*Starbucks*
Le gradinate del
“National Museum” mi sono sempre piaciute, sin da quando ero
bambino; spaziose, lunghe, affollate sino all’inverosimile da turisti ed
artisti di strada…
Era bello fantasticare su
quelle persone, chiedersi se, quel ragazzo con il basco calato sulla fronte e
la sigaretta tra le dita che, proprio in quell’istante, ti stava
osservando, sarebbe diventato il Giotto del domani oppure un imbianchino…senza
contare che, quelle scale, dominavano l’intera Trafalgare Square, cuore
pulsante di Londra…
La statua del capitano
Lincon mi sorride dall’alto della maestosa colonna che la sorregge, ed io
ho solo voglia di piangere.
Oh, è inutile che
facciate quelle facce…anche i maschi, a volte,
piangono..l’importante e non farsi scoprire.
Porto le ginocchia al
petto e, inspirando rumorosamente, affondo il capo nel ventre; il mio naso si
scontra con la felpa che lei, solo qualche ora fa, indossava…ed il
suo profumo, fresco e delicato, mi investe…
Merda….merda,
merda, merda!
E’ vero, ho
sbagliato, è innegabile, ma…chi mai si sarebbe mai immaginato che
la francesina marcasse il territorio?
Ci scommetto che piange,
ora…
Dove sei Hermione?
Dove cazzo sei, amore mio?
Una lacrima scivola
silenziosa sulla mia guancia…
Odio
piangere…piangere è un segno di debolezza…e io, col tempo,
ho imparato a non essere debole.
Un Auror non può
permettersi il lusso di piangere…eppure, se penso alla sua espressione
quando ha sbattuto la porta del mio appartamento, una morsa mi stringe il
cuore.
Mi guardava come mai mi
aveva guardato…un misto di dolore e rabbia indicibili…e lì,
lì ho capito che l’avevo persa.
“Tutto bene,
ragazzo?”; alzo la testa, ed i miei occhi si fondono con quelli di una
donna che dimostra approssimativamente settant’anni, dai penetranti occhi
nocciola.
“Non si
vede?”, dico, bruscamente.
Lei scoppia a ridere ed
estrae dal taschino del suo soprabito di seta un fazzoletto di pizzo bianco.
“Tenga…le
goccia il naso, sa?”; mi dice, sedendosi, seppur con qualche
difficoltà, al mio fianco.
“Si figuri, manca
solo che le imbratti il fazzoletto…”, protesto, pulendomi il naso
con la manica della felpa.
Lei mi sorride e scuote la
testa, in gesto di diniego.
“Suvvia…non
è il massimo vedere un giovane affascinante come lei versare lacrime su
lacrime, no? Prenda, forza, i maschi non piangono…”, mi dice,
prendendomi il naso con le dita e facendomi soffiare.
Scoppia a ridere, quando
vede la mia faccia contrariata…questa mi ha scambiato per un bimbo di
cinque anni!
“E non faccia quella
faccia…alla fine, voi maschi, non crescete mai!”.
La osservo attentamente;
il suo viso mi è familiare, ma non riesco proprio a capire dove
l’ho già vista….
“Mi scusi,
ma…ci conosciamo?!”; lei mi sorride.
“Cos’è,
una nuova tattica di rimorchio?”; scoppio a ridere anche io…forte
la nonnetta.
“Ora, non vorrei
offenderla, signora, ma la sua esperienza è troppo anche per un Latin
Lover come me…non sono assolutamente degno di lei!”, affermo,
suscitando nuovamente in lei un nuovo attacco di risa.
“Mmm…chissà
perché, ma immagino sia proprio per questo Latinloverismo…”.
“Latinloverismo?!”.
“Oh, insomma! Quello
che è! Dicevo…è proprio per questo Latinloverismo che si
trova in difficoltà, nevvero?!”, chiede, portandosi dietro
l’orecchia una ciocca di capelli argentei scappata alla sua crocchia
severa.
Annuisco, massaggiandomi
le palpebre chiuse con la mano.
“Le va di parlarne?”,
esordisce, allegra, porgendomi una caramella…che Hermione abbia ragione
quando dice che sembro un bambino?
“Con tutto il
rispetto, non mi pare proprio il caso, signora…”; mi interrompo,
cercando di indovinare il suo nome.
“…Angelica,
prego.”.
“Ecco, Angelica, non
so se è il caso…”.
“Oh, non mi
dirà certo che è un timidone, in realtà?!”, mi dice,
dandomi di gomito.
“Non…non
direi…”.
“Allora che
aspetta?! Suvvia, non mi tenga sulle spine, diamine!”.
“Allora,
ecco…”.
“C’entra una
ragazza, vero?!”.
“Bè,
sì…”.
“E
com’è, questa ragazza? Bella, sì?!”.
