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Autore: SwallBeth    01/10/2011    1 recensioni
In questa fanfiction non ci sarà un Harry Potter pronto a salvarci dal male e dal Signore Oscuro. Non ci saranno i suoi fedeli amici Ron e Hermione ad aiutarlo. Questa è la volta della gente normale, della gente comune. Siete sicuri di essere solo babbani? Sicuri che non sia tutto vero? Dopotutto, ricordatevi che c'è un po' di magia dentro ognuno di noi e questa volta non sarà solo un semplice sogno.
Bacchette alle mani, streghe e maghi!
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Chi non muore si ri ..sente.



E’ passata una settimana dall’incontro con i Ghermidori e né io, né Sam e neanche Marc, abbiamo avuto segni da parte di Tu-Sai-Chi o da qualsiasi altra persona, buona e non.
Sono sdraiata sul mio letto, la testa penzoloni e le gambe che poggiano sul legno marrone. La finestra è aperta e il vento leggero smuove un po’ le tende e gli scacciapensieri appesi al soffitto.
Decido di alzarmi e stiracchiatami un po’, mi dirigo alla mensola di fronte a me. Sopra, tra cornici, un vaso di primule bianche e un paio di peluches, spiccano una larga scatola marrone scuro e un lungo sacchettino in velluto rosso. Prendo quest’ultimo e sciolto il laccetto sottile ne tiro fuori  il contenuto.
Una bacchetta sintetica, delle stesse dimensioni e con le stesse caratteristiche di quella utilizzata nei sette film della saga da Harry Potter. La rigiro tra le mani, studiandola attentamente.
E se .. No, assolutamente no.
‘Ma dopotutto dicevi lo stesso anche dei Dissennatori e di Lord Voldemort!’  Penso tra me e me.
Faccio un respiro profondo. Giuro che se funziona mi metto ad urlare.
Ok, bene allora. Punto la bacchetta contro un cd a caso poggiato sul mobile, la mano ben stretta sull’impugnatura.
“Wingardium Leviosa!” Agito e colpisco, proprio come è scritto nel libro.
Niente. Il cd è fermo, non si è mosso né alzato di un centimetro.
‘Oh vabbè, io c’ho provato.’ Scrollo le spalle e risistemo la bacchetta all’interno del suo sacchettino, sopra la mensola chiara. Sfioro appena la scatola accanto. E’ chiusa con un gancio dorato e tutta la superfice marrone è decorata con dei dettagli tondeggianti. Decido di prenderla; sollevo il lucchetto e sposto il tessuto bordeaux che circonda una piccola clessidra. La mia Giratempo.
‘Ecco, magari mi facesse viaggiare nel tempo. Sarebbe tutto molto più facile.’ Decido di farla girare, solo una volta. ‘Ormai, visto che ci sono..’ Penso, prendendo un’estremità e ruotandola di 360 gradi.
Nulla. Sono esattamente dov’ero prima e intorno a me non è cambiato niente. 'A quanto pare in tutta questa situazione non c’è proprio niente di positivo. Farmi diventare una strega era chiedere troppo, eh?’
Risistemo la Giratempo nella scatolina, tra la stoffa, e la riposiziono vicino alla bacchetta.
Solo adesso mi rendo conto della collana appesa a un chiodino, accanto a uno scacciaspiriti blu notte.
La prendo tra le mani, sfiorando appena il ciondolo: i suoi tre lati, la linea verticale e per ultimo, il cerchio mobile al centro del triangolo.  
La rigiro tra le mani, fino ad afferrare la parte centrale. La ruoto due volte con attenzione, finché non arrivo al terzo giro.
‘No ok, meglio non rischiare.’ E rimetto a posto la collana dei Doni della Morte sul chiodino, dove l’avevo trovata.
 
