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Autore: MissMadness93    27/06/2011    6 recensioni
Sei solo tu che ti comporti come se fosse una cosa disgustosa, Ron, ed è perché hai l’esperienza di un dodicenne!
No, non era quello il problema. Almeno, non era così grande.
Hermione ha baciato Viktor Krum.
Silenzio.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Improvvisamente sento delle voci. Non capisco nulla. Cerco di aprire gli occhi, ma non ci riesco. Anzi, mi si aumenta il mal di testa.
No, non ce la faccio. Non resisto.
E tutto diventa buio.
D’un tratto mi sveglio.
Miseriaccia, dove sono? In infermeria?
Allora non sono morto.
Quello era solo un sogno.
Un respiro di sollievo.
Ma… che ore sono?
Le due del mattino.
Caspita, come è tardi.
« Ron? »
Miseriaccia! Chi è? Mi alzo improvvisamente.
E’ Hermione. Che ci fa qui?
« Ho aspettato che Harry si addormentasse per tornare qui » mi spiega. « Non volevo lasciarti da solo. O almeno, non così. »
Che intendeva dire?
« Ehm. In che senso? »
Hermione si alza e prende un pezzo di carta dalla tasca della camicia da notte.
Ma… ma..
« Sì, lo trovato a terra. Ho visto che tu l’hai buttata e hai detto a Lavanda che è spazzatura. Così volevo vedere che cos’era… e… »
Oddio, miseriaccia, oddio e miseriaccia. Quindi..?
« Scusami Ron, ma non ho potuto fare a meno di leggerlo. Mi hai commossa, sai? Davvero! Non credevo che avevi un cuore così. Non credevo che provavi… quelle cose. Non credevo che ti ho fatto stare così male per il fatto del bacio con Viktor… »
Sentire il nome Viktor  mi faceva stare ancora male.
« … io non te lo detto perché ormai quel fatto è chiuso, seppellito, morto. A me Viktor non interessa. Non mi è mai interessato. »
Aspetta, come non ti è mai interessato?
« Hermione, scusa non capisco. »
« Mi sei sempre interessato tu, scemo. Sono stata con Viktor per farti ingelosire. Come hai fatto tu con Lavanda. Ho sempre provato dei sentimenti per te abbastanza profondi. Grazie alla tua lettera, ho capito che quello che provo per te è sempre stato al di là dell’amicizia. Sempre. »
Io non capisco nulla. Ma allora perché..?
« Perché me lo dici adesso? Perché, Hermione? Perché ora sono stato avvelenato e la tua rabbia, puff, sparisce? Non ti sei mai resa conto di come sono stato male? Non ti sei resa conto neanche un po’ che stare con Lavanda per me era una tortura? Vedere te che mi trattavi come un animale da macello mi faceva credere che per te io contavo meno di zero. Io… beh, sì. Sono stato male, mi sentivo morire ogni volta che mi guardavi con quello sguardo, come se fossi la feccia della tua esistenza, e… »
Non riesco ad andare oltre. Vedo gli occhi di Hermione riempirsi di lacrime.
« Scusa, Herm, non volevo… »
« N-no, non scusarti. Non scusarti più. Hai ragione. Hai il diritto di ricevere spiegazioni. Io… io ero.. ecco, gelosa. Di Lavanda. Perché è bastato una chiacchierata per averti. Invece io, che ti conosco da sei lunghi anni, non sono riuscita a dirti ciò che provo. Provavo rabbia, Ron, molta. Non nei tuoi confronti. Questo mai. Ero arrabbiata con me stessa.
Quando Harry mi ha detto quello che ti è successo, io non ho visto più. Ho fatto una corsa. Stavi male. Madama Chips aveva detto che le tue condizioni erano critiche. Stavi rischiando di morire, Ron. E io ho avuto tanta paura. Un sacco di pensieri sono apparsi improvvisamente nel mio cervello: ’’Brava Hermione, ora l’hai perso per sempre. Ora non saprà mai nulla. Leggi la sua lettera, prima che sia troppo tardi.’’  Prendo quella lettera, e quando ho finito di leggere, avevo finalmente capito. Scusami, davvero Ron. Io… non avevo intenzione di fare quello che ho fatto. »
Io l’ascoltavo. La mia Hermione mi parlava. La mia Hermione piangeva. Io piangevo.
« Quando siamo finalmente entrati in infermeria, tu eri lì, pallido, piccolo e innocente. Quanta tenerezza che mi hai dato. Volevo cacciare tutti da questa infermeria. Volevo far capire a tutti che tu sei solo mio e devo curarti io… »
Non ci posso credere.
« Herm, scusami… »
« Lasciami finire, ti prego! »
La lascio finire.
« Dopo mezz’ora che eravamo lì, ho sentito una voce. Aveva pronunciato il mio nome. Eri tu, Ron, eri tu. Com’è possibile, mi chiedevo. Com’è possibile che, per quello che ti ho fatto, tu cercavi me? »
« Hermione, io ti ho sempre cercata, sempre. »
Mi alzo e con fatica vado da lei. Lei cerca di impedirmelo. Io faccio resistenza. L’abbraccio. Lei risponde. Rimaniamo così, a piangere, per non so quanto tempo. Minuti, ore, giorni, settimane. Non so di preciso.
« E... per quanto riguarda l'ultima parte della lettera » riprende Hermione. « Sì, ti perdono. Sì,ti prendo per mano. Sì, ricominceremo da capo. Ma la domanda è un’altra. »
« Dimmi. »
« Tu perdoneresti me? Mi darai la possibilità di ricominciare da capo? »
« Piccola mia, che domande. »
La prendo per mano. Ci abbracciamo.
Chiedo a Hermione di dormire qui, sul mio letto, insieme a me. Lei accetta.
Quella notte, l’ho passata insieme al mio sogno, al mio obbiettivo.
Ho passato la notte con Hermione.
Per quanto riguarda Lavanda. Beh, ci penserò domani. Ora Hermione è con me. Il resto non conta.

 

NB: Ecco. Dopo 16 capitoli questa ff è conclusa. Mi piaceva concluderlo... a modo mio. Questa ff l'ho scritta e pubblicata nella mia pagina di fb qualche giorno fa. I miei fans mi hanno incoraggiata a pubblicarlo qui. Sperando che vi sia piaciuto, vi auguro con tutto il cuore che il mio messaggio sia arrivato a tutti voi.
Non mollate mai. Che le cose belle succedono quando meno te l'aspetti.
Alla prossima ff..
Enza ;

 
  
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