Sospiro, mentre
l’immagine di Hermione galleggia nella mia mente…
“Splendida…”;
un sorriso sincero si apre sul volto di Angelica.
“Lo
immaginavo…di quelle che fanno girare la testa a metà Londra,
vero?”.
“Bè, non
proprio…cioè, non è la classica Pin-Up…”;
sorrido, pensando ad un Hermione Pin-Up.
“…ma per me
è in assoluto la migliore.”, sospiro, passandomi una mano tra i
capelli rossi, ormai sconvolti.
“Ma allora che ci fa
ancora qui con me, ragazzo? Corra da lei, no?!”; scuoto la testa e
nuovamente affondo la testa nella felpa.
“Il punto è
che è tutto così complicato…”.
“Si spieghi!”.
“Allora, io e lei
siamo sempre stati migliori amici…certo, un po’ incasinato come
rapporto d’amicizia…”.
“Litigate continue?!”.
“Più o
meno…”, annuisco.
“Vada
avanti…”.
“Bè, stasera,
finalmente, dopo quasi quattro anni che lo so, ho avuto il coraggio di dirle
che ci tengo particolarmente a lei…e non esattamente solo come ad una
semplice amica…”; Angelica si scioglie in un sorriso da love-story
che farebbe invidia alla Austen.
“Così si fa,
ragazzo! Non riesco proprio a capire voi giovani…ai miei tempi, quando un
maschio si innamorava, si faceva avanti subito…quello che non capisco,
ora, è…che ci fa lei qui da solo?!”:
“L’ho portata
a casa mia…oh, e non mi guardi così, non ero intenzionato a
fare…quello!”, esclamo, cogliendo la sua smorfia di puro
disgusto.
“Lei doveva solo
aggiustarsi il vestito, che le avevo rotto io…”.
“E PRETENDE DAVVERO
CHE LE CREDA QUANDO MI DICE CHE NON AVEVA CATTIVE INTENZIONI?!”.
“Ma no! Il vestito
l’ho strappato alla festa dov’eravamo prima…non avrei mai
strappato un vestito nuovo di zecca per…per fare quello! Non sono
un maschio violento, io…”.
“Mmm…non si
direbbe!”.
“La prego!!!
Comunque, alla fine, non so neppure io come o perché, ma… ci
proviamo…”.
“Cosa
provate?”.
“Signora, ma lo fa
apposta?!”.
“Mi perdoni, ma
vederla arrossire in zona orecchie è uno spettacolo imperdibile! Vada
avanti…”.
“Insomma…ora…io…ecco…ero
un po’ stressato e…”.
“Ha fatto
cilecca?!”, mi interrompe lei, bruscamente.
Annuisco, e, più
imbarazzato che mai, mi nascondo nella felpa.
“Succede,
ragazzo…cose che capitano, è normale!”, mi dice, battendomi
la schiena delicatamente.
“Sì, ma
è capitato proprio con lei…”, sussurro.
“Va bene, ma se lei
è davvero questo fiore di ragazza che mi descrive, scommetto che non si
è neppure arrabbiata, sbaglio?!”; scuoto la testa e lei sorride.
“Mi sono alzato per
andare a prendere un po’ di succo da offrirle, e, quando sono tornato, me
la ritrovo con un paio di mutandine rosa in mano…non sue,
ovviamente.”.
“Ahi, ahi,
ahi…è esplosa?”.
“Esplosa è
dir poco, mi creda!”, dico, scotendo nervosamente le testa e passandomi
più volte la mano tra i capelli.
“Io, mezzo nudo
difronte a lei, lei che si allaccia il vestito, strappato, e mi urla contro di
tutto e di più…che, evidentemente, il problema della
mia….ehm, caduta…non è lo stress, ma lei, che, evidentemente,
non la trovo abbastanza attraente e che, evidentemente, non siamo fatti
l’uno per l’altra….”; perché mi sento pungere
gli occhi, ora?!
“Tutto
chiaro…ma la domanda è ancora la stessa…perché
è ancora qui, mi perdoni?!”.
Mi alzo leggermente e la guardo
negli occhi.
“Ma mi ha
sentito?!”.
“Avrò
settant’anni, ma non sono ancora sorda, sa?!”.
“Ho rovinato la
nostra prima volta insieme, ho fatto il cascamorto con il mondo intero,
l’ho fatta sentire inadeguata…cosa dovrei fare? Cercarla, farmi
perdonare?! La verità è che ha ragione lei…io non la
merito, la farei solo soffrire…”.
“Sta scherzando,
vero?!”, mi chiede la signora, sgranocchiando un’altra caramella
alla menta.
“Ho la faccia di uno
che sta scherzando, forse?”.
“Mi
ascolti…lei la ama?”; mi stringo nella mia felpa.
“Da morire.”.
