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Autore: Lena G    27/11/2011    4 recensioni
Blaise e Daphne stanno insieme ma sono innamorati di altri così decidono di "scoppiare" una coppia grazie all'aiuto di un'altra persona: Hermione Granger.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Astoria Greengrass, Blaise Zabini, Daphne Greengrass | Coppie: Draco/Hermione
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Eh già, sono tornata! Ecco il nuovo capitolo. Dove finalmente si scopre una cosa importante… che non vi dirò ora! (Sono perfida lo somuahahahah!)
Spero questo capitolo vi piaccia, mi scuso per non aggiornare con regolarità, ma la trama è davvero complessa e io voglio che questa mia storia sia bella.
Ringrazio le 4 ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo, le due temerarie che hanno messo questa “cosa” dei preferiti, l’Highlander che l’ha messa nelle ricordate (perché ne rimarrà una sola…) e le 28 pazze che la seguono! :D THANK YOU SO MUCH! <3
Buona lettura!
Lena G



 
2 – Daphne

Daphne Greengrass camminava con passo fiero lungo i corridoi di Hogwarts senza guardare niente e nessuno. La sua aria impeccabile e altezzosa le davano una grazia nobile. Ad ogni passo, molte teste maschili si giravano. La serpe era tanto elegante quando bella: grossi occhi azzurro ghiaccio, contornati da spesse ciglia scure, capelli biondi, lunghi e setosi che ondeggiavano insieme ai fianchi, stretti e magri. Gli occhi glaciali di Daphne erano fissi e molto espressivi, fin troppo per una giornata normale come quella. La gelida serpe di ghiaccio era pensierosa quella mattina, aveva una missione da compiere, l’aveva promessa al suo fidanzato che aveva fatto il suo dovere coinvolgendo la Granger: avrebbe parlato con l’unico ragazzo al quale avrebbe permesso di aprire il cuore. Girò l’angolo e ciò che vide la spiazzò: l’oggetto dei suoi sogni stava flirtando con Ginny Weasley. Si avvicinò silenziosamente ai due e continuò a fissarli quando lui si accorse della sua presenza, il suo sorriso si spense dalle labbra e dagli occhi e le chiese: “Greengrass, cosa c’è?”
Daphne sgranò leggermente gli occhi sorpresa dalla durezza di quel tono con il quale si era rivolto a lei, fece appello a tutte le sue forze per non mostrare a lui alcuna debolezza e con voce fiebile, ferma e serena gli rispose: “Da vuoi due assolutamente niente. Da te… un po’ di giudizio ed evita a tutti gli studenti di vedere i tuoi patetici tentativi di portarti la Weasley a letto” con uno sguardo trionfale girò i tacchi su se stessa e se ne andò lasciando i due ragazzi basiti.
Dopo molte scale, molti corridoi e dopo essersi accertata di essere da sola, Daphne si lasciò scivolare lungo il muro e iniziò a canticchiare:

I want to be the face you see when you close your eyes 
I want to be the touch you need every single night 
I want to be your fantasy 
And be your reality 
And everything between
 

I want you to need me 
Like the air you breathe 
I want you to feel me 
In everything 
I want you to see me 
In your every dream 
The way that I taste you feel you breathe you need you 
I want you to need me 
Like I need you


Non riusciva a capacitarsi perchè un ragazzo come lui tentasse di conquistare con così tanta caparbietà la Rossa. Nemmeno fosse Harry Potter! Aveva molta cultura ma non era nessuno per Hogwarts e probabilmente non avrebbe combinato niente nella vita, ma lei aveva capito che dietro quegli occhi marroni, quei ricci spessi e quel comportamento impacciato, aveva qualcosa di più altrimenti non sarebbe nemmeno stato smistato a Grifondoro. Sì, ora poteva ammetterlo, era innamorata persa di Dean Thomas.

