07/08/2011
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Nei panni di qualcun altro
Capitolo 2: I primi disagi
Dopo circa un minuto il ragazzo si alzò e disse:
“Mezzosangue, non osare mettermi in ridicolo, perché te la farei pagare! Diventerei il tuo incubo peggiore. Hai capito?”
“Malfoy, questo vale anche per te, quindi cerchiamo di non attirare l’attenzione e andrà tutto per il meglio. Okay?”
“Tsk, be’, a questo punto non c'è nient’altro da fare. Dammi la vostra parola d’ordine, Mezzosangue.”
“D’ora in poi sei tu la Mezzosangue. Quindi cerca di cambiare atteggiamento. Capito, Malfoy?”
“Tsk, anche tu vedi di cambiare atteggiamento, Mez… Granger!”
“ Direi che va meglio. Red Lyon.”
“Green Snake.“
“Bene. Adesso ritiriamoci nelle nostre Ca… ehm, andiamo a dormire. Domani avremo molto da fare!”
“Già, Granger. Be’, fai un buon sonno… eterno!”
“Anche tu, Malfoy, e che Godric ce la porti buona.”
“Cosa? Solo Salazar sarà il mio protettore! Non nominarlo più, Granger!”
“Accidenti, come ti sei alterato! Mica ho pronunciato il nome di Tu-Sai-Chi!”
“Tsk, andiamo. A domani, Granger!”
“A domani, Malfoy!”
E i ragazzi si diressero nelle rispettive Case... dell’altro.
Oh, per Salazar, sarà solo un disastro…
Godric, fai in modo che vada tutto per il meglio. Passare una notte tra le Serpi e…e accidenti, è tutta colpa sua se adesso siamo in questo pasticcio!
Maledetta, se si faceva gli affari suoi a quest’ora starei nel mio letto, con Sisir! Invece mi tocca passare la notte tra i miei peggiori nemici di scuola. Te la farò pagare, Mezzosangue!
Questa te la farò pagare, Malfoy. L’hai fatta grossa, ‘sta volta!
Il ragazzo arrivò davanti alla Signora Grassa e pronunciò:
“Red Lyon.”
La porta si aprì e lui entrò.
Appena varcò la soglia…
***
La ragazza scese nei Sotterranei e si fermò all’improvviso.
Maledetto Malfoy, come diavolo ci arrivo alla loro Sala Comune?
Si mise a girovagare per il Sotterraneo quando qualcuno attirò la sua attenzione.
Maledizione, i suoi stupidi scagnozzi! Però almeno saprò come trovare la Sala Comune! Almeno spero…
Malfoy li chiamerà per nome…? Accidenti!
“Ehi, Tiger, Goyle, sapete come si va nella nostra Sala Comune?“ Se Malfoy mi avesse sentito mi avrebbe già fulminata!
“Draco, dov’eri finito? Goyle sta peggiorando!”
Malfoy, disgraziato, mi poteva avvertire che lo aspettavano i suoi due stupidi scagnozzi! E adesso?
“oh, mia dolce Hermione, finalmente sei arrivata!”
Oh, per Salazar!
Si ritrovò tra le braccia di Weasley.
Maledetta, non mi aveva avvertito che avrei trovato Weasley ad aspettarla! Accidenti, come lo chiamerà? Ron, Ronald? ACCIDENTI!
“Oh, We… ehm, Ronald, sono molto stanca, ‘notte, a domani!" Detto questo s’incamminò verso le scale, sperando che fossero quelle giuste.
“Ma, Hermione, non mi dai nemmeno un bacetto?” Allungò le braccia e preparò le labbra.
Oh, per Salazar, devo baciare Weasley? No, no e no, ma per la miseria, maledetta Mezzosangue, mi sono scordato che si sono fidanzati una settimana fa! Accidenti! E adesso?
Riuscì a formare un piccolo e tenero sorriso ma rimase immobile.
“Sono molto stanca…”
“Allora stai lì, vengo io a coccolarti!” Fece spuntare un largo sorriso.
Non ti avvicinare! Che devo fare? Oh, Salazar!
Il viso sbiancò un po’.
“Draco, ma cosa ti succede?”
“Niente, sono stanco! Goyle, vai in infermeria, non ho trovato la pozione. Tiger, tu accompagnami alla Sala Comune.”
“Ma Dra…” dissero i due ragazzi.
“Obbedite!” Fece uno sguardo severo… il più credibile, almeno.
Per sua fortuna obbedirono, e Tiger lo scortò fino a un muro, e disse:
“Non ricordo la parola d’ordine.“ Fece una faccia da ebete.
“Green Snake.” Detto questo si aprì una porta scorrevole, e i due ragazzi entrarono nel varco.
“Bene, raggiungi Goyle, io me ne vado a letto.” Detto questo s’incamminò verso delle scale.
“Okay, Draco.” E uscì dal varco.
Finalmente aprì la porta della Camera e…
Oh, per fortuna dormono.
Arrivato al suo letto iniziò la ricerca del pigiama ma… non lo trovò.
Non dormirà mica nudo?!