“Mi dica, crede
davvero sia possibile che, quando una persona è innamorata, non sia
quella giusta per l’altro?”; alzo la testa, e la guarda, attento.
“Il concetto di
giusto è relativo…gli sbagli si fanno sempre, nella vita,
soprattutto in un campo minato come l’amore…la verità
è che l’unico requisito essenziale per essere quello
“Giusto” è amare l’altro…se si ama, si vuole
proteggere…e se si protegge, significa che si auspica solo la felicità
assoluta per la persona amata…ammetterà che è ben
più difficile sbagliare dando gioia all’altro, no?!”.
Ha
ragione…dannatamente ragione.
Io amo Hermione…la
amo come non ho mai amato nessun’altra.
Dovrà pur valere
qualcosa, no?!
“Corra…la sta
aspettando.”, mi dice, sorridendomi.
Mi alzo in fretta,
sistemandomi i jeans larghi e la felpa…
“Grazie…”,
le dico semplicemente, prima di spiccare una corsa a perdifiato.
***********************
Schiuma.
Densa, bianca, leggermente
spruzzata di cioccolato…io odio la schiuma.
Rigiro il cucchiaio nella
tazza e affondo maggiormente nella sedia.
Oh, lo so che un buon
cappuccino è l’ultima cosa che mi serviva ora, ma…non mi interessa; il caffè ha
proprietà calmanti sulla sottoscritta…che voi ci crediate o no.
Forse perché
collego il caffè ad un momento di relax…non ne ho idea,
sinceramente, ed ora come ora non mi va di farmi domande.
Ethan mi guarda da dietro
il bancone, lanciando, di quando in quando, delle occhiate distratte ad un
bambino che, occhio e croce, non deve avere più di quattro
anni…forse è suo nipote.
Il mio sguardo si posa
sull’orologio da muro…mezzanotte meno un quarto.
Ora, nella più
classica delle favole, a quest’ora, il principe, vestito di una
scintillante armatura e in groppa al suo cavallo bianco, salverebbe la
principessa, avvolta in uno sfavillante abito di seta, dal cattivo di
turno…ma che succede se, nella mia favola il cattivo è
anche il principe?
Sospiro pesantemente e
porto la tazza alle labbra, concedendomi un sorso di quella bevanda
ristoratrice, la mente occupata dai propositi di morte più tremendi per
chi ha ucciso il mio cuore.
“Vuoi,
signora?”; sobbalzo leggermente, ed i miei occhi si posano su un faccino
solare, spruzzato da qualche decina di lentiggini.
Osservo il pezzo di
cioccolato che il bimbo mi porge e scuoto la testa, sorridendo.
“Grazie, ma il
cioccolato non mi piace, piccolo…”; lui spalanca la bocca e si
lancia a volo d’angelo sulla sedia accanto alla mia.
“Davvero non ti
piace il sioccolato?!” , esclama, incredulo, storpiando la C in una S
serpeggiante.
Scuoto ancora la testa e
mi sento pungere gli occhi…saranno quelle lentiggini, quegli occhi
azzurro mare o, forse, più semplicemente, il pensiero che, solo qualche
giorno fa, me ne stavo seduta proprio qui, e Ron mi aveva detto la stessa cosa,
ma…questo bimbo me lo ricorda moltissimo.
Talmente tanto che fa
persino male al cuore guardarlo.
“Su, signora, guarda
che non sei mica tanto grassa, sai? Puoi mangiare il sioccolato, se ti
va…”; un sorriso si apre sul mio volto, quando lo vedo staccare un
quadratino dalla sua barretta ed offrirmelo…
Sposto il mio sguardo dal
suo visetto allegro al pezzo di dolce, indecisa…che mi costa mangiare un
po’ di cacao, se, così, non spengo quel bel sorriso?
Annuisco e prendo il
quadratino dalla sua mano, per poi dargli un morso deciso; il senso di nausea
che, generalmente, provo quando ingoio un pezzo di cioccolato si ripresenta
all’istante.
Scosto dalle labbra il
pezzetto di cacao, ed il bimbo, dopo aver appoggiato i gomiti sul tavolo,
scoppia a ridere, la bocca marrone.
“Non ti piace
proprio, eh?!”.
Annuisco, reprimendo un
conato di vomito dovuto a quel aroma terribilmente dolce.
“Signora, te la
posso chiedere una cosa?”.
“Solo se mi dici il
tuo nome!”, esclamo, accarezzandogli la testolina.
“Angel…ora
posso dirti?”.
“Spara!”.
“Perché
c’hai gli occhi tutti rossi?!”; sospiro…”E
perché i bambini sono così attenti?”, potrei chiedere
io…
“E’ una storia
lunga…”, gli dico, accarezzandogli la guancia.
“Mi piasono le
storie! Ma solo se c’è tanto sangue e qualche morto, perché
sennò non sono mica divertenti, sai?!”.