***

-Non è possibile che la Mason abbiamo voluto uno come quello là nel suo corso! Non ho più la ben che minima intenzione di ri-andarci!- Al telefono, una Sam furiosa mi sta urlando contro con gran foga.
Quella mattina, per l’appunto, la nostra professoressa si è meravigliata dell’estrema bravura del nuovo arrivato, tanto da insistere sulla sua presenza al corso di potenziamento di latino che ci sarebbe stato quel pomeriggio, come ogni lunedì.
-Ok Sam calmati! Hai visto anche tu com’è stato bravo stamattina e non credo che ..-
-AH, NON CREDI CHE ..-
Allontano all’improvviso il telefono dall’orecchio. -Ma sei pazza?! Smettila di urlare o mi spaccherai un timpano!- Le rispondo innervosita.
Sbuffa. -Sì, ok, scusa. Ma non è giusto, fine.-
-Ma dai- Continuo, sperando di calmarla. –Magari non è così.. così..-
-Così deficiente?- Aggiunge con enfasi.
Roteo gli occhi. -SI’.- Le dico convinta. -Magari non è così deficiente come sembra.-
-Ah certamente. Uno che dopo esserti caduto addosso ti prende a male parole e ti guarda con superiorità non può essere così, figurati.-
Ok no, non sembra proprio in vena di calmarsi.
-Va bene Sam. Ma intanto devi andarci, anzi, dobbiamo. E non accetto storie! Tra trenta minuti ti voglio davanti casa mia, sia chiaro, PUNTUALE.-
-Uff .. Ok, a dopo.- E mi richiude il telefono in faccia, senza neanche lasciarmi rispondere.
E’ decisamente arrabbiata.
 
***

-Siamo ancora in tempo a tornare indietro, ho visto che sono arrivati ..-
-Nonono. Muoviti.-
Arriviamo davanti all’edificio ammuffito e saliamo la prima rampa di scale.
-Dai Beth.. Non mi va, davvero! Vederlo anche il pomerig  .. Non ci credo.-
Davanti a noi, Marc e Luke stanno parlando e scherzando tra loro. Appena arriviamo si girano, il primo sorridendoci appena e salutandoci con la mano, il secondo rivolgendoci un’ espressione stupita.
-Come sta il tuo naso?- Borbotta quest’ultimo, rivolto a una Sam nera di rabbia.
-Sicuramente meglio della tua testa.- Risponde, girandosi dall’altra parte senza degnarlo più di uno sguardo.
Roteo gli occhi. –Ciao Marc.- Gli sorrido. –E.. ehm..- Non è che se lo chiamo per nome mi prende a testate? -Posso chiamarti Luke?- Domando perplessa.
Alza le spalle.
-Lo prendo per un sì.- Ripeto: è decisamente scorbutico.
 
-Scusate ragazzi, potrei avere la vostra attenzione?- Noi quattro, e altri tre ragazzi distanti da noi, ci giriamo verso la signora bassa e grassottella vestita d’azzurro davanti alla porta d’ingresso.
-Quest’oggi la professoressa Mason non potrà svolgere il corso da lei organizzato, motivi di salute.-
‘Sì!’ Aggiunge Sam sottovoce, buttando verso il basso il gomito, in un gesto entusiasta.
-Perciò non siete più costretti a rimanere qui davanti. A meno che non vogliate aiutarmi a pulire le vostre aule, avete lasciato un disordine totale questa mattina. Ma che dico, non mi state più ascoltando.- Detto questo si allontana, rientrando dentro la scuola e chiudendosi la porta alle spalle.
Povera signora Hughes.
-Sarai soddisfatta.- Dico, rivolgendo a Sam che sembra aver recuperato il suo buon umore.
-Puoi dirlo forte e chiaro! E sai una cosa? Andiamo al bar, ti offro qualcosa.- Mi prende a braccetto, trascinandomi verso la strada.
-Ehi ragazze!- Poco lontano da noi, Marc sta cercando di attirare la nostra attenzione, mentre accanto a lui Luke se ne sta tranquillo con le braccia incrociate.
-Forza, andiamo a vedere cosa vuole.- Dico alla mia amica, poco contenta di questo cambiamento di rotta improvviso.
-Oh bene eccovi.- Continua, avvicinandosi un po’. -Volevo chiedervi se vi andava di venire con me.. cioè, con noi..-
-Se c’è anche lui io non vengo.- Aggiunge all’improvviso Sam.
-Dai, smettila! Fallo almeno finire di parlare!- Luke nel frattempo la fissa stralunato, ridacchiando appena.
-Ah, sì ehm.. Stavo dicendo, perché non venite con noi alla Cioccolateria qui vicino? Quella dove siamo andati l’ultima volta che .. L’ultima volta che ci siamo visti!-
-Sì, perché no!- Rispondo, sollevata del fatto che non si fosse lasciato scappare qualcosa di compromettente davanti a Luke.  -Tanto Sam aveva intenzione di offrirmi qualcosa, non è vero?- Mi giro verso di lei, con un sorriso molto più che soddisfatto.
-Okok, ma muoviamoci.- Mi tira via, riprendendomi a braccetto. –Questa me la paghi, Elizabeth.-