I want to be the eyes that look deep into your soul 
I want to be the world to you 
I just want it all 
I want to be your deepest kiss 
The answer to your every wish 
I'm all you ever need


“Greengrass, che fai, piangi?”
Daphne smise di cantare e si toccò le guance. Erano bagnate, non si era nemmeno resa conto di piangere.
“No Thomas. Non sto piangendo. È solo allergia.”
“E allora perchè te ne stai qui da sola, canticchiando deprimenti canzoni d’amore?”
“Non t’interessa.”
“D’accordo, come vuoi. Sono solo venuto qui per dirti di non rompermi quando parlo con Ginny. Non voglio portarmela a letto, cosa che, per la cronaca, ho già fatto. Ma non sei nessuno per venire da me e dirmi cose simili davanti ai miei amici ed altre persone.”
Daphne lo guardò, aveva ragione. Si era comportata male, ma quelle parole non voleva dirle sul serio, voleva parlare con lui ma una volta visto in compagnia di quella ragazzina con i capelli rossi si era infuriata come un toro e voleva ferirlo.
“Lo so che non c’era motivo.”
“E allora? Perchè l’hai fatto?”
Si guardarono negli occhi in silenzio. Daphne doveva dirglielo, probabilmente avrebbe omesso tutto il resto, ma doveva dirgli la verità sul perchèl’aveva cercato: “Volevo solo parlarti”
“Cosa?”
“Sì dovevo parlarti”
“Ok. Allora, dimmi, cosa c’è?”
Daphne sgranò gli occhi, il cuore iniziò a batterle e volle solo scappare via, tornare al suo dormitorio dove c’era Blaise che la stave aspettando per scrivere una lettera ai loro genitori così gli disse mentre iniziava ad incamminarsi con la sua solita gelida eleganza: “Thomas. Ho detto che stamattina volevo parlarti. Non ora.”
Quando fu in procinto di girare l’angolo Dean la fermò: “Bella la canzone che stavi cantando. Di chi è?”
“Celine Dion”
“La cantante babbana?”
“Sì. Stupito? Sono purosangue, ma ricordati che sono una ragazza di diciassette anni come tutte le altre” e se ne andò mentre il ragazzo scuoteva il capo. 
Dean decise poco dopo di tornare al suo dormitorio e, una volta arrivato, pensò alle ultime parole di lei. Gli venne spontaneo risponderle sussurrando nel cuscino: “Non sei proprio come tutte le altre Greengrass…”
“Allora, ce l’hai fatta stavolta?”
“Ci siamo parlati… ma non gli ho detto niente di quello che volevo dirgli”
“Daphne. Sei un danno!”
“Lo so Blaise! Solo che insomma, stamattina era lì, con la Weasley a scherzare e a ridere. Insomma, ci provava e insomma… Io non ce l’ho fatta, mi capisci vero? E insomma… sono andata da lui e ho detto qualcosa senza senso! Devo avergli detto di non far vedere agli altri i suoi patetici tentativi di portarsi la Weasley a letto e poi sono scappata e mi sono messa a cantare… e poi insomma! Evidentemente mi ha seguito e mi ha sentita cantare Celine Dion! MI HA SENTITA CANTARE, TI RENDI CONTO?!”
“E quindi? Sei brava a cantare. Non vedo tutta questa tragedia. Sul serio Daphne, ti stai facendo troppi problemi per niente.”
“Insomma Blaise Zabini! Tu dovresti essere mio amico! Non dovresti complicare le cose! Io sono qui in preda al panico perchè ho fatto una bruttissima figura con il ragazzo che mi piace e sto cercando conforto in te e tu mi dici solo che canto bene?”
“Dai, allora spiegami bene cosa vi siete detti dopo.”