Sospiro…che mi costa
farlo contento?
“Allora…c’era
una volta una bella principessa…”.
“Scommetto che era
bionda e con gli occhi azzurri, vero?!”; bene…li plagiano sin da
piccoli, porca pupazza!
No Bionda, No Party…
“Non
proprio…quella è la strega…no, la mia principessa ha
gli occhi marroni e i capelli marroni…”.
“Ma almeno, sono
lisci i capelli?!”, chiede, sbuffando…ci rinuncio, Madre Natura
congiura conto di me…
“Sì…lisci
come la seta…”; tanto, peggio di così…
“E la strega?!
Com’e?!”.
“La strega è
una strega bellissima, ma davvero molto cattiva, con i boccoli biondi e gli
occhi azzurri…”.
Angel mi guarda
dubbioso…
“Ma te, sei sicura
di saperla questa storia? Perché, a me, mica mi convince tanto che la
strega è bionda, sai?!”.
“Fidati, è
strega-strega…vuoi che vada avanti?”.
“Continua.”,
afferma, lapidario.
“Allora…un
giorno, il principe…”.
“Ah!
C’è pure il principe?!”.
“Già…con
gli occhi blu e i capelli rossi…”.
“Nah, te lo ridico
pure, secondo me non l’hai mica capita bene la storia…sono gli
gnomi quelli con i capelli rossi!”.
“Angel, fidati di
me…la principessa conosceva il suo principe da molto tempo, e, sin da
bambina, ne era perdutamente innamorata…”.
Mi fissa, disgustato, e la
sua faccia suscita in me un attacco di risa.
“Bleah! Femmine,
sempre a pensare a queste cose sdolcinate…”, dice.
“Il re del paese in
cui stava la principessa diede, un giorno, un gran ballo…la principessa
desiderava tanto che il suo bel principe la invitasse ma la strega, perfida,
fece un incantesimo al ragazzo, che preferì invitare lei piuttosto che
la principessa…”.
“E che incantesimo
era?”; ci penso su…
“L’incantesimo
della minigonna…potentissimo!”; trattiene il fiato e lo vedo
sillabare, muto, minigonna…quanto sono teneri quando sono così
piccoli!
“La principessa,
però, non si scoraggiò, e decise di andare al ballo con un altro
principe che, però, non era nemmeno lontanamente bello come il
suo…”.
“E poi? Poi cosa
succede?!”.
“La principessa
andò al ballo e, finalmente, il bel principe sembrò accorgersi di
lei…”.
“Uffa, però,
non ci sta neppure un cattivo, qui…”, brontola Angel,
trastullandosi sulla sedia.
“Il principe la
invitò nel suo castello per stare un po’ insieme,
ma…”; ok, come si fa a spiegare al bambino una cosa del genere?
“E cosa succede,
ora?!”.
“Ehm…all’improvviso
spuntò fuori un drago che voleva la
principessa…”…mamma mia, come rovinare una favola…
“E il principe?!
Cosa fa il principe?!”.
“Il principe non
ebbe alcuna difficoltà a…calmarlo, e riuscì a
salvare la sua principessa, ma…”.
“Ma cosa?!”.
“Proprio quando
sembrava che le cose tra i due potessero funzionare…la strega
ricomparse e si portò via,
con l’incantesimo delle mutandine…”.
“Un altro
incantesimo?!”.
“Sì,
comunque…si portò via, con l’incantesimo delle mutandine il
suo principe e…e basta.”.
“Come basta?! E
questa sarebbe una storia? Secondo me tu non l’hai proprio capita, sai?!
La fine è proprio tutta sbagliata…”.
Lo guardo, perplessa.
“Ma sì! La
principessa, se è davvero innamorata, non può mica lasciarselo
portare via il suo principe così, no?!”.
“Ma la principessa
si è arrabbiata perché lui ha ceduto all’incantesimo delle
mutande…non è tanto sicura di volerlo!”.
Angel prende in mano un
pezzo di cioccolato.
“Lo vedi?”;
annuisco…
“Tu, prima, ne hai
mangiato uno…non ti piaceva, ma l’hai mangiato, perché
volevi farmi contento…e così dovrebbe fare anche la
principessa…magari non gli è piaciuto che il principe ci sia
cascato nella trappola della strega, ma lo riprende lo stesso, per farlo
contento…”; lo guardo, sbalordita…da quando, i bambini fanno
ragionamenti così lineari?
“…perché
sa che, se lui è contento, è contenta anche
lei…perché sa che, magari, può avere tanti difetti, ma che
è solo standogli vicina che lei si sente felice….giusto?”;
annuisco, completamente inebetita…questa la devo raccontare a qualcuno,
appena posso…la sottoscritta incastrata dai ragionamenti di un soldo di
cacio!
