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Autore: ily95    17/06/2011    3 recensioni
Tomas è fidanzato con Celina e a Nini non resta che accettarlo. Proprio quando pensa di essere destinata a rimanere sola, un incontro inaspettato rimischierà le carte...potrebbe essere per lei l'occasione di essere felice?
Intanto al ritrovo arriva un ragazzo misterioso, che attira l'attenzione di tutti, soprattutto quella di Martin.
[Cross-over con Floricienta]
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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-Mi stava cercando, capo?- chiese l'autista dell'Ambasciata, entrando nell'ufficio di Tomas.
-Sì, Nicolas, siediti.
Prese posto davanti all'uomo.
-Che succede, capo?
-Se solo lo sapessi cosa mi succede...è tua cugina.
-Mia cugina?- chiese sorpreso Nico.
-Sì...ieri ho preso a pugni uno degli ospiti più importanti che siano mai venuti a farci visita...e il problema è che non ne sono pentito. Il problema è che non mi interessa neanche che il cancelliere potrebbe lincenziarmi...mi importa solo che quel farabutto del conte non abbia toccato Nini, capisci?
-Ehm...veramente non molto.- rispose confuso.
-Già, come potresti? Nemmeno io capisco ciò che ho dentro di me, figurati come potrebbe capirlo qualcun'altro...comunque, non ti ho chiamato per questo, Nicolas...Ti ho chiamato perchè devi farmi un favore.
-Dica pure.
-Devi far fare un giro al conte Massimo in modo da tenerlo lontano dall'Ambasciata, d'accordo? Non voglio che ronzi ancora intorno a Nini.
Nini sentì la rabbia montarle dentro eppure era anche felice nello stesso tempo. Perchè Tomas non dava l'opportunità di essere felice anche a lei? Forse perchè l'amava?
Decise però di non fare domande anche perchè Tomas sembrava non conoscere nemmeno lui le risposte.
-Va bene, capo. Con permesso.
Nicolas uscì dall'ufficio e incrociò proprio il conte, accompagnato da Evaristo.
-Signor conte!- lo chiamò l'autista.
Massimo lo guardò stupito. La somiglianza con Nini era impressionante!
-Sono Nicolas Zampanò, l'autista dell'Ambasciata! Sono stato incaricato di portarla a fare un giro turistico per la città oggi!
-Ah, tu sei il cugino di Nini, giusto?
Nicolas annuì.
-Va bene, andiamo.- rispose il conte.
I due salirono sull'auto dell'Ambasciata.
"E ora dove lo porto?" pensò l'autista.

-Voglio sapere di più su quel Gaston.- disse Tony.
-Anch'io.- fece Martin e si avvicinarono al nuovo arrivato.
-Ehi amico! Quanti anni hai detto di avere?- gli chiese Martin.
-Diciotto. Proprio come te, Martin.- rispose quello, aprendosi in un sorriso.
Sia Tony che Martin dovevano riconoscere che era proprio un bel ragazzo. Sfortunato ma sempre solare e con il sorriso sulle labbra.
Ma Martin lo sentiva...nascondeva qualcosa.
I tre iniziarono a chiacchierare un po' del più e del meno.
Poi Martin si sedette di fianco a Gaston e lo scrutò con i suoi occhi azzurri.
Sofia e Lola li raggiunsero.
Sui visi di Martin e di Gaston comparve la stessa espressione. Tony ebbe un sussulto. Sebbene fossero abbastanza diversi avevano la stessa luce negli occhi, lo stesso scintillio nel sorriso.
Martin aveva i capelli corti, Gaston piuttosto lunghi.
Martin indossava vestiti firmati, Gaston degli indumenti alla buona.
Martin era il figlio dell'ambasciatore di Santa Juliana, Gaston un vagabondo.
Eppure in quel momento a Tony sembrò di vedere la stessa persona in quell'espressione del viso.
Gli occhi azzurri, i denti bianchi, i lineamenti delicati...
C'era qualcosa che faceva sembrare quei due...uguali.
-Ciao ragazzi!- salutarono Lola e Sofia.
I due le salutarono. Ma Tony rimase in silenzio ad osservare ogni minimo tratto del viso, ogni minimo movimento, che potesse accomunare quei due.

-Oh no!- esclamò Nicolas.
-Che succede?- chiese il conte dal sedile posteriore dell'auto.
-Si è fermata.- rispose l'autista. Aveva portato il conte nella zona più antica di Buenos Aires per mostrargli qualche vecchio monumento ma la macchina ora aveva deciso di non proseguire.
-Come si è fermata?- domandò incredulo Massimo.
Nicolas scese per dare un'occhiata al motore. Aprì il cofano e ne uscì una nuvola di fumo.
L'autista tossì. Guardò dentro. Non ci capiva niente, mica era un meccanico lei!
-Niente da fare.- rispose Nicolas.
-Si sposti, lasci fare a me!- rispose il conte, arrotolandosi le maniche della camicia.
-Non la credevo esperto di motori...
-Infatti non lo sono! Insomma...io sono il conte di Krikoragan! Però penso di capirci sicuramente più di te...
Massimo toccò qualcosa e dal cofano uscì ancora più fumo.
-Ben fatto.- commentò sarcastico Nicolas.
Il conte lo guardò male.
-Quindi? Che facciamo?
L'autista alzò le spalle.
-Ci conviene metterci in cammino se vogliamo tornare all'Ambasciata prima di sera.- rispose.
-Dobbiamo camminare?- chiese l'uomo.
-Pare di sì. Andiamo.
I due allora si misero in marcia.
-Senti, Nicolas...ma tra Parker e Nini c'è qualcosa?- domandò ad un certo punto il conte.
-Perchè mi fai questa domanda?
-No, così...l'ho visto molto protettivo nei suoi confronti...
-Diciamo che al mio capo piace avere tutte le donne ai propri piedi.
-Quindi non gli interessa davvero Nini, giusto? Insomma, non vorrei creare un conflitto diplomatico!- fece Max ridendo.
-No, non si preoccupi. Tra Tomas e Nini non c'è niente. Assolutamente niente.- commentò amaramente Nicolas.
Il conte sorrise.

-Bene.


Ecco qui anche il 6° capitolo! E così il segreto di Gaston sta per essere svelato! E Ninì si troverà a dover fare una scelta: l'ambasciatore o il conte? A presto con il prossimo capitolo! Grazie a tutti coloro che mi seguono.
ily

  
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