“Allora… lui mi ha chiesto perché mi sono comportata in quel modo e non lo biasimo perché avrei fatto lo stesso, e io gli ho risposto che volevo parlare con lui così lui mi ha chiesto perché allora non gli dicevo cosa volevo dirgli e io gli ho risposto di nuovo dicendogli che volevo parlargli prima e non in quel momento così me ne sono andata dopodichè stavo per girare l’angolo del corridoio e lui mi ha interrotto chiedendomi di Celine Dion. CELINE DION! Ma di tutto ciò che poteva attirare la sua attenzione, lui mi ha chiesto solo di quella stupidissima cantante canadese che fa solo canzoni d’amore strappalacrime?”
“Che è brava…”
“Sarò brava quanto vuoi però ciò non toglie che poteva chiedermi tutto, ero disposta a rivelargli il fatto che dorma con un peluche di un orsacchiotto bruno, anche se non è vero, ma va beh… Ero disposta ad aprirgli il mio cuore e non solo e lui cosa fa? Mi chiede se la canzone è di Celine Dion… Oh povera me!” e si lasciò sedere sul divano mettendo il viso tra le mani.
Blaise si sedette vicino a lei: “Ehy Daph, lo sai che tu sei una ragazza eccezionale. Quel cretino avrà voluto parlarti un po’ di più ma è imbranato come me e incapace come te nel tessere relazioni con l’altro sesso e quindi si sarà aggrappato al primo appiglio disponibile: la canzone. Non devi disperarti, anzi, prova a vederla nel lato comico! Siete due impediti e follemente innamorati allo stesso modo!”
Daphne rise sinceramente alle parole dell’amico. Si, lei era abbastanza incapace in quelle cose ma solo perchè sapeva che alla fine, anche se i suoi avrebbero negato fino alla fine, lei avrebbe dovuto sposare un purosangue scelto da altre persone e non da lei. Guardò il suo “fidanzato”, stava continuando a gesticolare mentre decantava le “virtù” dei due innamorati come fosse la vecchia balia di Romeo e Giulietta. Scuotendo il capo a Daphne balenò in testa il piano che coinvolgeva la Mudblood: “Hey Bla hai più sentito la Granger?”
Blaise trasalì con gli occhi fuori dalle orbite e le braccia al cielo: “Dio mio! Mi sono dimenticato! Devo assolutamente raggiungerla e dirle in cosa consisterà il suo primo approccio con Draco! Abbiamo detto che l’incontro dev’essere casuale giusto? E cos’altro dovremmo dirle? Oddio Daphne mi sono completamente dimenticato! Mannaggia a te e ai tuoi problem di cuore…”
“Ah sì? Di sicuro non sono stata io che è andata a supplicare alla Granger il suo aiuto per poi dimenticarla e lasciarla lì in preda al panico,perchè tu sai perfettamente che tentare di conquistare Draco è un’esperienza terrificante, mentre decantavi le virtù e i vizi di due imbecilli come me e Thomas! Allora, ti ripeto: lei deve inziare a vestirsi in modo un po’ più provocante, sedersi in maniera più attenta, guardare Draco con una leggera punta di malizia ed una esagerata parte di sfida. E se pianifichiamo alcuni incontri, essi devono essere casuali o pseudocasuali! Capito?”
“Yes Ma’am!” e iniziò ad annuire e a borbottare ripassando il piano: “vestiti provocanti, sedersi attenta, occhi con malizia e sfida…. Incontri casuali. Ci sono Daph! Stai tranquilla che non ti deluderò!” e corse via verso il dormitorio dei Polli d’Ottone.
“Ne sono certa Blaise. A me non giova niente questo piano. Per fortuna che ne te sei andato amico mio, ho bisogno di starmene da sola e a pensare” e si girò verso la sua camera, una volta entrata si sdraiò sul suo letto a pancia in giù e mentre lacrime salate scendevano lungo le sue guance, la sua voce spezzata intonava la melodia della mattina precedente, testimone dell’incontro.
“Alla fine io sono una delle tante. Tu Thomas invece, non sei come tutti gli altri”