“Quindi, me lo rifai
il finale della favola?”, mi dice, sorridendomi.
Sorrido, tentando di dare
un finale più dolce alla storia…effettivamente, è un
po’ troppo brusco persino per un maschietto…
Prendo fiato e…
“…il principe,
resosi conto di essere stato un emerito coglione, rincorse la sua principessa,
perché si era accorto che, senza di lei, la sua vita non aveva
senso…”; mi volto di scatto, ed i miei occhi incontrano quelli del
principe/Drago Ron.
Ron sorride e, prendendomi
la mano, mi attira a se, serrandomi la vita in un abbraccio.
“…cercò
in ogni dove la sua bella, ma, della principessa, sembrava non esserci alcuna
traccia…sino a che, finalmente, dopo innumerevoli corse a perdifiato, il
principe la trovò…”.
Ron mi accarezza un
guancia, con un sorriso infinitamente dolce sulle labbra.
“…riuscì
quindi a dirle che, alla fine, la stregaccia poteva fare tutti gli incantesimi
che voleva ma che per lui, la regina incontrastata del suo cuore, rimaneva
senza ombra di dubbio lei…perché l’amava…l’amava
talmente tanto che faceva male il cuore pensarci, l’amava talmente tanto
che si malediceva costantemente per il tempo perduto, l’amava talmente
tanto che, solo grazie a lei, non aveva più paura di
nulla…”; si china sul mio orecchio e, prima di posarmi un bacio
sulla nuca, mormora:
“…e la ama
ancora…ma lei?”; mi allontano leggermente da lui e gli accarezzo il
naso, prima di voltarmi verso Angel.
“Ti accontenti di un
semplice: E vissero felici e contenti, Angel?”; Angel scoppia a
ridere ed annuisce, vivace.
Faccio appena in tempo a
vederlo con la coda dell’occhio, sgusciare via, mano nella mano, con
un’anziana donna, che Ron mi cattura le labbra in un bacio, intenso e
delicato, allo stesso tempo.
Si stacca da ma ,
intrecciando le sue dita nelle mie, e mi trascina fuori dallo Starbucks, sotto lo
sguardo divertito ed incredulo di Ethan, portandomi proprio al centro di Covent
Garden,
“Ok…che ore
sono?”, mi chiede.
Il mio sguardo corre alla
torre di Londra che, lenta ed inesorabile, scocca la mezzanotte.
“Mezzanotte,
perché?!”, esclamo, divertita, mentre le sue labbra si posano sul
mio collo.
“A mezzanotte le
principesse, di solito, che fanno?!”, continua, regalandomi uno dei suoi
sorrisi accattivanti.
“Ehm…scappano
dal loro principe, ed abbandonano il ballo…”.
“Ma io e te non
siamo il solito principe e la solita principessa, vero?!”; scuoto la
testa…
“Qualcosa mi dice
che la risposta giusta sarebbe no, ma non riesco a capire il
perché…
“…una coppia
normale, invece di litigare, passa il suo tempo a coccolarsi, mentre noi,
semmai, facciamo l’incontrario, ecco perché…”;
solletica la mia bocca con la sua, ed il mio naso si riempie del suo favoloso
profumo.
“Quindi…se, a
mezzanotte, le principesse scappano, tu, visto che siamo fatti
male…”.
“…parla per
te!”.
“No, no, ragazza,
ora io e te siamo una cosa sola…mal messo io, mal messa anche
tu…comunque…se le principesse normali, a mezzanotte, smettono di
ballare… tu, invece, a quest'ora, inizi appena, no?!”; scoppio a ridere, mentre lui mi avvolge la vita in
un abbraccio e mi spinge ad affondare il capo nel suo petto.
“Mi concedi questo
ballo, amore?!”.
“Tutti i balli che
vuole, messere…”.
“Ehm…però…il
drago lo facciamo venire fuori, più tardi, eh?!”.
“Ron!”
**********************
“La vuoi smettere?!
Sei una guardona, sai?!”, esclama Angel, cercando di riportarmi a
terra…razza di cretino, le ali sono fatte per qualcosa, oltre che per
belvedere, no?!
Esasperata, mi scrollo di
dosso la sua manina paffuta, e mi passo, impaziente, la mano tra i miei boccoli
marroni.
“Mph…almeno mi
dici cosa stanno facendo?!”, chiede, squadrandomi con i suoi penetranti
occhi azzurri.
Oh…mi spiegate
perché il Grande Capo doveva far finire la mia protetta con il suo
protetto?!
“Angelica!!!”.
“Ti ho sentito, ti
ho sentito…Ron la sta facendo ballare in mezzo al Covent
Garden…”.
“Lo sapevo che quel
ragazzo ce la poteva fare!!! Cioè, è matematicamente impossibile
che uno che è stato affidato ad un tipo come me, non riesca a combinare
qualcosa di buono…”.