 
‘Se credevate fosse un semplice sogno, vi sbagliavate di grosso ..’
 
Ci fermiamo all’improvviso.
-E che rottura!- Eccolo, di nuovo.
 
‘Lo so che vi sembra tutto così assurdo, tutto così surreale.. ma è vero, ogni cosa è vera. Non è il semplice frutto della vostra immaginazione.’
 
Mi giro verso Marc. Con una mano si appoggia al muro accanto a sé, con l’altra è aggrappato alla spalla di Luke che .. a sua volta si tiene la testa.
Non sarà che ..
 
‘Avete incontrato qualche mio alleato.. Un paio di Ghermidori e se siete stati sfortunati, anche qualche Dissennatore..’
 
“Un paio e qualche? Minimizza un po’ troppo.” Aggiunge in un sussurro Sam, massaggiandosi le tempie.
 
‘Ma sono certo che non vi abbiano torto neanche un capello .. Non sia mai che moriate per mano sbagliata!’ Una risata lugubre, ora, riecheggia nella nostra testa.
 
‘Sempre se, ovviamente, non vogliate passare al lato.. più vantaggioso. Questa volta non troverete nessuno pronto a salvarvi, questa volta la scelta è semplice. Me .. o la morte. Avete sino a Natale, per pensarci. A presto.’
 
Natale. Appena tre mesi.
Mi tiro sù, cercando di mantenere un aspetto decente e passare inosservata agli occhi degli altri, e lo stesso Sam.
 
-Pensavo di essere l’unico, in questa città.- Con uno sguardo sorpreso, scompigliandosi un po’ i capelli, Luke ci guarda sorpreso.
-No aspetta, mi stai dicendo che anche tu hai ..?- Continua Sam stupefatta, indicandolo con un dito.
-Sì Sam, l’ho visto massaggiarsi la testa mentre Tu-Sai-Chi parlava.- Le rispondo, guardando lei e gli altri due davanti a me.
Luke mi guarda perplesso. -Quindi sai già che è lui a parlare.-
-Diciamo che dopo aver incontrato Dissennatori e Ghermidori di certo non  ho pensato fosse mia nonna a parlarmi nella testa nel cuore della notte.- Rispondo con un sorriso sarcastico.
-Ma immagino sappiate soltanto questo.- Dice, ignorando la mia ultima frase e guardandoci tutti quanti.
-Perché, tu cosa sapresti in più?- Continua Sam, incrociando le braccia.
 
-Sapete niente dei lingua di fata?-











Spazio autrice.
Ciao a tutti! :D Ecco l'ottavo capitolo. Come sapevate, non erano gli unici a sentire Voldie e compagnia bella, perciò mi era sembrato giusto (e mooolto prevedibile) fare lo stesso con Luke.. Più si è e meglio è, no? Haha be', comunque, a parte i soliti 'spero vi piaccia' e 'buona lettura' ci tenevo a informarvi che purtroppo la scrittura dei prossimi capitoli sarà più lenta.. Prima di tutto perché questi primi otto sono stati scritti in un momento di grande ispirazione, chiamiamolo così xD, e le scene, i dialoghi e i personaggi erano già dall'inizio abbastanza definiti nella mia testa. Adesso le cose sono un po' più complesse, sto cercando di capire bene dove e come concludere la ff e di certo non in un paio di capitoli! In secondo luogo, siamo ad ottobre, io studio e ormai compiti e verifiche iniziano a farsi sentire un bel po' .. anche troppo. -.- Comunque, basta divagare, spero vi sia piaciuto! A presto! :D
  
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