Hermione era in camera sua. In panico. Come poteva Zabini coinvolgerla in un piano simile, così… spaventoso come conquistare Malfoy e poi sparire?!
“Io quello lo schianto, poi lo riempio di schiaffi e di pugni… e poi lo schianto di nuovo!”
Mentre la ragazza stava borbottando nervosa cosa avrebbe fatto se Zabini si fosse presentato, non si accorse che proprio la suddetta serpe in questione era entrata e assisteva alla scena della grifona imbizzarrita. Si sistemò e ritornò serio: aveva una reputazione da latin lover maledetto, non poteva farsi vedere in giro euforico e cinguettante come una bambina perché la sua cara amica stava riuscendo nel suo intento.
“Buongiorno…” e sfoderò il suo sorriso bianco smagliante.
Hermione si girò spaventata, poi si rese conto chi aveva davanti, incrociò le braccia e disse con voce risoluta: “Allora?”
“Allora Hermione, sono qui per darti due dritte. Il piano nello specifico lo saprai domani. Daphne mi ha detto che per conquistare un ragazzo come Draco per una come te è difficile…”
“Lo sapevo già. Grazie…”
“Devi sapere che però Draco è un ragazzo normale che vive con una maschera glaciale, ma è sensibile, si accorge delle cose che lo circondano, dalle più grandi ed eclatanti alle più piccole ed insignificanti. Lo so che è una cosa incredibile ma ti assicuro che è la verità. Odia le ragazze che ci provano, che flirtano apertamente ed in modo esplicito. Adora le allusioni, il vedo-non-vedo e la sensualità naturale.”
“Io continuo a domandarmi perché ti sei rivolto a me…”
“Fammi continuare! Nè io nè Daphne ti riveleremo perchè abbiamo scelto te. Lo scoprirai tu stessa”
“Magnifico… Davvero allettante”
“Lo è! Allora, la cosa è molto semplice. Non puoi assolutamente farti scoprire. Nel senso, Draco non deve sapere che tu sei assoldata da me”
“Tranquillo che ci avevo pensato”
“Perfetto. Sei in gamba sai?” E ridacchiò: “Comunque noi organizzeremo degli incontri e tu casualmente passerai nei paraggi, all’inizio ci saranno insulti come ben saprai, ma insomma… Il gioco vale la candela, e la sua è famosa in modo positivo… Chi ha orecchie per intendere, intenda”
Hermione arrossì lievemente all’allusione ma senza far trapelare niente dai suoi occhi gli rispose: “Hai detto che non t’interessava una che entrasse nel suo letto. Quindi la cosa non mi tocca minimamente.”
“Vedremo Hermione. Vedremo. Io conosco Draco, e diciamo che se una fa colpo su di lui, alla fine lui se la… scopa. È un brutto termine ma rende l’idea.”
“Mi avevi detto che…”
“Ho detto che devi conquistare il suo cuore. Lui riuscirà a conquistare il tuo e fai due calcoli a questo punto.”
“Quanto hai di Divinazione”
“O”
“Ecco. Ho capito tutto.”
“Cosa?”
“Sei un imbecille. Come la Cooman. Ora fuori dalla mia stanza!” e lo spinse fuori mentre la serpe rideva.
-Ma perché non lo schiantato? Dovevo farlo, ora mi sono immischiata in un qualcosa che non posso assolutamente fare! Tralasciando il fatto che mi ha ignorato per giorni dopo avermi detto che dovevo conquistare Malfoy. Insomma, questa notizia mi ha lasciata sotto shock! Nemmeno nei miei peggiori incubi dovevo fare una cosa del genere! Non è nemmeno bello! Magro, spigoloso capelli incolori e occhi di un azzurro slavato. Un conto è farci la carina, ma andarci anche a letto no! Merlino aiutami tu!-
“Daphne, luce dei miei occhi! Ho avvisato la Granger e le ho detto tutto quello che c’era da dire!”
“Ma come gliel’hai detto?”
“Con la bocca e la voce”
“IL TONO Blaise. Lo so che si usa la bocca per parlare!”
“E non solo per parlare…”
“Ok. Ho capito l’antifona. L’hai traumatizzata perché sei un arrapato e ti sei messo a dirle delle misure di Draco e del fatto che sarà inevitabile che se lo dovrà portare a letto. Blaise Zabini, sei ufficialmente la persona più imbecille del pianeta.”
“Ma… Ma perché?”
“Perché lo sei. Sei un ragazzo arrapato che non pensa alla tortura psicologica che fa subire a quella ragazza! Le parlerò io e d’ora in poi starai lontano dalla Granger! Ora fila in dormitorio e fatti passare questa scimmia. Io me ne vado a letto. È stata una giornata massacrante. Buona notte stupido” e se ne andò.
-Oggi non dev’essere la mia giornata. È vero, mi sento più cretino del solito. Va beh, me ne andrò anche io. Domani le chiederò scusa e così potrò parlare con Hermione. Mi sta simpatica ed è assolutamente deliziosa. Questo piano potrebbe rivelarsi qualcosa di assolutamente succulento…!-
Arrivò la notte. Tutti dormivano tranne due Grifondoro: la vita di Hermione era sotto sopra dal “Piano” di Zabini e Greengrass. Dean Thomas era rimasto colpito dall’incontro con Daphne. Era inquieto.
All’improvviso sentì una voce riempire i corridoi:

More than you could know 
And I need you 
To never never let me go 
And I need to be deep inside your heart 
I just want to be everywhere you are....

I want you to need me, like I need you

Si girò su un fianco e si mise a dormire come un bambino. Sorridendo sereno.
   
 
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