“L’unica cosa
positiva che può combinare è liberarsi di te…”,
affermo, sicura.
“Zuccherosa come un
limone andato a male!”, esclama Angel, sarcastico.
“Semplicemente
realista.”
“Ingiusta,
altroché! Se non fosse stato per me, il rosso…”.
“Non hai ancora
imparato come si chiama, Angel, vero?!”.
“Ma che cacchio
dici, è ovvio che so come si chiama…”.
“Rinfrescami la
memoria…”.
“Ehm…Rudolph!”;
credo che la mia faccia sia ben più chiare di mille parole...
“Stavo scherzando,
che ti credi…Romualdo?”.
“Angel…”,
ma lui mi interrompe.
“Ci sono, ci sono!
Richard!”.
“Ronald!”,
sbotto, incapace di resistere oltre.
“Ma che razza di
nome è Ronald, scusa?”.
“Ti devo ricordare
che, quando il Grande Capo te lo ha fatto scegliere, eri ubriaco
fradicio?!”.
“Ah, l’ho
scelto io?”; annuisco debolmente.
“Ecco perché
mi sembrava così originale! E poi, Ronaldo…era quel tipo della
tavola rotonda, no?!”.
“Ronaldo era un
cavaliere di Carlo Magno, razza di ignorante che non sei altro!”.
“Quello che
era…in ogni caso, coraggioso come pochi…ecco, uguale al
rosso…e a me, ovviamente! Comunque, dicevo…se non fosse stato per
il mio intervento…”.
“Il nostro
intervento, vorrai dire…”.
“Ohhhh…come la
fai lunga, Angelica!Chi è che ha spinto Ron?”.
“E chi è che
ha tirato la gonna di ‘Mione perché Ron ci potesse mettere il
piede sopra?!”, ribatto, rabbiosa.
“Si ma è
partito tutto da me, no?!”.
“Tesoro mio, se
aspettavamo te…ti devo ricordare che il Grande Capo avevo pianificato i
fuochi d’artificio tra i due già sei anni fa, al ballo del
ceppo?!”.
“Non serve
ricordarmelo, mi sento ancora nelle orecchie le urla di Mister
io-ti-ho-fatto-io-ti-distruggo…”; rabbrividisce impercettibilmente,
sfregandosi le braccia, nude, con le mani.
“E te le sei
meritata tutta, quella sgridata…ma dico io, non era poi così
difficile, no?! Spingevi Ron su Hermione, e, all’improvviso, inserivi
nella sua testolina l’idea di invitarla…ma, no, ovviamente le cose
non potevano andare così semplicemente, no?! Angel doveva fare la posta
all’angioletto di quella vacca di Flebo…”.
“Non è una
vacca!”.
“Maschi…”.
“Comunque, alla
fine, è andata, no?! Di che ti lamenti?!”.
“Già…è
andata solo perché con Ron ci ho parlato io…”.
“Che c’entra?!
Io ho parlato con Hermione…e il mio contributo, dove lo metti?!”.
“Vuoi mettere il
livello di materia grigia della mia protetta con quello del tuo
protetto?!”.
“Finiamola qui, che
è meglio…il principe e la sua bella si sono finalmente
ritrovati…va bene come finale, brontolona?”
“Mmm…consulta
il loro libro, giusto per precauzione…”; estrae dalla tasca del
gonnellino un libro dorato…Ron & Hermione’s Story.
“Sì, dovremmo
esserci, più o meno…ci metto la parola fine?”, mi chiede.
“Scherzi?! Questo
è appena l’inizio…”.
*****Finis*****
Finita! Oh…so che vi
avevo detto che avrei avuto la settimana piena, ma, male per voi, ho avuto la
possibilità di scrivere il chappy perché a letto con una bella
influenza intestinale-e riacutizzazione del colpo di frusta che aveva qualche
tempo fa…ma porca…-_____-“!!!-
…quindi…perché farvi aspettare?! Ragassuoli…ora posso
anche dirvi realmente com’è nata questa storiella…vi avevo già
anticipato che il tutto mi era venuto fuori in piena dormiveglia…in
realtà, la scena che mi si era parata davanti, era quella di Angel e
Angelica…complice una schiccherata con una mia amica che, in risposta
alle mie proteste sui mancati sviluppi Ron/Hermione, se ne è uscita con
un bel: “Sembra quasi che da lassù cospirino contro di
loro….”…la sua
uscita deve aver solleticato la mia mente addormentata…mi sono svegliata
e, partendo da quella scena, ho costruito tutta la vicenda …è
commuovente mettere per la prima volta la parola FINE ad un fic capitoli…*^_______^*!!!!
Ok…ultimi ringraziamenti personali, e poi…*la daisy si asciuga gli
occhietti, umidi…*…bye!
