parlare per primo.
- “Ascolta,
io ci ho pensato tanto e ho capito che non possiamo continuare così.”
- “Che
cosa vuoi dire?”
- “Rei,
io non ce la faccio più: sono stanco di essere il tuo amante! Io voglio
essere l ’unico, lo capisci? Voglio poter uscire con te alla luce del
sole, potermi svegliare insieme a te senza sentirmi intimorito.”- parole
piuttosto inusuali per un tipo come Hiwatari, sapete?
- Lui,
una persona fredda e anche cinica alle volte.
- Completamente
disinteressato a qualunque altro essere umano.
- Doveva
incontrare quell ’angelo dagli occhi d ’ambra per rendersi conto che
poteva amare qualcuno.
- Rei,
da parte sua, non sapeva cosa rispondere. Lui teneva a Kei, lo amava e
questo lo sapeva.
- E
non era felice con la persona con cui stava, sapeva bene anche questo.
- Non
gli dava lo stesso amore dell ‘ argenteo. La stessa passione, le stesse
attenzioni.
- Certi
giorni, infatti, si domandava perché stesse ancora con lui.
- Ma
allora perché non lo lasciava? La risposta era molto semplice, signori.
- Il
nostro caro Rei non sapeva se ciò che provava per Kei era Amore o Passione.
- “Kei,
perché mi stai mettendo di fronte ad un bivio?”
- “Perché
so che mi ami, è inutile che continui a negarlo.”
- “Io
veramente…”- il povero cinese non sapeva più che cosa dire, cosa
pensare, come comportarsi con quella persona che gli aveva fatto conoscere
sentimenti ed emozioni quasi proibiti ad ogni essere umano e che adesso gli
stava ponendo l ’unica domanda a cui non sapeva rispondere.
- “Mi
ami, Rei? Rispondi sinceramente, se non mi ami sappi che sparirò dalla tua
vita per sempre e non pretenderò altro da te.”
- “Kei…”
”Ma se mi ami, ti prego resta con me. Lo so, sono una persona fredda,
bastarda, tutto quello che vuoi, ma ti amo davvero e ti assicuro che farei
di tutto per farti felice.”
- Rei
ormai non sapeva più che cosa fare… Lui, che era sempre stato una persona
razionale ed emotiva era di fronte ad un bivio terribile.
- Amore
o Passione per quel giovane dagli occhi ametista e l ’anima di fuoco?
- “Kei…
Io non… Non so se ti amo.”
- Una
risposta terribile, non credete?
- Non
trovate quanto sia incredibile a cosa può portare la confusione dell
‘animo? Spezzare il cuore ad una persona che ti ha appena dichiarato il
proprio amore…
- Lo
sguardo del giovane Hiwatari era pieno di rammarico e rabbia… Si domandava
perché…
- Per
una volta nella sua vita credeva di aver trovato qualcuno che lo avrebbe
amato davvero, semplicemente per quello che era.
- Quanto
si era sbagliato… Era stato solo un illuso.
- Chi
mai avrebbe potuto amare un uomo dal cuore di ghiaccio seppur con l ’animo
caldo come lui?
- Forse
era destinato a rimanere solo per tutta la vita…
- “Kei,
io…”
- “Vattene,
Rei.”
- “Ti
prego, ti chiedo solo altro tempo. Io non so ancora cosa voglio davvero.”
- “Sono
stanco della tua insicurezza, sono stufo dei tuoi dubbi. Ti ho fatto una
domanda e mi hai dato la tua risposta, puoi andartene,”- Rei non sapeva
che cosa fare: il suo animo, troppo inquieto per decidere, non riusciva a
dargli la soluzione per il dolore che stava causando ad una persona che lo
amava davvero.
- Lui
lo aveva visto, sapete?
- E
forse ne era rimasto un po’ spaventato.
- Il
fuoco dell ‘amore e della passione bruciava dentro quelle iridi ametista
in cui amava perdersi quando faceva l ’amore con lui.
- “Io
sto bene con te, ma vedi…”
- “Se
non mi ami vattene.”
- “Perché
non vuoi ascoltarmi?”
- “So
già cosa vuoi dirmi: che provi qualcosa ma non sai cosa sia.”- il giovane
cinese non sapeva come ribattere: forse aveva ragione… Era meglio
prendersi altro tempo. Sarebbe stato meglio per tutti e due.
- “Aspettami…
Ti giuro che capirò cosa provo davvero per te.”
- “Non
posso promettertelo…”- era una bugia: in fondo Kei Hiwatari sapeva
dentro di sé che lo avrebbe aspettato per tutta la vita, perché al mondo
non esisteva nessuno che poteva ricambiarlo… Solo quel cinese dagli occhi
dorati.
- Rei
si alzò, fissandolo per un’ultima volta e uscendo da quella casa,
lasciando il giovane argenteo da solo con i suoi dubbi e i suoi pensieri…
Ma soprattutto con la sua rabbia.
- Mentre
il giovane cinese camminava a passo svelto sotto la pioggia che nascondeva
le sue lacrime…
Lacrime amare, di un cuore che ne aveva spezzato un altro.
-
-
- Un
anno dopo…
-
- Fù
questo il tempo esatto che passò da quell ’incontro.
- Rei,
tre giorni dopo aver visto Kei, lasciò il suo compagno dicendogli l
’esatta verità: non lo amava e non si sentiva amato. Aveva lasciato la
sua casa, prendendo un appartamento da solo e vivendo indipendente,
lavorando in un ristorante cinese.