Moonlight Rage: Hola, tesora! Come sta la mia classicista preferita? Chi l’ha
dura la vince, tesora…consolati pensando che, ormai, siamo agli
sgoccioli…^______-!!!
Anche tu in litiga
continua con il tuo portatile…qui non se ne può più,
è bello capricciosetto questo…*la daisy prega umilmente al suo
portatile di non abbandonarla proprio ora…*…lova, a quanto pare ci
hanno pensato gli angioletti a strapazzare per bene entrambi i nostri, eh?!
^_______-!!! Amore, spero davvero di risentirti al più presto, anche
perché so che mancheranno questi botta-risposta con te…*la daisy
si snuffia il naso sonoramente*…besitos, love!
Hachi: Tesoro! Ma che dolce che sei stata, stellina
mia…la daisy è arrossita tremendamente per le tue belle
parole…spero di non averti deluso con questo chappy!
Amante di Londra?
Oh…allora non sono sola! *^_______^*!!!Concordo pienamente con te, gran
parte dei fanwriter-io compresa, a dir la verità-trascura la descrizione
della city…ho scritto questa storia proprio per concedere uno spazio
maggiore a questo aspetto, e sono contenta che tu l’abbia notato!
Bacionissimi con schiocco!
p.s.: Ti prego, ti
supplico, NON leggere TS&D…ci rimani male, dopo, perché ho uno
stile completamente diverso qui…ed anche il genere è
diametralmente opposto…*la daisy guarda male il suo
“mattoncino”*…non vorrei mai che tu rimanessi delusa! Bacioni
ancora!
Ronny92: Stella! Ma quanti complimenti per questa
cretinata…*la daisy arrossisce pesantemente…*…e, già,
Ronnino nostro un po’ disordinato lo è…ma sai, Lene aveva
nascosto di proposito le sue mutandine…-tattica del “Lascio in giro
pezzetti di me, perché lui pensi sempre a me…”…infatti
un po’ tutti avete creduto fosse in buona fede….magari!
^________-!!!!Starbucks
addirittura appassionante?! *la daisy, bollente, prende a sventolarsi la manina
davanti alle guance, bollenti*…spero che anche la conclusione sia stata
di tuo gradimento! Baciotti-potti!
Gigia990: Gemellissima mia!!! T_____T!!!E’
deprimentissimo scriverti, sapendo che non potrai leggere ne
rispondermi...T____T!!! Mi consolo pensando che, quando leggerai questo chappy,
sinifica che sarai di uovo ondine…^______-!!!Hermione un tantino troppo
riflessiva? *la daisy annuisce vivacemente*…concordo, ma è proprio
questa la sua caratteristica principale, no?! Per non parlare delle parolacce
di Ron…quella è l’unica parte in cui non mi sono chiesta se
era abbastanza IC…lo vedo molto Ron maledirsi dopo essersi lasciato
scappare qualcosa di quel genere…spero ti sia piaciuto anche questo chap!
Baciottoni.pottoni-pottoni!
Topomouse: Amicissimo mio!!! *^________^*!!! Te gusta la fine,
stella?Concordo sulla recensione passata…certe riviste vanno dritte nella
spazzatura…che poi, lo confesso, io lo leggo pure Cosmopolitan *si alza
un coro di proteste…O_o!!!!*, ma solo per rilassarmi, rubandolo a mia
cugina…le cose peggiori che ho visto finora sono “Top Girl” e
“Ragazza Moderna” *la daisy rabbrividisce anche solo a scriverle
certe cose…*…quanto all’ordine di Lene…nu, nu, nu, era
voluto da parte sua…politica del tipo: “Lascio in giro pezzi di me,
che così lui si ricorda di me e della nostra
notte…”…e, libero di non crederci, alcune mie compagne di
classe si comportano quasi ogni volta che escono con qualcuno,
così…no comment! Baciotti con schiocco!
Mandy
JJ: Svelato l’arcano,
love…ora hai scoperto perché non ero in MSN ieri…perdona me,
ma fa un male cane tutto! Prometto che stasera, verso le otto, una scampolata
la faccio, che così magari ci si becca, io e te…^_______-!!!Ultimo
chappy servito, ragazza, fammi sapere, mi raccomando, sai che ci tengo
particolarmente ai tuoi pareri…bacionissimi!
Light
Lily: *la daisy si prostra ai
piedi della sua adorata compagna de “I Passi…”*…perdona
me, tesora, libera di fustigarmi quanto vuoi, ma ti giuro, cara, io il
ringraziamento l’avevo messo…-______-“!!!Secondo me, qui HTML
ci cova…niente da fare, in materia di computer, sono una frana!!! Mi
perdoni, visto che ho postato in tempo record l’ultimo chappy? *la daisy
fa occhioni da Labrador abbandonato…*…che dici, te gusta? Un
abbraccio!