- Non
aveva più sentito il ragazzo dagli occhi ametista… Lo aveva cercato,
provato a chiamarlo, chiesto a quelle poche persone che lo conoscevano senza
ottenere nulla: sembrava sparito per sempre.
- E
in quei momenti di totale sconforto il giovane cinese aveva capito,
finalmente: lo amava.
- Amava
il suo profumo.
- La
sua essenza.
- I
suoi occhi e il suo corpo.
- Ma
soprattutto la sua anima.
- Il
chiaro detto “Devi perdere qualcosa per apprezzarla fino in fondo” penso
che si addica a questa situazione, non trovate?
- Un
altro giorno di lavoro stava trascorrendo, gli piaceva cucinare in quel
posto, dopo tutto erano tutti suoi compatrioti.
- “Ehi
Rei, c’è qualcuno che ti cerca.”- esclamò Len, uno dei camerieri e
amici che il cinese si era fatto in quel posto.
- Incuriosito
si tolse il grembiule e si avviò verso il bancone, ma quando vide chi vi era
seduto il suo cuore mancò di più battiti… Non era possibile.
- “Kei…
Tu...”
- “Lei
è il cuoco di questo posto? Si mangia bene? Ho fatto un lungo viaggio e ho
una fame da lupi.”- non era cambiato molto… I capelli argentei erano un
po’ più lunghi, il suo fisico più modellato e i lineamenti del viso più
maturi: ma era sempre il suo Kei.
- Rei
si avvicinò, arrivandogli davanti… Quante cose sentiva di volergli
dire…
- “Dove
sei stato? Ti ho cercato per tanto tempo…”
- “Dopo
il nostro ultimo incontro sentivo il bisogno di staccare la spina, così
sono tornato in Russia. Degli amici mi hanno ospitato e mi hanno fatto
capire che… In fondo stavo scappando anch’io.”
- “Che
intendi dire?”
- “Sono
fuggito dopo che mi hai rifiutato, ma alla fine ho capito di aver sbagliato.
Io sono uno che combatte e non che fugge, così sono tornato qui e ho fatto
un po’ di domande in giro.”
- “E
hai scoperto che lavoro qui?”
- “Esatto.
Allora, lo hai lasciato quel testa di cazzo?”- Rei fece una risatina: no,
nel carattere non era assolutamente cambiato. Era sempre il Kei che tanto…
- “Si
e adesso che sei qui voglio dirti una cosa.”
- “Ti
ascolto.”- il giovane corvino scese dal bancone, andandogli incontro e
mettendosi esattamente davanti a lui. Ormai era ora di smettere di avere
paura…
- “Tre
giorni dopo che ci siamo visti per l ’ultima volta ho lasciato il mio
compagno e ti ho cercato, non trovandoti più… Quando mi accorsi che eri
sparito sono stato male perché avevo finalmente capito che…”
- “Che?”-
Kei si alzò in piedi, sorridendogli… Lui lo sapeva, ormai, ma voleva
sentirselo dire. Almeno una volta nella vita dalla persona che amava più di
se stesso…
- Quanto
gli era mancato in Russia... Non c'era stato un solo momento in cui non
avesse pensato a lui.
- Ai
suoi occhi dorati.
- Al
suo sorriso gentile.
- Alla
sua pelle morbida e profumata.
- Non
aveva mai smesso un solo secondo di amarlo.
- E
in quel momento aveva
bisogno di sentire quelle parole uscire dalle sue labbra, anche in un
sussurro.
- “Ti
amo, Kei.”- e fu più che sufficiente, sapete? Non ci vuole
l’immaginazione per capire cosa accadde dopo, vero miei cari lettori?
- Rei
baciò il nostro argenteo con tutto l ’amore che provava per lui,
stringendolo così forte come se avesse paura che potesse svanire da un
momento all ’altro.
- E
il nostro Kei lo strinse a sua volta, ricambiando il bacio con altrettanto
amore e passione, sotto lo stupore e gli applausi della gente nel ristorante
e dei colleghi di Rei.
- Ormai
erano una cosa sola.
- Due
anime unite dall ‘Amore e dalla Passione.
- Due
sentimenti quasi impossibili da spezzare.
- E
i loro sarebbero durati per tanto, tanto tempo.
-
- Questo
è sicuro.
-
-
- The
End
-
-
-
-
-
- Questa
favola è un regalo di compleanno ad una persona per me molto molto
importante: la mia lover Ika.
-
- Perché
è il mio adorato Maggiordomo.
- Perché
mi sopporta sempre, pregi e difetti.
- Perché
so che mi pensa anche se non ci sentiamo.
- Perché
mi vuole bene per ciò che sono.
- Perché
la sua Shinigami le vuole un bene dell’anima e le augura sempre la felicità
-
- Happy
Birthday to you, my lover <3
- Love
u <3
-
-
-
- Un
enorme grazie va alla mia tesora Lirin Lawliet,
la mia dolce Saruwatari_Asuka, la mia lover Ika e la mia piccola Avly per aver
recensito la scorsa favola. Vi chiedo perdono per averci messo tanto ma
tutte voi conoscete i motivi per cui il vostro Cantastorie ci ha messo più
del previsto, ma spero che questa vi piaccia come la precedente^^
- Grazie
mille per tutti i complimenti, i consigli e il sostegno che non mi fate
mancare mai, il Cantastorie vi vuole tanto bene <3
-
- Ringrazio
anche chi legge senza recensire^^ Il Cantastorie si augura che leggiate
sempre ^*^
-
-
- Alla
prossima favola, signori e signore
-
-
- Il
vostro Cantastorie.
-
-