SiJay: Dolcezza!!! Come vedi, si è tutto
sistemato…bè, che ci vuoi fare, quando l’intero universo
celeste complotta contro di te, ed il Grande Capo parla…bè,
è inevitabile, no?!
^___________-!!!!Baciotti!
Tabita: Tesoro mio! Ecco, guarda, sarei dell’idea di
continuare la storia anche solo per parlare con te con la stessa frequenza con
cui lo faccio ora…-la daisy benedice le tue di storie, che così,
tra un aggiornamento e l’altro, ci scappa pure il botta e risposta
…-…ahi, ahi, ahi…Ron non incontra la tua approvazione? Fatto
benissimo, love, non incontra nemmeno quella della daisy…*Ron sbuffa
impaziente…*…ah, amora, sei in buona compagnia, sai? Il
maschio-verme (=leggi, senza spina dorsale) colpisce in tutte le zone
d’Italia…mal comune mezzo gaudio, almeno,no?!
^________-!!!!Forum…è un bellissimo forum Sideckicks, davvero
molto attivo, ma al momento è offline…appena ritorna attivo ti
mando una mail con tutte le dritte per iscriverti, se non ti secca troppo, va
bene? Bacionissimi!
Mary
Potter 92: Siao bellissima
mia!!! *^________^*!!!Visto che Ron l’ha spuntata? D’altronde, come
non poteva, visto che lui è lui-leggi, innegabilmente,
irrimediabilmente, irreversibilmente, affascinante…-?! Poi, come detto
su, se tutto il cielo complotta contro di te, non hai proprio scampo, no?!
Mandiamo Lene al rogo? Mmm…povera, vedremo cosa mi combinano
nell’epilogo, dai…bacioni!
Lu: Stella! Paranoica? IO?! Nooooo….mica, non si
era notato? ^________-!!!Hai ragione, è un mio difettuccio, mi faccio un
sacco di pare-spesso inutili, a dir la verità…-…sai, il
punto è che, quando stendi per la seconda volta uno scritto che ti
piaceva, reputi sempre scadente il risultato, soprattutto se la prima stesura
ti piaceva…spero che anche questo chappy sia stato di tuo gradimento!
Rassegnarmi ad accettare la mia bravura? Ehm…non corro il pericolo di
dovermi rassegnare, allora…^______^”!!! Troppo buona,
love-love….baciotti-potti!
Aleberyl
90: Tesoro mio adorato!!! Ma
come stai, dolcezza? *^_______^*!!!!Problemi all’ADSL?! Dev’essere
un virus, anche il computer della Gigia da di matto…e, già, siamo
giunti alla fine di questa bella avventura…ultras delle Harry/Ginny?
Allora, scusami l’indiscrezione, ma mi permetto di segnalarti quella che
si preannuncia essere davvero una bella fic sulla coppia; si chiama “O.R.
Crux” ed è di Joy…l’autrce è davvero capace di
dare una sfumatura poetica e tremendamente piacevole alla nostra coppia
preferita…leggere per credere, a me si è aperto il cuore! Tornando
a noi…visto che alla fine Ron l’ha spuntata?! ^_________-!!!
Incrociamo le dita che anche il suo “migliore amico”
(soprannominato, amichevolmente, Drago), la spunti, rima o poi….bacionissimi
con schiocco!
Scusatemi se vi sono
sembrata troppo frettolosa nei ringraziamenti, ma non sto per niente
bene…ma, e non credo di sbagliarmi, vi importava di più avere
subito sottomano il chappy nuovo, piuttosto che degli Special Thanks più
funghetti, no?! Allora, chiudo ufficialmente la mia prima ficcy a puntate del
genere Romantico-Commedia…un po’ mi dispiace, visto che avevo
imparato a conoscervi per bene, e, si sa, la daisy si affeziona, dopo…ma,
per fortuna-o per sfortuna, decidano loro…^______-!!!!!-, la maggior parte
di voi segue anche l’altra storia-chi non rientra in questa parte, ora,
non vada a leggere la storia in questione, perché ne rimarebbe deluso,
credetemi, non è falsa modestia…il genere è totalmente
diverso e lo stile anche…-…non so dirvi se ci rivedremo, tesori,
proprio perché io non nasco esattamente come scrittore di questo genere
di ficcy *la daisy alza un cartellone con su scritto : “GIGIA IS THE
BEST, HERE!”* , quindi non assicuro tempi brevi, anzi, per dirla
tutta, non sono neppure sicura che mi cimenterò in una storia di questo
tipo nuovamente….quindi, vi abbraccio tutti fortissimo e vi auguro tutto
il bene possibile! Baciottissimi a tutti!!!!!!!!! *^___________^*!!!!!!!